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A R A R

p p

N C N C

a a a l

Potrebbero esserci 0 o 2 consonanti nell’attacco, la lunghezza della vocale dipende

solo dalla coda.

Parole con tre consonanti nell’attacco:

stra-da; strac-cio

CCCV ; CCCVC

Se in italiano abbiamo una parola che inizia per tre consonanti, la prima è sempre la S.

Violano la scala di sonorità in quanto: 0012. Non si risale, però ho 2 consonanti sullo

stesso livello di sonorità. -> anche sta-dio ccv 002

S+ consonante-> unici casi in cui ho 2 ostruenti. Di solto attacco doppio è

ostruente+sonorante. La scala di sonorità dice che dobbiamo sempre scendere.

In spagnolo non è possibile: estadio, escribir..

Italiano antico: in isposa.

Davanti a s+cons ci vuole “lo”. Le parole che finiscono per consonate terminano per

L’unico

sonorante. ostruente che può stare in fine di parola e coda sillabica se non

geminata è s.

Asta ; astro. -> a breve. Fonologicamente la a di astro è la a di altro (al-tro)

Apro: a-pro. *as-tro. S + consonante appartengono a due sillabe diverse.

Se s+consonante non fanno parte della stessa sillaba -> s-tra-da. Tre sillabe di cui la

prima (s) ha un nucleo vuoto.

Stadio-> øs-ta-djo -> lo stadio, due parole morfologiche ma una sola fonologica->

lostadio, unica emissione di voce. -> los-ta-djo

Estadio-> es-ta-djo -> rifiuta nuclei vuoti.

ha la parola strada? 3!” FONOLOGICAMENTE

!!quante sillabe

Invece astro: as-tro, perché la a è breve. ɲ, ʃ

Quando si usa lo? Davanti a suoni ts / dz,

Mazzi, vizi. Norma ortografica. Suono sempre forte, sempre doppio. I di vizi breve,

quindi suono doppio.

Pesi e pesci. Pesci e breve. Così come sono e sogno/sonno. O breve perché suoni

intrinsecamente geminati. Le geminate si separano sempre, una in coda e una in

attaco. Vits-tsi. Quindi vocale che precede sempre breve.

Lo scemo -> loʃ-ʃemo

Lo zio-> lots-tsi-o. Lezione 10

Morfologia.

(fonologia studio dei suoni con valore distintivo) studio delle forme delle parole:

formazione di parola.

Unità di base: morfema.

Cos’è la parola?

- Insieme di suoni dotati di significato

- Compresi tra due spazi bianchi

- Indivisibile

La casa lavoro. Due parole ma una sola parola fonologica.

Indivisibile: tra La e casa posso inserire qualcosa, tra lavoro no.

Cos’è il morfema?

Il più piccolo insieme di suoni dotato di significato. -> fonema la più piccola unità di

suono, ma senza significato. Serve a distinguere parole dal significato diverso.

La parola può essere scomposta in più morfemi. Es: ragazzo: parola semplice, due

morfemi: morfema radice ragaz-, morfema/flessione/desinenza flessiva -> -o/-a/-i ->

entrambi non possono stare da soli: morfemi legati. Unità di significato persona

giovane + unità di significato masc sing.

Morfemi liberi: parole monomorfemiche. Es: il, morfema non scomponibile e che può

stare da solo.

In italiano i verbi non sono mai monomorfemici.

Es. amo: am-o

Amavo: am-av-o / am-a-v-o/ am(a)-v-o: dividere affisso di tempo e modo; non

dividere vocale tematica perché non contribuisce al significato.

Am- radice ; ama- tema del verbo

Parole:

Semplici: Complesse:

oMonomorfematiche o Derivati

oRadice+desinenza o

flessiva es. Ragazzo Composti

Derivati:

Sommati da una somma di morfemi (anche più di 3) -> radice+ desinenza+ affissi

derivazionali. Gli affissi danno un’informazione di tipo semantico.

3 tipi di affissi:

Prefissi infissi suffissi

Sta prima della radice si mettono nel mezzo dopo la radice, più

usati

Es: ri- fra radice e vocale tematica es: gioca-tor-e ->

pers che gioca

informazione di tipo semantico costante; tra radice e desinenza

Inter- nazion- al-izza-zion- -e

“nazione”

Parola di 6 morfemi partendo da radice+desinenza

Testa del derivato: morfema più importante dal punto di vista morfosintattico, quello

che attribuisce categoria e distribuzione. Può essere radice o affisso, ma non

desinenza.

Nazione: nazion-

Nazionale: al -> più importante dal punto di vista morfologico perché denota un

aggettivo. Distribuzione dipende dalla categoria della parola. Quale morfema è più

parole “rad+des” è la radice)

importante? (in

Nazionalizzare: cosa lo rende verbo? -izza- = testa (-re è flessione)

“in-“, ciò che ha cambiato la parola in verbo.

Ingrassare: testa non c’è cambiamento di categoria, ma la

Giorn-o giorn-al-e giorn-al-ai-o ->

distribuzione non è la stessa -> proprietà del nome: astratto, concreto, concreto

animato

Tavol-o tavol-in-o -> nomi concerti con stessa distribuzione, non cambia

proprietà.

Calm-o calm(a)-re -> una radice non ha sempre una sola categoria/funzione.

I derivati sono una fonte di neologismi -> le parole nuove che vengono create spesso

sono dei derivati (usati radici e desinenze già esistenti)

-bil- si attacca a verbi trasformandoli in aggettivi -> parole possibili che possono

diventare realtà

-il -> si attacca a nomi di animali per trasformarli in nomi di luogo; *librile parola non

possibile; ?bovile parola possibile ?

