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STRATEGIE E TECNICHE DI SELEZIONE DEI CASI - LEZ. 4

TECNICHE DI SELEZIONE DEI CASI: CAMPIONAMENTO CASUALE SEMPLICE

Il campionamento casuale semplice si ha quando tutte le unità della popolazione hanno la stessa probabilità di essere incluse nel campione. Il ricercatore dovrà innanzitutto disporre delle liste della popolazione. In questo caso noi possiamo determinare l'errore di campionamento.

L'errore di campionamento è:

  • Direttamente proporzionale al livello di fiducia che vogliamo avere nella stima e alla variabilità del fenomeno studiato;
  • Inversamente proporzionale all'ampiezza del campione.

Ovviamente, possiamo lavorarci anche al contrario: Come faccio a capire quanto deve essere grande il mio campione?

E quindi, l'ampiezza del campione è:

  • Direttamente proporzionale al livello di fiducia desiderato per la stima e alla variabilità del fenomeno studiato;
  • Inversamente proporzionale...
all'errore che si è disposti ad accettare. ALTRI CAMPIONI PROBABILISTICI Il Campione STRATIFICATO Mentre nel campione casuale abbiamo una lista della popolazione, e da quella estraggo a caso, secondo le tecniche di estrazione, nel campione stratificato prima si procede a suddividere la popolazione in sottopopolazioni. Il campione stratificato, quindi, suddivide la popolazione in sottopopolazioni, chiamati STRATI, il più possibile omogenee rispetto alla variabile da stimare, utilizzando una variabile ad essa correlata. Una volta individuati gli strati, potremmo estrarre mediante un processo casuale semplice, un campione ad ogni stato: unire i campioni dei singoli strati per ottenere il campione globale. Questa procedura può richiedere sia una nota con la variabile o le variabili poste alla base della stratificazione per tutte le unità della popolazione. Il campione A STADIÈ una semplificazione della procedura di estrazione e una diminuzione dei costi di.

rilevazione.Rappresenta una scelta forzata quando manca la lista completa dell'unità della popolazione, oppure quando le unità sono distribuite distribuite su un territorio troppo vasto e quindi impossibile da raggiungersi. In questo caso noi procederemo a stadi e sarà quindi necessario possedere la lista delle unità secondarie solo in relazione alle identità primarie. Concretamente, si potrà suddividere la popolazione su più livelli gerarchicamente ordinati estratti in successione con un procedimento a imbuto. Al primo stadio si estrae un campione di unità primarie, al secondo stadio si estrae casualmente un campione di unità secondarie. Tra gli svantaggi abbiamo la perdita di efficienza dovuta al fatto che i casi appartenenti a una stessa unità d'ordine superiore tendono in parte ad assomigliarsi. Il campione A GRAPPOLO Utilizzato quando la popolazione risulta naturalmente suddivisa in gruppi di unità.

spaziamente contigui (grappoli). Tutte le unità del grappolo saranno incluse nel campione. Es. Campione indagine multiscopo ISTAT, vedi pag. 8 delle slide Diverso invece è il caso dei CAMPIONI NON PROBABILISTICI TECNICHE DI SELEZIONE DEI CASI: CAMPIONI NON PROBABILISTICI Campionamento PER QUOTE è probabilmente il disegno campionario più diffuso, specie nelle ricerche di mercato, nei sondaggi d'opinione, soprattutto per il notevolesparmio dei costi.
  • Il punto di partenza è quello del campione stratificato: si divide la popolazione in sottogruppi sulla base di alcune variabili delle quali si conosce la distribuzione. Trasportando queste ripartizioni proporzionalmente nel campione si determinano le quote, cioè il numero di interviste da effettuare in ogni strato.
  • L'elemento nuovo è dato dal fatto che, fermo restando il vincolo dell'ammontare complessivo di ogni quota, l'intervistatore è libero di scegliere a
sua discrezione i soggetti da intervistare all'interno di ogni quota. Saltacompletamente ogni riferimento alla casualità ell'estrazione. Quindi,
  • Si tratta di un campionamento stratificato con scelta rimessa all'intervistatore, nel quale l'entità della quota impedisce una totale libertà di scelta e fa sì che il campione complessivo, limitatamente alle variabili poste alla base delle quote, riproduca la distribuzione della popolazione.
  • I limiti, ovviamente, sono quelli della libertà concessa all'intervistatore che fa sì che, soddisfatto il vincolo di base, poi si seguano dei criteri utilitaristici di selezione, privilegiando i casi di più facile reperimento, portando però ad una possibile distorsione.
Campionamento A SCELTA RAGIONATA È un tipo di campionamento che viene utilizzato quando l'ampiezza del campione è limitata e si vogliono evitare oscillazioni casuali che allontanino

Eccessivamente il campione dalle caratteristiche della popolazione.

  • In questo caso le unità campionarie vengono scelte non in maniera probabilistica ma sulla base di alcune loro caratteristiche.
  • Per esempio, nella scelta dei quartieri di una città si può decidere di includere nel campione ugual numero di quartieri centrali e periferici, di operai o di borghesi.

Campionamento A VALANGA

Si tratta di un disegno campionario particolarmente utile:

  • nel caso di popolazioni "clandestine": quei gruppi sociali i cui membri per qualche motivo di carattere morale, legale, ideologico, politico, tendono a occultare la loro identità, come immigrati illegali, evasori fiscali, occupati nel lavoro nero e così via;
  • nel caso in cui la popolazione oggetto di studio sia costituita da elementi "rari", come gruppi poco numerosi e dispersi sul territorio, ma che sono in qualche modo in contatto tra loro: appartenenti a religioni minoritarie.

agruppi particolari, ad associazioni ecosì via.

