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17. LA SECONDA GUERRA MONDIALE

17.1. Le origini

Con la Conferenza di Monaco (Vd. sopra) le potenze occidentali si erano illuse di aver placato la

Germania attraverso la concessione dei Sudeti in realtà Hitler già nel 1938 aveva intenzione

à

di occupare la Boemia e la Moravia (parte più popolosa e industrializzata della Cecoslovacchia,

che era già stata indebolita dalla sottrazione dei Sudeti) operazione scattata nel 1939 la

à à

Slovacchia si dichiarava indipendente e Hitler proclamò il Protettorato di Boemia e Moravia,

come parte integrante del Reich Tedesco

Distruzione della Cecoslovacchia svolta nell’atteggiamento delle potenze occidentali maggio

à à

1939 UK e FRA abbandonarono la politica dell’appeacement e diedero vita a un’offensiva

diplomatica allo scopo di contenere l’aggressività dell’Asse attraverso la stipula di patti di assistenza

militare con BFL, NED, GRE, ROM, POL (Paesi più direttamente minacciati dall’espansionismo GER)

Costituiva il nuovo obiettivo di Hitler già a marzo Hitler aveva rivendicato il possesso di Danzica

à

e il diritto di passaggio attraverso il corridoio che univa la città alla Polonia risposta data

à

dall’alleanza tra UK, FRA e POL le potenze occidentali erano disposte ad affrontare una guerra

à

pur di impedire che POL subisse la stessa sorte della Cecoslovacchia

Mussolini cercò inizialmente di contrapporre alle aspirazioni di Hitler l’occupazione

dell’Albania, perché considerata una base per una successiva penetrazione nei Balcani 65

Era però convinto che l’Italia non potesse restare neutrale e, dato che era convinto della superiorità

bellica della Germania, decise di accettare le pressanti richieste di Hitler e l’Asse Roma-Berlino venne

trasformata in un a vera e propria alleanza militare incondizionata Patto d’Acciaio (vd. sopra)

à à

stabiliva che se una delle parti si fosse trovata impegnata in qualsiasi conflitto dovuto a qualsiasi

causa (anche attacco) l’altra sarebbe stata obbligata a scendere in campo al suo fianco

Mussolini sapeva che l’Italia non era belligeramente pronta a un conflitto europeo, ma

l’accordo venne accettato sulla base delle promesse di Hitler, che ribadiva che non avrebbe

scatenato la guerra prima di due o tre anni falso: in realtà già nel maggio ’39 stava preparando

à

l’invasione della Polonia

La principale incognita nella fase iniziale del conflitto era rappresentata dall’URSS il suo

à

ingresso nel conflitto avrebbe bloccato i piani di Hitler perché temeva di ritrovarsi attaccato sia a Est

che a Ovest (vd. 1GM) ma le trattative con UK e FRA non andarono a buon fine per:

à

• I sovietici sospettavano che le potenze occidentali volessero indirizzare su di loro

l’aggressività tedesca;

• Gli occidentali attribuivano ai sovietici le ambizioni egemoniche sull’Europa dell’Est;

• I polacchi temevano una presenza militare russa così come temevano l’invasione tedesca à

non volevano concedere all’URSS il permesso do attraversare il proprio territorio in caso di

attacco da parte della Germania

L’URSS allora cominciò a entrare in trattative con Hitler firmato il 23 agosto 1939 il Patto

à

Molotov-Ribbentrop patto di non aggressione con cui URSS allontanava temporaneamente la

à

minaccia tedesca e otteneva il riconoscimento segreto delle sue aspirazioni territoriali nei confronti

degli Stati baltici, della Romania e della Polonia, che doveva essere spartita Hitler fu così costretto

à

a modificare la propria strategia di fondo rinviando il conflitto con l’URSS, ma dall’altra parte

risolveva la questione polacca senza rischiare uno scontro su due fronti

17.2. L’attacco alla Polonia

1 settembre 1939: Invasione tedesca della Polonia il 3 settembre UK e FRA dichiarano

à

guerra alla Germania e l’Italia proclama la non belligeranza (neutralità sarebbe stato un termine

troppo poco consono alla retorica fascista) violazione del Patto d’Acciaio giustificata

à

dall’impreparazione ad affrontare un conflitto di lunga durata: l’equipaggiamento era già impoverito

dalle imprese in Etiopia e Spagna, le materie prime erano insufficienti e l’Italia dipendeva

principalmente dalle importazioni

Primo esempio di guerra lampo: Polonia distrutta grazie alla strategia di utilizzo congiunto di

aviazione e forze corazzate a metà settembre la Germania occupava Varsavia, che, senza ricevere

à

alcun aiuto dall’occidente cessò di esistere gli alleati occidentali rimasero infatti sulla difensiva

à

aspettando l’attacco tedesco Drôle de Guerre (guerra che restò congelata)

à

Contemporaneamente l’URSS, sulla base dell’accordo Molotov-Ribbentrop, si impadroniva delle

regioni orientali della Polonia dopo aver invaso Lituania, Lettonia ed Estonia GER e URSS

à

imposero nei territori sotto il proprio controllo uno spietato regime di occupazione

Il 30 novembre 1939 l’URSS attacca la Finlandia, che resistette per 3 mesi, ma nel marzo 1940

cadde conservando però la propria indipendenza 66

Il 9 aprile 1940 Germania attacca la Danimarca e la Norvegia

Si arrese senza combattere Oppose una cera resistenza, ma si dovette poi piegare al Reich

