Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
LA CORTE DI GIUSTIZIA
• EUROPEA
BANCA CENTRALE (BCE)
• EUROPEA.
CORTE DEI CONTI
• IL COMITATO DELLE REGIONI.
•
ASPETTO STRUTTURALE/ ORGANIZZATIVO
All’interno di un ordinamento si ha un aspetto organizzativo che vede l’ente e
l’organo, due elementi di per se di erenti.
Per organo si intende la persona sica, un essere vivente che ha una personalità
giuridica, vale a dire una persona titolare dei diritti e doveri nei confronti
dell’ordinamento giuridico in cui è inserito.
L’ente (LO STATO) è invece la persona giuridica, inanimata ( xio iuris) a cui il diritto
conferisce la personalità giuridica. Pagina 2
fi ff fi
Dunque—> l’ente è una persona giuridica formata al suo interno da più organi ; gli organi sono strumenti
che agiscono per l’ente ed esprimono la sua volontà.
Lo Stato è un ente che ha come organi il parlamento con potere legislativo, il governo con potere
esecutivo, la magistratura con potere giurisdizionale, il presidente e la corte costituzionale.
ASPETTO NORMATIVO
Ogni ordinamento produce delle norme giuridicamente inserite in atti giuridici scritti.
Le varie norme vengono modi cate o create dalle cosiddette fonti del diritto, divise in fonti di
produzione ( fonti-atto: non scritte/ fonti-fatto: atti giuridici che danno vita a norme scritte), fonti
sulla produzione e fonti di cognizione.
fonti di produzione
Le (cioè coloro che producono il diritto) vengono organizzate con criterio
gerarchico a partire dal grado costituzionale, con come elemento principale la costituzione, grado
primario e grado secondario.
Delle fonti di produzione fanno parte le fonti-fatto (comportamenti non volontari dell’uomo) e le
fonti-atto (comportamenti volontari dell’uomo).
Consuetudine
Le prime hanno tre principali aspetti, la a sua volta suddivisibile in oggettiva
(ripetizione nel tempo di un comportamento) e soggettiva (convinzione della doverosi del
comportamento ripetuto nel tempo, situazione che non ci mette nei panni di seguire
e ettivamente la norma); in questo modo si da vita a una norma consuetudinaria che non è
scritta, ma idealizzata perché ripetuta nel tempo.
Necessità,
La dunque un evento che può giusti care un comportamento che non segue una
Rinvio
norma scritta. In ne si ha il a fonti di altri ordini.
Le fonti-atto invece vengono classi cate secondo una scala gerarchica:
—-> Grado Costituzionale: Costituzione
Vede come atto principale la (ogni ordinamento, dunque ogni stato ne ha una
propria; la costituzione è la fonte costituente c’è colei che da vita a tutto l’ordinamento) fondata
da un’assemblea il 2 Giugno del 1946 e pubblicata u cialmente il 1 Gennaio 1948. Si tratta di una
costituzione repubblicana che garantisce i diritti e vede una separazione dei poteri (senza di essa
si parlerebbe di assolutismo, situazione nella quale il potere è in mano a una sola persona) art.16
emesso nel 1789 in seguito alla rivoluzione francese. La costituzione è un documento rigido, si
modi ca con procedura di revisione costituzionale.
Legge costituzionale
Si ha poi la approvata per revisionare la costituzione; in questo caso si
tratta di una fonte costituita derivante dal quello che la legge prevede.
—->Grado Primario:
fonti statali
-leggi ordinaria (diversa cioè da quella giuridica) BICAMERALE, signi ca approvata da entrambe
le camere.
-atti con forza di legge: atti che non sono leggi, ma che impongono norme giuridiche generali ad
decreto legge
esempio si ha il immediata (in casi di emergenza il governo emane una legge che
oltre i sessanta giorni viene confermata o eliminata) e decreto legislativo.
-regolamento parlamentare: ha il compito di controllare/ modi care la disciplina all’interno del
parlamento.
Fonti degli enti substatali
-statuto regionale ordinario colui che disciplina la forma di governo e i principi fondamentali di
organizzazione e funzionamento della regione, si tratta di un organo autonomo. In Italia si hanno
20 statuti di cui 5 speciali (Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Friuli Venezia Giulia, Sicilia
e Sardegna) e 15 ordinari tra cui la Liguria.
-legge regionale, approvata solo sulle regioni le quali a loro volta possono approvare le proprie
leggi attraverso il proprio consiglio regionale.
—->Grado Secondario:
regolamenti dell’esecutivo: sono deliberati dal Consiglio dei Ministri e assumono la
fonti statali:
veste formale di decreti del Presidente della Repubblica.
regolamento regionali (statuti regolamenti di comuni e province).
fonti substatali: regolamenti
A livello regionale e locale le fonti normative secondarie sono rappresentate dai
regionali regolamenti degli enti locali.
e dai Le Regioni possono emanare regolamenti non solo
nelle materie di loro competenza esclusiva ma anche in quelle oggetto di potestà legislativa
concorrente e addirittura in alcune materie di esclusiva competenza statale, previa ovviamente la
Pagina 3
ff fi fi fi fi fi ffi fi fi
enti locali
delega dello Stato ad operare in tal senso. Quanto agli la riforma ha valorizzato anche
la relativa potestà regolamentare, da esercitare per disciplinare l’organizzazione e lo svolgimento
delle funzioni loro attribuite con legge dello Stato o della Regione.
