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FAMIGLIA

Adattamento Parliamo del fatto che il Tale funzione di

risparmio e la liquidità adattamento, nella società,

vengono accantonati in è svolta principalmente

vista dell'adattamento a dall'economia.

possibili esigenze future, Stiamo parlando

che la spesa viene messa in dell’adattamento

atto per la continuità fisica all'ambiente in cui si agisce

e culturale della famiglia. attraverso l’impiego delle

risorse di cui si dispone,

massimizzando l'efficacia.

Conseguimento dei fini Si tratta dei beni derivati Tale funzione, nella

dall’istituzionalizzazione società, è riservata alla

del sistema familiare nel politica. Riguarda le

sistema di consumo, modalità con cui la

indispensabili perché la società stabilisce dei fini

famiglia possa condividere specifici, legittimati dai

la cultura sociale e i suoi valori dominanti, e con

valori. Sono necessari al cui mobilita la

mantenimento della popolazione per

famiglia, consentono una raggiungerli.

differenziazione simbolica

dei sessi e permettono

l’integrazione degli

standard sociali di

consumo.

Integrazione Si tratta dei prodotti di Tale funzione, nella

prestigio che qualificano società, è riservata al

socialmente la famiglia e la sistema giuridico e a quello

integrano pienamente religioso. Riguarda la

nella struttura sociale: promozione della

automobile, abbigliamento, solidarietà e i conflitti che

abitazione... devono essere risolti nella

vita sociale.

Conservazione latente del Si tratta dei prodotti che Tale funzione, nella

modello e gestione latente consentono il società, è svolta

del sistema mantenimento dei modelli principalmente dalla

latenti e il governo delle scienza, dalla famiglia,

tensioni presenti dalla scuola. Riguarda la

all'interno della famiglia, conservazione dei valori e

allo scopo di raggiungere delle credenze che

un'armonica integrazione fungono da strumenti di

tra i diversi membri legittimazione e sostegno

(es. vacanze). per le principali

istituzioni sociali e da

modelli di

comportamento per i

membri della società.

JEAN BAUDRILLARD: IL SISTEMA DEGLI OGGETTI CHE CONSENTE UNA

→ CLASSIFICAZIONE E UNA GERARCHIZZAZIONE SOCIALE

Il sistema degli oggetti Le singole merci hanno la capacità di significare

→ →

e di entrare in relazione tra di loro: parliamo così di un sistema degli

oggetti. In tale sistema, gli individui consumano non degli oggetti in grado

di soddisfare specifici obiettivi di natura utilitaristica, ma piuttosto dei

segni che permettono di conseguire degli obiettivi più generali. I bisogni

non sono innati: la loro origine risiede al di fuori dell’individuo e non può

che trovarsi nelle attività pubblicitarie e di marketing, ovvero nelle

strategie di queste ultime, tese a condizionare i comportamenti dei

consumatori. È l'intero sistema di produzione che crea il sistema di

bisogni, cioè una disponibilità generale a consumare, un desiderio di

desiderare;

Valore di scambio, valore d’uso e valore di consumo Dunque, anche il

→ →

valore d'uso, come quello di scambio, è un concetto di natura ideologica

che serve a facilitare gli scambi in quanto un oggetto, per poter essere

scambiato, deve essere prima riconosciuto come oggetto e, quindi, come

avente un valore di consumo. Riprendendo Veblen, Baudrillard sostiene il

ruolo ostentativo e vistoso del consumo reso possibile dall'esistenza di

questo valore contenuto nelle merci che va ad aggiungersi al valore d'uso e

al valore di scambio. Tale valore, infatti, segnala sia l'appartenenza del

consumatore a un certo status sociale sia il suo grado di differenziazione

rispetto agli altri status.

PIERRE BOURDIEU: TRE TIPI DI CAPITALE ECONOMICO E CULTURALE CHE

→ DEFINISCONO UNA PARTICOLARE POSIZIONE NELLA SOCIETÀ

Capitali individuali La posizione occupata da ciascun individuo nella

→ →

società è data dalla combinazione di tre capitali:

Economico Ricchezza posseduta e professione esercitata;

→ →

Culturale Livello di istruzione, che deriva a sua volta dalla

→ →

cultura trasmessa dalla famiglia di provenienza e dalla scuola

frequentata;

Sociale Rete di relazioni personali direttamente mobilitate da un

→ →

individuo per perseguire i suoi fini e migliorare la sua posizione

sociale. 1

Questi tre capitali possono essere convertiti l’uno nell’altro , ma possono

anche trovarsi in una situazione di contrapposizione.

Estetica e gusto Il capitale culturale può essere distinto in alto e basso

→ →

e ciò corrisponde alla tradizionale distinzione tra cultura alta e cultura

bassa. Questa distinzione dipende da due tipi di estetica che sono in

continua lotta simbolica tra loro:

Un’estetica elitaria, che prevede la rinuncia al piacere immediato

→ per favorire la distanza dalle cose e un atteggiamento

contemplativo che consente la valutazione e la comprensione;

Un’estetica popolare che, al contrario, predilige il divertimento

→ immediato, le sensazioni istintive e il piacere fisico e sensuale.

