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ELENA GENNUSO
2023/2024
LETTERATURA ITALIANA
infatti, quando Anguilla si trova in America e vede le montagne enormi, afferma come queste
siano molto differenti perché nessuno le ha mai toccate.
Pavese afferma che la violenza del continente americano nasce dal fatto che nessuno ha toccato il
suolo e si è sentito parte di quel luogo.
I luoghi paese che spicca.
In primo luogo notiamo una topografia in cui vi è un È il punto in cui viene
non viene nominato,
assorbita la possibilità dell’autore di acquistare la maturità, ma e quindi
c’è un buco vuoto che impedisce tale maturità.
casotto di Gaminella
Qui, avviene la storia: il era la piccola casa in cui lui era cresciuto, ma che
non era di proprietà dei genitori adottivi in quanto mezzadri: il proprietario della terra affittava
un pezzo del terreno al contadino che lo avrebbe coltivato e che gli avrebbe consegnato metà del
raccolto; l’altra metà non era abbastanza da poter sfamare tutta la famiglia, quindi i genitori
adottivi di Anguilla lasciano la casa senza portarlo con sé, e lui torna ad essere orfano.
Durante la sua infanzia qui vi erano degli alberi di nocciole, ma quando lui torna non vi sono più
in quanto tagliate dal mezzadro successivo. fattoria della Mora,
Sull’altra sponda del Belbo, dopo aver attraversato il ponte, si trova la
luogo segnato nel passaggio tra l’infanzia e l’adolescenza. Qui, il ragazzo cresce e inizia le sue
prime esperienze lavorative e amorose. Questo spazio è anche frequentato da Nuto, il quale suona
durante i festeggiamenti della fattoria, legando molto con Anguilla.
casa di Nuto, ferrovia che passa sotto,
Oltre la fattoria della Mora, c’è la e la la quale
rappresenta l’invito di percorrere il mondo. tema del restare e l’andare:
Nel primo capitolo, in questi due luoghi vi appare il i
vecchi sono restati e Anguilla invece è andato via, alla ricerca di una conoscenza legata
alla sua identità. lui è molto insicuro, e non tenta neanche alcune vie possibili perché
effettivamente a lui non interessa l’identità dei suoi genitori, ma il luogo e il cimitero in
cui si trovano i suoi antenati, in modo da potersi radicare in quel luogo.
Si riferisce alla storia del cavaliere medievale che deve abbandonare il luogo d’infanzia
per poter trovare la maturità. Il ponte che Anguilla attraversa, ricorda il ponte che
attraversa Parsifal. forze centripete
Nel casotto di Gaminella e nella fattoria della Mora vi sono le (tendenza
ad andare verso il centro. Il motivo per cui lui viaggia è per ritrovare i suoi noccioli, i quali
forze centrifughe
diventano il simbolo del luogo; si parla di un tema nostalgico) e le
(questa si riferisce alla ferrovia: uno strumento che permette di andare via quando lui
sente di non essere integrato in quel luogo, e di andare in un mondo in cui potrà
affermarsi).
Il protagonista infatti, inizialmente ha lasciato il paese per fare il servizio militare, poi ha
Genova, America
deciso di rimanere a da lì si è spostato in e, adesso, sta tornando
benestante. Tutti nel paese si aspettano che lui abbia voglia di comprare casa, sposare
una donna del luogo e acquistare terreni.
della terra compimento del ritorno,
L’acquisto è il ma alla fine lui se ne va senza aver
non ha un lieto fine
preso moglie, aver comprato casa o terreno, quindi il romanzo e il
ritorno non si è compiuto. Canelli,
Oltre la fattoria della Mora, si trova il quale appare 115 volte nel romanzo: regione
agricola del Piemonte in cui vengono prodotti vino e Vermut. Rappresenta la città più importante
dal punto di vista industriale e dell’economia rurale, da cui il vino viene commercializzato in tutto
il mondo. porta del mondo,
Canelli è quindi considerata la il luogo da cui si parte per conoscere il mondo.
viaggio e l’esistenza:
C’è un’analogia tra il
il viaggio: cerchi
- il paesaggio e lo spazio geografico vengono disposti secondo
concentrici, più piccolo è il cerchio, maggiore è il grado di familiarità. Al centro del
casotto di Gaminella,
romanzo troviamo il il luogo in cui Anguilla è stato bambino. Al di
fattoria della Mora,
fuori di questo, c’è la dove finita l’infanzia e, abbandonato dalla
famiglia povera d’adozione, Anguilla viene affidato come lavoratore alla fattoria. Aldilà di
Canelli, porta/strada del mondo,
questa cerchia c’è ricordata come la o anche come
ELENA GENNUSO
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LETTERATURA ITALIANA
l’ultimo paese perché lì finisce il tempo ciclico della natura e inizia il tempo lineare degli
affari e del progresso. Genova,
Da Canelli partono le strade, come quella che porta a un altro cerchio
concentrico. Qui giunge Anguilla durante il servizio di leva e poi vi ritornerà quando sarà
tornato dall’America; la sua attuale residenza quando compie il viaggio al paese è appunto
Genova.
