vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il diritto naturale e il diritto positivo secondo diversi autori
Secondo la dottrina di Aristotele, il diritto naturale e il diritto positivo si distinguono principalmente per il loro contenuto. Nella dottrina di S. Tommaso, invece, la distinzione è principalmente legata all'autore. Infine, nella dottrina di Hobbes, la distinzione si basa soprattutto sulla funzione.
Locke pubblica due trattati sul governo durante il periodo della Glorious Revolution. Il primo trattato critica la posizione di Robert Filmer, autore del saggio "Il patriarca". Filmer sosteneva che il diritto a governare sugli altri uomini fosse dato da Dio, come una concessione divina. Da questa concezione derivava anche il diritto dei re di governare il loro popolo, basato sull'eredità dei patriarchi della Bibbia, che costituiva il fondamento e la giustificazione del potere politico secondo le Sacre Scritture.
Secondo Locke, è necessario distinguere il potere dei genitori da quello dei governanti. I figli nascono direttamente sotto l'autorità dei genitori, in modo naturale, mentre i governati scelgono di sottostare al potere dei governanti.
governante (consenso, ambito artificiale della società politica) Locke distingue 3 diversi tipi di potere
- Potere del padre sui figli, fondamento naturale, duale (padre e madre) che dura fino alla maggiore età dei figli (potere temporaneo)
- Potere del governante sui governati, potere civile, fondamento sul consenso; il potere politico è completamente diverso dal potere fondato sulla forza o sulla natura
- Potere del più forte, fondamento sulla forza
2. Trattato sul Governo Civile
Non tratta mai di problemi metodologici
- Fondazione, obbligatorietà e conoscibilità della legge naturale
- Contestazione del fondamento naturale del potere divino
Espulsione di ogni elemento teologico, religioso o metafisico; il fondamento è individuato nello studio della natura umana
Rispetto ai saggi giovanili nel 2 trattato l'impostazione è fortemente razionalistica -> la ragione nel primo caso aveva solo funzione strumentale
Ora la ragione ha una funzione fondativa, intuisce la congruenza con una determinata norma.Punto di riferimento natura —> guida della condotta etica e politica dell’uomo, ricerca di ciò che è bene e ciò che è male, fondamento anche delle istituzioni che l’uomo crea; Locke si riferisce al modo tradizionale di intendere la natura umana, come insieme delle inclinazioni sensibili, delle necessità, dei desideri dell’essere umano.
Cap. 1
Locke riprende ciò che è stato detto nel primo trattato. Si sofferma sulla definizione di potere politico, dato che “il potere di un magistrato su un suddito debba essere distinto da quello di un padre sopra i suoi figli.
Igli, è di un padrone (Master) sopra il suo servo, di un marito sopra la moglie, di un signore (Lord) sopra il suo schiavo" (tutti questi poteri possono essere esercitati anche da un solo uomo): "diritto di fare leggi che contemplano la pena di morte, e di conseguenza tutte le pene minori per la regolazione e la preservazione della proprietà, di impiegare la forza della comunità nell'esecuzione di tali leggi, e nella difesa dello stato dagli attacchi di altri stati: tutto ciò solo per il bene pubblico" Cap. 2 Stato di natura
aÊStateÊofÊperfectÊFreedomÊcondizionePer comprendere il potere politico bisogna considerare di eguaglianza, in cui potere egiurisdizione sono reciproci tra individui della stessa specie e rango, destinati agli stessi vantaggi da parte della natura (Stato dinatura, stato di benevolenza pacifica); Hooker ritiene che l'eguaglianza tra gli uomini sia alla base dell'amore reciproco e della carità.Tuttavia lo stato di natura seppur stato di libertà, non è stato di licenza, c'è al legge di natura, la ragione che insegna all'uomo che nondovrebbe recar danni né a lui né ad altri; affinché la legge venga rispettata ognuno ha il diritto di punire il trasgressore, quanto servecome misura di riparazione e repressione (unica ragione per cui un uomo può legittimamente nuocere a un altro), rendendosiesecutore della legge di natura; al crimine spesso si accompagna il danno di un altro, dovuto allatrasgressione della legge di natura, e questo ha diritto di cercare riparazione da colui che lo ha danneggiato, e chiunque può aggiungersi per aiutarlo nella sua causa, secondo il principio di autoconservazione.
Il governo civile è una soluzione vantaggiosa per i problemi dello stato di natura, numerosi dato che gli uomini possono essere giudici della propria causa, anche se nello stato di natura gli uomini non sono costretti a sottomettersi alla volontà di un altro, come un monarca. Lo stato di natura persiste ancora, ci sono uomini, come appunto principi e monarchi che ancora vivono secondo le sue regole; tutti gli uomini, afferma Locke riprendendo Hooker, vivono nello stato di natura in realtà, finché non decidono di costituire qualche società politica, dove le debolezze di uno sono compensate da altri e viceversa.
Par. 11, 136. 124, alla legge naturale possono accedere tutti gli esseri razionali.
