Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
PARAGONE BAUHAUS E VKHUTEMAS
Entrambe promuovevano un’educazione interdisciplinare, in cui arte, tecnica e
artigianato si univano per formare un nuovo tipo di progettista. Al centro c’era l’idea
che il design dovesse servire la società e non solo l’élite, e che la forma dovesse
seguire la funzione. Insomma, volevano rompere con l’accademismo e portare il
progetto nel cuore della vita quotidiana.
La grande differenza con il bauhaus sta però nel contesto politico e culturale. Il
Bauhaus si sviluppa in una Germania democratica e poi in crisi, con una certa libertà
creativa e una tensione verso l’internazionalismo. I Vkhutemas, invece, nascono nella
Russia sovietica post-rivoluzionaria e sono molto più legati all’ideologia comunista: il
loro obiettivo era formare progettisti per costruire una nuova società socialista. Il
linguaggio visivo si somiglia – geometrie semplici, funzionalità, uso dell’astrazione –
ma i fini ideologici sono diversi.
POCO DOPO IN GERMANIA
Viene fondato nel 1918 l’Arbeitstrat fur kunst (Consiglio di Lavoro per l'Arte), un
gruppo rivoluzionario di arte. Nel bel mezzo di sconvolgimenti sociali e politici, questo
collettivo d'avanguardia cercava di ridefinire il rapporto tra arte, società e architettura.
I membri fondatori, tra cui noti architetti come Bruno Taut, Walter Gropius e Hugo
Häring, erano mossi da una visione comune: sfruttare il potere dell'arte e
dell'architettura per la trasformazione sociale. Credevano che un'espressione artistica
innovativa e un design funzionale potessero risolvere le sfide sociali e urbane
affrontate dalla Germania del dopoguerra.
BAUHAUS
All’interno del bauhaus convivono diversi stili artistici partendo dall’art and craft
all’espressionismo a nuove forme artistiche. Inizialmente gropius sostiene che l’artista
deve dare un’anima al prodotto realizzato da una macchina. In un periodo in cui si fa
una netta distinzione tra macchina e artista, gropisus crea una forma di progettista-
artigiano in grado di dare una forma e un’anima a un prodotto industriale freddo, e
comunque definisce l’artigiano artista come una persona che deve occuparsi oltre al
lato artistico, anche di quello tecnico. Inizia a parlare di una nuova forma, lui lo chiama
artigiano del futuro, riferendosi a quello che diventerà il designer, come l’unione tra
l’arte e la progettazione. Il Bauhaus è un mondo in continuo movimento, nel 1923
viene spostato da weimar a desau per motivi politi ed economici. Perché dessau?
Perché era una città che si stava sviluppando motlo dal punto di vista industriale,
gropèius infatti scelse questa città pensando di collaborare con le aziende, e furono
effettivamente ben accettati nella città. (accadde anche grazie ai grandi investimenti
degli stati uniti per far ripartire la germania)
Anche il pensiero di Gropius muta e inizia a parlare come officina del Bauhaus, inteso
come laboratorio dove gli studenti dove andare a realizzare protoripi, che poi saranno
portati alle industrie e all’immissione sul mercato di questi prodotti.
Diventa luogo di fortissime sperimentazioni, e collaborazioni con grandi architetti
(bayer, Breuer e sedute in tubolare metallico).
Gropius comincia a introdurre materie piu tecniche come l’officina dei metalli. In
questo nacquero numerosi progetti, di cui ricordiamo la lampada saliscendi, lampada
globo, lampada da comodino vengono studiati nuovi metodi di utilizzare la luce, in un
mood semplice e strettamente funzionale, andando a togliere tutti quegli elementi
superflui che possono ingannare l’utente, mantenendo una forma pura e precisa.
Il bauhaus creò a una vera e propria spaccatura tra ciò che c’era prima e cio che ci
sarebbe stato dopo il Bauhaus, dettando una linea precisa di cosa sarebbe accaduto
nel futuro.
Con la nascita del Bauhaus 1919 a Weimar (da bauhutte, casa dei lavoratori), inizia il
vero e proprio del modernismocon il manifesto del bauhaus, nuova costruzione del
futuro, un utopia che vuole unire le varie discipline sotto un unico tetto – la cattedrale
del socialismo (venivano costruite dal popolo, simbolo del popolo unito che solo così
può costruire una struttura così grande).
Cacciati da Weimar perché troppo radicali e utopisti (scuola di Henry va de Velde), poi
Gropius (19-28) cambia il nome della scuola (bauhaus), manda via tutto lo staff di
docenti, assume nuovo staff prevalentemente di stranieri (Klee, Kandinsky, ecc),
introduce le donne nelle arti creative a fianco degli uomini, fa molti cambiamenti che
man mano risultano scomodi e per questo vengono mandati via da Weimar.
A Dessau, centro tecnologico molto importante, vengono prima invitati ma poi inizia a
crescere il sentimento nazionalsocialista e quindi finisce a berlino sotto la guida di
mies van der rohe (30-33), meno interesse sociale.
(fase internazionale 25-33, fase di autofinanziamento grazie alla vendita di prototipi,
successo prodotti tessili).
(28-30) Hannes meyer, molto schierato politicamente e vicino ai russi vkhtemas, non
favorito da gropius e poi cacciato.
1923/25 influenza movimento de Stijl, che aveva un laboratorio a Weimar,
Arte e tecnologia, una nuova unità, ha una rivoluzione della didattica sotto Gropius,
cambia radicalmente i modi di didattica per il design, non ci sono più accademie e
piccoli laboratori opposti all’insegnamento delle arti applicate ma si cerca di unire
queste due realtà. L’architettura era ancora riservata solo agli uomini.
