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FRANCESCO PETRARCA
Petrarca viene ricordato come una figura fondativa della moderna coscienza europea perché è stato il primo a concepirsi come un nuovo modello di autore, rivendicava la capacità dell'intellettuale di intervenire sul presente e di prendere la parola su ogni aspetto della cultura del suo tempo in nome del suo impegno letterario. Il culto della letteratura gli offre la definizione di presente (continuum storico) e di sé come individuo soggetto al tempo. L'obiettivo di Petrarca era comprendere la storia perché l'uomo potesse agire al suo interno. Gli aspetti più rilevanti della sua attività sono la scoperta del mondo classico, di conseguenza il continuo colloquio con il passato che getta le basi per l'Umanesimo, l'altro elemento fondamentale è l'affermazione della centralità del soggetto come fulcro della riflessione morale, considera il proprio io degno di rappresentazione letteraria.come esempio da proporre agli altri. Fin dalla giovane età si sposterà in Italia, passa da Arezzo a Pisa, poi ad Avignone, sede pontificia. È indirizzato agli studi giuridici, una volta raggiunta Bologna entra in contatto con la famiglia Colonna, legata alla curia pontificia. Ne 1326 torna ad Avignone e si dedica allo studio dei classici, il 6 aprile Laura, oggetto di un amore fortissimo che segnerà l'intera esistenza. Nel 1327 incontra per la prima volta dell'autore, in un percorso di desiderio sensuale fino alla redenzione morale. Assume lo stato clericale, riveste incarichi diplomatici. Si avvicina a Cicerone e alla "Pro Archia" che diventerà modello di stile (raccolte epistolari). Nel 1333 incontra un altro autore che sarà fondamentale per Petrarca, Dionigi da Borgo San Sepolcro che gli donerà il manoscritto delle "Confessiones" di Sant'Agostino. Il libretto narra il percorso da perdizione a conversione.differenza del Santo però la conversione di Petrarca è sempre un tentativo di approssimazione a Dio, è sempre insufficiente. Petrarca ha come proposito quello di guardarsi dentro. Nel 1337 si reca a Roma ed esorta Papa Benedetto XII a riportarvi la sede pontificia. Per quanto riguarda la città, Petrarca punta al ripristino del prestigio culturale e politico della Roma classica, culla dei poeti antichi e di valori morali oramai perduti. Nello stesso anno si trasferisce in Valchiusa, una sorgente di ispirazione per l'autore, che diventerà luogo per eccellenza della solitudine intellettuale. La passione di Petrarca per i libri ha un duplice aspetto, tra cui la ricerca di opere come testimonianza del passato e che l'intellettuale deve conoscere per poter conservare la civiltà che le ha prodotte. Sono anche dei modelli di virtù e valori che devono essere riproposti attraverso un dialogo. In questi aspetti si delinea l'umanesimo di.Petrarca che riguarda l'approccio di uomini sapienti scientifico ai testi classici e la comprensione profonda delle problematicità storiche (dialogo con il passato che giova al presente). 6 L'atteggiamento filologico dell'autore è imponente per quanto riguarda le postille al Virgilio Ambrosiano, ed in particolare delle tre opere a lui più care (Eneide, Bucoliche e Georgiche), Petrarca redige il manoscritto di commento delle opere di Virgilio per tutta la vita, come una sorta di diario.
Petrarca si dedica alle prime opere in latino che sono il poema "Africa" dedicato Tra il 1338-1339 alle imprese di Scipione l'africano, erano previsti 12 libri (Eneide), rimane incompiuto a 9. La stesura è soggetta a continue revisioni, tra conversione e nuova idea di poesia, è sempre bloccato sul continuarlo e sul valore etico e letterario. I modelli presi in considerazione sono Tito Livio (sfondo) e Virgilio (modello dell'epica classica).
Il classicismo dell'autore non è in contrasto con il cristianesimo, anzi, tende alla ricerca di quello che è umano e comune alle genti, cerca l'uguaglianza tra gli uomini davanti ai movimenti dell'anima. Un'altra opera in latino è "De viris illustribus", una raccolta di biografie di 23 condottieri romani dell'età repubblicana. Si basa su Tito Livio. La scelta dell'età repubblicana rispecchia la prospettiva di chi non crede più alla continuità dell'autorità trasmissibili al presente, come l'amore per la patria, imperiale (anche Dante) e riporta i sentimenti che sacrificio e uso virtuoso di forza e potere. Nel 1340 viene incoronato in Campidoglio della laurea poetica, prima dal Senato romano e poi da Roberto d'Angiò. Dopo l'incoronazione aggiunge altre 12 biografie di personaggi biblici (riflessione morale di Agostino). Il testo rimane incompiuto.volta tornato ad Avignone compone il "Rerum memorandarum libri", si avvicina alla svoltamorale, il modello su cui si basa è Valerio Massimo, vengono esposti aneddoti relativi a personaggi illustri del passato e presente. Il progetto viene abbandonato nel 1345. Al 1343 risalgono due eventi traumatici per l'autore: Roberto d'Angiò muore e il fratello Gherardo entra a far parte del clero. Emergono le inquietudini presenti nelle grandi raccolte fatte fino ad ora, si avvicina ad una tensione morale. L'idea della morte che incombe in ogni uomo e la fugacità del tempo diventano ora i temi portanti della sua produzione. Torna in Valchiusa, redige la prima stesura del "De vita solitaria", nel primo libro l'ideale della vita viene difeso sotto forma di trattato filosofico, nella seconda parte, a sostegno della tesi vengono proposti dei modelli di vita solitaria di cristiani e pagani. Sulla stessa onda del "De vita solitaria",ancheDe ripropone il tema della solitudine, otio religiosoritiro meditativo, vita appartata in segno di devozione cristiana e difesa monastica. Petrarca tenta la
dell'otium (operositàsintesi tra verità cristiana e sapienza antica riproponendo il concetto pagano e l'inveramento cristiano.
