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La divisione delle terre arabe
Georges-Picot, di stabilire col consigliere di Kitchener, Sir Mark Sykes, una divisione accettabile delle terre arabe: la Francia rivendicò la cosiddetta “area blu” (la linea costiera da Mersin al golfo di Alessandretta, la Siria e il Libano fino a Tiro, antica città portuale, oltre a una parte dell'Anatolia orientale) e la Gran Bretagna la cosiddetta “area rossa” (le province irachene di Bassora e Baghdad), mentre le aree in mezzo furono suddivise in sfere di influenza (la zona A era sotto il controllo francese e comprendeva tutto l'entroterra siriano, la zona B sotto quello britannico e comprendeva i deserti dell'Arabia settentrionale) che avrebbero costituito uno stato arabo indipendente o una confederazione di stati arabi; un'eccezione era la Palestina, che indicarono come “area marrone” e che decisero di porre sotto l'amministrazione internazionale; nel marzo 1916 i ministri russi rivendicarono, oltre agli.stretti e a Istanbul come era stato deciso con l'accordo di Costantinopoli (1915), il porto di Trebisonda e le città di Erzurum, Van e Tiblis> nel febbraio 1916 Enver e Cemal Paşa passarono in rassegna le forze hashemite di Medina sollecitando l'invio di mujahidin (soldati della jihad); la rivolta araba era concepibile solo nello Hijaz, dove la popolazione tribale era superiore alle truppe ottomane, e per questo per precauzione Cemal inviò uno dei suoi generali, Fahri Paşa, al comando della guarnigione di MedinaLa Rivolta araba> La presa di Medina: il 5 giugno 1916 Sharif Ali e Sharif Faysal, figli di Husayn, attaccarono le guarnigioni ottomane di Medina e inaugurarono una schermaglia durata fino al 9 giugno, quando Ali inviò un ultimatum a Cemal Paşa con una serie di richieste e l'obbligo di rispondere entro ventiquattro ore; il 10 giugno 1916 quindi Sharif Husayn dichiarò la Rivolta araba sparando il primo colpo dalLa conquista di Aqaba: luogo cruciale era il porto di Aqaba, che avrebbe portato l'intero Hijaz e la Siria meridionale sotto il controllo hashemita; dopo la battaglia di Abu al-Lisan (2 luglio), circa sei chilometri distante, dove furono sbaragliate le forze turche, il 6 luglio fu presa Aqaba; Lawrence chiese al nuovo comandante della forza di spedizione egiziana, Sir Edmund Allenby, di
invadere la Palestina e neutralizzare le forze di Cemal Pascià. L'assalto ad Al-Quwayra: gli ottomani cominciarono a raccogliere dei volontari mujahidin ordinando loro di muovere un assalto ad Aqaba, occupata da Faysal; essi attaccarono la stazione telegrafica di al-Quwayra il 17 luglio 1917 ritirandosi senza aver ottenuto quasi nulla ma avendo comunque incrinato i rapporti tra le popolazioni tribali locali e l'esercito hashemita. La dichiarazione di Balfour: in una lettera a Walter Rothschild datata 2 febbraio 1917, il ministro degli esteri Arthur Balfour affermò che il governo britannico intendeva insediare in Palestina una comunità ebraica, che avrebbe poi ottenuto uno stato indipendente; rispetto ai precedenti piani di spartizione dei territori ottomani (l'accordo di Costantinopoli del marzo 1915, la corrispondenza Husayn-McMahon del 1915-16, l'accordo Sykes-Picot del 1916) questo non venne tenuto segreto, e violò così pubblicamente iTermini dei precedenti accordi con Husayn e il governo francese; il consiglio di guerra britannico approvò la dichiarazione di Balfour il 31 ottobre 1917> nel dicembre 1917 Cemal Paşa inviò a Faysal una lettera in cui offriva la piena autonomia araba all'interno dell'Impero ottomano (un'autonomia vera, non la dominazione straniera proposta dagli Alleati) in cambio della fedeltà hashemita, il quale la girò al padre, il quale la girò al commissario britannico in Egitto, Sir Reginald Wingate, chiedendogli spiegazioni per i termini dell'accordo Sykes-Picot; egli non diede né una conferma né una confutazione delle rivelazioni da poco fuoriuscite, mettendo a rischio così l'alleanza anglo-araba> L'attacco a Maan: Faysal continuò a costruire il suo esercito regolare e a reclutare irregolari tribali; col ritiro delle forze britanniche dalla Transgiordania l'esercito arabo riprese le
operazioni; la mattina del 12 aprile Jafar al-Askari, capo di stato maggiore, prese la stazione ferroviaria di Jarduna, a nord di Maan, e la sera stessa Nuri al-Said prese la stazione ferroviaria di Ghadir al-Hajj, a sud di Maan; tra il 15 e il 18 aprile gli arabi espugnarono la stazione di Maan, ma i suoi cittadini con le forze turche ne causarono la ritirata
