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CIE.Cloud first:
Le pubbliche amministrazioni, in fase di definizione di un nuovo progetto e di sviluppo di nuovi servizi, adottano primariamente il paradigma cloud, tenendo conto della necessità di prevenire il rischio di lock-in. Quando la PA deve erogare un servizio deve utilizzare come prima opzione l'utilizzo del cloud, rinunciare a fare in proprio determinate cose delegarle all'esterno e garantirsi determinati standard di qualità, di sicurezza e abbattimento dei costi.
Inclusività e accessibilità:
Le pubbliche amministrazioni devono progettare servizi pubblici digitali che siano inclusivi e che vengano incontro alle diverse esigenze delle persone e dei singoli territori.
Dati pubblici un bene comune:
Il patrimonio informativo della pubblica amministrazione è un bene fondamentale per lo sviluppo del Paese e deve essere valorizzato e reso disponibile ai cittadini e alle imprese, in forma aperta e interoperabile.
Interoperabile by
design dei servizi pubblici, è necessario che siano progettati in modo da funzionare in modalità integrata e senza interruzioni in tutto il mercato unico, esponendo le opportune API. Per quanto riguarda la sicurezza e la privacy, i servizi digitali devono essere progettati ed erogati in modo sicuro e garantire la protezione dei dati personali. Le amministrazioni devono sviluppare i servizi digitali in modo centrato sull'utente, basandosi sui dati e adottando un approccio agile che preveda il miglioramento continuo, partendo dall'esperienza dell'utente e basandosi sulla misurazione continua delle prestazioni e dell'utilizzo. Inoltre, le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite in precedenza, adottando il principio del "once only". Le pubbliche amministrazioni devono anche rendere disponibili a livello transfrontaliero i servizi pubblici digitali rilevanti. Infine, è preferibile che le pubbliche amministrazioni utilizzino software con codice aperto e, se possibile, condividano il codice sorgente con la comunità.Software sviluppato per loro conto, deve essere reso disponibile il codice sorgente.
Obiettivi del piano triennale:
- Servizi, dati, piattaforme, infrastrutture, interoperabilità e sicurezza.
Principali strumenti a disposizione delle PPAA per la trasformazione digitale:
- Programma di abilitazione al cloud, Designers Italia, Developers Italia, SPID, CIE, pagoPA, ANPR, IO… per arrivare al livello minimo di digitalizzazione per poi evolversi.
I progetti in ambito trasformazione digitale:
Le piattaforme abilitanti:
Le piattaforme abilitanti sono un esempio di un qualcosa che si può delegare che prima veniva gestito dalle singole amministrazioni, viene sottratto all'autonomia delle singole amministrazioni, centralizzato e affidato ad un soggetto che ne garantisce le funzioni.
Diverse piattaforme sono previste dal piano triennale: ANPR, pagoPA, SPID, CIE, FSE, NoiPA (sono le principali e Diego Piacentini ha deciso di rivitalizzare). Ci sono inoltre nuove piattaforme: CUP integrati,
IO, INAD, Sistema Museale Nazionale, PDND.ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente): è la madre di tutte le anagrafi. Mentre prima ogni comune si gestiva in proprio la sua anagrafe.
È la banca nazionale centrale unica nella quale sono confluite progressivamente le anagrafi comunali, l'anagrafe centrale unica di tutti i cittadini e i residenti in Italia. Contiene i dati anagrafici, gli indirizzi di residenza e rappresenta l'archivio di riferimento delle persone fisiche residenti, per tutti gli altri sistemi nazionali ed è istituita presso il Ministero dell'Interno.
Era un progetto già esistente quando arrivò Diego Piacentini e doveva essere concluso del 2014. Nel 2016 c'era però un solo Comune (Bagnacavallo). Bisognava quindi agire soprattutto a livello di project management quindi integrare i vari attori esistenti. ANPR era un progetto molto complicato perché coinvolgeva 8000 comuni, le software house di tutti i comuni.
Sogei, il ministero dell'interno. Le risorse del Team hanno quindi affiancato tutti questi soggetti: hanno supportato il ministero dell'interno dando un supporto sia tecnico che normativo, hanno affiancato Sogei e tutti i comuni. Oggi ANPR è conclusa, da gennaio tutti i comuni sono presenti e si apre la fase evolutiva perché dovrà crescere e portare al suo interno i dati dello stato civile (nascita, morte, matrimonio ma anche dati relativi alle liste elettorali). Con ANPR, per la prima volta, si cerca di creare un contesto chiaro e sicuro in cui permettere lo scambio di dati tra Pubbliche Amministrazioni attraverso processi definiti e replicabili. È stato inoltre pubblicato un portale al quale il cittadino può accedere e usufruire di alcuni servizi (richiedere certificati, dichiarazioni di cambio residenza...). Una volta che ANPR diventerà interoperabile con le altre banche dati (capacità dei sistemi di scambiarsi dati senza(intervento umano) ci saranno nuovi servizi per i cittadini: un progetto su cui si sta lavorando è il "Programma anagrafi" ovvero un ecosistema di anagrafi. Si potrà avere un portale del cittadino per accedere a tutti i miei dati (anagrafici, della situazione occupazionale, del liceo, della patente, sanitari). Questo potrà portare all'iscrizione a scuola con un click perché ci saranno già tutti i dati inseriti.
