Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 57
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 1 Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia contemporanea, Prof. Giacone Alessandro, libro consigliato La Repubblica del Presidente, Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi Pag. 56
1 su 57
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il governo italiano negli anni '60

Min: Piccioni vice presidente e agli esteri, Rumor agli interni, Emilio Colombo al Tesoro (amico di Segni), Andreotti alla Difesa e Luigi Gul all'istruzione- Il consiglio dei ministri si riunisce 12 volte, in cui in assemblea sono stati approvati 1/3 148 disegni di legge = meno di delle misure vengono approvate in legge in parlamento- nasce una battaglia: Segni complotta a suo modo per far rimanere di più il governo incarica (fa la stessa cosa che aveva rimproverato a Gronchi)- viene in visita in Italia il Presidente Kennedy nel luglio del 63 e viene invitato al Quirinale dove incontra i socialisti e in particolare Nenni. "La forza multilaterale" di Kennedy = programma di condivisione degli Stati Uniti della loro flotta navale, importante perché innanzitutto aveva dei risvolti diretti in politica interna e per secondo aveva uno scopo strategico per far fallire il centro sinistra visto che erano contro l'atlantismo (a differenza della destra e della DC)

ottobre 1963 tragedia civile del Vajont = crollo della diga dovuto al crollo di una parte del monte che stava sopra (vengono stanziati miliardi)- visto la situazione di rivolte, Leone chiese in caso di emergenza di poter avere a disposizione i carri armati dei carabinieri= non voleva si ripetesse quella di Torino e attua delle misure a favore dell'esercito16 sett 1963 Segni invia per la prima volta un messaggio libero al parlamento= proposta di riforme per migliorare la costituzione: regolamentare gli scioperi, non rielezione del PDR e la soppressione quindi del semestre bianco (come aveva pensato già Gronchi)= questo disegno di legge però non verrà nemmeno discusso- aumenta la tassa sui prodotti di lussoottobre 1963 riunione del congresso PSI: Nenni riconfermato segretario, approvano la partecipazione dei socialisti al governo e vince la mozione per l'unità di partito pronunciata da Sandro Pertini, che farà poi nascere durante il primo governoMoro il PSIUP= Leone dale dimissioni e a seguito la Confindustria minaccia un possibile governo di centro-sinistra I Governo Aldo Moro 1963-1964- professore di diritto penale e apprezzato dagli studenti perché li portava in prigione- fa parte della Costituente nel 1946ha buoni rapporti con Togliatti e con i comunisti: nel 1944 circolava la voce che prima di entrare nella DC abbia avuto un periodo in cui voleva iscriversi al partito socialista. Dalla destra della DC passa alla posizione di Fanfani come autoritario e riformatore e viene criticato per essere indeciso (a differenza di Fanfani)riesce a governare quasi tutti e 5 gli anni di legislatura (tranne i primi 6 mesi)- era solito andare a Villa Madama: sede di rappresentanza del governo- si ha un suo diario solo dell'anno 1953- arriva al governo come segretario della DC 1953-1964= quasi 10 anni- collabora con diplomatici e ha tre segretari che lavorano con lui: Guerzoni addetto ufficio stampa, Nicola Rana e Sereno Freatosua esperienza di governo non è stata condivisa da tutti, tra cui Scelba era ostile e soprattutto c'è una nascita difficoltosa del centro sinistra perché il partito socialista è diviso: i Carristi votano a favore di Moro e effettuano la scissione dal partito socialista e alcuni di questi creano il PSIUP, altri scompaiono e altri diventano comunisti. Ministri: Pietro Nenni come vice presidente, Saragat agli esteri, Andreotti alla difesa, Taviani agli interni, Antonio Giolitti al bilancio, alla finanza Tremelloni e al tesoro Colombo - lotta tra Giolitti (più riformista) e Emilio Colombo a causa del periodo di crisi: Colombo voleva attuare delle misure per risanare la crisi mentre Giolitti voleva contemporaneamente alle riforme delle misure tra cui: istituzioni delle regioni, programmazione e riforma urbanistica (di cui se ne parla ma non vengono ascoltate). Il 22 febbraio 1964 Segni va in Francia e ammira il piano De Gaulle e al suo ritorno vorrebbe.

Riprodurre una cosa del genere in Italia, ma Taviani (interni) non concorda. Alla fine dell'anno Segni convoca il capo dei carabinieri (Giovanni De Lorenzo) per un piano di sicurezza dell'ordine pubblico, un governo militare= "Piano Solo". Prevedeva il controllo in 3 piani: proteggere la Rai, palazzo Chigi e evitare le sommosse dei comunisti, che si pensava volessero fare un colpo di stato= piano mai stato messo in atto perché non ci furono sommosse.

A questi piani vengono affiancati delle liste di persone da arrestare in caso di sommosse. Alla caduta del governo Moro, De Lorenzo fa una convocazione per aggiornare questa lista di cui facevano parte molti parlamentari comunisti, persone importanti tra cui Pasolini. Le persone in questa lista, dopo essere prelevate in modo clandestino sarebbero state portate in diversi posti sperduti- interpretato come periodo di pausa delle riforme.

Operazione Gladio= operazione segreta promossa da servizi segreti americani.

Per combattere le forze comuniste durante la guerra fredda e contrastare l'invasione dell'URSS, il 14 luglio 1967 nasce il primo scoop di giornalismo italiano. Iannuzzi e Scalfaro scrivono del piano solo come un tentativo di colpo di stato, un complotto. Vengono denunciati e condannati per diffamazione da De Lorenzo, ma alla fine non sconteranno la pena e entrano a far parte del partito socialista.

A luglio 1964, si verifica la crisi e la caduta del primo governo Moro. Il governo cade e viene adottata come scusa la questione delle scuole private durante un incontro tra sindacati e partiti. Tuttavia, la vera ragione di fondo era la programmazione di bilancio.

