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Teatri francesi del XVII secolo
Palais Royal (prima Palais Cardinal), 1641; fatto costruire da Richelieu; primo teatro francese all'italiana; conteneva 1500 spettatori; sul palcoscenico 50ina di spettatori, nobili; quinte piatte di Torelli; nel 1673 affidato a Lully per le opere in musica
Petit Bourbon dell'architetto Giacomo Torelli, all'italiana; sistema a quinte piatte
Salle des machines (Tuileries), 1660, in occasione del matrimonio di Luigi XIV, commissionato da Mazzarino a Gaspare Vigarani; congegno per alzare i reali sopra il palco; più grande d'Europa
La messa in scena dopo il 1640, con l'arrivo di Torelli, si afferma la scenografia all'italiana anche in Francia: gli spettacoli devono suscitare meraviglia, uso di macchinari complessi
Vengono rimodernati anche il teatro del Marais e l'Hotel de Bourgogne: arco scenico, quinte piatte e fondali, piccolo palco sopraelevato per i voli (ma ci sono gradinate)
Il pubblico ha 3 rappresentazioni alla settimana perché ci sono
Pochi spettatori (ca 400-500 arappresentazioni); nel pomeriggio; tutte le classi sociali ma biglietti costosi
Compagnie, attori, costumi a compartecipazione azionaria, da 8 a 12 componenti (ma poi diventano più numerosi)
Non molte prove
Ognuno provvedeva ai propri costumi: capi alla moda o abiti storici convenzionali; le attrici fanno agare per l'eleganza, gli attori cercano qualche verosimiglianza storica ma usano accessori moderni
1680 fusione compagnia di Molière e dell'Hotel de Bourgogne: nasce la Comedie Francaise, primasovvenzionata dallo Stato e primo teatro nazionale (autocompiacenza e presunzione); ripropone il repertorio dei classici
Gli attori si dividono in:
- soci
- pensionnaires in attesa di diventare azionisti
- stipendiati
Privilegio sul repertorio: solo loro possono rappresentare tragedie e commedie in 5 atti
Frequentata dalla nobiltà parigina (poche pièce innovative)
Sede = rue Richelieu
Reputazione negativa, presunta doppiezza e falsità
vita dissoluta e promiscua; grazie a Richelieu la loro attività è molto rivalutata dopo la morte di Richelieu trattati di giansenisti e cattolici contro l'immoralità degli attori; anche influenza di Madame de Maintenon (amante del re) non possono ancora essere seppelliti in terra consacrata
Alexandre Hardy (1572-1632) scrive per la compagnia di Valleran Le Conte, che si esibisce al Hotel de Bourgogne cerca di imporre la tragedia (anche se lui scrive tragicommedie)
Stile trama complessa, gusto per il romanzesco, molti luoghi d'azione; nella scenografia c'è una combinazione di medievale e rinascimentale (Mémoires de Mahelot)
- più luoghi sulla scena
- uso della prospettiva
Pierre Corneille (1606-1684)
Vita dopo aver letto la sua Melite, Richelieu lo invita in una società di scrittori, ma presto incappa nelle sue ire nel 1647 diventa parte dell'Académie Française
Opere
- Melite: commedia, lotta tra i sessi;
- Intreccio della pastorale ma personaggi elevati in ambiente urbano
- Place Royale: ostacolo interno al protagonista; alla fine Alidor rimane solo
- L'illusion comique (1635): piece metateatrale e apologia del teatro, p 164
- Cid (1636-37), tragicommedia, ispirata all'opera di Guillén de Castro; trama p 162; mescolanza di generi e violazione delle regole neoclassiche = successo tra il pubblico, ma critica dai critici; inoltre problema morale; trionfo di un eroe spagnolo; apologia del duello (querelle du Cid); l'Académie glielo boccia
- Horace (1640) e Cinna (1641) rispettano le unità aristoteliche, modelli di principi neoclassici; trama Cinna p 163
- Il bugiardo (1643): il protagonista si inventa un'altra vita perché insoddisfatto della sua