Nella primavera 1940 Hitler controllava buona parte dell’Europa centro-settentrionale i tempi

à

erano orami maturati per sferrare l’attacco a occidente

17.3. L’attacco alla Francia

Il 10 maggio 1940 la Germania attaccò la Francia l’esercito francese era il più consistente e il

à

meglio armato dell’Europa, ma venne comunque sconfitto dalla Germania a causa degli errori dei

suoi comandi

Era ancora legato a una guerra statica e troppo fiducioso delle fortificazioni difensive della

Linea Maginot Copriva solo la frontiera franco-tedesca, lasciando scoperto il

confine con il Belgio i tedeschi iniziarono l’attacco violando la

à

neutralità del Belgio, Olanda e Lussemburgo fra il 12 e il 15

à

maggio i reparti tedeschi attraversarono velocemente la foresta

di Ardenne e penetrarono da Sedane

Grazie a un breve momento di arresto dell’offensiva tedesca

dovuta ai timori dei comandanti di aver spinto il conflitto troppo

lontano dalle basi di partenza e di esporsi a una controffensiva

nemica, le truppe UK riuscirono tra il 29 maggio e il 4 giugno a

reimbarcarsi nel porto di Dunkerque

Il 14 giugno 1940 i tedeschi entrarono a Parigi caddero sia le FFAA che la classe politica il

à à

governo presieduto da Reynaud (fautore della resistenza ad oltranza) venne sostituito da Pétain,

che aprì immediatamente le trattative per l’armistizio

Contemporaneamente da UK, Charles de Gaulle, invitava i francesi a continuare la resistenza,

ma il 22 giugno 1940 venne firmato l’armistizio e nacque la Repubblica di Vichy

Estesa nella metà centro-meridionale del Paese l’Assemblea nazionale affidò al Presidente Pétain

à

il compito di promulgare una nuova Costituzione. Pétain attribuiva la responsabilità della sconfitta

alla classe dirigente repubblicana e al sistema democratico-parlamentare, perché considerato

troppo permissivo

Il regime di Vichy continuò a restringere la propria autonomia, fino a diventare uno Stato-satellite

della Germania ogni rapporto con UK venne interrotto il 3 luglio UK rimane la sola a

à à

combattere contro la Germania Hitler era disposto a trattare per vedersi riconosciute le proprie

à

conquiste, ma Churchill era un intransigente oppositore della politica di appeacement e voleva

continuare la resistenza

All’inizio di Luglio Hitler intraprende la missione “Leone Marino” invasione di UK attraverso il

à

dominio dell’aria, che avrebbe permesso di compensare la superiorità navale di UK. Continue

incursioni aeree da parte della Luftwaffe tedesca, che andava ad attaccare obiettivi militari e

industriali (compresa Londra), ma forte resistenza dalla Royal Air Force grazie al suo avanzato radar

Operazione che venne rinviata a tempo indefinito perché UK non si piegò al Reich. 67

17.4. L’ingresso dell’Italia

Maggio 1940: di fronte al crollo della Francia Mussolini pensò che la guerra fosse già finita con la

vittoria dell’alleata Germania e, dopo aver vinto le resistenze della parte di classe dirigente che si

era mostrata contraria all’entrata in guerra (re, industriali, vertici militari, fascisti moderati), il 1°

giugno 1940 proclama l’entrata in guerra contro UK e FRA

• Prima offensiva sferrata il 21 giugno contro FRA nonostante l’esercito italiano fosse molto

à

più numeroso di quello francese e si scontrasse con uno Stato già sconfitto, vinse la Francia

che chiese il 24 giugno l’armistizio con alcune rettifiche di confine e la smilitarizzazione di

un’area di confine;

• Africa settentrionale: a settembre viene lanciato un intervento dalla Libia italiana contro UK

in Egitto ritiro delle truppe italiane

à

Mussolini rifiutava ogni offerta d’aiuto proveniente dalla Germania perché convinto di dover

combattere una guerra parallela una propria guerra

à

Ottobre 1940: Italia, passando dall’Albania, attacca improvvisamente la Grecia, che alla fine di

novembre passa al contrattacco e costringe gli italiana alla resa diffusione di una crisi di sfiducia

à

nei confronti di Mussolini

Aggravata dalla situazione in Africa nel dicembre 1940 UK passa al contrattacco sul fronte libico

à

e conquista la parte orientale della Libia Mussolini, per evitare di perdere definitivamente il

à

territorio, è costretto ad accettare l’aiuto della Germania, che grazie ai mezzi corazzati guidati da

Rommel, caccia UK dalla parte appena conquistata

Contemporaneamente però l’Africa orientale italiana (Etiopia, Somalia, Eritrea) stava

cadendo nelle mani di UK perché, a causa della sua posizione geografica, era difficilmente difendibile

6 aprile 1941 Addis Abeba fu occupata e venne riportato al potere il negus abbandono

à à

definitivo dell’idea di guerra parallela

Anche nei Balcani interviene la Germania aprile 1941: Jugoslavia e Grecia attaccate

à

simultaneamente da truppe tedesche e italiane travolte e UK cacciata dalla Grecia

à

ITA e GER svolgono un ruolo di potenza occupante nei Balcani all’Italia vengono

à

riconosciute parti di Slovenia, Croazia, Dalmazia, Montenegro e Grecia

Ne

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Publisher
A.A. 2022-2023
115 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gusm di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Colombo Paolo.