L’esistenza:
- “existere” vuol dire “stare fuori”, “essere esposti”. Il fatto che noi viviamo ed
esistiamo, significa che siamo stati sottratti al nostro nucleo simbolico originario, che
stare fuori dal luogo in cui per primi siamo stati accolti
siamo stati costretti a (per
Freud, l’utero materno). Dato che esistere vuol dire stare fuori, è proprio quello che tocca
“esperienza”
al protagonista. Il termine fa anche riferimento a qualcosa che si svolge
fuori dal nostro posto, dalla nostra casa. A tutti è dato tornare, ma non al protagonista
non ha propriamente una casa.
perché lui
La nostalgia dell’esistenza desiderio di riconciliazione
può essere intesa come il con il luogo
di origine. L’allontanamento da questo è visto come un abbandono; di conseguenza ritrovandolo,
ci si può riconciliare con sé stessi e la propria identità.
I tipi di viaggio narrati dal romanzo
1. Il viaggio della nekyia, nel mondo dei morti: si chiama così perché Anguilla si reca
mito di Orfeo ed
nel villaggio e trova solo morte e distruzione. Pavese riprende il
lui talentuoso musicista, lei una ninfa. Orfeo decide di salvare la sua amata
Euridice,
dall’ade e di riportarla nel regno dei vivi. Orfeo dunque riesce a convincere Ade a portare
con sé l’amata, ma ad una condizione: non dovrà voltarsi finchè non vedrà la luce. Solo
che prova un tale amore che si gira per vederla e lei viene risucchiata nel mondo dei
morti. interpretazione:
Qui, Pavese vede un’altra Orfeo non si sarebbe girato per
non voleva il passato indietro,
l’amore, ma perché lui quella cosa che incatena e
impedisce di vivere. Orfeo non cercava la risurrezione di lei, ma solo di sé stesso.
Questo è quello che più o meno fa Anguilla: un viaggio nel regno dei morti e, attraverso i
racconti di Nuto, questi vengono resuscitati. Quello che cerca Anguilla non è la
conoscenza della sua memoria, delle sue origini.
resurrezione dei morti, ma la Ad
Anguilla interessa sé stesso, così come Orfeo. nel viaggio di Ulisse,
- Il nostos e la nekyia sono collegati: quest’ultima è presente
il nostos viene compiuto da Odisseo, che dovendo dichiarare il proprio nome a
nessuno
Polifemo, dice di essere Nessuno. Questo fatto che il protagonista sia è
il protagonista che torna è uno senza
ripetuto all’interno del romanzo perché
nome.
2. il viaggio compiuto da Dante nel regno dei morti: Pavese stesso afferma di aver
creato una “piccola divina commedia contadina” perché pensava di trovarsi nel
purgatorio, accompagnato da Nuto. Quest’ultimo fa da Virgilio, e il protagonista senza
nome fa da Dante. Nel cap.26 si dice che “andavano come due frati”, che fanno un viaggio
come quello di Dante; sono due pellegrini, e Dante stesso si definisce così.
3. Il pellegrinaggio: il viaggio di Anguilla avviene per mare, ecco perché il nome: un
animale che fa una migrazione per riprodursi fino al mar dei Sargassi e poi ritorna. Il
nome contiene tutti i temi del viaggio, infatti nel finale lui riparte per non tornare più a
causa della sua impossibilità di avere delle radici. In questo romanzo vediamo la
rappresentazione della foglia tra due tempi diversi:
Il tempo della modernità/storia,
- un tempo lineare in cui gli eventi scorrono uno
dopo l’altro, un tempo irreversibile.
Il tempo degli ancestri, del luogo primitivo,
- un tempo che si ripete
costantemente secondo la legge dell’eterno ritorno seguendo l’alternanza delle
stagioni e che consente di radicarsi al luogo proprio perché ad esso si appartiene.
pellegrinaggio
Quello che viene compiuto da Anguilla in questo paese senza nome è un
verso un luogo sacro in cui vi sono alcuni significati che in altri spazi non si
pellegrinaggio sentimentale verso i luoghi della
troverebbero, si parla quindi di un
sua infanzia.
Solitamente un pellegrinaggio viene intrapreso in quanto, una volta giunti si ottiene una
rivelazione o la grazia divina, permettendo di tornare alla vita.
Tutti i pellegrinaggi prevedono che una parte almeno sia caratterizzata da un cammino. Il
luogo alto in cui bisogna camminare,
viaggio del personaggio si fa verso un ELENA GENNUSO
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Purgatorio.
trattandosi di un’ascesa, come quella al Lui interrogherà i morti, perché la
collina di Gaminella è un luogo di morti:
furono scoperti due cadaveri di due soldati fascisti;
Su una collina
costruito il mausoleo
Su un’altra cima viene da parte di uno dei personaggi che ha
perso il figlio suicidatosi per debiti. Il padre, allora, dopo aver perso tutti i suoi averi,
alberi ornamentali, i pini in ricordo del figlio
conserva questo mausoleo in cui coltiva
che aveva amato nella propria vita anche le cose e le esperienze inutili (il pino è legato
alla figura di Dioniso, il dio che viene smembrato. Lo smembramento fa riferimento al
sacrificio, un tema affrontato nella collana viola). nel momento in cui avviene il falò di
Nella terza cima, vi è l’incontro finale con i morti,
Santina, e Anguilla riconosce l’orrore che caratterizza il mondo contadino.
4. Il viaggio del nomade, quello dello zingaro. La ragazza di Genova gli dice che lui
potrebbe essere un figlio degli zingari proprio perché questi sono costantemente in
viaggio. Anguilla è uno zingaro il cui destino è nei viaggi e nei commerci, ed è quindi
normale che nel suo ritorno al paese è destinato a fallire; proprio perché lui ha la
necessit&agrav