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Riassunto esame Pedagogia interculturale, Prof. Agostinetto Luca, libro consigliato Intercultura in testa, Luca Agostinetto Pag. 1
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ELEMENTI DELL’INTERCULTURA : CULTURA, DIVERSITÀ, IDENTITÀ CULTURALE

LE TRE DIMENSIONI DI KLUCKHOHN

1) ogni essere umano, in quanto sociale, è un essere di cultura

CULTURA →

2) ogni essere umano ha un’appartenenza culturale

CULTURE →

3) ognuno ha la propria identità personale.

PERSONALITA’ → LA CULTURA

L’idea di cultura che abbiamo, come insieme complesso di conoscenze,arte,diritto,costume e tutto ciò che

l’uomo ha acquisito in quanto membro di una società, è SBAGLIATA

questa idea di cultura l’ha data Tylor nel 1871, il suo è un approccio evoluzionista che non corrisponde alla

contemporaneità. Questa definizione segna un vantaggio rispetto ad una condizione precedente.

idea che trasmette questa definizione:

cultura come altissima elevazione riservata a pochi

Taylor però sottolinea che cultura è “qualsiasi altra capacità o abilità acquisita”, con qualsiasi altra però è

vago, viene normale chiedersi quali sono queste “qualsiasi” capacità.

Ciò che è GIUSTO: la cultura ha a che fare con un numero infinito di elementi

Altra cosa SBAGLIATA: parte da un errato presupposto oggettivista: io penso alla cultura come se fosse

fatta da cose che esistono realmente, confinando tutti questi elementi in un insieme (“da qui a qui c’è la

cultura spagnola, da qui a qui quella francese ecc”).

Questo tende a far insorgere il procedimento della REIFICAZIONE, per cui a forza di parlare della cultura

come un oggetto materiale, finisco per credere che lo sia davvero. Non devo pensare alle culture come

qualcosa di tangibile, che esiste davvero.

La conseguenza di questo approccio è anche la FREGATURA DISCONTINUISTA, per cui penso che le culture

siano separate le une dalle altre, quando in realtà

le culture per definizione sconfinano, tendono a mescolarsi, a impastarsi

Le culture sono riconoscibili, ma non come oggetti, non come elementi chiari e immutabili.

Come posso identificare le culture l’una dall’altra? tra le culture non esistono confini, ma scart relativamente

significativo di diversità ↓

il confine è relativo, dipende dal mio punto di vista. Posso scegliere dove porre il confine, posso insegnare dove va

messo e dove non va messo. Il confine è nella mia testa.

LA CULTURA NON È OGGETTO, NON HA CONFINI E NON È OGGETTIVA. LA CULTURA NON È

BAGAGLIO.

DEFINIZIONI DI CULTURA

DEFINIZIONE DI GEERTZ

“cultura = tessuto di significati nei cui termini gli uomini interpretano la loro esperienza e

guidano le loro azioni”

- interpretativismo, per cui le culture non sono le cose, ma i significati che le cose hanno.

- Il compito dell’antropologo è descrivere i significati degli elementi da cui la cultura è composta,

per le persone che la vivono, dunque interpretare i segni della cultura

DEFINIZIONE DI HANNERZ

“cultura = insieme organizzato di diversità”

Lui dice di pensare alla cultura come un fiume

La cultura vista da lontano è chiaramente marcata: in realtà le culture CAMBIANO, non hanno

caratteristiche statiche e fisse

LEVIS STRAUSS

strutturalista che afferma: ciò che accomuna le culture è il TABU DELL’INCESTO, il divieto di allontanarsi dal

nostro piccolo centro, ma senza scambio la vita non continua, per generare vita ho bsogno di incontrare

l’altro, è la diversità che mantiene la vita. Perché abbiamo questo bisogno di chiederci se è l’opposto di

quello che ci serve?

DEFINIZIONE PEDAGOGICA

La cultura è un processo

Dunque esso è uno svolgimento estremamente aperto e dinamico, relazionale, non esistono le culture ma

PERSONE CHE ESPRIMONO LE CULTURE. Le culture sono EDUCABILI. Non sono mai criticabili in senso

generale, lo è per le sue espressioni ma non nel suo insieme.

Relativismo e etnocentrismo sono pericolosi per l’intercultura.

Invece, è giusta l'auto-preferenza naturale inclinazione per i modi della propria cultura

+ è giusto il relativismo-etico attitudine a provare a guardare la realtà anche dal punto di vista

dell’altro LA CULTURA E UN PROCESSO:

1. Aperto e dinamico= poiché ogni cultura è tessuta da una miriade di diversità e non esiste e non si

sviluppa in una situazione di isolamento.

2. Relazionale = la cultura passa attraverso lo scambio di significati che sono le relazioni tra persone.

3. Contestuale = ogni società appartiene ed elabora una cultura tramite forme altamente differenziate di

esse e si manifesta soltanto nel concreto delle situazioni e condizioni.

4. Educabile IDENTITÀ

è qualcosa di complesso, stratificato e in divenire

Vi sono due livelli:

- “identità personale” che distingue l’io da tutto il resto del mondo. Questa inizia

piano individuale,

a svilupparsi fin da subito.. ma quando finisce?mai, è qualcosa in continuo divenire ma non

completamente sganciato da ciò che c’era prima, dunque è al contempo stabile e indivenire

- “identità culturale”, che distingue il noi dal voi. Ognuno ha bisogno di sentirsi in un

piano sociale,

“noi”. Si sviluppa presto come il primo, anche se si identifica in un piccolo gruppo, ma non finisce

mai di formarsi. Essa è un interiorizzazione dei tratti fondamentali della nostra cultura

Questa è una concezione puramente concettuale, nella realtà non sono distinguibili: per esempio, una mia

qualsiasi sensibilità etica dipende dall’insegnamento che mi è stato dato.

nella realtà le due identità sono INSEPARABILI

→ DEFINIZIONE

“L’identità è il risultato della sintesi dinamica che ognuno dà di questa duplice dimensione

identitaria.”

L’identità è educabile, poiché si tratta di un processo aperto,dinamico relazionale e contestuale

IDENTITÀ ETNICA E STRANIERI

!! L'IDENTITÀ NON È IDENTITÀ ETNICA !!

⇨ ⇦

Dettagli
A.A. 2024-2025
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher shayleequalano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia interculturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Agostinetto Luca.