Creazione di un sistema di leggi chiare e uguali per tutte.
messe per iscritto, e garantite dall'applicazione del potere giudiziario (compreso in quello legislativo) da parte di tribunali specializzati. Lo Stato nasce limitato dalle leggi naturali e dai diritti individuali dei cittadini, e nasce con il compito di rendere la fruizione pubblica sicura, non nasce con un fine proprio, ma con l'obiettivo di garantire la fruizione dei diritti individuali (par. 6 ciascuno è portatore dei diritti naturali, e allo stesso modo è portato a rispettare quelli degli altri)
La legge naturale è la vera forza legislatrice dell'umanità, fonte e matrice delle istituzioni politiche, garante e limite delle istituzioni politiche; il potere se non limitato diventa dispotico, necessario che si siano almeno due titolari del potere (esecutivo e legislativo)
Gli individui entrano nello stato per vedere garantiti i diritti individuali
Tecniche di convivenza e istituzioni adatte a questo scopo -> tecnica della divisione dei
Il fine per Hobbes è vita, sicurezza, pace e ordine, in cambio della libertà (anche un governo dispotico va bene); per Locke il fine ultimo è la libertà e l'osservazione di tutti i diritti individuali (libertà politica, civile, morale ma anche economica), per cui non va bene l'istituzione di un governo dispotico. Regole tecniche che costituiscono un governo non dispotico, per vivere in libertà e sicurezza (opera normativa).
Fondamento di legittimità del potere individuato nel consenso, sull'accettazione di coloro che volontariamente si sottomettono a quel potere; qualsiasi potere non basato sull'accettazione volontaria dei sottomessi è un potere dispotico.
Per Hobbes lo stato di natura è caratterizzato da uno stato di forte egoismo e violenza affiancati alla paura della morte; a questi elementi soggettivi Hobbes ne aggiunge altri oggettivi, la limitatezza delle risorse e la naturale uguaglianza degli individui.
esseri umani inquanto possono reciprocamente farsi le stesse cose. Ad essi si aggiunge il fine della sopravvivenza, il mantenersi in vita che permette agli individui di agire in qualsiasi modo pur di perseverare il proprio fine, dunque ciascuno ha diritto a tutto pur di conservare la propria sopravvivenza. Stato di guerra destinato a rimanere tale in quanto anche il più forte può essere scalzato, lo stato di natura per Hobbes è uno stato di totale perdizione dove gli uomini sono destinati alla distruzione; lo stato di natura negativo deve essere dunque abbandonato con l'istituzione dello stato civile --> vero che la libertà dello stato di natura è senza limiti, ma questa è comunque dannosa, per questo è più conveniente cedere all'istituzione dello stato civile, dove l'uomo esce dallo stato di disordine delle passioni e della violenza. Il diritto naturale è causa di guerra, per questo deve essere eliminato.
Stato c'è poco che sopravvive rispetto al passato negativo. Cambia la concezione di legge e diritto naturale: la legge naturale è la legge razionale, la razionalità è la capacità di calcolo e dunque questa non pone dei limiti come in Locke, in quanto essa ci permette di comprendere la strategia migliore per ottenere il proprio fine, la prima legge è infatti "cerca la pace", la seconda è "cedi il diritto a tutto" che avverrà tramite un patto, accordo. Fufendorf presenta invece lo stato di natura come uno stato di miseria e squallore, motivazione per cui è necessario uscirne. Nel caso di Locke viene proposto, a differenza di Hobbes, un recupero degli elementi positivi dello stato di natura --> diritti individuali (vita, salute e proprietà privata) e non diritto a tutto; presentato come uno stato della massima libertà e uguaglianza, ma dove esistono già regole, le leggi di natura date.dalla ragione interna a ciascun individuo (che ci dice che ognuno ha dei diritti, ma allo stesso tempo anche doveri, in primo luogo quello di riconoscere agli altri lo stesso diritto). Anche la concezione della legge naturale è differente da quella di Hobbes, Locke la definisce come una legge più tradizionale che definisce ciò che è giusto o meno (par. 4).
Due concezioni di libertà:
- Libertà positiva, democratica -> libertà come autonomia, dare positivamente leggi a se stesso
- Libertà negativa, liberale -> in negativo in quanto in assenza di limiti e vincoli
Nel caso di Locke troviamo una concezione negativa di libertà:
Par. 120 "in questo e in altri simili casi quando il regime si dissolve, il popolo è libero di provvedere a se stesso istituendo un nuovo legislativo diverso dal precedente (...) secondo che trovino una cosa conforme alla propria sicurezza".
La libertà è fare tutto.
ciò che non è proibito dalla legge (mette in luce gli aspetti negativi, concezione negativa)Uguaglianza —> (reciprocità per Hobbes e uguaglianza materiale) uguaglianza giuridica, ciascun individuo in quanto creatura razionale può interrogare la propria ragione e scopre di essere padrone di determinati diritti alienabili
Lo stato di natura è uno stato di pace o di guerra. Per Hobbes stato di guerra costante, per Locke (libertà e non licenza) poiché già esistono leggi naturali che regolano la convivenza