- pièces à machines: spettacolarità grazie ai complessi macchinari scenici
I personaggi sono divisi fra amore e onore, sono contemporaneamente colpevoli e innocenti spesso
Dall'antichità romana Jean Racine (1639-1699)
Vita educazione rigida in un convento giansenista (da cui la convinzione dell'ineluttabilità del destino e della colpa originaria dell'uomo); si conquista la fama grazie a piccoli intrighi politici (si procura anche dei nemici, tra cui Molière) convince Mademoiselle Du Parc a lasciare la compagnia di Molière per quella dell'Hotel de Bourgogne abbandona il teatro dopo il fiasco di Fedra (1677), provocato dai suoi nemici; diventa storiografo reale e cortigiano 1685 direttore dell'Académie Francaise
Stile tensione drammatica tramite intreccio e caratterizzazione psicologica; conciliare le passioni con il dovere; segue i principi neoclassici; poche azioni esteriori e molto linguaggio; sempre stessi termini e metafore tragedia sentimentale, adatta ai mutati gusti del pubblico
Opere
- Andromaca: trama p 165; i personaggi corrono ciecamente verso la rovina; insegna la parte a M.selle Du Parc come
A una scolaretta (i suoi detrattori scrivono La folle disputa o critica all'Andromaca, messa in scena da Molière)
Berenice: tragedia interiorizzata, trama p 166
Fedra, 1677: basata nell'Ippolito di Euripide ma accentua le debolezze umane dando a Ippolito un'altra donna da amare, spazio limitato a un'anticamera e storia in poche ore, gli eventi precipitano rapidamente, situazione spiegata con antefatto; uso del verso alessandrino; trama p 166
Esther e Athalie: tragedie a soggetto biblico, commissionate e recitate a corte
Molière (1622-1673)
Vita sceglie di abbandonare gli studi per fondare una compagnia, inizia con tournée in provincia; Luigi XIII gli concede l'uso della sala del Petit Bourbon
Uomo di teatro completo: dirige la messa in scena, recita, scrive
alla sua compagnia dato il privilegio di Troupe Royale
Si ispira a CdA e inventa Mascarille; è anche attore tragico (ma risulta ridicolo)
Stile rispetto delle regole neoclassiche
dialoghi spesso in versi in rima baciata; umorismo farsesco edialoghi arguti; molto influenzato dalla CdA; risoluzione del conflitto mediante espediente esterioreal centro vi sono i caratteri, in cui prevale un tratto dominante, condannato al ridicolo (maicaricaturale) Opere- Avaro (1668): ispirato all'Aulularia di Plauto, trama p 166
- Tartufo: trama p 167, molto criticata perché considerata un attacco alla religione
- Il misantropo (1666): commedia amara dal finale triste, trama p 168; forse rispecchia le suefrustrazioni
- L'impromptu de Versailles: commedia metateatrale, satira pungente sui critici e gli autori
- Don Giovanni (1665: riprende la pièce di ines de Castro (???), trama p 168
elaborate1653 Ballet de la Nuit: 43 scene o entrées con personaggi semplici e divinità, poi il Sole impersonatoda Luigi XIVI comici dell’arte e la loro cacciata1571 prima troupe, recitano in italiano ma lazzi vivaci, consolidano alleanza Firenze-Francia1600 Tristano Martinelli, Les composition rhétorique1660 TIberio Fiorilli-Scaramuccia fonda l’Ancient Theatre Italien1661 Domenico Biancolelli rinnova Arlecchino arguto e vivaceintrodotte le prime parti in francese , sempre maggiore raffinatezza, uso di congegni scenicisi esibiscono a Palais Royal e Hotel de Bourgogne1697 cacciati i CdA da Parigi, la vita teatrale si concentra sull’Opera (drammi in musica)Michel Baron (1653-1729)Vita attore, recita con Molière (che lo ha cresciuto), all’Hotel de Bourgogne e Comedie Francaise(socio)recitazione naturale e priva di affettazioneOpere scrive anche alcune commedie● La vanitosa e la falsa pudica● L’appuntamento alle Tuileries:
pièce metateatrale in cui gli attori della Comédie Française recitano se stessi