Meditatio mortisrappresenta l'emancipazione dalle tentazioni solitarie) mondane e la riflessione sulla morte. La conoscenza di Dio permette l'avverarsi del concetto pagano
conosci te stessoaltrimenti schiacciato dall'esistenza terrena. L'unica cosa importante è la salvezza dell'anima. Ne 1347 Petrarca vive un cambiamento specialmente a livello politico: la protezione dei Colonna è insufficiente, il giudizio sulla curia precipita sempre più. Nello stesso anno vi è la restaurazione della Repubblica di Roma di Cola di Rienzo, utopia che a dispiacere dell'autore ha vita breve, si
Allontana sempre di più il ritorno della sede papale a Roma. Redige le 12 egloghe del "Bucolicum carmen", segue Tra il 1346-1348 il modello di Virgilio delle "Bucoliche". Rientrano vicende private della vita dell'autore, a partire dall'amore per Laura. Petrarcha mette in rilievo il modo in cui i valori mondani e cristiani condizionino lo svolgersi dell'esistenza. Ci sono tre macro-tematiche riconoscibili: la poesia, la politica e questioni autobiografiche di dolore. Il dilagare della peste porta alla svolta esistenziale dell'autore, si dedica alla scrittura di preghiere come "Psalmi penitentiales". Fa amicizia con Boccaccio che compila "De vita et mortibus domini Francsci Petracchi de Florentia", la più antica biografia di Petrarca (primi anni Quaranta). Petrarca ha modo di leggere il "Decameron" e ne traduce in latino l'ultima novella, le asprezze originali boccaccesca un modello di
virtù e devozione femminile. Vengono attenuate e fa dell’eroina 7 Il Secretum è stato concepito per riportare i sentimenti del proprio animo. L’azione è collocata temporalmente tra il 1342 e il 1343, anche se la composizione viene datata attorno al 1347 fino agli anni ’50. Il titolo allude ad una confessione personale, il “segreto” viene svelato da Petrarca in un apostilla applicata nel ’58 e che appariva come sottotitolo del libro. L’idea dell’autore è quella di un libro senza pubblico e rivolto ai posteri, è un riesame delle tensioni che hanno segnato la sua vita. Segue il modello della Consolatio Philosophiae di Boezio e delle Confessiones di Sant’Agostino. All’autore compaiono le personificazioni del santo e della Verità, lo scrittore viene sdoppiato tra i due personaggi: Agostino ispeziona la sua coscienza attraverso domande che fanno emergere delle verità. Petrarca è incapace.Il tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html.
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di risolvere il conflitto tra attaccamento ai beni mondani e l’aspirazione adinnalzare la propria anima. Il dialogo dura tre giorni (tre libri).tratta il tema dei “contraddittori che distraggono Petrarca dalla rettaIl primo libro turbamenti”conduzione della vita: Agostino gli fa capire che la sua felicità dipende dalla volontà di sollevarsioltre le cose terrene. La meditazione sulla morte lo può salvare, anche se la rinuncia alle cose terreneè comunque una conquista lenta.Il secondo libro entra nel vivo del dialogo con il santo che esamina i peccati facendo ammettere adi essere colpevole di ognuno di essi. L’accidia e quindi il non trasformare il bene in attiPetrarcaconcreti logora l’autore e gli impedisce di riconoscere qualcosa come valore. l’amore e la gloria.Il terzo libro è dedicato ai due valori ai quali Petrarca ha consacrato la sua vita:Agostino però gli fa riconoscere due dei peccati più
gravi: l'amore per Laura e la brama di gloria (superbia) che sono la causa del suo traviamento morale. Nella conclusione Petrarca viene intimato di abbandonare le imprese poetiche volte al raggiungimento della gloria e di concentrarsi su sé stesso, oltre che di meditare e trascorrere tempo vista l'incombenza della morte. Il dissidio è irrisolvibile, il Secretum anticipa il Canzoniere dove verranno raccolte le risposte agli inviti del santo, è la frammentarietà dell'anima la causa del malessere dell'autore, viene raccolta per dare loro unità e integrità rispetto alla morte e Dio. All'inizio degli anni '50 Petrarca pensa di raccogliere la corrispondenza epistolare che ha avuto con amici, parenti e personaggi pubblici: questa volontà si deve forse al ritrovamento nel 1345 delle epistole di Cicerone (emulazione), sarebbe difatti la prima ispirazione delle Familiares. Le Familiari sono formate da scritti.occasionali che hanno avuto una diffusione prima di essere raggruppate nell'opera finale. Ci sono 350 lettere divise in 24 libri, l'ordine non è cronologico, sono presenti