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ORDINE: LEPIDOPTERA
I lepidotteri sono insetti caratterizzati dall’avere 2 paia di ali membranose ricoperte da
squame.
Hanno in oltre apparato
succhiante non perforante.
Le larve sono polipode, con
apparato boccale masticatore.
Ha 3 paia di zampe sul torah e
pseudo zampe presenti tra il 3°
e il 6° urite, oltre che nel 10°.
Il ciclo di sviluppo dei
Lepidotteri segue 4 fasi:
1) Uovo
2) Larva
3) Pupa / Crisalide
4) Adulto
L’accoppiamento tra Lepidotteri è dovuto al rilascio di feromoni dalla femmina con lo
scopo di attirare il maschio per accoppiarsi.
Sitotroga cerealella ha ali frangiate, di cui le anteriori sono allungate e di color ocra e le
ali posteriori sono più sottili e appuntite.
Ha un corpo di circa 5 mm, e depone circa 200 uova a gruppi sulla granella (massa di
chicchi di grano). La larva inizia a scavare un tunnel nella cariosside, ogni
singola cariosside viene attaccata da una sola larva, ma
nel caso del mais possono essere anche di più.
In “pieno campo”, ovvero su un territorio molto esteso, le
cariossidi sono perforate no al germe e l’infestazione si
trasferisce in magazzino.
Attacca quindi soprattutto le cariossidi dei cereali e secondariamente i semi delle
leguminose. S. Cerealella
In italia le infestazioni da non sono frequenti.
In campo il danno è causato alla spiga in via di maturazione, e se l’infestazione arriva in
magazzino si succedono generazioni di insetti provocando danni ingenti.
È considerato tra gli infestanti più dannosi ai cereali in granella a livello mondiale.
Plodia interpunctella ha una lunghezza di 6-9 mm con un apertura alare di 14-20 mm.
Le ali anteriori hanno il terzo prossimale di color giallo chiaro, mentre i due terzi distali
sono di color marrone ramato con strisce trasversali nere, le ali posteriori sono
biancastre. fi
La femmina depone circa 500 uova, che una volta diventate larve si spostano sul
substrato producendo bave.
Prima di incrisalidarsi la larva costruisce un bozzoletto che viene ssato al substrato.
Gli adulti vivono al massimo una quindicina di giorni, ed in condizioni ottimali il ciclo vitale
si compie in 30 giorni.
È estremamente polifaga ed attacca cariossidi, farina, prodotti in polvere e prodotti di
derivazione cerealicola.
Gli alimenti infestati si presentano ricoperti da bave sericee spesso associate ad
escrementi.
Le larve in oltre possono perforare vari materiali di confezionamento.
È considerato uno dei Lepidotteri più dannosi a livello mondiale per le derrate.
Ephestia kuehniella, o tignola della farina, ha una apertura alare di 2,5
cm e con ali di colore grigio cenere e bande trasversali nere.
Le ali posteriori sono di colore bianco grigiastro.
La larva è di colore biancastro e caratterizzata da due linee longitudinali
formate da piccole macchie nere.
Muovendosi lascia una bava sericea, che in caso di infestazione
massiccia può andare a bloccare i macchinari.
Attacca tutti i prodotti di derivazione cerealicola e può attaccare anche
frutta secca, semi vari e cioccolato.
Contamina le derrate con escrementi e bave sericee, danneggia anche
gli impianti secondariamente.
Cadra cautella E. Kuehniella,
sicamente è molto simile a con bande trasversali più scure
su ali grigiastre.
La larva ha un colore grigio pallido tendente al biancastro e con capsula cefalica e placca
anale brune, oltre che piccole macchine scure su tutto il corpo.
Il ciclo si completa in una 30ina di giorni a condizioni ottimali.
Attacca sopratutto prodotti a base di cacao e nocciola, oltre che tutti i prodotti di
derivazione cerealicola.
Contamina l’alimento essenzialmente con la bava prodotta.
Per quanto riguarda il cacao è uno dei lepidotteri piu dannosi.
Nemapogon granella, o Falsa tegola del grano, ha ali anteriori biancastre con macchie
scure e ali posteriori di color grigio uniforme.
La larva è di colore bianco con capsula encefalica marrone.
Le uova sono deposte sul substrato, si schiudono dopo 4 giorni e si sviluppano per 2-4
mesi producendo li sericei con i quali ricoprono il substrato.
L’adulto vive 2-3 settimane
Attacca sostanze di origine vegetale come le cariossidi dei cereali, sia in magazzino che
sia in pieno campo.
Attacca anche prodotti in stagionatura come salumi e formaggi e si rinviene anche su
farina, frutta secca, funghi essiccati e semi vari.
fi fi fi
ACARI
artropodi aracnidi.
Gli Acari appartengono al phylum degli e alla classe degli
Da adulti hanno 4 paia di zampe, un tegumento poco inspessito e di colore bianco
pallido.
Il corpo ha forma circolare.
Depongono uova da cui esce una larva “esapoda” con al massimo 3 stadi attivi intercalati
da fasi immobili.
Valori di umidità troppo bassi o troppo elevati sono letali per la fuoriuscita dall’uovo o
durante le mute.
Numerose specie presentano rapporti tro ci con funghi che si sviluppano sui substrati
alimentari.
Sono quindi di rilevante importanza sugli alimenti in stagionatora, come salami e
formaggi.
I danni causati agli acari alle derrate alimentari possono essere:
- Diretti
- Indiretti
Possono arrecare modi cazioni chimico- siche del substrato che favoriscono la
propagazione e lo sviluppo di funghi e microrganismi.