-ata -> dare una botta con qualcosa; ho dato una borsata, parola possibile

Spesso il derivato ha dei significati ulteriori rispetto alla somma delle sue parti:

‘in’

il-leggi-bil-e = deriva da -> non può essere letto ; questo romanzo è illeggibile ->

è brutto

mangiabile -> lett: può essere mangiato ; ma vuol dire anche così così

DEVE essere pagata, non “può”.

pagabile-> Lezione 11

‘Agnosticismo’->

Come riconoscere vocale e semivocale. serve vocale per nucleo

sillaba.

Ogni volta che abbiamo un dittongo (ovvero semivocale+ vocale) es. piazza ->

[‘pjats:a]

Quando non segno i semivocalica? Quando serve solo a segnalare che il suono

precedente è palatale. Es: giara e gara coppia minima, 4 fonemi -> i serve solo a far

capire che il suono è palatale.

Composti:

Due differenze rispetto a derivati ->

- parola+parola quindi con desinenza (invece che morfema+morfema)

- in un derivato anche più di 3 morfemi, composti sempre due elementi.

Es. Pescecane, cassaforte.

Da cassa a cassetto derivo cassa a cui attacco altri morfemi -> da cassa aggiungo forte,

2 parole.

Una delle risorse per creare neologismi. -> possono rimanere o meno nel lessico.

Tipi di categorie di parole che vengono composte:

- -

N+N: pescecane A+N: grigioperla

- -

N+A: pellerossa/cassaforte V+N: lavastoviglie

- -

A+A: Grigioverde/pianoforte ->in Adv+N: sottoscala

-

generale in uscita si hanno nomi, ma si Adv+adv: sottosopra

può ottenere anche un aggettivo.

Classificazione composti:

- Grado di unione tra le due parole

o Lessicalizzati: pomodoro/ferrovia-> parole ormai considerate parole semplici,

talmente stretti che sono derivabili.

o Composti stretti: legame forte ma non così tanto; es: pescecane/cassaforte. Quasi tutti

le considerano composti.

o Composti larghi: divano letto / pesce martello -> di solito si scrivono staccati. Sono

comunque composti perché è ininterrompibile -> *un pesce grosso martello

➔ Lo stesso composto può essere considerato largo da qualcuno e stretto da qualcun

altro.

- Concetto di testa: (è un..?) -> il pescecane è un pesce o un cane? -> pesce, quindi

testa.

o Composti endocentrici -> a testa interna, in ITA quasi tutti hanno la testa a sinistra. (In

ING sempre a destra) testa a destra->sottotenente. O è x o è y.

o Composti esocentrici: a testa esterna (/senza testa) -> tutti quelli con prima parte

(è un X che…)

verbale. Es: lavastoviglie: + fra questi anche pianoforte, pellerossa.

(=Non è una pelle né una rossa). Né x né y.

o Composti dvandva: (parola sanscrita) = a due teste. Es.

divanoletto/grigioverde/cassapanca/portafinestra. Sia x che y.

I composti compongono parole flesse-> per composti con parte verbale, quale parte

del verbo utilizzata? Lavastoviglie/portacenere -> imperativo/3a singolare. (->Pima

forma verbale appresa dai bambini = forma default). Quello che componiamo è il tema

del verbo -> radice + vocale tematica.

Seconda coniugazione hanno 3 vocali tematiche-> e, i, u. (leggere, leggi, creduto)

Es. Saliscendi -> la seconda coniugazione a volte ha anche la i. nei composti con la

non si deriva l’infinito ma il tema del verbo.

prima parte verbale Salire + scendere(che

alterna e/i/u)

Saltimbanco / saltimbocca. -> composti con verbo saltare (1a) ma verbi intransitiva ->

salta+in+banco / salta+in+bocca -> n di in diventa m perché nasale davanti consonate

bilabiale diventa bilabiale. Vocale a cade perché due vocali vicine non suono bene,

quindi una delle due cade.

Plurale dei composti: più di una forma può essere accettabile. La nostra sensibilità

nei confronti dei composti non è omogenea.

Tiene conto di: grado di unione e posizione testa.

- Lessicalizzati: comportarsi come parole semplici. -> plurale di una parola semplice: si

cambia la desinenza in fondo. Es. ferroviE, pomodorI -> x la genesi del composto:

impensabile (originariamente pomidoro, pomo testa)

- Non c’è un vero criterio.

Composti larghi si pluralizza SOLO la testa.

Cassapanca è stretto perché scritto insieme.

- Composti stretti pluralizzate entrambe le teste.

- Esocentrici: invariabili -> una lavastoviglie, due lavastoviglie;

pellerossa: stretto; viso pallido: largo. Entrambi esocentrici-> i visi pallidi / pellerossa

composto stretto invariabile.

➔ es: pescecane-> pescecani (considerato lessicalizzato), pescicani(considerato un

nei larghi “pescemartello” diventa

composto stretto), pescicane (considerato largo). ->

pescimartello. ne asciuga minimo due; nato come l’asciugamani.

Asciugamano-> asciugamani->

(come Cavatappi-> cavare tanti tappi). Oggetto talmente usato che lessicalizzato. Vale

lo stesso per il portafoglio -> porta più di un foglio-> portafogli. Lezione 12

di diverso dalle parole?

Composti di semiparole/affissoidi: cos’hanno Non si usano da

soli-> questa è una logia molto interessante. Più simili agli affissi derivazionali che

Fono può stare in fondo oppure all’inizio. Misogino

alle parole. elementi legati. ->

gino=donna, ginecologo. -zione è sempre suffisso, mai prefisso-> posizione ben

precisa. Composti di semiparole, lessicali

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
30 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ralwho di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Cocchi Gloria.