Le situazioni giuridiche soggettive
Nozione
Le situazioni giuridiche soggettive sono le posizioni ideali del soggetto giuridicamente rilevanti.
- Le situazioni giuridiche soggettive attive sono posizioni di preminenza del soggetto. Tali sono i diritti soggettivi, le facoltà, le aspettative, gli stati, i poteri giuridici.
- Le situazioni giuridiche soggettive passive sono posizioni di subordinazione del soggetto. In esse rientrano i doveri e le soggezioni.
La facoltà
La facoltà è lo specifico potere giuridicamente spettante al soggetto in ordine a determinate attività di fatto o comportamenti.
Le facoltà concorrono a formare il contenuto dei diritti soggettivi, e rappresentano quindi i comportamenti che il soggetto può avere in quanto dotato di diritti soggettivi.
Es. La proprietà ha per contenuto le facoltà di godere e di disporre della cosa.
L'onere
L'onere è una situazione soggettiva che impone
Al soggetto di tenere un dato comportamento al fine di realizzare un proprio interesse. A differenza del dovere, che obbliga il soggetto a tenere un comportamento al fine di realizzare un interesse altrui, l'onere impone un comportamento al fine di realizzare un interesse proprio.
Es. Onere della prova: chi vuole far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento.
L'aspettativa
L'aspettativa è la posizione di attesa di un effetto acquisitivo incerto, derivante da una fattispecie sottoposta a condizione sospensiva o risolutiva.
La rilevanza giuridica dell'aspettativa è data dalla vincolatività dell'effetto destinato a prodursi al verificarsi dell'evento in condizione e dalla pretesa al comportamento in buona fede della controparte. L'aspettativa è vicina al diritto soggettivo in quanto tutela un interesse del soggetto, cioè l'interesse al risultato acquisitivo condizionale, ma
come segue:
- L'aspettativa di diritto: rappresenta uno stadio anteriore alla situazione finale, in cui la situazione finale è incerta. Non va confusa con l'aspettativa di fatto, che è l'attesa non tutelata giuridicamente di un risultato vantaggioso. Ad esempio, mi aspetto che un amico farà testamento nominandomi erede.
- Lo status: sono le posizioni giuridiche fondamentali che una persona assume nella società e nel nucleo familiare. Ad esempio, nella società una persona assume lo stato di cittadino. Gli stati sono posizioni soggettive che rilevano come presupposti di diritti e doveri della persona. Anche lo stato è oggetto di un diritto soggettivo che tutela l'interesse che la persona ha al godimento e al riconoscimento dello stato spettantegli.
- Il potere giuridico: designa la possibilità spettante al soggetto di produrre determinati effetti giuridici. I poteri possono essere classificati in base alle loro caratteristiche.in ragione della natura degli effetti prodotti:
- Poteri regolamentari
- Poteri disciplinari
- Poteri di destinazione
- Poteri sospensivi
- Poteri risolutori
Poteri d'impugnazione
- o nell'altrui interesse
I poteri sono conferiti al soggetto nel suo interesse (diritto potestativo)(uffici). L'esercizio di tali poteri costituisce l'adempimento di un obbligo e la dolosa o colposa trascuranza dell'interesse da curare dà luogo a responsabilità nei confronti dell'interessato.
I poteri spettanti al soggetto a prescindere da uno specifico rapporto sono espressioni della sua capacità di agire. I poteri che sono contenuto di diritti soggettivi possono spettare anche agli incapaci di agire e agli incapaci naturali. Se il soggetto non è in grado, per il suo stato giuridico o psichico, di esercitare i suoi poteri, l'esercizio di questi competerà al suo rappresentante legale. Il rappresentante esercita il
Il potere proprio di rappresentanza è il potere attraverso il quale un soggetto agisce per conto di un altro soggetto, esercitando i poteri che spettano a quest'ultimo. Questi poteri spettano anche agli enti giuridici, che li esercitano tramite i loro organi dotati di poteri organici.
Il potere dispositivo è il potere di disporre di una determinata situazione giuridica attraverso atti estintivi, modificativi o traslativi. La legittimazione è il potere di disposizione del soggetto in relazione a una specifica situazione giuridica.
Il diritto soggettivo è la posizione giuridica di vantaggio riconosciuta al soggetto per la diretta tutela dei suoi interessi. Nel diritto soggettivo si distinguono:
- Contenuto: elemento formale che identifica la posizione del titolare. Anche facoltà e poteri possono essere contenuto del diritto.
- Interesse: elemento funzionale in base al quale il diritto è costituito. Gli interessi devono essere conformi ai principi di
serie di atti o comportamenti. Questo tipo di diritto si basa sulla volontà del titolare e può essere esercitato in modo discrezionale.
L'abuso del diritto si verifica quando il titolare di un diritto potestativo agisce in modo contrario ai principi di solidarietà e correttezza. In altre parole, l'abuso del diritto si verifica quando il titolare utilizza il suo potere in modo ingiustificato o eccessivo, danneggiando gli interessi altrui.
