Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 1 Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica generale, Prof. Di Pace Lucia, libro consigliato Le lingue e il linguaggio, Scalise, Graffi Pag. 41
1 su 41
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LINGUISTICA GENERALE

  • Universali empirici di Greenberg
  • vocali
  • UNIVERSALI DI HOCKETT
  • consonanti e vocali

Introduzione e caratteristiche del linguaggio umano

  • Che cos’è la linguistica? → è lo studio scientifico del linguaggio umano (o linguaggio storico-naturale/ linguaggio verbale/ lingua), ed è una disciplina descrittiva e non normativa, in quanto il suo scopo non è indicare ciò che è sbagliato dire o ciò che è corretto, bensì spiegare perché ciò che si è detto effettivamente si è detto, - che sia esso sbagliato o corretto - (quindi il suo è un fine conoscitivo, così come quello di tutte le altre scienze).
  • Quando si definisce cos’è la linguistica generale, cosa si intende con studio scientifico? → il tipo di metodologia e di analisi dei problemi che caratterizza qualunque scienza in due modi: 1) per la formulazione di ipotesi generali che hanno ragione di una molteplicità di fatti particolari, 2) e per la formulazione di tali ipotesi in modo chiaro e controllabile (= è verificabile da chiunque e in qualunque circostanza). È una disciplina teorica (ma anche pratica) e rigorosa, in quanto usa una terminologia tecnica e precisa.
  • Qual è il compito della linguistica generale?
    • Descrivere e spiegare i cambiamenti che si attuano nel tempo nella struttura delle lingue;
    • Identificare le leggi generali, presenti in tutte le lingue, che i parlanti applicano nel produrre e ricevere un messaggio linguistico (universali), e spiegare, in base a queste leggi generali, ciò che effettivamente si dice, o, in altre parole, il comportamento linguistico degli esseri umani, e investigare i meccanismi che stanno alla base di tale comportamento;
    • specificare la natura del linguaggio.
    • confrontare il linguaggio verbale con gli altri tipi di linguaggi.

Linguaggio → parola generica che indica la facoltà generale di esprimere, rappresentare, e comunicare mediante sistemi di segni. Quindi il linguaggio è un sistema di comunicazione che viene utilizzato per trasmettere informazioni da un mittente ad un destinatario. Benché questa facoltà non sia tipica solo degli esseri umani (infatti esistono più tipi di linguaggi come quello animale, quello dei colori, quello delle piante, quello gestuale, quello verbale, quello della matematica, quello dell'informatica ecc.) l'uomo possiede questa facoltà al massimo grado e la lingua ne costituisce la manifestazione più importante.

Lingua → si tratta di una parola più particolare rispetto a linguaggio, e infatti la lingua è un tipo di linguaggio. Viene definita come la più importante delle forme codificate di comunicazione umana. è inoltre l'oggetto di studio della linguistica secondo diversi punti di vista a seconda dei diversi linguisti. Il linguaggio verbale o umano è sia storico-naturale che convenzionale. Inoltre il linguaggio umano viene anche detto SPECIESPECIFICO, e cioè specifico della specie umana. Come dice Saussure, 'la lingua è una convenzione' perché è governata da regole condivise dagli appartenenti alla comunità che l'esprime e a cui nessuno può sottrarsi; ha un valore mediatico analogo alla moneta. Una convenzione è un accordo raggiunto fra due o più persone, è una scelta comune accettata da più individui.

  • codice analogico//continuo → al variare dell’espressione c’è una prevedibile, motivata e parallela variazione del contenuto (dunque nei codici analogici c’è un’analogia/correlazione tra espressione e contenuto, in quanto al cambiare del contenuto cambia anche l’espressione). Il tasso di naturalezza è molto alto. Il linguaggio gestuale può essere continuo; anche il linguaggio delle api è un codice continuo, in quanto c’è una correlazione tra il linguaggio delle api e la posizione del cibo.
  • codice motivato (iconico) → sono quelli in cui l’espressione somiglia al contenuto che esprime, come in fotografie, onomatopee, danza delle api. Viene chiamato anche iconico in quanto le icone sono delle rappresentazioni che riproducono la realtà, e quindi sono motivate. Un linguaggio iconico può presentare delle arbitrarietà marginali.
  • codice arbitrario (immotivato) → sono i codici in cui non esiste alcun tipo di somiglianza tra espressione e contenuto, per cui sono basati su una convenzione. L’iconicità favorisce la decodifica, l’arbitrarietà no (non è spontanea o naturale). Un linguaggio arbitrario può presentare delle motivazioni marginali.
  • suffissazione (plurimorfo) → processo arbitrario.
  • raddoppiamento e allungamento vocalico (piano, piano - piaaaano) → processo iconico.

L’atto comunicativo di Jackobson (1956, semiotica) ↓

  • cos’è → è uno schema della comunicazione nel quale Jackobson identifica 6 elementi a cui associa una funzione. In una comunicazione (come un determinato libro) ci può essere la prevalenza di una delle funzioni sulle altre.
  • contesto/funzione referenziale → si verifica con la presenza di elementi deittici. la deissi può essere interna (si riferisce a ciò che ho detto o che ancora devo dire es. il libro, l’ho comprato ieri, ieri l’ho comprato, il libro) o esterna (elementi che non hanno sempre lo stesso significato ma che significano in base al cotesto es. chiudi!= può essere la finestra, la porta o la bocca).
  • messaggio/funzione poetica → fa riferimento al modo in cui viene strutturato il messaggio. Il contenuto può essere lo stesso, ma al cambiare della strutturazione del messaggio cambia anche la funzione poetica.
  • Principio economico della doppia articolazione → Il meccanismo della doppia articolazione è legato ad un principio economico: Con un numero piccolo di fonemi, attraverso il meccanismo dell'articolazione, lo riesco a creare un numero altissimo, potenzialmente infinito, di monemi o segni linguistici. Infatti si possono coniare nuove parole→ 2.11 apertura del codice. La parola "Covid" ad esempio è un neologismo cioè è una parola coniata in modo indipendente da altri monemi presenti. Non deriva da nessuna parola preesistente ma i fonemi di cui è fatta sono quelli presenti anche in altre parole.
  • Altre caratteristiche del linguaggio umano verbale sono: la ricorsività, la dipendenza dalla struttura, e la variabilità ↓
    1. ricorsività → pur non essendo un universale, è riconosciuto come tale. Deriva dalla teoria di Chomsky. La ricorsività è una proprietà del linguaggio umano (relativa alla sintassi) che consente di applicare per un numero (potenzialmente) illimitato di volte, in sequenza, la medesima regola (di formazione di frasi, definizioni e simili). Sono ad esempio ricorsive le regole che prevedono l'aggiunta di un aggettivo al nome (un amico leale, generoso), l'utilizzo della congiunzione "che" o la ripetizione di verbi simili (Maria mi ha colpito, i ragazzi dicono che Maria mi ha colpito, i vicini credono che i ragazzi dicano che Maria mi ha colpito), l'utilizzo della coordinazione (ho visto Laura e Francesca e Stefania) o del pronome relativo (la macchina che era di quel cugino che aveva un cane che aveva morso il gatto che mangiava...). Il termine può anche essere utilizzato per indicare l'operazione ricorsiva nella formazione delle parole: pagnotta deriva da pane; pagnottella deriva da pagnotta.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
41 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Kikka362003 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Di Pace Lucia.