vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
VIII SECOLO
Gli scenari politici vengono modificati da atti diplomatici e trasformazioni. I longobardi invadono l'esarcato (Ravenna) e il papa Stefano II chiede l'aiuto dei Franchi. Perché non chiede l'aiuto di Bisanzio? Perché nei territori bizantini si andava diffondendo l'iconoclastia, cioè l'attacco alle immagini. L'imperatore Leone l'Isaurico temeva che l'adorazione per ciò che l'immagine rappresentasse si potesse trasformare nell'adorazione per l'immagine stessa. Il tema della rappresentazione sacra è molto ricorrente nella storia religiosa. Anche la religione islamica utilizza un'arte non figurativa. Perché? C'è una ratio di fondo, ed è il fatto che Dio è irrappresentabile. Un esempio figurativo è una cattedrale in Turchia, che mostra come su un affresco, permano cristiana e iconoclasta siano stati rimossi gli occhi dalle figure degli angeli.
Perché non si voleva che gli angeli avessero sembianze umane. Quindi, il pontefice Stefano II chiede aiuto ai franchi, e nasce così l'asse Roma-Franchi, per due motivi: I franchi si erano convertiti al cristianesimo, e poi dai franchi discendevano i carolingi. L'imperatore dei franchi Pipino il Breve era interessato a concludere un accordo con il pontefice perché in questo modo il papa poteva legittimare il suo ruolo da sovrano. Episodio che avvenne con l'atto di unzione per mano del pontefice. Un atto che mostra la superiorità del potere spirituale su quello temporale. Questo atto presenta due elementi di stranezza, anzitutto il fatto che fosse stato già effettuato in una cattedrale francese, e solitamente questi atti erano caratterizzati dalla primarietà, secondo punto: il fatto che il pontefice abbia attribuito a Pipino il breve l'attributo di Patritius. In realtà non è così strano, poiché anche
L'esarca di Ravenna si faceva chiamare Patritius. Per quanto riguarda l'asse Roma-franchi, vi fu un accordo segreto tra il pontefice e i carolingi, chiamato PROMISSIO CARISIACA. Questo accordo prevedeva la spartizione tra Roma e i carolingi dei territori bizantini e longobardi. I carolingi si impegnavano a cedere al pontefice i territori bizantini e l'esarcato, cioè Ravenna, e il pontefice cedeva ai carolingi quasi tutti i territori longobardi. La promissio carisiaca è datata al 754. Della stessa epoca è la donazione di Costantino, che è un falso, con il quale Costantino affidava il comando dell'impero romano d'occidente al pontefice. L'asse (l'alleanza) Roma-Franchi termina nell'800, con l'incoronazione di Carlo Magno come sovrano del Sacro Romano Impero da parte del pontefice Leone. Il papa Leone attribuisce a Carlo Magno l'attributo di Imperator Romanorum. Quest'attribuzione scaturisce la
reazione dell'imperatore d'Oriente Niceforo, che non vuole riconoscere l'esistenza di un imperatore ad Occidente. Questo conflitto tra Niceforo e Carlo Magno sfocia nella Pace di Acquisgrana dell'812. Con questa pace, Carlo Magno rinuncia all'attribuzione "Romanorum", e resta solo "Imperator". Carlo Magno non era interessato alla concezione sacrale della sovranità, bensì ad una concezione materiale, concreta della sovranità. Carlo Magno nell'812 incorona il figlio Ludovico il Pio re dei franchi, il quale elabora una distinzione tra capitolari ecclesiastici e capitolari mondani. I capitoli erano le leggi di Carlo Magno, il cui termine rimanda alle decisioni prese nei concili e poi riscritte in capitale. I capitolari ecclesiastici non riflettono l'intromissione del potere laico nel potere spirituale, bensì sono fortemente voluti dalla Chiesa. I capitoli ecclesiastici sono della stessa quantità.
Dei capitolari secolari, proprio perché non vi è volontà di superiorità da parte del potere temporale: siamo ancora nella cornice del dualismo gelasiano, e quindi stato e chiesa sono due entità diverse e separate. I capitolari ecclesiastici riguardano l'organizzazione interna della chiesa, investono le diocesi, e l'ignoranza del clero. Il clima idiallaco si spezza quando Lotario, il figlio di Ludovico il Pio, litiga con i fratelli, e quindi ne consegue che il regno si frammenta, e vi è la disgregazione del potere pubblico. A questo punto, la Chiesa perde la stampella temporale su cui poteva contare, e non essendoci più un potere centrale che emana capitolari ecclesiastici, crea delle falsificazioni. Ad esempio le DECRETALI PSEUDO-ISIDORIANE, che sono ritenute vere in virtù dell'autorità. Cioè, quando un'auctoritas considera vero un documento, di conseguenza questo assume il carattere della veridicità.
