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La nuova prosa saggistica
Un nuovo tipo di saggio sorge con forza all'inizio del XX secolo, e lo fa con dei tratti molto distinti che potrebbe denominarsi soggettivismo impressionista. Questa è la tendenza dello scrittore ad adottare uno stile molto libero per l'esposizione delle sue impressioni, legate alle sue vicende ed intuizioni personali (ricordi, raccomandazioni di lettura, referenze a lettere personali ricevute).
Il risultato fu la nascita di opere destinate a comunicare più chiaramente come dimostrano i saggi di Ortega y Gasset "La deshumanización del arte".
La saggistica modernista per eccellenza è quella di Miguel de Unamuno, il cui contributo alla letteratura fu più ideologico che estetico. Sostiene la ragione sopra la fede nell'uomo contemporaneo e senso di angustia per la filosofia del momento: "Del sentimiento trágico de la vida" (1912) - "La agonía del Cristianesimo" (1925).
Le sue principali aggiunte in...
materia di sociopolitica e linguistica si concentrano in una serie di articoli e saggi in due tomi:Le sue teorie sulla lingua basca genereranno tanta ostilità tra i suoi paesaniFu importante il suo contributo ai "libri di viaggio" - Por tierras de Portugal y España -> Andanzas y visiones españolas - riuscì ad approfondire la cultura portoghese come->non lo aveva mai fatto nessuno dei suoi contemporaneiValorizzava la sua dote poetica, come è possibile notare nel suo saggio En torno al->casticismo aveva unito vari scritti del 1895->Cosa sostiene: Nella Castiglia e Siglo de Oro bisogna cercare la chiave di ciò che è autentico.La valorizzazione della mistica sarà condivisa da tutti quelli della sua generazione ->questa è la base della credenza che la letteratura sia materia superiore della storia per conoscere il passato e l'anima dei popoliAltri autori:Azorín le impressioni diviaggiatori: La Andalucía trágica – La ruta de Don Quijote (1905) de Baroja Los últimos románticos (1906) de Valle Inclán. Il più originale e lirico dei trattati dell'epoca: La Lámpara Maravillosa. Pubblicato come libro nel 1922, fondamentale per capire la sua filosofia creatrice ed estetica. Ha molti temi inusuali, la dottrina esoterica di interessi occultisti, arrivata con forza a fine secolo, specialmente in Galizia nella quale torna nel 1912 Valle-Inclán, sarà responsabile dell'orientamento del libro. Si può leggere come un credo estetico personale. La originalidad di Pérez de Avala e i Modernisti. Alcuni modernisti: L'aragonese Benjamín Jarnés, autore di grande calibro intellettuale e una prosa poetica che condivise con Unamuno la preoccupazione per il tema dell'identità. Wenceslao Fernández Flórez, romanziere molto letto durante i decenni, tra i viaggiatori.Migliori autori del romanzo fantastico della Spagna. Altri autori con personalità altrettanto eccezionali che hanno meritato un posto di rilievo tra gli introduttori delle Avanguardie, come il brillante scrittore di articoli e narratore Rafael Casinos Assens, creatore dell'Ultraismo, e soprattutto Ramón Gómez de la Serna. Anche un altro narratore merita un capoverso specifico in queste pagine, la cui lettura offre un interesse meramente archeologico, è il caso di Gabriel Miró, il cui primo romanzo, La Mujer de Ojeda (1901), deve tanto al Werther di Goethe come alla Pepita Jiménez di Valera. Quello che più risalta di Gabriel Miró è la sua prosa pacata, di stile artificioso e nettamente impressionista, attraverso la quale si può riscoprire il decadentismo e sensualismo proprio della scrittura modernista. In Miró risalta la sua sensibilità nel percepire e trasmettere profumi nelle sue descrizioni ambientali.
specialmente quelli delle cerimonie ecclesiastiche, la cui estetica presiede costantemente nelle sue narrazioni, e il peso che i riti religiosi hanno nella vita quotidiana delle persone. I suoi tre romanzi più ben fatti: Las Cercas del Cementerio (1910), Nuestro padre San Daniel (1921), e il suo continuo El obispo leproso (1926) che avevano in comune la fiducia dell'autore sulla funzione educativa della letteratura, la sua ossessione nel contrapporre la bellezza alla brutalità o alla crudeltà umana, e la lotta tra due fazioni religiose. Ramón Pérez de Ayala, romanziere con una costante volontà di sperimentazione. La sua natura ribelle da quando era giovane convisse dentro di lui con una solida formazione umanistica che acquisì studiando con i gesuiti. Il suo anticlericalismo ricorda molto quello di Clarín, che fu suo maestro. La trilogia che battezzò con il nome di Novelas poemáticas de la vida española, doveCercava di compiere quello che considerava la direttrice della nuova arte: fare in modo che il lettore si attenga tanto alla descrizione o all'aneddotica come al trattamento artistico in sé. L'autore mostra interesse per ricreare vecchie leggende letterarie, portandole al momento presente: in Prometeo situa la storia di Ulisse nell'ambiente moderno spagnolo, deformando gli eroi di Omero con il metodo valleinclaniano.
