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Loreto e il movimento cattolico leonino

Santuario nazionale (simile a Lourdes per la Francia). Esso era di riferimento per il nuovo movimento cattolico leonino che si traduceva in espressioni politico-sociali. Investimento strategico sui pellegrinaggi da parte dell'ala intransigente, invece i liberali vogliono una fede più sobria e interiore. I monumenti per i caduti, gli ossari, i sacrari diventeranno santuari laici e religiosi insieme. Pellegrinaggi laici: del Pantheon nel 1884 (anniversario del Risorgimento italiano), del 1895 per l'anniversario della Breccia di Porta Pia. Alla fine del secolo si appianano i conflitti con l'autorità civile e il santuario di Loreto fu riconosciuto come ente civile e venne sottoposto a manutenzione. Pellegrinaggi spesso inglobati in azioni politiche. Negli anni Ottanta e Novanta Leone XIII rilancia il culto di Sant'Antonio.

Nel sud Italia i santuari sono in crisi perché tentavano di...

I santuari meridionali: la...

Madonna di Pompei conserva un'autonomia amministrativa legata al proprio riferimento regio e quindi non c'è alcuna tendenza uniformatrice. Il santuario meridionale per eccellenza è quello di Pompei che nasce in un luogo povero e misero, dove quindi c'era una predisposizione ambientale al culto della Madonna. Il santuario di Pompei è autonomo da qualsiasi ordine religioso e quindi si fa interprete di un'iniziativa universale (progetto di promozione civile). Bartolo Longo (fondatore del santuario) è il Don Bosco del sud, infatti egli si ispira spesso alla gestione del santuario di Torino. La Madonna di Pompei era caratterizzata da un tipo di spiritualità abbastanza laica dai caratteri austeri e sobri (non fanatiche e miracolistiche), essa simboleggiava una vittoria di pace e fratellanza che elimina dolori e sofferenze. La guerra in Libia diventa opportunità di conversione. Durante le guerre: il santuario tra fede e nazione.

IGM la spiritualità di Loreto è nazionalista e combattiva mentre quella di Pompei è spirituale e volta alla supplica, perché il nord era più coinvolto sul fronte bellico. ("è Iddio che lo vuole, è la Patria che lo comanda!") i cattolici pensavano a una guerra per la libertà. Poi i cattolici cominciano a sviluppare un pacifismo che è però censurato dalle autorità per motivi propagandistici. In Italia il carattere mitico e simbolico della guerra non influenzerà il sentimento nazionalista cattolico come in Germania e in Francia, perché gli italiani non hanno un santuario nazionale di riferimento né un senso di appartenenza comunitario alla nazione. L'unico culto nazionale è quello del Sacro Cuore che ha il compito di irreggimentare la fedeltà alla patria e assume quindi un valore nazionalista. Ma in Italia la cultura nazionalistica non avrà mai la meglio sui.

culti locali. Mussolini tentò di nazionalizzare i santuari, soprattutto quello di Loreto. La nazionalizzazione dei santuari. Nel 1929 con il concordato i santuari cominciarono ad avere valore giuridico e furono equiparati a una normale chiesa. D'Annunzio sostiene il culto della Vergine lauretana che proteggeva gli aviatori (1915 volo su Trieste, 1927 trasvolata atlantica di Lindbergh, 1928 De Pinedo, 1931 Balbo). Diffusa cultura delle élite fasciste per i fenomeni religiosi "popolari". Al sud non viene tentata questa nazionalizzazione: la religiosità meridionale risponde ad altri bisogni più concreti, il popolo ha bisogno di qualcuno a cui affidarsi. Durante la IIGM c'è un maggior coinvolgimento della popolazione civile alla condizione bellica. Nel secondo dopoguerra si sviluppa una devozione liturgica spontanea causata dagli orrori della guerra: la religione viene vista come unica speranza tra le macerie. Nelclima della Guerra fredda
il culto mariano si tinge del profetismo anticomunista che si sviluppa dai segreti di Fatima (= continua)
Le Madonne riuniscono i fedeli e diventano una sorta di santuari itineranti. Il Santuario del peregrinatio.
Divino Amore incarna il santuario contemporaneo popolare per eccellenza (sostiene anche cause politiche come la campagna in Etiopia del 1936). Il Divino Amore consacrò la cittadinanza alla Madonna nel 1944 quando i tedeschi minacciavano di devastare Roma prima di raggiungere il nord. Ma Roma è l’autentico santuario italiano: la “città-santuario”.
III. Le relazioni spirituali
Il personalismo cattolico esprime un concetto di persona fondata sulla trascendenza e definita dal suo essere centro di razionalità (≠individualismo borghese e collettivismo totalitario), questa corrente filosofica nasce in Francia con Mounier: la persona è irriducibile e mai del tutto esauribile alle sue