  • La procedura consiste nell'individuare i soggetti da inserire nel campione a partire dagli stessi soggetti intervistati. Siparte da un piccolo numero di individui con dei requisiti richiesti, i quali sono utilizzati come informatori per identificarealtri individui aventi le medesime caratteristiche. Con il procedere della rilevazione, il numero dei nominativi dovrebbecrescere esponenzialmente, da cui l’effetto «a valanga».
  • Questo disegno presenta lo svantaggio di selezionare selezionare le persone più attive socialmente e più visibili. Inoltrec'è il rischio che la catena di individuazione prenda strade troppo specifiche con un forte impatto di distorsione nellaselezione... In genere, con questa tecnica occorre porre dei vincoli, basati su quanto già si conosce il fenomeno per evitaresbilanciamenti (come per il campionamento per quote).

TECNICHE DI RICERCA

QUALITATIVA E QUANTITATIVA – LEZ. 5

LA METODOLOGIA E LE TECNICHE DI RICERCA

Le tecniche di ricerca sono numerose e di vario tipo, MA sono tutte tecniche di osservazione scientifica.

L'osservazione scientifica si ha quando osservo per uno scopo preciso e ben definito: per verificare, per scoprire e per accettare.= In quel guardare cerco una relazione tra i concetti e quello che ho in testa.

L'osservazione può riguardare gli individui, può riguardare dei concetti o può riguardare dei documenti naturali, come per esempio degli archivi amministrativi. Nel caso in cui noi guardiamo un individuo, possiamo distinguere tra un'osservazione che fa rifermento ad uno schema di rilevazione molto strutturato, con un'intervista strutturata, (es. questionari con molte domande che prevedono risposte molto precise). Lo schema di rilevazione può essere semi o non strutturato e in questo caso, avremo una tecnica di osservazione e di indagine che prevede

un'intervista di tipo disordinato in cui non avremo un questionario e il colloquio sarà molto più libero e riguarderà i collettivi. CONFRONTO FRA RICERCA QUANTITATIVA E RICERCA QUALITATIVA La ricerca quantitativa e quella qualitativa rappresentano due metodi complementari, da poter associare nelle indagini per ottenere risultati che siano al contempo capillari e approfonditi. In parole semplici, i dati quantitativi forniscono le cifre che dimostrano i punti generali complessivi della tua ricerca, mentre i dati qualitativi forniscono i dettagli e gli approfondimenti necessari per capirne a pieno le relative implicazioni. La definizione di ricerca quantitativa I dati quantitativi servono a raccogliere i fatti nudi e crudi, le cifre. Si tratta di dati statistici e strutturati, che sono di supporto per trarre dalle ricerche conclusioni di carattere generale. La definizione di ricerca qualitativa I dati qualitativi raccolgono quelle informazioni che tentano di descrivere un fenomeno in modo dettagliato e approfondito. Questi dati sono spesso raccolti attraverso interviste, osservazioni o analisi di documenti e cercano di comprendere le motivazioni, le percezioni e le esperienze delle persone coinvolte nel fenomeno studiato. In conclusione, la ricerca quantitativa e quella qualitativa sono due approcci diversi ma complementari che consentono di ottenere una visione più completa e approfondita di un determinato argomento o fenomeno.si fa riferimento. La ricerca quantitativa, d'altra parte, ti aiuta a testare le tue ipotesi e a ottenere dati numerici che possono essere analizzati statisticamente. Raccolta dati: la ricerca qualitativa utilizza metodi come interviste, osservazioni e analisi del contenuto per raccogliere dati dettagliati e approfonditi. La ricerca quantitativa, invece, utilizza questionari, sondaggi e test per raccogliere dati numerici da un gran numero di partecipanti. Analisi dati: la ricerca qualitativa richiede un'analisi interpretativa dei dati, cercando di identificare temi, modelli e significati. La ricerca quantitativa, invece, utilizza metodi statistici per analizzare i dati numerici e ottenere risultati generalizzabili. Presentazione dei risultati: la ricerca qualitativa spesso presenta i risultati in forma di citazioni dirette, storie o descrizioni dettagliate. La ricerca quantitativa, invece, presenta i risultati in forma di grafici, tabelle e statistiche. In conclusione, entrambi i metodi di ricerca hanno i loro vantaggi e possono essere utilizzati in modo complementare. La ricerca qualitativa fornisce una comprensione approfondita e dettagliata di un argomento, mentre la ricerca quantitativa fornisce una visione generale e dati numerici.le persone pensano. Queste idee possono diventare ipotesi da mostrare mediante una ricerca quantitativa. Convalidare le ipotesi: la ricerca quantitativa ti fornirà le cifre alle quali poter applicare l'analisi statistica per convalidare le tue ipotesi. Quel problema era reale oppure si trattava soltanto della percezione di qualcuno? I dati concreti ottenuti ti permetteranno di prendere decisioni basate su osservazioni oggettive. Trovare risposte generali: la ricerca quantitativa di solito ha più rispondenti di quella qualitativa perché è più semplice condurre un'indagine a risposta multipla che una serie di interviste o gruppi di discussione. Quindi sicuramente può aiutarti a rispondere a domande di ampio respiro quali: le persone preferiscono te a tuoi concorrenti? Quali sono i servizi più importanti offerti dalla tua azienda? Quale annuncio pubblicitario risulta più accattivante? Incorporare l'elemento umano: la ricerca

La ricerca qualitativa può essere utile anche nelle fasi finali del progetto. Le risposte ottenute alle domande aperte possono conferire una "voce umana" alle cifre e alle tendenze oggettive dei risultati.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
30 pagine
22 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Dg995d di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della ricerca sociale e analisi dei consumi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Fornari Rita.