L'abuso del diritto può essere considerato un abuso di potere e può comportare conseguenze legali. Ad esempio, se una persona utilizza il suo diritto di proprietà in modo abusivo, danneggiando la proprietà altrui, potrebbe essere chiamata a risarcire i danni causati.
È importante sottolineare che l'abuso del diritto non riguarda solo i diritti assoluti, ma può verificarsi anche nei diritti relativi. Ad esempio, se una persona utilizza in modo ingiustificato il suo diritto di credito per ottenere un vantaggio economico a scapito di un'altra persona, si può parlare di abuso del diritto.
In conclusione, la teoria dell'abuso del diritto si basa sui principi di solidarietà e correttezza e mira a prevenire comportamenti ingiusti o eccessivi da parte dei titolari di diritti potestativi. L'abuso del diritto può comportare conseguenze legali e richiede una valutazione caso per caso.dichiarazione unilaterale di volontà. Al potere del soggetto è correlativa una soggezione, non un dovere, ossia il destinatario dell'effetto giuridico non è tenuto ad una prestazione in favore del titolare ma è semplicemente esposto a quell'effetto.
Es. Il diritto del proprietario del fondo di rendere comune il muro di confine.
Nel nostro ordinamento i diritti potestativi si presentano con carattere di accessorietà relativamente ad un rapporto o a un diritto principale, per cui sono trasferibili solo unitamente alla situazione cui accedono.
L'interesse legittimo
L'interesse legittimo è l'interesse alla legittimità degli atti amministrativi.
Capitolo VII
CAPACITÀ GIURIDICA E CAPACITÀ DI AGIRE
Le nozioni di soggetto e di persona
Il soggetto è ogni centro di imputazione di diritti e di doveri.
La nozione di persona fa riferimento ad un soggetto dotato di capacità giuridica generale in virtù.della sua natura fisica (la persona fisica è la persona umana) o giuridica (le persone giuridiche sono quelle organizzazioni stabili alle quali l'ordinamento riconosce la capacità giuridica generale e l'autonomia patrimoniale perfetta).
La nozione di capacità giuridica
La capacità giuridica è l'idoneità del soggetto ad essere titolare di posizioni giuridiche. Essa è generale quando il soggetto è astrattamente idoneo ad essere titolare di tutte le posizioni giuridiche connesse ai suoi interessi e alla sua attività. La capacità giuridica generale compete a tutte le persone fisiche e giuridiche.
La mancanza o la limitazione della capacità di agire non incide sulla capacità giuridica poiché il soggetto rimane idoneo ad essere titolare dei rapporti giuridici.
Incapacità speciali e impedimenti
L'incapacità speciale è la preclusione del soggetto rispetto a determinatirapporti giuridici. L'incapacità speciale è:
- Assoluta quando la preclusione sussiste nei confronti di tutti i consociati. Es. Ai minori di anni 14 sono preclusi i rapporti di lavoro.
- Relativa quando la preclusione sussiste nei confronti di determinate persone. Es. I parenti in linea retta non possono tra loro contrarre matrimonio.
La preclusione derivante da incapacità speciale non può essere rimossa mediante autorizzazione né convalida. Quindi, è distinta dagli impedimenti soggettivi, cioè i divieti suscettibili di rimozione mediante autorizzazione o convalida. Es. Il matrimonio tra zia/zio e nipote può essere autorizzato dal tribunale.
L'incapacità speciale e gli impedimenti soggettivi si distinguono ulteriormente dal difetto di legittimazione, ossia dalla mancanza di competenza del soggetto a disporre o a esercitare un diritto di un'altra persona ma in Es. Difetta di legittimazione.fisica acquista la capacità giuridica definitiva con la nascita e la conserva fino al momento della morte. La legge non richiede il requisito della vitalità, per cui se la persona è nata, ed è quindi vissuta sia pure per un solo attimo, essa ha acquistato la capacità giuridica definitiva.
Il concepimento
A favore del concepito l'ordinamento riconosce la possibilità di essere titolare di diritti subordinatamente all'evento della nascita. L'embrione non impiantato nel corpo materno esula dalla nozione civilistica di nascituro concepito per cui non vale quanto appena detto.
La nozione di capacità di agire
La capacità di agire è la generale idoneità del soggetto a compiere e ricevere gli atti giuridici incidenti sulla propria sfera personale e patrimoniale.
La persona
acquista la capacità di agire col raggiungimento della maggiore età. La capacità di agire si specifica in particolare nella capacità negoziale e nella capacità di stare in giudizio. La capacità di agire presuppone la capacità giuridica del soggetto ma è comunque un concetto distinto. Mentre la capacità giuridica indica l'idoneità del soggetto ad essere titolare di posizioni giuridiche, la capacità di agire riguarda il diretto svolgimento della capacità giuridica attraverso il compimento e la ricezione di atti di acquisto, perdita, modifica o esercizio dei suoi diritti ed obblighi. L'incapacità di agire. L'incapacità legale. L'incapacità di agire comporta l'inidoneità del soggetto a compiere o ricevere gli atti giuridici, tuttavia l'incapace di agire.