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Introduzione all'Ordinamento Giuridico
Il concetto di ordinamento giuridico rappresenta la struttura normativa alla
base di una comunità organizzata. Esso è formato dall'insieme delle norme
che regolano il comportamento dei membri di una società, consentendo
una convivenza pacifica e ordinata. Le norme giuridiche si pongono
l'obiettivo di evitare il conflitto, di risolvere eventuali contrasti e di
promuovere una convivenza giusta e sicura tra individui.
Un ordinamento giuridico è dunque un sistema di norme che svolge la
funzione di indirizzare le azioni dei cittadini secondo criteri
predeterminati, promuovendo valori fondamentali come l’equità e la
giustizia. Ma il diritto non è solo un insieme di regole: esso rappresenta un
vero e proprio "linguaggio" della società, che permette agli individui di
comunicare in termini di diritti, doveri e responsabilità, e di costruire
relazioni regolate e prevedibili.
Caratteristiche dell'Ordinamento Giuridico
L’ordinamento giuridico possiede tre caratteristiche fondamentali:
1. Autonomia: ogni ordinamento è dotato della capacità di
autoregolarsi e di produrre le proprie norme, le quali derivano dalla
sua struttura interna. L'autonomia implica che l’ordinamento
giuridico sia autosufficiente, ossia in grado di fornire soluzioni ai
conflitti e ai problemi che si presentano all'interno della società senza
bisogno di riferirsi a norme esterne.
2. Effettività: un ordinamento giuridico è efficace quando le sue norme
sono rispettate concretamente dai cittadini e applicate dalle autorità.
L'effettività è essenziale per garantire l'autorità e la credibilità del
sistema normativo; senza di essa, il diritto perderebbe di significato e
la sua funzione regolatrice sarebbe compromessa. L'effettività si
ottiene anche grazie alla possibilità di imporre sanzioni, che
assicurano l’osservanza delle regole.
3. Organizzazione: l’ordinamento giuridico è strutturato in modo
ordinato e gerarchico, dove ogni norma trova il suo posto in una
scala che va dalle fonti più alte, come la Costituzione, fino a quelle
subordinate, come i regolamenti amministrativi. Questa
organizzazione garantisce una coerenza e una prevedibilità
nell’applicazione delle norme e assicura che il sistema possa
funzionare in modo armonico e uniforme.
1. Autonomia
L’autonomia dell'ordinamento giuridico indica la capacità del sistema
normativo di auto-organizzarsi e di auto-legittimarsi senza bisogno di fare
riferimento a norme esterne o a ordinamenti superiori. Questo concetto
implica che l'ordinamento giuridico sia autosufficiente, nel senso che è in
grado di definire i propri criteri normativi e di risolvere i conflitti interni
senza dover ricorrere a normative estranee.
Autoproduzione delle norme: l'ordinamento giuridico non dipende
da autorità esterne per la creazione delle sue regole, che vengono
prodotte e applicate dagli organi interni (ad esempio, il Parlamento
per le leggi e i tribunali per l’applicazione
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SSD
Scienze giuridiche
IUS/01 Diritto privato
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