Haus am Horn (1923), modo molto libero di vivere, spazi ripensati, simulazione di
metodi industriali di costruzione tipo prefabbricazione
Marcel breuer, Slatted chair 1923, sedia wassily, sedia cesca,
A Dessau (1925) finalmente Walter gropius finalizza i suoi ideali, tutte gli edifici sono
connessi, utilizzo dei materiali industriali, prefabbricazione e standardizzazione. Alloggi
per studenti e professori sono uguali, si vuole puntare a una società omogenea e alla
connessione con la natura, non ci sono tende ma si segue la luce del giorno.
1927 Lily Reich, direttrice Werkbund 1920, design per die wohnung (mini cucina per
piccola abitazione), anche progettista dei mobili attribuiti a Mies van der rohe, Nel
1930 diventa la prima donna ad insegnare al bauhaus. Insieme fanno villa tughenthat
1928 a brno, etica ed estetica della distribuzione degli spazi, puliti e rigidi, con
materiali costosi.
Nel 1929 fanno il padiglione barcellona, nuovi ideali del vivere, esperienza di spazio, di
misura del dentro e del fuori, di pulizia ideale di linee e di spazi tipica del modernismo
internazionale tipico di anni ’50 ’60, non più sociale ma estetico).
Lily Reich, progettista e collaboratrice di Mies van der Rohe, partecipa nel 1931 alla
“The Dwelling of Our Time”,
mostra del MoMA che riflette l’interesse post-crisi per
piccoli alloggi funzionali e accessibili. In Germania, città come Francoforte e Stoccarda
promuovono un modernismo sociale ispirato ai principi del Bauhaus: razionalità,
igiene, efficienza e dignità dell’abitare. Reich contribuisce a diffondere questo modello
con soluzioni d’arredo essenziali, pratiche e raffinate, capaci di rispondere ai nuovi
bisogni urbani.
Lo Zeilenbau rappresenta un modello abitativo ispirato ai principi dell’igiene, dell’aria,
della luce e dello spazio, concepito per promuovere uno stile di vita moderno e
democratico. Pur basandosi su una rigorosa standardizzazione dell’alloggio minimo,
ogni abitazione garantisce una dimensione individuale: ogni residente dispone del
proprio ingresso, del proprio balcone e, se previsto, anche di un piccolo giardino.
L’architettura, pur essenziale, integra soluzioni multifunzionali e intelligenti per
ottimizzare spazi ridotti, offrendo così un’idea di comfort accessibile, non in senso
socialista ma come diritto universale a una qualità dell’abitare dignitosa, ordinata e
salubre.La chiusura del bauhaus in un certo senso è una fortuna perché poi professori
e studenti si spostano nel mondo fondando nuove scuole, con ideali non di stile ma di
pensiero, ricerca che va sempre in avanti, di nuove forme. Si diffonde negli USA
Mostra del Werkbund a Stoccarda
IL MODERNISMO DI MIES VAN DER HOE
Mies van der Rohe è stato uno dei grandi maestri dell’architettura moderna, famoso
“less is more”,
per il suo stile pulito, minimale e super razionale. Il suo motto,
riassume bene tutto: togliere il superfluo per lasciare spazio all’essenziale. I suoi edifici
usano spesso vetro e acciaio, sono geometrici, aperti, pieni di luce, e trasmettono un
senso di ordine e calma.
Non gli interessava decorare, ma creare spazi funzionali, eleganti e “onesti” nei
materiali. Credeva che l’architettura dovesse riflettere il tempo in cui si vive: moderna,
tecnica, ma anche armoniosa. Ha lavorato molto in Germania (es. Padiglione di
Barcellona) e poi negli USA (es. Seagram Building a New York), sempre con una forte
idea di rigore e bellezza senza fronzoli.
Padiglione a Barcellona1929
Casa Farnsworth
Seagram Building
Sedia Barcellona
Differenze e punti in comune tra Bauhaus e Vkhutemas
Scuola di Ulm
Fondata nel 1953 in Germania da Inge Scholl, Otl Aicher e Max Bill, è stata una delle
scuole di design più importanti del dopoguerra. Riprende le idee del Bauhaus, ma con
un approccio più razionale e scientifico: il designer non è più solo un artista, ma una
figura tecnica e sociale, capace di risolvere problemi concreti. Niente decorazioni
inutili: tutto è funzionale, chiaro e pensato per durare. La scuola collabora con aziende
come Braun, creando oggetti iconici super minimal, che ancora oggi sembrano
modernissimi. In pratica, Ulm ha dato al design un metodo serio, quasi ingegneristico,
ma sempre con uno sguardo critico verso la società.
Lezione 5: 20/03/2025:
Dagli anni ’50 in poi, l’eredità del Modernismo Internazionale si manifesta in
nuove sperimentazioni architettoniche, in particolare attraverso l’uso del cemento
armato e la nascita di soluzioni modulari. In Inghilterra, il cemento armato diventa
simbolo di una nuova architettura democratica, accessibile a tutti, e
profondamente legata all’ideale modernista di funzionalità e razionalità.
Parallelamente si sviluppa il brutalismo, uno stile architettonico che esalta proprio
l’uso espressivo del cemento a vista, portando avanti i principi del modernismo ma in
modo più ruvido, essenziale, e fortemente materico.
Negli stessi anni, Charles & Ray Eames, negli Stati Uniti, esplorano l’architettura e il
design modulari, contribuendo a diffondere un’estetica funzionale ma giocosa,
atte