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Riassunto esame Laboratorio chimica degli alimenti, Prof. Plastina Sandra, libro consigliato La chimica e gli alimenti. Nutrienti e aspetti nutraceutici, Luisa Mannina Pag. 1 Riassunto esame Laboratorio chimica degli alimenti, Prof. Plastina Sandra, libro consigliato La chimica e gli alimenti. Nutrienti e aspetti nutraceutici, Luisa Mannina Pag. 2
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Estratto del documento

Attrezzatura:

  • Mortaio e pestello
  • Coltello
  • Beuta
  • Imbuto Separatore
  • Pallone da 50 mL
  • Camara eluente
  • Imbuto per liquidi
  • Bacchette di vetro
  • Capillari di vetro

PROCEDURA

Fase 1: Estrazione dei Carotenoidi

  • Gli spinaci sono stati ridotti in piccoli pezzi con un coltello e trasferiti nel mortaio, poi abbiamo schiacciato con il pestello i pezzi e aggiunto 20 mL di solvente di estrazione (MeOH) fino ad ottenere una poltiglia con un liquido di colore verde.
  • Abbiamo lasciato decantare la miscela pochi minuti.
  • A questo punto abbiamo trasferito la soluzione in una beuta facendo uso dell'imbutomunito di carta da filtro per trattenere eventuali sospensioni solide.
  • Aggiungiamo altri 10 mL di solvente di estrazione (MeOH) ai residui nel mortaio e abbiamo filtrato la soluzione nella beuta (contenente la prima filtrazione) utilizzando l'imbutomunito di carta da filtro.
  • Prima di trasferire la soluzione

nell'imbuto separatore (utilizzando l'imbuto) controlliamo che il rubinetto dell'imbuto separatore sia chiuso.

Fase 2: Separazione dei carotenoidi dalla fase in metanolo per ripartizione con solvente apolare (esano)

  • Abbiamo aggiunto 10 mL di solvente di ripartizione (esano) nell'imbuto separatore sempre con rubinetto chiuso. Tappiamo l'imbuto e agitiamo con il gambo diretto verso l'alto prestando attenzione che il tappo dell'imbuto separatore sia a controllo con la mano destra. Mantenendo l'imbuto in questa posizione sfiatiamo aprendo il rubinetto (dobbiamo ripetere questo passaggio due volte in più)
  • Lasciamo decantare le due soluzioni nell'imbuto separatore e tra pochi minuti avviene la separazione delle due fasi: la fase in MeOH è in basso e quella di esano contenente i carotenoidi è in alto.
  • Separiamo le due fasi in due beute diverse.
  • Abbiamo versato la fase metanolica nell'imbuto e abbiamo
ripetuto l'estrazione con 10 mL di esano per effettuare una seconda ripartizione.
  • Ripetiamo la ripartizione altre due volte, sempre con la stessa procedura. Alla fine, otteniamo due soluzioni, una in metanolo ed una in esano (30 mL).
  • A questo punto addizioniamo al liquido contenuto nella beuta (quella contenente esano) 2 cucchiaini di Na SO anidro. Agitiamo con una bacchetta di vetro e successivamente abbiamo trasferito la soluzione colorata in un pallone sorretto da ciambella in sughero facendo uso di un imbuto, questa volta munito di cotone per trattenere Na SO .
Fase 3: Separazione dei carotenoidi in esano mediante cromatografia su strato sottile (TLC)
  • A questo punto abbiamo fatto evaporare la soluzione di esano contenuta nel pallone mediante l'utilizzo dell'evaporatore rotante, riducendo così il volume della soluzione fino a circa 5 mL.
  • Dopo l'evaporazione abbiamo aggiunto sia 2 mL di esano nel pallone sia un altro cucchiaino di
Na2SO4 nella soluzione dovuto al fatto che ancora restavano qualche piccole gocce d'acqua.
  • Poi abbiamo filtrato di nuovo la soluzione nel pallone e abbiamo evaporato la soluzione nell'evaporatore rotante.
  • Abbiamo segnato delicatamente con una matita la linea di base a circa 1.5 cm dal bordo corto della lastrina in silice.
  • La semina della lastrina avviene mediante un capillare, con cui abbiamo prelevato qualche goccia della soluzione. Quindi mettiamo la lastrina in un vasetto di vetro contenente 20 mL di miscela eluente (Esano: acetato di etile = 8:2), per lo sviluppo cromatografico, facendo attenzione che la linea di semina non si trovi sotto il livello della fase mobile.
  • Tra pochi minuti osserviamo come la fase mobile sale per capillarità lungo la fase stazionaria portando con sé il pigmento che si deposita ad una altezza caratteristica in base alla diversa affinità per la fase mobile e la fase stazionaria.
  • Al termine dello sviluppo,

quando la fase mobile ha raggiunto il fronte del solvente (a circa 1 cm dal bordo superiore della lastrina) abbiamo estratto la lastrina con pinzetta senza rovinare la fase stazionaria, si segnano delicatamente le macchie con la matita e si procede con il calcolo degli Rf per caratterizzare qualitativamente i pigmenti.

OSSERVAZIONE

R = percorso macchia (distanza del centro della macchia dalla linea di semina / percorso solvente)

Distanza percorsa dal solvente = 67mm

Spinacio Peperoni

1-Distanza percorsa dalla sostanza = 1mm. 1-Distanza percorsa dalla sostanza = 1mm.

R = 0,01 R = 0,01

f f

2-Distanza percorsa dalla sostanza = 12mm 2-Distanza percorsa dalla sostanza = 5mm.

R = 0,17 R = 0,07

f f

3-Distanza percorsa dalla sostanza = 48mm 3-Distanza percorsa dalla sostanza = 8mm.

R = 0,71 R = 0,11

f f

4-Distanza percorsa dalla sostanza = 14mm.

R = 0,20

f

5-Distanza percorsa dalla sostanza = 20mm.

R = 0,29

f

6-Distanza percorsa dalla sostanza = 30mm.

R = 0,44

f

7-Distanza percorsa dalla sostanza = 41mm.

0,61f8 - Distanza percorsa dalla sostanza = 50mm.

R = 0,74f

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
6 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/10 Chimica degli alimenti

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dammah21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio chimica degli alimenti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Plastina Sandra.