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La ripresa della guerra fredda negli anni '70 e '80

Durante gli anni '70 e l'inizio degli anni '80 si assiste a una ripresa della guerra fredda a causa della politica di Regan. Le risorse economiche dell'URSS stavano diminuendo nel tentativo di competere con gli americani, che nel frattempo installavano testate nucleari in Europa centro-orientale. Di conseguenza, tornano ad essere puntati missili sul territorio europeo da entrambe le potenze.

Inoltre, cresce l'opposizione anticomunista nei paesi europei e nel blocco sovietico. Ad esempio, in Polonia, il papa Wojtyla diventa un punto di riferimento per l'opposizione. La svolta in URSS arriva quando sale al potere Gorbaciov, che si basa sulla Perestroika (una riforma che introduce un pluralismo limitato e mette fine alle persecuzioni) e sulla Glasnost (la trasparenza nella vita dello stato e l'apertura al dibattito politico).

Il 26 aprile 1986 si verifica il disastro di Chernobyl, che mette in luce la mancanza di trasparenza del governo sovietico, poiché le informazioni sul disastro vengono nascoste per alcuni anni.

scoppio del reattore l'URSS non dice nulla, se ne accorgono gli svedesi

Riprende il dialogo tra USA e URSS: avvengono incontri tra Gorbacov e Regan per il disarmonucleare bilaterale.

L'errore di Gorbacev era l'idea di poter riformare l'unione sovietica mantenendo al centro la centralità del partito comunista, comincia una politica di riforme pensando di poterle controllare ma perde il controllo. Nel 1989 uno a uno dei paesi del blocco sovietico si liberano dei governi comunisti senza spargimenti di sangue, a eccezione della Romania. Il 9 novembre 1989 vennero aperti i varchi del muro di Berlino e il 25 dicembre 1991 venne emanata la dichiarazione di indipendenza di 11 repubbliche sovietiche e la fine dell'URSS, venne abbassata la bandiera del comunismo e innalzata quella della repubblica russa.

Finisce così il secolo breve aperto nelle trincee della prima guerra e chiuso con la fine dell'URSS.

L'Italia tra

Il 1943 e il 1948 Mussolini entrò in guerra nel 1940, sfuma molto velocemente l'idea della guerra parallela e lescon tte subite segnano il crollo del consenso degli italiani verso il regime fascista, anche la mediaborghesia e coloro che avevano appoggiato il regime cominciano a crollare. Nel 1942 ci furono episodi sempre più frequenti di scioperi per l'aumento delle razioni alimentari. Vengono bombardate Milano, Roma, Pavia, Napoli. Il 5 marzo 1943 gli operai della Fiat entrano in sciopero, poi in tutta Torino, Milano, Biella, gli operai chiedevano il carovita, assistenza agli sfollati, ai più poveri, il governo le reprime ma concede delle richieste come gli aiuti alimentali, le indennità. Il colpo decisivo viene dato dallo sbarco degli alleati in Sicilia nel 1943 (la più grande operazione militare), i nemici sono sul territorio, Roma viene bombardata e la guerra è perduta. Si riunisce il Gran Consiglio del Fascismo che chiese al re di

Riappropriarsi dei suoi legittimi poteri dichiarandou cialmente la s ducia a Mussolini. Egli si reca dal re Vittorio Emanuele III, viene dimissionato e arrestato. A capo del Governo viene nominato Badoglio. Questa notizia provoca gioia in tutto il paese, la gente festeggia perché pensa sia finita la guerra, ma non è così, poiché Badoglio annuncia alla nazione che la guerra continua a anco dell'alleato germanico. Vengono mandate molte truppe tedesche in Italia per sostenerli contro gli inglesi e per controllarli nel caso volessero uscire dalla guerra.

Il governo Badoglio è un governo antifascista, scioglie il partito nazionale fascista, ma non è un governo democratico perché vengono emanate disposizioni severissime per il mantenimento dell'ordine pubblico, viene proclamato lo stato d'assedio, non coinvolge i partiti antifascisti, è un governo del re perché egli pensava di poter gestire in prima persona il post.

Fascismo cercando di tornare a un assetto monarchico. Questo piano del re fallisce rapidamente per due ragioni:

  1. I partiti antifascisti si riorganizzano
  2. Avvenne la tragedia dell'8 settembre: l'esercito è allo sbando, il re e Badoglio vanno a Pescara e lasciano Roma ai tedeschi, Mussolini venne liberato e nasce la repubblica sociale italiana (la repubblica di Salò), essa riprende i temi sociali del fascismo all'inizio di San Sepolcro. Tutto ciò fa perdere la credibilità del sovrano e del capo del governo

Nel 1943 nasce a Milano il Comitato della Opposizioni in cui erano riuniti i partiti antifascisti:

  • Ll PCI partito comunista italiano
  • La DC democrazia italiana
  • Lo PSIUP partito socialista italiano di unità proletaria
  • Il PLI partito liberale italiano
  • Il PdA partito d'azione
  • La DL democrazia del lavoro
  • Il PRI partito repubblicano italiano

Dopo l'8 settembre cambia nome e diventa il Comitato di Liberazione Nazionale

Perché metà paese era occupato dai tedeschi. Il paese è spaccato: 2 occupazioni militari: gli Alleati al centro-sud e i tedeschi al centro-nord. 2 entità statuali: il Regno del Sud con il re e Badoglio e la Repubblica socialista Italia con Mussolini. 5 centri di potere: i tedeschi, gli Alleati, la RSI, il Regno del Sud e il Vaticano. Il re e Badoglio capiscono che non possono gestire da soli la situazione, volevano che il regno del sud diventasse alleato degli Alleati, che però guardavano con sospetto il governo infatti gli proposero di ottenere lo status di "cobelligerante" e di riprodurre lo schema antifascista. Si formano le prime formazioni partigiane legate alle forze politiche antifasciste:

  • Le brigate di Garibaldi di ispirazione comunista
  • Le brigate di Giustizia e Libertà vicine al partito d'azione
  • Le brigate di Matteotti di ispirazione socialista
  • Le Fiamme Verdi e le brigate del popolo di ispirazione cattoliche
  • Varie
"badogliane". La resistenza consente ai partiti antifascisti di crescere enormemente la loro legittimazione agli occhi degli italiani e delle popolazioni internazionali. Si forma anche il CLN-AI (alta Italia) nella zona occupata dai tedeschi che ha il compito di guidare i partigiani nella zona occupata e successivamente si forma il CVL, corpo volontario per la libertà. I partiti antifascisti però hanno tra loro idee differenti sull'atteggiamento da tenere nei confronti della monarchia, tutti erano consapevoli del fatto che il re non poteva essere il capo dello stato. Però se l'ala di sinistra (comunisti, socialisti, l'ala d'azione) chiedevano la fine della monarchia e l'inizio della repubblica, i liberali e i democristiani pensavano che si potesse salvare la monarchia con una successione dinastica perché rappresentava un elemento fermo e di stabilità.

continuità per lo stato. Su questa questione il CLN rischiò di spaccarsi, la situazione venne risolta dal segretario del partito comunista Togliatti. Egli torna in Italia dopo l'esilio e propone (svolta di Salerno) di porre come obiettivo primo quello di liberarsi dal fascismo e dai tedeschi, e solo dopo si sarebbe deciso sulla forma istituzionale dello stato. Questo comportamento viene ben visto dalle potenze estere. Questa svolta consente la formazione del secondo governo Badoglio in cui il capo era Badoglio e i ministri non erano militari ma erano politici antifascisti. Si stabilisce inoltre che dopo la liberazione di Roma il re avrebbe dovuto cedere il potere al figlio Umberto e si sarebbe dovuto formare un nuovo governo con esclusivamente esponenti antifascisti. Roma viene liberata e si instaura il governo di Bonomi. Si procede con la liberazione d'Italia, Mussolini viene catturato e ucciso. Nei giorni successivi si consuma una veloce resa dei conti con il fascismo,

Fatta di violenza e uccisioni. Sulcon ne orientale invece avvenne il tentativo della Jugoslavia di Tito di annettere Veneziagiulia e Trieste attraverso il sistema delle foibe, vennero uccisi gli esponenti che potevano essere un punto di riferimento della penisola come i membri del CLN e i fascisti.

Nell'aprile del 1946 ci furono le prime elezioni amministrative (prima volta in cui votano le donne) dove ci fu una forte divisione dei partiti antifascisti: la DC che si presenta con i liberali e i repubblicani contro i socialisti e comunisti. Il 2 giugno del 1946 si vota per il referendum tramonarchia e repubblica: il paese era diviso tra nord che vota per la repubblica e il sud che vota per la monarchia, il partito con maggiori voti è quello democristiano. I partiti antifascisti si impegnano assieme a creare una costituzione al fine di costruire delle basi per la nuova Repubblica, doveva essere rigida e non flessibile come lo Statuto Albertino, non doveva essere piegata a piacimento e la.

doveva difendere tutti i diritti. Essa venne approvata a dicembre ed entra in vigore il 1 gennaio del 1948. Le donne conquistano la piena parità politica, potevano votare ed essere elette.

La collaborazione tra le forze antifasciste non rappresenta l'unanimismo, non fu una costruzione facile e scontata perché avevano visioni e ideologie differenti che però trovano nella necessità di dare delle linee guida ferme un punto di incontro.

Dopo la guerra riemergono e nascono nuovi problemi, non solo tra i politici ma anche tra i cattolici e i laici, tra il nord e il sud, tra le due occupazioni militari, tra la resistenza e il regno del sud, tra i comunisti e gli anticomunisti, i fascisti e antifascisti e coloro che volevano la monarchia e chi la repubblica.

Oltre alle divisioni interne si sente il peso delle divisioni geopolitiche, la grande alleanza antifascista internazionale si sta sfaldando e si sta andando incontro al mondo diviso in due parti con due sfere di influenza.

L'Italia viene assegnata a quella occidentale e l'essere anticomunista diventa un requisito per poter governare. Inizia la "guerra fredda". Anche in Italia entra la guerra fredda. All'inizio del 1947 l'ala del partito socialista contraria all'alleanza con i comunisti si stacca dal partito socialista e forma il partito social democratico. In primavera De Gasperi forma un governo senza le sinistre mandando all'opposizione comunisti e socialisti, forma un governo centrista appoggiato dalla democrazia cristiana, il partito repubblicano, il partito socialdemocratico e i liberali. I comunisti non entreranno più nel governo della prima repubblica. Nel 1948 avvengono le prime elezioni con la costituzione e la coalizione centrista stravince.

L'Italia repubblicana

Area della rappresentanza: tutte le forze politiche presenti in Parlamento

Area della legittimità: tutte le forze politiche considerate legittimate a governare

Tra il 1944 e il...

1947 l'Italia è governata dai governi dell'unità nazionale che sono l'espressione del CLN cioè la grande alleanza.
Dettagli
A.A. 2022-2023
39 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aurorafinotello03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Ziglioli Bruno.