L’esistenza di due distinte tipologie di estetica, rimanda al concetto di

gusto, che dirige le nostre scelte. Il gusto, però, implica automaticamente

il disgusto e quindi il rifiuto per l’estetica dell’altro gruppo. Ma cosa

influenza i gusti individuali?

Habitus Il gusto dipende principalmente dall’habitus, una

→ →

struttura-strutturante, un modello culturale non-cosciente che

attribuisce una struttura all’insieme delle scelte effettuate dal soggetto, le

quali risultano così coerenti anche se riguardano settori molto differenti

della vita quotidiana. L’habitus viene appreso dall’individuo durante gli

anni della formazione impartita dalla famiglia e dal sistema educativo ed è

definito dal possesso di due capacità:

Produzione di pratiche e opere classificabili;

→ Distinzione e valutazione di queste pratiche e questi prodotti.

Dunque, le scelte di gusto non appartengono ad un ordine naturale e

innato, ma svolgono una precisa funzione di classificazione sociale degli

individui (non a caso, questo concetto è spiegato nel testo, La distinzione).

Il consumo - Il contributo della sociologia contemporanea

La scuola sociologica di Birmingham.

Rivalutazione della cultura di massa Grazie al lavoro svolto dalla scuola di

→ →

Birmingham si è modificata la concezione tradizionalmente riservata alla cultura

1 Un buon livello di ricchezza può produrre un alto livello culturale e consentire di avere

un buon network di relazioni che, a loro volta, possono aumentare il nostro capitale

economico.

di massa: ha cessato di essere considerata un'accozzaglia di micro culture

incomprensibili e prive di valore e ha incominciato ad essere letta come un

insieme di forme espressive genuinamente popolari e dotate di un valore

estetico, paragonabile a quelli della cosiddetta cultura alta. Fondamentale per

questa impostazione teorica è l'eredità culturale di Antonio Gramsci e, in

particolare, il concetto di egemonia culturale, secondo il quale la cultura

popolare è in grado di esercitare un ruolo paragonabile a quello della cultura delle

classi dominanti ed è addirittura in grado di lottare efficacemente con

quest'ultima per il controllo dell’egemonia culturale sulla società;

Il testo come processo di costruzione del senso Dalla scuola di Birmingham

→ →

nascono i cultural studies che definiscono il testo, qualsiasi testo e dunque

anche qualsiasi bene di consumo, non come un messaggio dotato di un significato

già definito, ma come una proposta per un destinatario che è il solo in grado di

poterne definire il senso finale. Pertanto, il significato del testo nasce dal

sovrapporsi di un significato del parlante, di un significato intrinseco che spesso

ha una gamma di significati attivabili e di un significato dell'ascoltatore.

Nel saggio Encoding/decoding (1980), Stuart Hall sostiene che nel processo di

significazione possono esserci tanti possibili letture, anche se non un numero

illimitato, perché i significati, pur non essendo interamente predeterminati dai

codici culturali, sono costruiti all'interno di un sistema dominato dai codici

accettati. Dunque, esiste un ordine culturale:

Dominante-egemonico Riceve il messaggio e lo decodifica attraverso il

→ →

codice con il quale è stato codificato dall'emittente;

Negoziato Non pone in discussione la legittimità del sistema di valori a

→ →

cui il codice dominante rimanda ma, contemporaneamente, mette in atto

strategie di opposizione e adattamento, elaborando proprie definizioni

particolari a livello più ristretto delle situazioni concrete;

Oppositivo Ridefinisce il messaggio all'interno di una cornice di

→ →

riferimento alternativa.

Il testo come risorsa Secondo l'approccio dei cultural studies, il testo

→ →

costituisce per gli individui, oltre che una proposta da interpretare, una risorsa

da impiegare per muoversi con maggior disinvoltura nelle complesse società

contemporanee poiché fornisce schemi di spiegazione degli eventi quotidiani,

espressioni o simboli da utilizzare in qualsiasi occasione, immagini di realtà che

confermano, integrano, correggono le mappe mentali elaborate.

Attraverso la decodifica del testo si ha la capacità di produrre un proprio

personale stile: un insieme molteplice coerente di elementi espressivi, capi

d'abbigliamento, oggetti, musica, attraverso i quali attribuire un significato

unitario al proprio mondo. In tali elementi espressivi si vedono riflessi e sostenuti

i valori centrali della subcultura cui appartiene lo stile e cioè un ricco gioco

combinatorio di codici comunicativi, in cui rientrano anche le pratiche rituali del

consumo degli oggetti disponibili sul mercato e nella società come elementi

simbolici per sviluppare una specifica identità;

Il consumatore attivo L'individuo che consuma all'interno della cultura di

→ →

massa non è più ritenuto un soggetto passivo, facilmente manipolabile, ma un

attivo costruttore di senso dei prodotti che consuma, un soggetto creativo, a

volte anche critico, che rielabora per i propri fini, attraverso una vasta gamma di

pratiche quotidiane, ciò che gli viene proposto dai media e dalle imprese. Il

consumo, inteso come qualcosa di oculato e attento, diventa quindi un modo per

esprimere il nostro mondo e la nostra identità.

Michel de Certeau.

Il consu

Dettagli
A.A. 2023-2024
189 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ginevraorlando03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della ricerca sociale e analisi dei consumi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Fornari Rita.