Uno dei romanzi più di successo di De Ayala si iscrive, senza dubbio, nelle linee guida del realismo galdosiano: Troteras y danzaderas (1913), ambientata nella Madrid di inizio secolo e con una azione molto semplice che ha dei tratti del folletín. Narra in forma molto piacevole gli sfortunati amori di un mediocre poeta bohemiano di ideologia anarchista, Teófilo Pajares, con una cantante di strofette satiriche che vive utilizzando i favori di un ex ministro. Molti degli ambienti in cui si muovono sono propri del sainete (comiche, farsa).
Un genere che influisce molto nella sua opera così come in quella di Valle Inclán, tra gli ambienti, le case degli ospiti dove scarseggiano il cibo e la pulizia, un ambito che, come Baroja, è considerato genuino della vita spagnola. La sua principale originalità sta nel trovare contrasti con la società madrilena, copie di personaggi reali del mondo artistico del momento, è possibile riconoscere alcuni drammaturghi come Francisco Villaespesa. Il teatro influisce molto sul fatto di utilizzare questi personaggi nei romanzi. "Troteras y danzaderas" offriva la prima visione ironica del mondo della bohemia madrilena, e lo faceva attraverso un'acuta caricatura dell'immagine che la gente comune aveva dei modernisti. Utilizza la narrazione onnisciente per scoprire il pensiero dei personaggi. Lo fa con uno stile pieno di vividezza e grazia combinando la narrazione e i dialoghi popolari, alternando culturismo e volgarismo, come si faceva con il sainete.
con cui l'autore gioca è quello tra la prospettiva scarnoquando e l'insoddisfazionepersonale. Questo contrasto riflette il pessimismo che caratterizza la prima epoca dell'autore. Péréz de Ayal è uno degli autori più influenzati da Cervantes e crede che il mondo possa essere compreso solo attraverso la combinazione di diverse prospettive. Un esempio di sperimentazione con la prospettiva è il romanzo Belarmino y Apolonio, pubblicato nel 1921. Questo romanzo narra la storia di due calzolai filosofi, ispirati da due personaggi reali che vivono nella città natale dell'autore. Il contrasto continuo e l'originalità di questo romanzo hanno delle illustri ispirazioni, come il dialogo lucianesco rinascimentale de El Crotalón e lo splendido sainete di Arniches El zapatero filósofo. Le discussioni presenti nel romanzo riguardano le relazioni tra il linguaggio e il pensiero, tra l'arte e la natura, e la vita stessa come un dramma in cui si mescolano continuamente il comico e il tragico. Questi contrasti sono un elemento centrale nella narrazione.più accentuati è quello che si dà alla cornice ambientalee i ricordi e la meditazione con i quali si costruisce tante volte il dialogo. Dalla convinzione cheil linguaggio è l’espressione della singolarità dell’individuo, De Ayala cura al massimo lo stile diquesto romanzo con la quale si esprimono i personaggi, dimostrando la loro ricchezza diregistri. Gusto per la narrazione tragicomica.
Luna de miel, luna de hiel (1923), profonda preoccupazione dell’autore per la psicologia el’educazione dell’adolescente. molto costante nei suoi romanzi, mette in evidenza la mancanza di educazione sessuale in Spagna e i pregiudizi che implica. una coppia di giovani inesperti che dopo essersi sposati devono affrontare tutti i problemi derivati dall’assoluta ignoranza erotica, che contrasta con il fatto che usano costanti citazioni di Dante, Goethe e Rousseau con tutta naturalità.
La sua seconda parte, apparsa lo stesso anno,
Los trabajos de Urbano y Simona che ha allespalle chiaramente il Persiles di Cervantes. Altri due romanzi che hanno come tema centrale l'onore: Tigre Juan e il suo continuo Elcurandero de su honra, entrambi del 1926. Nel primo, la più realista di tutti, si servì dellaleggenda del Don Juan, un'ossessione degli scrittori di quel periodo aggiunge le interpretazioni freudiane a questo misto: un prototipo di uomo che sottomette la sua incertasessuale con la ripetuta conquista. si diffondono un gran numero di traduzioni, grande attività editoriale.
El Modernismo en la poesía de principios de siglo. Tra le influenze decisive che cambiarono la tendenza della poesia spagnola all'inizio del XX secolo, emerge il poeta simbolista francese Paul Verlaine, esponente de l'art pour l'art (l'arte esiste in funzione dell'arte). Fu senza dubbio l'autore più evocato dai modernisti, iniziando dal gran leader del movimento.
Il nicaraguense Rubén Darío, che mantenne una grande amicizia con Valle-Inclán da quando arrivò a Madrid nel 1899.Modernista → Etichetta usata per riferirsi a un poeta stravagante, lezioso, che per la sua vita bohemiens, il suo atteggiamento evasivo e insolente, ribelle contro le norme sociali, era solo meritevole di disprezzo. Di fatto, l'anarchia, l'individualismo assoluto, la rottura di tutti i tipi di regole, fu il primo dogma della "fede" che si associò a Manuel Machado, uno dei più conosciuti poeti modernisti. Fu preciso esagerare determinate tendenze → per rompere il gelo dell'indifferenza generale, irritare con alcune discordanze gli uditi restii e adottare certe pose per chiamare l'attenzione [...]. Fu Valle-Inclán il primo che portò il Modernismo per strada, con i loro colli epatanti e i loro lunghe criniere e i loro occhielli rotondi. Per quello rappresentava un va