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Elaborazione del testo

Per una migliore comprensione è ottimale elaborare un'unica costruzione perché più substrutture verranno create più difficoltoso sarà il recupero del significato del testo. Due meccanismi fondamentali nel processo di costruzione:

  • Attivazione: consente di mantenere attive le informazioni rilevanti
  • Soppressione: diminuisce l'attivazione di informazioni non rilevanti

Questi meccanismi consentono, ad esempio, al lettore di seguire le azioni del protagonista di un racconto senza subire interferenza di quello che accade agli altri personaggi secondari. In ricerche di Gernsbacher e colleghi si sono scoperte differenze fra lettori con bassa comprensione del testo e lettori abili nell'utilizzo del meccanismo di soppressione: i "cattivi" lettori (poor comprehender) mantengono attive anche informazioni non più rilevanti con la struttura costruita e tendono quindi a costruire molte substrutture per lo stesso testo.

1.4 Modello Simple View of...

Reading-Gough e colleghi (1986-90): Ha come punto centrale la distinzione fra decodifica e comprensione del testo all'interno del processo di lettura. Mette anche in evidenza il ruolo fondamentale della comprensione orale come abilità connessa e sottesa alla comprensione del testo scritto. Secondo questo modello il livello di comprensione del testo può essere predetto dall'interazione di due componenti: la Decodifica (D) e la Comprensione del Linguaggio (L) interagiscono attraverso una specie di formula matematica dove C=DxL. Ne deriva che quando la capacità di decodificare è uguale a 0, non ci sarà comprensione del testo e la stessa accade se la comprensione del linguaggio è pari a 0. Studi crosslinguistici non hanno sempre confermato modello di Gough e colleghi.

1.5 Paradigma dei movimenti oculari: Quando si legge occhi non seguono la linea del testo ma hanno scatti e riusciamo a leggere durante le "pause" che fanno. Occhi

procedono con piccoli balzi in avanti chiamati saccadi, seguiti da pause chiamate fissazioni oculari, intervallati ogni tanto da movimenti all'indietro chiamate regressioni. Movimenti oculari riflettono il processo di comprensione in atto che mette in relazione le info che si leggono via via con le conoscenze possedute attraverso processi guidati dai dati (bottom-up) e guidati dai concetti (top-down). I primi rispondono ai segnali in arrivo agli occhi del lettore, i secondi vanno nella direzione opposta poiché conoscenze acquisite anche durante la lettura, permettono di fare ipotesi e aspettative sul significato del testo che si sta leggendo.

Studi sul movimento oculare e sulla comprensione del testo hanno dimostrato che la scelta dei punti di fissazione non vengono casualmente ma che sono guidati dal processo di comprensione dal momento che alcune parti del testo sono fissate più a lungo e più frequentemente di altre che sono meno significative. Le pause sembrano

essere collegate al significato del testo nel quale si trovano parti semanticamente più importanti e parti semanticamente meno rilevanti. Durante le pause il lettore compie una serie di processi, prevalentemente di natura inferenziale, che permettono il collegamento con quanto già letto e anticipano le parti seguenti del testo. Da qui assunto molto importante a cui modelli cognitivi su comprensione del testo si riferiscono: l'attribuzione del significato del testo è un processo cognitivo on-line che avviene durante la lettura e non alla fine del brano. Ulteriore contributo allo studio dei movimenti oculari è stato di delineare le modalità di lettura del lettore esperto rispetto a quello in difficoltà. Lettura veloce si basa su capacità del lettore di ridurre il numero delle fissazioni e abbreviare così il tempo della decodifica mentre si incrementano processi dall'alto, soprattutto quelli di natura inferenziale. Regressioni eccessive,

1. Numerosità di punti di fissazione, loro locazione e durata sono associate sia a scarsa comprensione sia a problemi di decodifica.

2. Comprensione: processi Cognitivi e Metacognitivo-Motivazionali

2.1 MLT e ML

Il ruolo della MLT, in particolare quella semantica, nel processo di comprensione è facilmente intuibile: in essa sono depositate tutte le conoscenze sia generali che specifiche, che costituiscono il nostro bagaglio culturale, la nostra enciclopedia, attraverso cui interpretiamo ciò che leggiamo e ascoltiamo. Nella MLT sono conservati il lessico, gli schemi di testi prototipici, le procedure per approcciarsi a un certo testo secondo scopi specifici, le emozioni collegate ai contenuti affrontati nel testo. Conoscenze ampie e articolate rendono più efficace ed efficiente l'interazione lettore-testo e più approfondito il livello di comprensione che si realizza. Il ruolo della ML nella comprensione varia a seconda dell'aspetto della ML considerato.

Vi sono sistemi della MB (verbali evisuospaziali) che nella comprensione non sembrano importanti in quanto non rispecchiano adeguatamente le caratteristiche del processo che richiede invece l'impegno di un sistema che permette di mantenere e contemporaneamente di elaborare il contenuto del testo. Reading(Listening) Span Test-Daneman e Carpenter (1980): Per poter analizzare possibile relazione tra comprensione del testo e ML ricercatrici hanno costruito una prova di ML che pone richieste di elaborazione e di mantenimento dell'informazione. Si compone di una serie di frasi e la persona ha il compito di leggerle o ascoltarle, decidere se sono vere o false e ricordare l'ultima parola di ogni frase nell'ordine corretto. Le frasi sono presentate in numero crescente. Nella ricerca sono stati correlati i punteggi di accuratezza del RST con risultati di prove di comprensione e si è potuto affermare che la capacità della ML è cruciale nella comprensione del testo.