Armand Béjart (1642-1700)
Vita cresciuta dalla sorella Madeleine (attrice tragica e comica per Molière); viaggia insieme alla troupe fin da piccola; sa cantare e danzare; sposa Molière ma ha un matrimonio infelice e si separano; guida la compagnia con La Grange e entra poi nella Comédie Française
Opere in cui ha recitato Critica alla scuola delle mogli, Tartufo, Misantropo, Borghese gentiluomo
altri attori: Mademoiselle Du Parc, amante di Racine dopo essere stata nella compagnia di Molière
Champmeslé, attrice tragica, famosa per aver recitato Fedra
IL TEATRO INGLESE DELLA RESTAURAZIONE (cap 8)
Il contesto storico
Dopo il governo puritano restaurata la monarchia: minaccia cattolica
Gloriosa Rivoluzione 1688
Hobbes e Locke, Newton, Royal Society
sovrani illuminati
Durante il regno di Cromwell 1642 chiusura dei teatri e smantellamento edifici teatrali alcuni spettacoli
Restaurazione erano spesso instabili e soggette a cambiamenti frequenti)spesso composte da attori professionisti e dilettanti, inclusi bambini e donne (anche se queste ultimeerano spesso oggetto di pregiudizi e discriminazioni)spesso organizzate in compagnie rivali, in competizione per il favore del pubblico e del patronatoaristocraticoLe opere e gli autoriLe opere erano spesso adattamenti o traduzioni di opere straniere, in particolare francesi eitalianeGli autori più famosi dell'epoca includono John Dryden, William Wycherley, George Etherege eAphra BehnLe opere erano spesso caratterizzate da un umorismo satirico, una critica sociale e una rappresentazionerealistica della vita quotidianaLa musica e la danzaLa musica e la danza erano elementi importanti nelle rappresentazioni teatrali della RestaurazioneSpesso venivano inseriti intermezzi musicali e balletti per intrattenere il pubblicoLa musica era spesso composta da celebri compositori dell'epoca, come Henry PurcellLa danza era spesso eseguita da ballerini professionisti, che facevano parte delle compagnie teatraliLa scenografia e i costumiLa scenografia era spesso elaborata e realistica, con l'uso di quinte mobili e archi di proscenioI costumi erano spesso lussuosi e sfarzosi, con l'uso di tessuti pregiati e dettagli ricercatiLa censura e la politicaLa censura era presente durante il periodo della Restaurazione, con il controllo del contenuto delleopere teatrali da parte del governo e della Chiesa di InghilterraLe opere teatrali spesso riflettevano la politica e la società dell'epoca, con riferimenti a eventi epersonaggi contemporaneiLa fine della RestaurazioneLa Restaurazione teatrale ebbe fine nel 1682, quando le compagnie di Killigrew e Davenant si riunironoper evitare la bancarottaIl teatro della Restaurazione ebbe un impatto duraturo sul teatro inglese, influenzando lo sviluppo delteatro neoclassico e del teatro di commediaprovincia e delle colonie usano ancora il sistema a partecipazione azionaria); concessi agli attori benefici annuali (beneficiata = una serata all'anno i cui proventi vanno all'attore principale, prezzo aumentato) i drammaturghi non sono in genere parte delle compagnie e ottengono il compenso dalla terza rappresentazione delle loro opere; assistono alla prima prova della pièce, ma la preparazione è affidata al direttore della compagnia (in genere è anche attore principale) gli attori imparano attraverso apprendistato e si specializzano in una gamma di parti, devono imparare le battute velocemente; le prove sono approssimative e servono solo a verificare che gli attori sappiano la parte; recitazione enfatica, rivolta al pubblico figure di rilievo ● WIlliam Davenant (1606-1668): risale idealmente a Shakespeare; collabora con Inigo Jones per i masques ed è nominato cavaliere per