Fonti sulla produzione: norme che disciplinano i modi di produzione del diritto oggettivo.
Fonti di cognizione: mette in luce le fonti, si tratta dunque di una fonte di conoscenza quali cata.
Si parla di Gazzetta U ciale e dei bollettini u ciali delle regioni. “ La legge, fonte del diritto
Le “fonti di produzione” hanno appunto lo scopo per antonomasia, viene in
di produrre diritto, pertanto si identificano con considerazione sotto
gli atti e i fatti che l’ordinamento riconosce idonei entrambi i profili:
a produrre norme giuridiche. come fonte di produzione,
in riferimento al processo di
formazione delle leggi
Le “fonti di cognizione” del diritto sono invece previsto agli artt. 70 e ss.
rappresentate da testi normativi (Costituzione della Costituzione, e
come fonte di cognizione, in
della Repubblica Italiana, Gazzetta Ufficiale, veste di atto normativo già
codici…), contenenti norme giuridiche già formate esistente, contenente norme
di cui assicurano la conoscibilità legale. ”
giuridiche vigenti.
Antinomia: Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due
concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro di una scienza. Ciò avviene quando una certa
materia viene disciplinata da due fonti che si ritrovano contrapposte tra loro.
Questa situazione non deve presentarsi in quanto un ordinamento deve dimostrare una certezza;
quest’ultima viene garantita da TRE CRITERI
-gerarchico: tra due fonti di grado diverso prevale la fonte superiore, questa è la prima cosa da
veri care (devono avere grado diverso, in questo caso si vede quale prevale). Questo criterio non
presenta eccezioni.
temporale:
-cronologico/ si applica se le due fonti sono dello stesso grado (esempio tra due
leggi) quindi non possiamo usare il criterio gerarchico. Tra le due leggi prevale la fonte più recente.
In questo caso si può parlare anche di criterio della specialità, si tratta di una eccezione nel
criterio cronologico. La quando disciplina solo per una categoria di soggetti,
legge è speciale
(legge riservata per gli studenti). Al contrario sarebbe una legge generale.
MA come si applica criterio della specialità?
In questo caso, tra una fonte vecchia speciale e una recente prevale quella anteriore speciale; in
genere prevale quella più recente perché è aggiornata, ma non in questo caso.
competenza:
-di si applica se le due fonti sono dello stesso grado, ma addottate da due organi
prevale quella competente.
diversi, in questo caso
Legge ( bicamerale approvata da entrambi deputati e senato) regolamento parlamentare
(monocamerale, approvata da solo una camera dei deputati).
prevale quella competente—> colei che prevale verrà decisa attraverso
-la separazione di competenze, che si ha quando le due fonti hanno competenze separate, una
può fare una cosa e l’altra un’altra. Questo avviene se ci fosse ad esempio un con itto tra la legge
(bicamerale approvata da entrambe le camere) e il regolamento parlamentare, dunque se la legge
volesse disciplinare il regolamento parlamentare (compito appartenente solo alla regolamento
parlamentare parlamentare) sarebbe incompetente, la legge non può intromettersi.
separazione
Dunque perché in questo ambito la legge non può intervenire, interverrà solo il
regolamento parlamentare.
-il concorso di competenze, legge statale (rilevanza nazionale) e legge regionale (ogni regione ha
le sue leggi). Esistono casi in cui esse possono agire insieme , ma devono farlo secondo le loro
competenze. Per ogni materia la legge deve stabilire delle norme uguali per tutti, poi interviene la
legge regionale che secondo i limiti imposti dai principi fondamentale pre ssati dalla legge statale
Pagina 4
fi ffi ffi fi fl fi
limite delle leggi
può agire secondo i propri interessi.Ciò viene spesso espresso attraverso il
cornice, la legge statale stabilendo limiti della materia crea una cornice, poi ogni regione
all’interno della cornice deve dipingere il quadro a seconda delle singoli e diverse discipline
regionali. fenomeni
—>Legati ai criteri si hanno due
Annullamento:
1) legato al criterio gerarchico e di competenza. Eliminazione norma viziata (in
questo caso si intende che la fonte ha qualche aspetto contrastante con l’ordinamento) della
fonte; ciò provoca l’annullamento della fonte. Legge disciplina ciò che non le è stato a dato
direttamente.
L’annullamento può avere un E etto Retroattivo, se si tratta di una fonte vecchia viziata non si
può più applicare ne per il presente ne per il passato, per casi ancora in corso. La corte
costituzionale sarà colei a determinare il destino della legge, se dunque incostituzionale.
2)Abrogazione: legato al criterio cronologico; avviene quando una fonte nuova abroga una più
vecchia (anche non viziata, ma va sostituita perché troppo vecchia). Essa non ha e etti retroattivi,
perché non sarà più applicata semplicemente per il futuro, ma non si annulla niente rispetto al
passato nel quale rimane quello che aveva disposto.
Mentre la legge viene abrogata dallo stesso legislatore o come avviene in Italia attraverso il
referendum abrogativo quindi dal popolo, l’annullamento viene imposto dalla corte costituzionale
che dichiara la incostituzionalità della legge (legislatore non può annullare la pro