Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
COSA FUNZIONA NELLA DIDATTICA SPECIALE E INCLUSIVA
Introduzione
In generale, gli studenti con bisogni educativi speciali hanno un basso rendimento
scolastico
Il rendimento scolastico dei bambini con BES o disabilità è troppo basso e lo scarto rispetto a quello
dei pari è troppo grande. Questa situazione è dovuta agli effetti del sistema di istruzione, a una società
che non dà sufficiente valore al fatto che i bambini con BES o disabilità raggiungano buoni risultati e
alla scelta di destinare gli insegnanti migliori agli alunni con maggiori capacità.
Bisogna prestare attenzione anche all’esclusione dei bambini con BES o disabilità dalla scuola.
Un altro indicatore del basso rendimento diffuso tra gli studenti con BES è lo svantaggio in cui incorrono
quando si tratta di trovare un impiego. I tassi di occupazione delle persone con disabilità sono molto
bassi. In Inghilterra i bambini con disabilità:
- Erano a maggior rischio di crescere in condizioni di povertà;
- Avevano meno possibilità di raggiungere obiettivi professionali, indipendenza economica e
autonomia personale;
- Avevano meno probabilità di vivere per conto proprio e non a casa dei genitori.
Questi problemi sono causati o accentuati da situazioni in cui molti bambini con disabilità non vanno
a scuola o la abbandonano prematuramente, cosa che inevitabilmente li porta a essere poi sotto-
occupati o disoccupati.
C’è uno scarto tra ricerca e pratica per alunni con bisogni educativi speciali
Esiste un profondo divario tra quello che i ricercatori hanno definito e ciò che gli insegnanti mettono in
pratica.
Quando devono scegliere quali approcci adottare per favorire i progressi dei loro alunni, gli insegnanti
tendono a basarsi sulle proprie esperienze e conoscenze (60% dei rispondenti) o su quelle di altri
insegnanti/scuola (40%).
Che cosa intendiamo per “strategie di insegnamento basate sulle evidenze”?
Definiamo strategie di insegnamento basate sulle evidenze “i metodi di insegnamento individuati e
descritti con precisione che, in studi controllati, hanno dimostrato di essere efficaci nel produrre i
risultati desiderati in una specifica popolazione di studenti”.
L’efficacia dell’insegnamento di un docente può essere giudicata sulla base:
- Di cosa aggiunge al bagaglio di informazioni, concetti, abilità, competenze e valori degli
studenti;
- Del grado di autonomia che gli studenti raggiungono nel gestire il proprio apprendimento;
- Di quanto riesce a sviluppare un senso di benessere negli studenti.
I bisogni sono così diversi che un solo modello non può essere adatto a tutti. I programmi più efficaci
sono infatti quelli che integrano una varietà di buone pratiche.
La strategia composita più nota è Success for All. Esso si sviluppa attorno alla convinzione che ogni
bambino può e deve avere successo quando inizia il suo percorso scolastico, prevenendo a
qualunque costo l’emergere di difficoltà scolastiche.
Gli elementi principali di Success for All sono i seguenti:
- Tutoring: insegnanti lavorano in rapporto uno a uno con gli studenti che non riescono a tenere
il passo con i pari nell’apprendimento. L’insegnamento fornito da questi tutor, ogni giorno per 20
minuti, è strettamente raccordato a quello proposto in classe;
- Valutazione trimestrale: si raccolgono informazioni sui progressi, che vengono poi utilizzare
per proporre strategie didattiche alternative;
- Gruppo per la risoluzione dei problemi: aiuta le famiglie a sostenere il successo scolastico
dei figli lavorando sulle abilità e sul coinvolgimento dei genitori e sulla frequenza e sul
comportamento dell’alunno;
- Facilitatore: lavora con gli insegnanti per aiutarli a implementare il programma, gestisce le
valutazioni trimestrali, affianca il gruppo per la risoluzione dei problemi.
Una ricerca ha rilevato che i docenti in grado di insegnare efficacemente agli studenti svantaggiati si
dimostrano abili nell’uso di più strategie:
- Hanno eccellenti capacità organizzative: hanno obiettivi di apprendimento chiari e si
assicurano che i loro studenti li comprendano;
- Instaurano un clima di classe positivo stabilendo buone relazioni con gli studenti e creano
classi serene dove ci sono rispetto reciproco e aspettative positive sul rendimento;
- Personalizzano il loro insegnamento: sono sensibili ai bisogni e agli interessi dei loro studenti
e forniscono una varietà di risorse adatte per ognuno di essi;
- Usano il dialogo: gli studenti lavorano in modo collaborativo, ricevono feedback dagli
insegnanti e dedicano più tempo all’apprendimento;
- Usano spesso le “plenarie” adottando metodi che coinvolgono l’intera classe per fornire
feedback e dare spazio a ulteriori discussioni.
Per gli studenti con bisogni educativi speciali occorrono strategie didattiche diverse?
Sì: per alcuni studenti, soprattutto quelli con livelli di bisogni elevati o molto elevati, sono necessarie
strategie didattiche diverse da quelle che gli insegnanti utilizzano nelle classi regolari. Questi interventi
vengono attuati da insegnanti o terapisti specializzati.
