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•• CRITICHE ALLA TEORIA PLURALISTA
1. Gruppi e diseguaglianze: [Schattschneider]: alcuni gruppi, quelli con più risorse, hanno maggiore influenza.
2. Barriere d’entrata e free rider. [Olson]: la presenza di un interesse comune non è una condizione sufficiente
a creare un gruppo: esistono quindi i free rider, persone che evitano il costo dell’azione collettiva, aspettando che
altri si mobilitano per loro. Per garantire la partecipazione e la mobilitazione, si devono distribuire:
- incentivi materiali: denaro, accesso privilegiato a beni tangibili
- incentivi simbolici: solidarietà, prestigio, soddisfazione morale.
3. Teoria dello scambio: [Salisbury] Gli attori che mettono a disposizione delle risorse sono imprenditori, e sono
i più ricchi, istruiti, con reddito maggiore e con status sociale più alto: potranno offrire risorse migliore, e questo
rafforza le diseguaglianze dei gruppi.
4. Critica normativa [Lowi]:
- la teoria dei gruppi farebbe l’errore di considerare equivalenti tutti gli interessi in gioco rendendo il go-
verno incapace di ressitere alle pressioni esterne e di realizzare qualche benessere collettivo.
- il negoziato continuo tra gruppi è pericoloso perché impedisce la pianificazione e riduce la fiducia nelle
regole sempre valide
- la situazione si è aggravata con la crisi dei partiti: i governi rischiano di piegarsi alla pressione dei
gruppi di interesse, e alla loro incapacità di realizzare il bene collettivo.
5. La ricerca empirica ha evidenziato che:
1. gruppi sono aumentati di numero e hanno maggiore capacità ad organizzarsi
2. non hanno molto potere d’influenza, ma al massimo possono delineare l’agenda politica.
PLURALISMO E NEOCORPORATIVISMO
PLURALISTA NEOCORPORATIVO
Unità multiple, adesione volontaria, Unità monopolistiche, contribuzione non
TIPO DI ASSOCIA- rapporti concorrenziali, assenza di volontaria, sfere d’azione differenziate,
ZIONI coordinamento-gerarchico coordinamento gerarchico
Assenza di riconoscimento, licenze Presenza di riconoscimento esplicito, licen-
sovvenzioni, controlli, accesso diffe- ze, sovvenzioni, controlli; compromessi
RAPPORTO CON LO
STATO renziato secondo le circostanze, al- stabili
leanze mutevoli
struttura frammentata e povera di associazioni forti, ricche, indipendenti dai
STRUTTURA E PAR- risorse, problemi a sviluppare pro- membri e capaci di sviluppare prospettive
TECIPAZIONE grammi a lungo termine di lungo termine.
esercita l’influenza tramite varie sistema istituzionalizzato di interazioni
LOGICA DI IN- forme di pressione, ma senza rap- attribuisce all’organizzazioni ruoli partico-
FLUENZA porti strutturati lari nella realizzazione delle politiche
PAGINA 40
PLURALISTA NEOCORPORATIVO
I gruppi entrano in contatto con i I contratti istituzionali fra gruppi e governo
RAPPORTI CON I partiti, il lobbying parlamentare, le sono frequenti ed efficaci, hanno responsa-
PARTITI E IL GO- campagne per cambiare l’opinione bilità nella realizzazione della politica
VERNO pubblica e azioni di protesta
La struttura organizzativa è fram- Le associazioni sono forti e ricche di risor-
LOGICA DELLA PAR- mentata e povera di risorse, e ha se, indipendenti dai membri e capaci di
TECIPAZIONE DEI difficoltà a sviluppare programmi a sviluppare prospettive a lungo termine
MEMBRI lungo termine
FORME DI PRESSIONE CONCERTAZIONE
[LOBBYING]
• IL NEOCORPORATIVISMO •
Il neocorporativismo [dagli anni 70 ] può essere considerato come una forma di regolazione sociale, cioè come
coordinamento e regolamentazione delle attività di diversi attori; il neocorporativismo è quell’accordo attraverso
il quale gli interessi organizzati possono mediare tra i propri membri [individui, famiglie, aziende, comunità] e i
vari interlocutori [rappresentanti dello stato o del governo].
In sintesi è quel metodo mediazione degli interessi nel quale hanno un ruolo centrale le organizzazioni di caratte-
re permanente e dotate di personale a tempo pieno: differenza dei partiti politici, l’altro principale strumento di
mediazione della politica moderna, queste associazioni non hanno candidati né responsabilità diretta.
RUOLO DEI GRUPPI NEL NEOCORPORATIVISMO:
• nel sistema della rappresentanza: gli interessi hanno il monopolio della rappresentanza in settori diversi, magari
coordinati attraverso associazioni pi ampie e basate su iscrizioni e contribuiti automatici. Lo stato garantisce nei
fatti una posizione ufficiale e di preminenza di queste associazioni, una per ogni categoria, inserendole in maniera
SCHMITTER diretta e ufficiale nel processo decisionale, negoziando con esse.
• nel sistema del controllo politico: il neocorporativismo comporta che le associazioni riescano ad esercitare una
certa pressione effettiva sul comportamento dei oro iscritti, anche con sanzioni o offrendo beni o servizi.
LE CAUSE DEL NEOCORPORATIVISMO:
FATTORI DI FONDO FATTORI POLITICI FATTORI ECONOMICI-
AMMINISTRATIVI
• integrazione nei mercati inter- • libertà di associazione
nazionali • capacità di azione collettiva • pianificazione
• forti partiti socialisti • impegno nel perseguire le poli- • sicurezza
• associazioni degli interessi ben tiche • flessibilità
strutturati
Negli anni 30 i paesi di Svezia e Svizzera con forti partiti socialdemocratici e integrati nei mercati internazionai
sperimentano e prime forme di neocorporativismo.