La campagna nel Sinai e ulteriori avanzamenti> l'avanzata britannica nel Sinai settentrionale nell'estate del 1916 coincise con la Rivolta araba nello Hijaz, rendendo poco sostenibile la posizione turca nella Siria meridionale e nella Palestina; nel luglio 1916 il comitato di guerra inglese dette disposizioni al generale Murray di stabilire un controllo britannico da al-Arish, sul mar Mediterraneo, al porto di Aqaba, a est del mar Rosso; il 21 dicembre le truppe britanniche occuparono al-Arish senza resistenze, essendosi ritirate le truppe turche, e la conquista del Sinai fu completata il 7 gennaio 1917 con la presa della
città di Rafah> il primo ministro britannico David Lloyd George voleva conquistare Gerusalemme per riscattarsi agli occhi dell'opinione pubblica dopo le disastrose battaglie di Verdun e Somme, ma fu richiesto a Murray di mandare una divisione della sua guarnigione in Francia e si decise di occuparsi del fronte occidentale> La ripresa di Kut: il comando della forza di spedizione mesopotamica era passato a Sir Stanley Maude, il quale ottenne il permesso di attaccare le posizioni turche presso il fiume Shatt al-Hayy lanciando l'offensiva il 13 dicembre 1916; la battaglia si trascinò per mesi lungo un fronte di oltre trenta chilometri, fino a quando il 23 febbraio 1917 Halil Pascià decise di ritirare le truppe; il 28 febbraio a Maude fu dato l'ordine di spingere il nemico in direzione del vilayet ("provincia") di Baghdad, anche se il governo britannico non era certo di poterne sostenere la difesa> La conquista di Baghdad: il 6 marzo leLa prima battaglia di Gaza: il 26 marzo 1917 su ordine del generale Murray la divisione a cavallo ANZAC accerchiò Gaza lasciando libero il lato meridionale, dove si posizionò la fanteria; verso sera le truppe britanniche si ritirarono perché a causa del ritardo col quale erano partite non sarebbero riuscite a prendere possesso di tutti gli obiettivi prima di notte.
La seconda battaglia di Gaza: Murray attaccò di nuovo Gaza il 17 aprile 1917 integrando con delle bombe a gas e otto carri armati, di cui tre finirono distrutti, mentre la cavalleria fu mandata sopra a dei cammelli; la notte del 19 aprile le truppe alleate si ritirarono.
Le sconfitte di Gaza costarono il posto a Murray, che venne
Rimpiazzato da Edmund Allenby, al quale il primo ministro David Lloyd George ordinò di conquistare Gerusalemme prima di Natale il 24 giugno 1917.
Enver Paşa convocò i comandanti del suo esercito ad Aleppo, nella Siria settentrionale, proponendo loro una nuova formazione bellica chiamata gruppo Yildirim ("fulmine") e composta dalla Sesta armata sotto Halil Bey, una nuova Settima armata sotto Mustafa Kemal e una divisione di fanteria, il tutto sotto il comandante in campo Erich von Falkenhayn.
La presa di Beersheba: in Egitto cominciavano a giungere i primi rinforzi per Allenby, a cui venne dato l'ordine di sfondare le linee turche; Allenby decise di attaccare Beersheba, meno difesa di Gaza, attuando prima delle azioni diversive (il capo dell'intelligence militare britannica fece finta di perdere i piani d'attacco su Gaza); il 30 ottobre 1917 le truppe alleate, che si erano gradualmente raccolte sin dal 22 ottobre per non destare sospetti.
mediante grandi spostamenti di massa, attaccarono Beersheba trovando una forte resistenza; la 4ª brigata di cavalleria leggera australiana si scontrò frontalmente con le trincee turche poco prima del tramonto e la città fu così presa nel giro di un giorno. La terza battaglia di Gaza: il 6 novembre le forze di Allenby aprirono il fuoco in diversi punti lungo gli undici chilometri del fronte turco e il giorno dopo, 7 novembre 1917, i turchi si ritirarono e i britannici entrarono a Gaza, ridotta ormai a città fantasma, senza trovare nessuno (i civili erano stati evacuati prima dell'inizio delle ostilità). La conquista di Gerusalemme: il 14 novembre i soldati britannici presero uno snodo ferroviario a sud della città santa, il 15 novembre la divisione a cavallo ANZAC occupò Ramla e Lidda e la divisione a cavallo australiana Latrun, il 16 novembre la brigata neozelandese prese il porto di Jaffa; in pochi giorni Gerusalemme rimase.isolata a sud e a ovest e prima di fuggire il governatore di Gerusalemme stilò la resa con cui affidava la città alla Gran Bretagna; il 9 dicembre 1917, dopo 401 anni di sovranità ottomana, Gerusalemme si arrese.