No: nella maggior parte dei casi, agli studenti con BES serve solo una buona didattica. Si ritiene che
tutti gli studenti traggano beneficio da una stessa serie di strategie, per quanto vadano adattate in
funzione delle diverse capacità cognitive, emotive e sociali. Ciò che occorre è applicare una vasta
gamma di strategie didattiche efficaci in modo sistematico, esplicito e intensivo. Per insegnare
efficacemente a studenti con BES serve avere a disposizione molte metodologie didattiche adatte a
tutti gli studenti.
L’importanza del contesto
Fattori come classi affollate, estrema povertà, diversità culturale e linguistica, presenza di HIV/AIDS,
infrastrutture inadeguate, insufficiente preparazione degli insegnanti e supporto scarso o inesistente
possono limitare la diffusione di un insegnamento basato sulle evidenze.
Dal momento che non esiste un unico modello per rispondere ai BES che si adatti a tutte le circostanze
di ogni Paese, è necessario prestare attenzione quando si importano specifici modelli dall’estero.
Ogni Paese può apprendere dalle esperienze condotte in altri Stati, ma è altrettanto importante che
prenda in debita considerazione le proprie caratteristiche sociali, economiche, politiche e culturali.
Occorre capire fino a che punto le filosofie, le ideologie e le pratiche locali vadano incoraggiate,
rispettate, messe in discussione, sovvertite o mescolate con quelle provenienti dall’esterno.
Capitolo 1 – Educazione basata sulle evidenze
Negli Stati Uniti, l’Every Student Succeeds Act (ESSA) dà grande rilievo alle pratiche di miglioramento
della scuola “basate sulle evidenze”.
In Gran Bretagna, nel 2012 il governo ha introdotto Achievement for All, un programma di sviluppo delle
scuole volto a migliorare il rendimento e in generale i risultati di tutti i bambini e ragazzi.
Definizione di “strategie di insegnamento basate sulle evidenze”
Le strategie di insegnamento sono considerate “basate sulle evidenze” quando si avvalgono di
metodi didattici esplicitati con chiarezza che hanno dimostrato di produrre i risultati desiderati in una
specifica popolazione di studenti.
Negli Stati Uniti, l’Every Student Succeeds Act definisce basati sulle evidenze un’attività, una
strategia o un intervento che:
- Dimostra un effetto statisticamente significativo nel migliorare il rendimento scolastico o altri
esiti rilevanti;
- Oppure che:
1. Presenta premesse teoriche basate su risultati di ricerca di alta qualità o una valutazione
positiva riguardo alle probabilità che quell’attività, strategia o intervento migliori gli esiti
degli studenti;
2. Prevede una prosecuzione del monitoraggio degli effetti di quell’attività, strategia o
intervento.
Criteri che la buona ricerca educativa deve soddisfare
L’evidenza che una particolare politica o strategia funziona dovrebbe provenire da studi progettati con
accuratezza che soddisfano i seguenti criteri:
- Caratteristiche dei soggetti: gli studi dovrebbero fornire informazioni chiare sull’età, sui livelli
di sviluppo e sulla natura e il grado delle eventuali disabilità dei partecipanti. Inoltre, è
auspicabile che riportino informazioni sul contesto da dove provengono;
- Contesto e setting: lo studio dovrebbe fornire sufficienti informazioni riguardo alle
caratteristiche rilevanti del contesto o setting;
- Descrizione dell'intervento: lo studio dovrebbe fornire sufficienti informazioni riguardo alle
caratteristiche rilevanti dell'intervento, così che possa essere replicato;
- Risultati comportamentali: lo studio dovrebbe comprendere misure affidabili e valide dei
risultati comportamentali.
Le meta-analisi di solito producono un valore numerico, detto effect size (dimensione dell'effetto), che
indica l'entità della strategia. Si ottiene calcolando la differenza tra la media di un gruppo sperimentale
e quella di un gruppo di controllo.
- Controllo delle variabili: la ricerca dovrebbe essere costruita in modo tale da assicurare che i
risultati siano stati prodotti dall'intervento educativo, e non da altre possibili variabili.
Esistono studi controllati e randomizzati (RCT), in cui i soggetti sono assegnati con procedura
casuale a un gruppo sperimentale, con il quale viene realizzato l'intervento, o a un gruppo di
controllo, con il quale non viene realizzato l'intervento. È importante che i due gruppi siano
equivalenti prima che l'intervento abbia inizio.
Ci sono anche studi a soggetto singolo, che valutano più volte uno stesso soggetto in diverse
condizioni nel corso del tempo. Esistono due disegni sperimentali per questo tipo di studi:
Disegno sperimentale ABAB: la prima cosa da fare è definire una stabilità (tempo A)
▪ attraverso osservazioni del comportamento target così come si manifesta in assenza di
intervento. Viene poi introdotto l'intervento e durante tutta questa fase (tempo B) il
comportamento target viene nuovamente misurato. Dopodiché, le procedure attuate nel
tempo A vengono ripetute, sospendendo l'intervento (secondo tempo A). A questo punto è
possibile che il miglioramento ottenuto durante l'intervento si riduca o scompaia.
L'intervento viene infine reintrodotto e ci si aspetta che il miglioramento ricompaia (secondo
tempo B);
Disegno sperimentale a linee di base multiple: considera più linee di base che si
▪ differenziano per il contesto, comportamenti o partecipanti osservati. Es. si sceglie di
studiare due comportamenti di un soggetto e si interviene su uno solo di essi. Il
comportamento che non costituisce