Manifestazioni storiche e possiede una sua imprendibilità che costituisce il mistero inciascuno. La donna e il polo di questa relazionalità, quindi questo personalismo ha dei tratti femminili. La persona non è un essere ma una presenza attiva e senza fondo (=Agostino: l'anima è l'interiorità profonda incui si rispecchia Dio). Il genere "persona" racchiude allo stesso modo uomo e donna e azzera le differenze. L'emancipazione femminile in realtà avviene sul piano spirituale. L'io esiste solo nella misura in cui esiste pergli altri e al limite: essere significa amare. Idealizzazione estrema e assoluta della donna: femminismo cristiano (se la società diventaLa femme éternelle. più femminile diventa anche più umana). Il femminile rappresenta una rigenerazione dell'umanità in nome del suo legame con la natura originaria = collegamento diretto con Dio. Trasformazione reciproca

tra divino efemminile. Questo pensiero coincide con il bisogno di fondare sul sacro una legittimazione della differenza sessuale femminile. La donna diventa così simbolo. Il mondo religioso maschile è cambiato nell'incontro con la spiritualità femminile. Nel Medioevo il corpo è il canale delle comunicazioni, differenze e fusione tra uomo e donna. Nel primo Romanticismo tedesco emerge la spiritualità femminile e nel tardo romanticismo si propone l'amicizia tra uomo e donna nell'identità di genere. Questa amicizia può sconfinare nel sentimento amoroso ma comunque si raggiunge una parità tra i due. La parità pubblica e politica si raggiunge con la via illuminista (=suffragismo e conquiste novecentesche. La parità sul piano interiore ha avuto origine dal cristianesimo.

Adelaide Coari (protagonista del primo femminismo cristiano) Adelaide Coari, l'angelo di Clemente Rebora.

Una sorta di Beatrice per Clemente Rebora. Egli testimonia la crisi spirituale della coscienza italiana nel dopoguerra - ricerca della solitudine e silenzio letterario fino alla conversione e diventa sacerdote. Adelaide ha problemi simili: inquietudine e estraneità al moderno. I due si conobbero nel 1904 e qualche anno dopo iniziano una corrispondenza. Idea comune: binomio religione-educazione = coscienza del dovere in azione. Scambio di lettere molto intimo e frequente - scambio autentico fra due vite, due esistenze (quasi un confessarsi). In realtà hanno una vera e propria relazione e poi anche qui conversione. In questo caso Don Giuseppe sembra incarnare il prototipo femminile (passionevole, fragile, sensibile) e Romana quello più maschile (equilibrio, disciplina, senso della misura e del limite). Li accomuna il bisogno di perdere i propri confini, ma i loro sentimenti non verranno mai.

consumati carnalmente. De Luca è profondamente inquieto e dopo ripetuti confronti con Sand cerca di astenersi dal desiderio del desiderio. IV. Politiche di beatificazione contemporanee I papi da Pio IX in poi sono tutti in lotta con un terribile nemico: la modernità. Perché i papi devono essere santi? Prima la santità si guadagnava con il martirio, adesso l'essere papa coincide con l'essere martire e perseguitato dalla Rivoluzione (esempio papa Pio IX). Con Leone XIII l'autorità papale riesce per la prima volta a confrontarsi col mondo. I pontefici vengono beatificati in base al loro operato pastorale ma anche soprattutto politico. Beatificazioni più discusse: Giovanni XXIII e Pio IX. Il primo venne santificato a furor di popolo poco dopo la sua morte, ma poi ripensamenti: questa santificazione era troppo diretta dal Concilio Vaticano II e sembrava appunto la beatificazione dello stesso Concilio più che del papa, quindi il

Il processo viene frenato. Per quanto riguarda Pio XII (papa Pacelli) il suo atteggiamento nei confronti della Shoah aveva fatto scandalo. Quindi contrapposizione nell'opinione pubblica tra "papa buono" e papa ierocratico e diplomatico. Con Giovanni Paolo II i santi non sono più entità astratte e disumane ma rendono il sacro alla portata di tutti. La più dibattuta è comunque la "questione Pacelli": grande influenza politica durante il suo pontificato. Poi Benedetto XVI non cercherà un nemico esterno ma cerca di incontrare l'interiorità ferita dell'uomo. Beatificato nel 2007, è il più grande filosofo e teologo dell'800: crede che fede e ragione siano alleate = illuminismo cristiano (i gesuiti più intransigenti non lo accettano). Egli propone una riforma della chiesa nell'opera condannata Cinque piaghe della Santa

Chiesa, all'Index nel 1849. I moti del '48 lo vedono attivo: cerca di convincere Pio IX ad allearsi con il Piemonte nella guerra contro l'Austria. Nel frattempo viene assassinato Pellegrino Rossi, capo del governo pontificio, che aveva tentato una svolta riformatrice, quindi il papa si rifugia a Gaeta portando con sé Rosmini. Quest'ultimo vuole una revisione della Costituzione (Costituzione Nel 1854 Pio IX abolisce secondo la Giustizia Sociale). La censura ecclesiastica e nel 1879 Leone XIII promulga il recupero dello studio di San Tommaso d'Aquino (= confutazione pensiero rosminiano) e nel 1887 condanna di 40 proposizioni. Alla fine viene fatto beato, ma ci sono voluti 139 anni per paura del pensiero idealistico che sembrava trapelare dalle sue opere. Intelligenza = carità intellettuale. Cristianesimo = bussola nella difficile navigazione. Principio della passività = muoversi solo in base ai segni della Provvidenza. Negli anni che precedono laIIGM la Chiesa è in profonda crisi. L'ultimo Pio XI e il dolore di Edith Stein. L'azione cattolica si allontana quanto possibile dal duce ma altri portano avanti una campagna filonazista (Hudal). Pio XI ha un approccio
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A.A. 2020-2021
7 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliarama di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Fattorini Emma.