In oltre le deiezioni sono costituite per l’85% da prodotti azotati, che favoriscono lo
sviluppo di microrganismi.
Su salumi e formaggi causano erosioni del prodotto e mutazioni delle caratteristiche
organolettiche.
Acarus siro, o acari della farina, infestano il frumento danneggiato ed è la specie più
frequente nei molini.
Si trova anche sulla farina, determinando modi cazione che la rendono non più idonea
alla pani cazione.
È responsabile dell’insorgenza di una patologia cutanea nata come “falsa scabbia”.
Il ciclo di sviluppo da uovo ad adulto, in condizioni ottimali, si completa in 9-11 giorni.
Tyrophagus putrescentiae, acari molto piccoli con una cuticola liscia e brillante.
La sua presenza è associata ai miceli fungini di cui si nutre.
Si sviluppa su alimenti ricchi di proteine e grassi, come salumi o formaggi.
acari predatori,
Esistono che si nutrono o di altri acari o di larve di altri infestanti.
Cheyletus eruditus, Pyemotes her s
Come ad esempio nel caso di altri acari, o che si
nutre di larve di lepidotteri e coleotteri, quest’ultimi causano gravi dermatiti negli operatori
che si trovano negli ambienti dove presente.
fi fi fi fi fi fi
RODITORI
I problemi principali derivanti dalla presenza di roditori sono:
- Contaminazione con feci e urine
- Danni a strutture e apparecchiature
mammiferi,
Sono e questo ci preoccupa, perché abbiamo ancora più rischi dal punto di
vista di patogeni, perché ciò che fa ammalare loro fa ammalare anche noi.
Sono stati fatti numerosi studi a livello di cosa possiamo trovare sulla loro super cie, nel
loro canale alimentare e nelle loro feci: si trova di tutto: batteri, nematodi (vermi), virus.
Per cui la loro pericolosità, sia attraverso il loro corpo che le loro feci, è estrema.
I danni sono soprattutto indiretti, come vettori.
I roditori hanno denti incisivi molto arcuati e in continua crescita, che viene regolata dal
continuo rosicchiamento che porta ad ottenere una forma di “scalpello”.
Sono animali vegetariani ma in casi sporadici posso assumere anche invertebrati come
artropodi.
Vengono classi cate in base al peso in taglie:
- Piccolissima, <10g
- Piccola, 10-40g
- Media, 40-500g
- Grande, >500g
I Ratti hanno un peso tra 150-500g, i Topi hanno un peso 7-45g ed in comune hanno un
aspetto “murino” (da topo).
Esistono tantissime famiglie di roditori ma quella di interesse maggiore nel nostro campo
famiglia dei muridi,
è la di cui consideriamo i generi:
- rattus
- mus
- apodema
Molto spesso non li vediamo, perché i muridi sono dotati di un grande spirito di
osservazione e intelligenza: essi vivono a gruppi e preferiscono uscire quando l’uomo non
c’è.
Per cui se li vediamo in giro signi ca che ce ne sono molti (stesso discorso delle blatte).
Noi quindi ce ne accorgiamo soprattutto per la presenza delle loro feci.
Mus domesticus è grande pochi centimetri, ma al nostro occhi risultano piu grandi di
quanto siano e ettivamente per via di un pelo molto spesso.
La loro velocità di riproduzione è notevole, nel giro di 2 mesi scarsi una femmina è in
grado di riprodursi, la gestazione dura circa 20 giorni e la cucciolata è anche di 7/8
individui, per cui è facile che da una coppia se ne generino tantissimi.
Non hanno preferenze alimentari, mangiano di tutto.
Come gli insetti, se in quell’ambiente non c’è cibo, se ne vanno, quindi è importante per
limitare la loro presenza non lasciare residui alimentari.
ff fi fi fi
Apodemus sylvaticus è grande pochi centimetri, non è stanziale: può arrivare
nell’industria alimentare perché non trova cibo ma fa le tane e vive quindi in campagna.
Cercano soprattutto granaglie (cereali) per cibarsi.
Rattus rattus è arrivato in origine in Europa con il Rattus norvegicus (pantegana), la
di erenza fra i 2 è che la pantegana è molto aggressiva e anche un predatore, per cui
specialmente i piccoli di Rattus rattus venivano considerati una preda facile, in questo
modo il Rattus rattus per sopravvivere ha dovuto cambiare habitat, quindi è andato in
alto, tipo sulle piante.
Infatti i Rattus rattus fanno il nido in alto per proteggere la cucciolata.
Il Rattus rattus anche in ambienti industriali tende a stare in alto, e ciò signi ca che può
passare a una certa altezza sugli sca ali, oppure sulle travi dei granai
Li troviamo soprattutto nei magazzini dei cereali e nei molini.
Hanno un’alimentazione varia, ma con preferenza sui cereali.
Rattus norvegicus ha bisogno di alimenti proteici, ma in caso di necessità si accontenta
di quello che c’è.
Li troviamo dove c’è dell’acqua, quindi tutta la popolazione è nelle fognature, oppure se
ne trovano molti nei Navigli, e sono degli ottimi nuotatori.
Fanno i nidi lungo le sponde, e arrivano da noi per fare delle incursioni.
Occorre mettere delle griglie resistenti per impedire che le rodano e escano, li troviamo
nell’industria conserviera di prodotti di origine animale (carne, pesce,
scatolame).
Essi scavano, per cui riescono benissimo a penetrare materiali che non sono mattoni.
tecniche per andare a di erenziare i roditori
Una delle principali è analizzare le
orecchie, che tendenzialmente sono diverse da specie a specie.
coda,
Anche l’analisi della e soprattutto del rapporto tra la lunghezza d