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APPLICAZIONE

Il 1.12.n, l'azienda ottiene un anticipo su fatture; i crediti ceduti ammontano a € 40.000 e scadono il 31.01.n+1; la banca anticipa il 90% dell'importo complessivo, accreditandolo sul c/c, e addebita commissioni per € 150. L'operazione prevede il pagamento di un interesse al tasso nominale annuo del 6%. Il 31.12.n la banca addebita sul c/c gli interessi maturati e si procede con la valutazione del debito. Il 4.02.n+1, la banca comunica che il cliente ha regolarmente pagato il proprio debito. ...

31/12/n Contrazione Crediti Rilevazione Interessi e Commerciali Maturazione

01/12/n 04/02/n+1

Accredito Anticipo Incasso del Credito e Rimborso Finanziamento

  1. ACCREDITO DELL'ANTICIPO

La banca accredita il 90% del credito da incassare, cioè 36.000€.

VF Banca C/C 36.000+

VF- Banca C/Anticipi su Fatture 36.000

E addebita le relative commissioni:

VE- Commissioni di Incasso 150

VF- Banca C/C 150

  1. RILEVAZIONE INTERESSI E VALUTAZIONE

Dall'01/12/n al ...

31/12/n sono maturati degli interessi, fissati al 6%. Per calcolarli utilizziamo la formula: Somma Accreditata∗Tasso∗Giorni Trascorsi 36.000∗6∗31= =183 €

36.500 36.500VE Interessi Passivi su Anticipi di 183- Fatture Banca c/Ant. Su VF Banca C/C 183 Fatt.- 36.000

3. INCASSO DEL CREDITO

Al 04/02/n+1 viene incassato il credito. Si rileva una scrittura di questo tipo: 36.000V Banca C/C 4.000F+V Banche c/Anticipi su Fatture 36.00F 0+ V Crediti v/Clienti 40.00F- 0

Importante ricordare che poi al 31/03 bisognerà registrare gli interessi maturati nel trimestre.

FACTORING

Il FACTOR è una forma di smobilizzo che coinvolge tre figure: il creditore, il debitore e l'istituto finanziario, cioè l'impresa che deve incassare. Il creditore ha effettuato un'operazione di vendita verso il debitore che deve versare una somma. L'impresa creditrice cede il proprio credito a questo intermediario, e questo può o incassare il

credito alla scadenza o può concedere al creditore una somma/anticipo del valore del credito, richiedendo però il pagamento dal debitore. Non è necessario avere il consenso del debitore, anche se comunque deve essere messo a conoscenza di ciò.

Il factoring può presentare delle condizioni particolari. Possiamo distinguere il tipo di contratto a seconda del momento dell'accreditamento del credito, cioè Maturity Factoring (accredito alla scadenza) o Standard Factoring (con accredito anticipato). Inoltre, il contratto è distinguibile in base al rischio che si assume il factor; infatti, il contratto può essere "senza rivalsa", cioè senza rivalsa, in cui il rischio di insolvenza del debitore viene acquisito dal factor, o "pro solvendo", quando in caso di insolvenza il factor potrà rivalersi sull'azienda che ha ceduto i crediti.

APPLICAZIONE

Il 10.12.n, l'azienda cede al factor crediti per € 9.000,

scadenti il 31.01.n+1 con la clausola pro-solvendo. Lo stesso giorno, il factor accredita l'anticipo, pariall'80% del valore nominale, e fattura commissioni per € 100 + IVA 22% e interessi per € 400, calcolati sull'anticipo.

Il 31.12.n, l'azienda procede con le operazioni di assestamento e valutazione.

Il 3.02.n+1, il factor comunica che i crediti sono stati regolarmente incassati.

Incasso Credito e Rimborso

Accredito Anticipo Finanziamento

10/12/n

03/02/n+1

31/12/n

Assestamento e Valutazione

1. ACCREDITO ANTICIPO

Innanzitutto, contabilizziamo interessi e commissioni da versare alla società di factoring:

VE- Commissioni di Incasso 100

VE- Interessi Passivi per Factoring 400

VF IVA a Credito 22+ VF- Debiti v/Fornitori di Servizi 522

Calcolando l'80% di anticipo del factor sui 9.000€ di credito, allora essa civerserà sul conto corrente una cifra pari a 7.200€.

VF Banca C/C 6.678+VF Debiti v/Fornitori di Servizi 522+ VF- Debiti

v/Società di Factoring 7.2002. ASSESTAMENTO E VALUTAZIONE

Innanzitutto, bisognerà calcolare la quantità di interessi pagati ma di competenza dell'esercizio n+1, utilizzando il metodo del RISCONTO ATTIVO:

Int. Pass. PerInteressi 400*Giorni *31=238

Rimanenti= € FactoringGiorni Totali 52 400 238

VE Risconti Attivi 238- VE Interessi Passivi per 238+ Factoring 162

3. INCASSO CREDITI DATI A FACTOR

VF Banca C/C 1.800+VF Debiti v/Fornitori di Servizi 7.200+ VF- Crediti v/Clienti 9.000

E se l'accordo fosse con CLAUSOLA PRO SOLUTO?