Dopo la Guerra altri paesi come il Belgio, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Olanda elaborarono strategie di
contrattazione con l’azione del governo.
Negli anni 70, il neocorporativismo si è diffuso anche in Germania, dove i partiti più vicini al sindacato erano al
governo.
• Lo sviluppo di un sistema neocorporativo è stato ostacolato soprattutto dalla frammentazione delle organizza-
zioni di rappresentanza degli interessi. I paesi dove invece prevale il pluralismo sono quelli dove vi possono
essere distinzioni ideologiche [Francia e Italia] o linguistiche [Paesi Baschi] o occupazionali [Paesi anglosassoi]
• ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI DEL NEOCORPORATIVISMO
– ridurre i conflitti sul lavoro – emarginazione dei gruppi non dotati di ricatto economico a favore dei gruppi economici
– ridurre il tasso d’inflazione più forti [sovrarappresentazione degli interessi dei poteri forti]
– elementi potenzialmente antidemocratici che avvantaggiano i gruppi economici rispetto ai
cittadini
– riduzione della competizione e della partecipazione
• LA CRISI DEL SISTEMA NEOCORPORATIVO
A causa di:
– nascono gruppi di pressione a livello sovranazionale, che il modello neocorporativo non sa gestire
– nascita e crescita di OGN che fanno accedere alle istituzioni i gruppi esclusi
– indebolimento dei sindacati, che ha portato alla nascita di nuovi con una struttura organizzativa più partecipativa; e
un ritorno alle “azioni secondarie”, come boicottaggi, scioperi di solidarietà e scioperi generali e campagne trasna-
zionali contro multinazionali. PAGINA 41
APPUNTI DI
PARTITI POLITICI
>WEBER [1922]: Associazioni fondate su un’adesione libera costituiti al fine di attribuire ai propri capi una
posizione di potere [conquista di cariche elettive] all’interno di un gruppo sociale e ai propri militanti attivi pos-
sibilità per il perseguimento di fini oggettivi o per il perseguimento di vantaggi personali o per tutti e due gli
scopi.
> SARTORI [1976]: Qualsiasi gruppo politico identificato da un’etichetta ufficiale che si presenta alle elezioni,
ed è capace di collocare attraverso le elezioni, libere o meno, candidati alle cariche pubbliche.
>DOWNS [1957]: Una compagine di persone che cercano di ottenere il controllo dell’apparato governativo a
seguito di regolari elezioni.
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FUNZIONI DEI PARTITI
I partiti sono fondamentali per semplificare la complessità degli interessi individuali
STRUTTURAZIONE DELLE DOMANDE della volontà pubblica: votando un partito i cittadini sono costretti a scegliere tra un nume-
ro di opzioni limitato.
Ogni governo rappresentativo ha bisogno dei partiti, ossia il partito diventa l’organizzazio-
STRUTTURAZIONE DEL VOTO ne articolata degli agenti politici attivi nella società che tendono al controllo del potere go-
vernativo e che cercano il sostegno popolare in concorrenza con un altro gruppo [Bryce]
SOCIALIZZAZIONE POLITICA I partiti insegnano a occuparsi della collettività, trasformando gli individui in cittadini
RECLUTAMENTO DEI GOVERNANTI I partiti presentano le liste elettorale composte da loro appartenenti
CONTROLLO DEI GOVERNATI SUI I partiti sono strumenti di controllo tra cittadini e governo, e creano canali di comunicazione
tra essi
GOVERNANTI
FORMAZIONE DELLE POLITICHE I partiti elaborano i programmi e li presentano agli elettori, e, se vittoriosi alle elezioni, li
___________________________________________________________________________________________
mettono in atto
PUBBLICHE COME SPIEGARE IL FENOMENO ELETTORALE
APPROCCIO DELLA
APPROCCIO RAZIONALE APPROCCIO IDENTITARIO
SCELTA PUBBLICA
DOWNS, 1957 BUCHANAN, 1989 PIZZORNO, 1983
– L’individuo è razionale, informato e ha – La dipendenza dei politici dagli eletto- – La politica e i partiti sono lo strumento di
una gerarchia di preferenze ri-clienti produce debito pubblico e infla- formazione delle preferenze attraverso
– Politici ed elettori equivalenti di produtto- zione che mettono in pericolo la democra- l’elaborazione di identità collettive
ri e consumatori di politiche pubbliche zia. – Le identità collettive permettono di defini-
– I politici ambiscono a essere eletti-rieletti – I politici sono incentivati ad aumentare la re interessi di lungo periodo
come gli imprenditori vogliono vendere, regolamentazione e introdurre vicoli inutili – Ideologia ha un ruolo cruciale
senza curarsi della qualità dell’offerta per aver maggiore controllo sui cittadini. – E’ l’identità collettiva a spingere l’eletto-
– Una soluzione sarebbe diminuire il pote- re a votare, sapendo che il suo voto non
re decisionale degli organi elettivi cambierà nulla.
– Pizzorno ha distinto tra:
» rappresentanza identificante: produrre
simboli per i membri della comunità
» rappresentanza efficiente: il ruolo dei
partiti è quello, nei parlamenti e nei gover-
ni, di migliorare o non peggiorare la situa-
zione della propria identità collettiva.
PAGINA 42
APPROCCI ALLO STUDIO DEI PARTITI
• MODELLI DI PARTITO • • SISTEMI DI PARTITO •
– PARTITO DI NOTABILI •