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Estratto del documento
Le Origini.
Introduzione:
1. Le Origini della letteratura in volgare:
Rispetto alle altre tradizioni nazionali, che conoscono opere significative già nel corso dei
secoli X-XII, la letteratura italiana registra i primi testi di grande rilevanza culturale solo nel
XIII sec.; nonostante questo lento avvio, riconosciuto come uno dei tratti marcanti della tradizione italiana, la letteratura italiana conosce una crescita repentina, tanto da assumere un
ruolo guida nell’intera cultura europea già alla fine del ‘200, soprattutto nel secolo delle Tre
Corone fiorentine (Dante, Petrarca e Boccaccio).
Per capire questi rapidi sviluppi bisogna partire dagli elementi che hanno condizionato la
letteratura delle Origini: anzitutto l’importanza della letteratura latina, che rappresenta a inizio ‘200 ancora il patrimonio di riferimento sia nella sezione proveniente dei classici (Virgilio, Ovidio, Orazio e altri elegiaci), sia per la produzione medievale sul versante religioso e
su quello profano, difatti, la produzione creatasi tra il modello del latino e i primi tentativi di
scrittura volgare rappresenta il punto centrale della letteratura duecentesca.
Il quadro linguistico e geografico delle Origini è un quadro composito:
• i frammenti di testi poetici antichi (denominati “tracce” dal filologo Alfredo Stussi);
• la lirica di san Francesco d’Assisi nell’Italia centrale del primo ‘200;
• le poche testimonianze della poesia siciliana, primo fulcro della lirica italiana raccolta sotto il regno di Federico II di Svevia;
• altre varietà della prosa duecentesca come la Vita Nuova di Dante o il Milione.
Per quanto riguarda il latino, che rimane la lingua della cultura ufficiale, si fanno avanti tentativi di sperimentazione di svariati genere:
• dalle diverse forme della letteratura religiosa (inni, agiografia, vite dei santi etc.);
• alle forme apparentemente basse della poesia comica.
Nel quadro linguistico va inserito anche il recupero della letteratura francese, più matura e
con ad opere rilevanti come le chansons de geste o i grandi romanzi arturiani.
a) la letteratura in lingua d’oïl trasmette il patrimonio del ciclo carolingio (la Chanson de
Roland) e la tradizione arturiana grazie ai capolavori di Chrétien de Troyes del XII sec.;
b) più immediata, però, è l’influenza della letteratura in lingua d’oc, maturata nella regione
della Provenza, cruciale soprattutto sul versante della lirica grazie alla pratica poetica dei
trovatori (trobar = comporre versi), che rappresenterà in punto di riferimento per tutto il
Duecento fino alla generazione degli stilnovisti.
2. Contesti, temi e ideologie della poesia delle Origini:
È proprio il versante della lirica dove la letteratura del Duecento conosce la sua maggiore
ricchezza. Tradizionalmente si assegna la maturazione della poesia intorno alla corte di Federico II di Svevia, appunto dall’organizzazione di corte la lirica riprende la sua impostazione, es. la teorizzazione dell
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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cassatore di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Ferraro Luca.