PAGOPA (Piattaforma unica dei pagamenti verso la PA): è il sistema dei pagamenti elettronici a favore della Pubblica Amministrazione. Garantisce agli utilizzatori finali (privati e aziende) di effettuare pagamenti elettronici alla PA in modo sicuro e affidabile, semplice, in totale trasparenza nei costi di commissione e in funzione delle proprie esigenze.
Obiettivi: Incrementare l'uso di modalità elettroniche di pagamento a livello di Sistema Paese, data la rilevanza dei pagamenti verso la PA per numero di transazioni (ca.
550 mln) e volumi(€ +700 mld). Rendere il cittadino libero di scegliere come pagare, dando evidenza dei costi delle commissioni. Ridurre i costi di gestione degli incassi per le PA e gli Enti pubblici (il costo del contante in Italia è tra i più elevati in Europa). Standardizzare a livello nazionale le modalità elettroniche di pagamento verso il settore pubblico. Soggetti coinvolti (chi ha l'obbligo di aderire a PagoPA) - Enti Creditori: le Pubbliche Amministrazioni, i gestori di pubblici servizi, le società a controllo pubblico escluse le società quotate. - PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento): intermediari per chiudere il circuito del pagamento. - Pagatori: Cittadini, professionisti, imprese. Si è creato quindi un modello win-win dove tutti hanno vantaggi. Vantaggi per i cittadini: Possibilità di scelta dello strumento di pagamento preferito, semplicità d'uso e sicurezza, risparmio di tempo, trasparenza delle commissioni.importosempre corretto e chiusura immediata del debito con quietanza liberatoria.Vantaggi per lo Stato: Integrazione sistemi di pagamento in un' unica piattaforma, riconciliazione automatica dei flussi d'incasso, riduzione dei costi per la gestione delle transazioni, velocità di riscossione dei tributi e minor recupero del credito, monitoraggio puntuale dell'incassato che avviene a D+1.Viene creato un nuovo avviso cartaceo molto semplificato.Il decreto semplificazione del 2020 ha imposto che tutte le PA aderissero a PagoPA entro il 28 febbraio 2021.Funzionamento: Ciascun pagamento è identificato da un codice IUV che lo associa alla posizione debitoria. Nel momento in cui il pagamento viene effettuato la posizione debitoria viene chiusa.Flusso: dal sito dell'ente, dal sito del PSP, dall'app IO.Identità digitale:Le identità previste dal CAD sono 3: Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta d'IdentitàElettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS). La CNS è identità digitale usata solo in un settore ovvero quello sanitario e rimasto molto indietro tecnologicamente quindi potrebbe anche sparire. Vantaggi per i cittadini: - Semplice (un unico set di credenziali per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione) - Sicura (grazie agli elevati standard di sicurezza accreditati e vigilati) - Privacy dei dati (la privacy dei dati è vigilata dal Garante Privacy) - Europea (la eID è la chiave di accesso ai servizi pubblici Europei). Vantaggi per i fornitori dei servizi digitali: - Semplificazione tecnologica per la PA (riduce i costi di gestione legati a sistemi di identificazione gestiti autonomamente) - Identificazione sicura (erogata a seguito di un processo di identificazione certa degli utenti) - Nuovo rapporto con i cittadini (offre nuove modalità di fruizione dei servizi basati interamente sul digitale). Il Decreto semplificazione del 2020 haImposto che entro il 28 febbraio 2021 le PA dovranno utilizzare esclusivamente SPID e CIE per identificare i cittadini che accedono ai propri servizi online. Le vecchie credenziali saranno valide fino al 30 settembre 2021.
Differenze SPID/CIE:
- SPID: Notificata EIDAS il 10/09/2018, Digital Only, Accesso ai servizi digitali, Rilasciata dagli IdPi accreditati da AgID, Livelli di sicurezza: 1, 2, 3.
- CIE: Notificata EIDAS il 13/09/2019, Basata su Smart Card, Identificazione in presenza e digitale, Rilasciata dal Ministero dell'Interno in collaborazione con IPZS, Livello di sicurezza: 3.
Livelli di sicurezza: Livello 1 con le credenziali SPID dell'utente (nome utente e password), Livello 2 con le credenziali SPID e codice temporaneo di accesso OTP/APP, Livello 3 con le credenziali SPID e eventuali dispositivi fisici.
Rilascio credenziali SPID:
- Scelta dell'Identity Provider
- Scelta delle credenziali
- Identificazione (necessari i documenti di identificazione)
- Di persona: presso...