Segni non vuole eleggere di nuovo Moro, poiché non andavano d'accordo, e voleva nominare nuovamente un governo tecnico composto da diversi partiti e personalità. I partiti convocati però danno il nome di Moro, che salirà di nuovo al governo.

  1. Pella e Scelba consultati da Segni
  2. Merzagora come piano B (che dopo la rielezione di Moro manda le dimissioni)

Moro viene così di nuovo incaricato- dopo il secondo incarico di Moro ci fu un negoziato a villa madama tra partiti disinistra per la legge urbanistica (dopo vari giorni con lo sciopero dei giornali cherende difficile la ricostruzione delle vicende)16 luglio 1964 il capo di stato della difesa ( De Lorenzo) viene chiamato dal quirinale daSegni in un incontro con Moro, i capigruppi della camera, del senato e del presidente dellaDC (Rumor). Proprio in questo contesto Moro viene a conoscenza del piano Solo e locomunica a Nenni= il giorno seguente si riesce a concludere il rimpasto, i socialisti e icomunisti preferiscono salvare il governo

II Governo Moro 1964-66

Min: bilancio Pieraccini, Gui alla p.i, agli esteri si susseguono Saragat, Moro, Fanfanie di nuovo Moro, Taviani agli interni, Reale grazia e giustizia, Pieraccini al bilancio eTremelloni alle finanze

Segni confinato per 4 mesi nel 64 dal quirinale per cause cliniche e di malattiamentale= 1964 Segni si dimette- 1964 muore

Togliatti: PC organizza il funerale a Roma (sostituito da Longo) e i comunisti pretendono di essere riconosciuti al governo Elezione del presidente della repubblica del 1964: 21 turni - Leone candidato ufficiale, di bandiera del primo turno (ma era molto lontano) - comunisti votano Nenni (che era contro un possibile presidente della DC) - testa a testa tra Nenni e Saragat = Saragat di sinistra moderato (votato dai PC) 1965: - ministro degli esteri Fanfani che riesce a farsi eleggere anche presidente dell'assemblea dell'ONU - elezioni presidenziali in Francia: De Gaulle perde al primo turno e perde così anche influenza politica all'Onu - spetta all'Italia dover trovare un compromesso e vede in Colombo questa figura (non si vota sempre con unanimità) - adottata nuova legge sulla pubblica sicurezza della polizia nuov congresso PSI: riunificazione socialista, De Martino cerca una mediazione fra le posizioni di Nenni, sostenitore convinto della unificazione, e

L'opposizione di Lombardi, critico anche sulla tenuta del governo di centro-sinistra nel 1966:

  • Istituzione della scuola materna statale (Gui), programma concordato con i socialisti (crisi tra scuole pubbliche e private)
  • Scelba vuole rientrare al governo al centro-sinistra ma il partito non vuole

A febbraio Moro rinuncia sul disegno di legge sull'istituzione delle scuole materne statali, viene affidato a Saragat l'incarico esplorativo che rielegge Moro.

III Governo Moro feb 1966 - giu 68

  • Min: esteri Fanfani, difesa Tremelloni (sostituisce dopo 7 anni Andreotti che va all'industria), Scalfaro ai trasporti, Taviani agli interni, Reale grazia e giustizia
  • Approvate delle leggi scolastiche e sulle pensioni
  • Nasce il sistema ospedaliero nazionale
  • Legge sulla programmazione di bilancio: deve essere anche votata con voto parlamentare (da lì in poi esiste un ministro per la programmazione). Durante i suoi tre governi il bilancio fu deludente a causa delle leggi non adottate
come quellaurbanistica o quella universitaria= il bilancio e le leggi inattuate furono la causa di fallimento di centro-sinistra- 1966 progetto dell'unificazione socialista di Saragat e Nenni= PSU- 1967 scoppia guerra dei 6 giorni in Medio Oriente= italia posizione difficile- Nenni parla del suo governo con Moro e sottolinea come non ci siano scontri tra polizia e manifestanti durante tutti e due i governi Moro (dopo si torna alla violenza civile)Elezioni giugno del 1968: clima della rivoluzione giovanile (critica la DC e il governo)- SPD (socialisti e socialdemocratici) avrebbe dovuto ottenere il 20% ma arriva solo al 16%= cattivo risultato che poi li porta a scindere- DC guadagna un punto: dal 38 al 39%- crescita PC e fallimento del PSU- i partiti di centro sinistra votano presidente del senato Fanfani e della camera Sandro Pertini (era già vicepresidente della camera da anni) che avvia una riforma di regolamento della cameraMoro si trova all'opposizione interna, come Formattazione del testo

leader della DC e vuole riavvicinarsi con i comunisti attraverso la strategia dell'attenzione (dialogo) = si dimette

A seguito delle elezioni non si riesce a fare un governo ed emerge di nuovo Leone che accetta l'incarico II governo Leone giu- dic 1968 era senatore a vita, poi sarà presidente della repubblica e infine di nuovo senatore a vita per la carica del presidente della repubblica (record di anni)

governo di transizione e II governo balneare = dura poco per permettere alla DC e al PSI di mettersi d'accordo

Ministri: Medici agli esteri, Restivo agli interni, Colombo al tesoro e Gui alla difesa - programma di governo limitato: da spazio all'ipotesi di una riforma universitaria a seguito dei movimenti studenteschi e riforma sulla maturità

giu- sett scoppia la crisi Cecoslovacca = invasione della Cecoslovacchia come risposta dell'URSS contro la primavera di Praga. PCI condanna l'intervento sovietico in Cecoslovacchia e d

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
57 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher r.passanante di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Giacone Alessandro.