Ricerche successive hanno evidenziato che lettori con difficoltà di comprensione del testo hanno Span minore di ML anche in prove di ML che non richiedono elaborazione delle frasi. Questi studi hanno anche mostrato che ruolo della ML è rappresentata dalla capacità di aggiornamento (updating) per cui è possibile sostituire le info attivate ed elaborare una nuova rappresentazione mentale del testo o discorso quando la prima costruzione risulta incoerente, come descritto nel modello Structure Building Framework.

In conclusione per comprendere adeguatamente un testo è necessario che il lettore riesca a mantenere attive le informazioni importanti, riducendo l'attivazione di quelle irrilevanti, e aggiornare (se necessario) il modello mentale costruito.

2.2 Processo Inferenziale

Strettamente legato alle conoscenze preesistenti e ai processi mnestici. È il Processo Inferenziale, ovvero l'abilità di dedurre informazioni di varia natura non

esplicitate nel testo. Fare inferenza significa: collegare le informazioni all'interno del testo e con le conoscenze del lettore; comprendere il significato di una parola sconosciuta sulla base del contesto in cui è inserita o disambiguare il significato di una parola polisemica (inferenza lessicale); capire le cose non dette esplicitamente all'interno di un testo (inferenza semantica); mettere in relazione due punti distanti del testo (inferenza ponte). Il processo inferenziale è fondamentale durante la comprensione del testo ma anche del discorso per creare quella che precedentemente abbiamo chiamato una rappresentazione mentale coerente. La capacità di trarre inferenze è strettamente legata al livello di maturità raggiunto nella lettura. Esistono varie classificazioni circa il tipo di inferenze che un lettore deve fare durante la lettura. Distinzione più classica è: - Inferenze che mantengono la coerenza: fondamentali per la comprensione del testo e per mantenere una rappresentazione mentale coerente. - Inferenze che ampliano il testo: permettono di arricchire il significato del testo attraverso l'aggiunta di informazioni non esplicite. - Inferenze che colmano le lacune: permettono di completare le informazioni mancanti nel testo. - Inferenze che collegano il testo con il contesto: permettono di collegare il testo con le conoscenze e le esperienze del lettore. - Inferenze che collegano parti distanti del testo: permettono di mettere in relazione due punti distanti del testo per comprendere il significato complessivo. Queste sono solo alcune delle tipologie di inferenze che un lettore può fare durante la lettura. La capacità di trarre inferenze è una competenza fondamentale per una lettura efficace e comprensiva.comprensione in quanto favoriscono la creazione di un modello mentale coerente. Permettono di mettere in collegamento fra loro informazioni lontane nel testo (inferenze ponte) oppure info presenti nel testo e le conoscenze precedenti del lettore.
  • Inferenze ponte: permettono di mettere in collegamento informazioni lontane nel testo.
  • Inferenze elaborative: permettono di approfondire il contenuto del testo.
Le inferenze ponte sono meno necessarie per comprendere il testo, ma consentono al lettore di elaborare meglio il significato di un testo. Le inferenze elaborative, invece, sono importantissime quando si leggono testi complessi, in particolare con lo scopo di imparare o studiare. Ricerche hanno dimostrato che i "cattivi lettori" generano meno inferenze rispetto ai "buoni lettori". Si è ipotizzato che ciò sia dovuto alla minore sensibilità metacognitiva necessaria a fare un'inferenza, perché si focalizzano maggiormente sul significato di lettere e parole, oppure a un deficit di integrazione, ovvero nella capacità di collegare le informazioni tra loro.

integrare fra loro info del testo e info già possedute in MLT. "cattivi lettori" perdono anche info importanti che sono nel testo, fallendo anche quindi nell'integrazione.

2.3 Processi metacognitivi e motivazionali

Con il termine Metacomprensione ci si riferisce a quell'insieme di conoscenze e processi metacognitivi che riguardano la comprensione del testo e caratterizzano i lettori efficaci da quelli meno efficaci. La metacognizione fa riferimento alla tematica più ampia della metacognizione focus. De Beni e Pazzaglia, che hanno proposto un programma per promuovere la metacomprensione, individuano 4 ampie categorie di comportamenti:

  • Conoscenze relative al compito: Legate con la consapevolezza dei processi di lettura e della loro finalità di estrazione di significati e con la sensibilità al testo, intesa come capacità di valutare la difficoltà di un testo, saper individuare informazioni rilevanti ed essenziali rispetto a quelle irrilevanti,
rilevanti per consolidare la comprensione• sottolineatura e annotazione dei passaggi chiave per facilitare la memorizzazione• confronto e collegamento tra le informazioni presenti nel testo e quelle già conosciute• formulazione di domande per stimolare la riflessione e l'approfondimento• sintesi e riassunto per organizzare le informazioni in modo chiaro e conciso• valutazione critica del testo, individuando eventuali errori o incongruenze• ricerca di ulteriori fonti per ampliare la conoscenza sul tema trattato. Il genere del testo è informativo, con l'obiettivo di fornire indicazioni sulle strategie di lettura e comprensione del testo. Non sono presenti errori o incongruenze nel testo.

complesse o poco chiare• sottolineatura e annotazione di info rilevanti26 • porsi domande sui contenuti letti C

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
46 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chry_25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Tarchi Christian.