1. ACCREDITO ANTICIPO

Innanzitutto, contabilizziamo interessi e commissioni da versare alla società di factoring:

VE- Commissioni di Incasso 300

VE- Interessi Passivi per Factoring 400

VF IVA a Credito 66+ VF- Debiti v/Fornitori di Servizi 766

In questo caso non registriamo debiti verso il factor, ma anzi registriamo un credito, che è quello che in caso di assolvenza del credito, il factor ci dovrà restituire:

VF

Banca C/C 6.434+VF Debiti v/Fornitori di Servizi 766+ VF- Crediti v/Società di Factoring 1.800 Crediti v/Clienti 9.000 2. ASSESTAMENTO E VALUTAZIONE Bisognerà calcolare la quantità di interessi pagati ma di competenza dell'esercizio n+1, utilizzando il metodo del RISCONTO Int. Pass. Per ATTIVO: Factoring400 *31=238 € 400 23852VE Risconti Attivi 238- 162VE Interessi Passivi per 238+ Factoring 3. RICEVIMENTO SALDO DAL FACTOR (31/01/N+1) VF Banca C/C 1.800+ VF- Crediti v/Società di Factoring 1.800 In caso di insolvenza, questa somma non ci verrà restituita. CREDITI Esistono sia CREDITO DI FINANZIAMENTO che di FUNZIONAMENTO. Il Principio Contabile n.15 crediti sono trattati dal redatto dall'OIC, e come tutti gli altri articoli tende a dare una definizione dei crediti, a dare indicazioni più specifiche per quanto riguarda la loro contabilizzazione e poi anche quelle che sono le regole per la loro iscrizione nel bilancio di esercizio.

Per le altre voci, il principio contabile n.15 è in linea con le altre dottrine civilistiche e anzi, dà delle indicazioni più pratiche rispetto a quanto dettato dalla normativa civilistica. I crediti sono definiti come una scadenza individuata o individuabile, degli ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide o di beni e servizi aventi un valore equivalente da clienti o da altri soggetti. Proprio qui viene fatta la distinzione tra crediti di funzionamento e crediti di finanziamento. I primi sono quei crediti che si hanno nei confronti dei clienti e sorgono a seguito della concessione di dilazioni tra il momento della rilevazione, rilevato sulla base di un documento come la fattura che attesta che è avvenuto uno scambio, e quello della riscossione. I crediti di funzionamento sostituiscono temporaneamente l'entrata di denaro. Esempi sono i crediti verso clienti o l'IVA a credito. I crediti di finanziamento sono diritti

scadenza superiore ai dodici mesi. La loro iscrizione avviene nel bilancio dell'azienda secondo il principio contabile n. 15. Per quanto riguarda i crediti a breve termine, essi vengono iscritti nell'attivo circolante del bilancio. Questi crediti rappresentano somme di denaro che l'azienda ha il diritto di ricevere entro un anno dalla data di bilancio. Possono derivare da vendite di beni o servizi, finanziamenti concessi o altre operazioni che comportano l'obbligo di pagamento da parte di terzi. I crediti a medio e lungo termine, invece, vengono iscritti nell'attivo non circolante del bilancio. Questi crediti hanno una scadenza superiore ai dodici mesi e rappresentano somme di denaro che l'azienda ha il diritto di ricevere dopo un anno dalla data di bilancio. Possono derivare da finanziamenti a lungo termine concessi a terzi o altre operazioni che comportano l'obbligo di pagamento da parte di terzi. È importante sottolineare che per l'iscrizione dei crediti è necessario che sussista un titolo al credito, ovvero che i crediti rappresentino effettivamente obbligazioni di terzi verso l'azienda secondo la legge. In conclusione, i crediti sono iscrivibili nel bilancio dell'azienda in base alle modalità descritte sopra, a seconda che siano crediti a breve termine o a medio/lungo termine e che sussista un titolo al credito.

scadenza superiore ai dodici mesi. A proposito dei crediti di finanziamento dobbiamo distinguere vari momenti:

La CONCESSIONE, cioè quando viene concesso un prestito/finanziamento a terzi;

Il RIMBORSO, cioè quando il finanziamento viene recuperato. Il rimborso può avvenire alla scadenza indicata oppure in maniera frazionata, secondo un piano di rimborso che viene definito periodico, in cui viene indicato un ammontare da restituire;

RISCOSSIONE DEL RICAVO, rappresentato dagli interessi, che rappresentano la remunerazione per il denaro prestato. Può avvenire in un'unica soluzione all'inizio o alla fine, oppure in modo periodico, a scadenze prestabilite, con l'incasso di una rata.

Per quanto riguarda il ricavo, esso è dato non soltanto dagli interessi. Esso può essere dato anche dai costi di transazione che il soggetto finanziato deve pagare, o all'inizio o alla fine della concessione. Anche per i crediti il

valore di iscrizione iniziale, cioè quello che contabilizziamo quando si concede un finanziamento, dipende dal criterio che viene applicato per la valutazione alla fine dell'esercizio e la conseguente iscrizione in bilancio, che può essere, come per i debiti, il CRITERIO DEL COSTO AMMORTIZATO o il CRITERIO DEL TEMPO. Decreto 139 La nuova normativa dettata dal Decreto del 2015 prevede che per le imprese che redigono il bilancio in forma ordinaria è necessario utilizzare il costo ammortizzato, mentre per le altre imprese col bilancio abbreviato, può non essere applicato. Art. 2426 L'articolo 2426 del Codice Civile è un articolo dove vengono indicati i criteri per la valutazione nel bilancio di elementi del capitale. Al n.8 si tratta dei crediti e allora è stabilito che i crediti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo. Per le altre imprese non c'è questo. Formattazione del testo

obbligo.Costo Ammortizzato, art.2425 comma 2

Per quanto riguarda l' prescrive che per la definizione di costo ammortizzato si faccia riferimento ai principi contabili internazionali, adottati dall'UE. La definizione è: "AMMORTIZZATO di un'attività o passività finanziaria è il valore a cui l'attività o passività finanziaria è stata valutata al momento della rilevazione iniziale, aumentato o diminuito dell'ammortamento (cioè della quota di costo che si ritiene sia stata consumata nel tempo) e diminuito dei rimborsi di capitale e degli interessi maturati e non pagati."

Dettagli
A.A. 2022-2023
137 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matteofioravanti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria generale e applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Montanini Lucia.