Le falsificazioni investono anche ad esempio l'ambiente notarile, con il cd. reato di falsificazione del notaio, o l'ambito figurativo, ad es. la collezione dei marmi di Torlonia, costituita da un insieme di pezzi messi insieme, con la copertura in stucco. Alcuni di questi pezzi sono autentici. Per quanto riguarda invece i capitolari secolari, invece distinguiamo i capitoli arimissorum, indirizzati ai missi dominici, che erano dei funzionari inviati dall'imperatore nel regno con funzioni di controllo, amministrative e giurisdizionali, e i capitoli legibus addenda, in cui vi erano le leggi per le popolazioni barbariche conquistate da Carlo Magno che facevano parte dei carolingi. Carlo magno, essendo un barbaro, non voleva rinnegare le identità barbariche, ma le rispettava, senza imporre il diritto franco. Quindi era favorevole al principio di personalità del diritto, che era un principio che attribuiva il diritto ai popoli secondo principi etnici. Ad esempio ildiritto francovaleva per i franchi, il diritto longobardo valeva per i longobardi…però a questi direttisi aggiungevano i capitolari legibus addenda.Inoltre carlo magno promosse le diete, in cui le popolazioni barbariche esponevanooralmente le loro leggi e correggere eventuali errori, non con il fine di correzione, macon il fine di rappresentare il momento dell’ingresso all’interno della scrittura.Il capitolare italicum, con il quale si estendevano i provvedimenti normativi longobardiall’italia, ad esempio l’editto di rotari.Il corpus iuris civilis nell’VIII secolo scompare. Il digesto scompare per 500 anni, dal VIIsecolo. Del codice scompaiono gli ultimi tre libri, riguardanti il diritto pubblico, perchéc’è stato un offuscamento del diritto pubblico, mentre rimangono in circolazione glialtri 9 libri, riguardanti il diritto privato. Delle istitutiones vi è una scarsa circolazione,mentre delle novelle constitutionesscompare l'authenticum, la versione più colta, mentre rimane in circolazione l'epitome iuliani, la versione più semplificata.IL FEUDO
Il feudo è un istituto, che può essere descritto secondo due aspetti: la parte astratta (quando nasce, com'è composto, quali sono i principi che lo caratterizzano...) e una parte pratica (che riguarda l'evoluzione del feudo).
Cominciamo dalla parte astratta. Si sono affermate diverse teorie riguardo l'origine del feudo. Qualcuno ha sostenuto che il feudo sia nato in derivazione dal patrocinium, istituto volgarizzato, qualcun altro ha affermato che sia nato dalla proprietà classica, in particolare quella del diritto franco.
Mart Bloch ha affermato che la società feudale è esistita in Francia dopo l'anno mille. Il feudo è un incontro tra culture diverse. Vi sono stati in passato elementi che hanno prefigurato l'esistenza di un diritto feudale.
è caratterizzato da tre componenti: 1) Componente personale: rapporto di vassallaggio tra un signore e un suo sottoposto, che è in una condizione di sottomissione personale rispetto al primo. 2) Componente patrimoniale: il beneficium, che spesso corrispondeva alla terra. 3) Componente giuspubblicistica: l'immunità (immunitas) di cui godeva il feudo. Queste tre componenti sono state associate a tre diverse anime: la componente personale, cioè il rapporto di vassallaggio, ricordava il rapporto che intercorreva tra le tribù barbariche. La componente patrimoniale, il beneficium, ricordava la concessione a tempo delle terre ecclesiastiche. La componente giuspubblicistica, l'immunitas, ricordava l'immunità di cui godevano i latifondi romani di epoca tardo-antica. Dinanzi a questo schema, vi sono state molte critiche, poiché: 1) La componente personale non riguardava solo l'area germanica, ma anche il mondo bizantino. Perché lafidelitas era catteristica anche dei sovrani bizantini, che si facevano giurare fedeltà dai loro funzionari. Spesso questo giuramento avveniva per forma scritta, con la commendatio in manus: il feudatario univa le mani dentro a quelle del sovrano, e in questo modo veniva rappresentato il rapporto di sottomissione personale.
L'immunitas non era caratteristica solo dell'area romana, ma anche del mondo ecclesiastico, e rimanda all'immunitas di cui godevano le terre ecclesiastiche di Carlo Magno. L'immunitas comportava tre divieti sul fondo: l'introitus, l'exactio e la districtio. L'introitus era il divieto di ingresso all'interno del fondo immune. L'exactio era il divieto di riscuotere tasse all'interno del fondo immune. La districtio era il divieto di amministrare la giustizia all'interno del fondo immune.
Il beneficium, non riguardava solo le terre ecclesiastiche. Carlo Martello è probabile che abbia iniziato con.
L'alienazione di terre (concessione a tempo) in cambio di un servizio reso. Vediamo quindi un rapporto sinallagmatico (dare per ricevere). Carlo Magno considerava la terra di Dio inalienabile, ecco perché doveva essere concessione a tempo.
Per quanto riguarda invece la parte pratica del feudo, questa concerne la sua evoluzione. Per evoluzione del feudo si intende quel processo che porterà il feudo ad avvicinarsi ad essere un diritto reale, vale a dire un diritto proprietario. Sappiamo che il feudo aveva dei limiti:
- Un limite temporale, in quanto era una concessione a tempo.
- Era una concessione individuale, che non si trasmetteva automaticamente per via ereditaria.
L'editto di Quiersy fu emanato da Carlo il Calvo, che era un sovrano debole. Lo emanò per ottenere il consenso dell'aristocrazia. Con questo editto egli estese l'ereditarietà ai feudi maggiori. Si trattava comunque di un'ereditarietà non assoluta, ma limitata.
inquanto per la trasmissione ereditaria era necessaria una nuova investitura. Successivamente nel 1037 fu emanato l&rs