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La Geo-Histoire
È intrisa di forte storicismo sin dalla sua nascita ed è elaborata all'interno della rivista storica degli Annales. Gli autori portano avanti le idee del padre della geografia umana francese, Paul Vidal de la Blanche. Questa geografia è stata definita una geografia umana che punta ad offrire studi prospettici in chiave del presente: si parte quindi dal presente per arrivare agli antecedenti storici, si cerca quindi la verità nel passato. Questo approccio della geo-histoire francese è un metodo regressivo che fa capire l'importanza di abbracciare un approccio storicista, c'è un legame tra la creazione della geo-histoire e la geografia umana francese (la geografia italiana guarderà a quella francese).
Seconda generazione degli studiosi degli Annales:
La seconda generazione dell'Annal è rappresentata da Fernand Braudel. Egli ha come maestri i geografi da una parte e gli storici dall'altra. La sua opera,
quella che lo caratterizza, è ''Il Mediterraneo all'epoca di Filippo II''. Quest'opera fu molto apprezzata da Massimo Quaini. È importante notare che l'opera viene dedicata a un soggetto prettamente geografico, cioè il Mediterraneo. Lui vuole fare una storia totale del mediterraneo, quindi analizzarlo dal punto di vista culturale, sociale, politico, economico. È lui a coniare il termine Geo-Histoire e lo fa attraverso la sua prima opera. Braudel nel suo libro decompone la storia in tre piani temporali: - Tempo geografico: storia quasi immobile; l'uomo che si rapporta con l'ambiente; - Tempo sociale: storia lentamente ritmata, è quella dei gruppi; - Tempo dell'individuo: è la storia più rapida, quella delle singole persone. Il determinismo braudeliano: Braudel sottolinea il fatto che la geo-storia del mediterraneo è fondata su continue riprese dell'uomo sugli elementi.territoriali del mediterraneo e queste riprese impongono dei vincoli di lungadurata: determinismo. Braudel fa una geostoria rivoluzionaria con un metodo di dialettica spazio-tempo, con aspetti deterministici.- L'OPERA SUL MEDITERRANEO: costituisce un importante trattato di storia geografica.Quando iniziano le grandi rotte atlantiche della storia moderna, il mediterraneo comincia ad accelerareil passo e diviene il centro del mondo. Braudel vuole capire quando il Mediterraneo cessa di essere uncosì importante punto di riferimento, e in questi studi ci sono visioni deterministiche. I due volti delMediterraneo sono: quello tradizionale (fatto di coste e confini) e uno più grande (uno spazio senza4 La corrente del positivismo valorizza la ragione (tipico della scuola tedesca) e si oppone al determinismo geografico.5 Per determinismo geografico si intende lo studio di come l'ambiente influenza la formazione e le idee della società. Sioppone al positivismo
geografico di matrice tedesca.6GEOGRAFIA STORICA
barriere che si espande anche in Asia, Africa). Nel primo aspetto più tradizionale, Braudel vuole disegnare i molteplici volti del mediterraneo, e li va a cercare nelle condizioni di vita delle comunità e nonostante le diversità culturali tra di esse, riesce a rintracciare una unità. —> visione unitaria del Mediterraneo.
Il volto invece più grande del mediterraneo è quello di cui Braudel traccia i confini umani: quali frontiere trattare effettivamente quando si parla di uomini? Quali barriere mettere? La sua risposta è che il mediterraneo più grande non ha confini perché quando si tratta di uomini i confini vengono annullati. In questa concezione nel mediterraneo più ampio sta la vera originalità della geografia storica di Braudel, considerando il mediterraneo come il cuore di un mondo umano più ampio dei suoi immediati contorni.
Secondo Braudel si deve
capire quale sia l'unità di questo mondo. La grande lezione dell'originalità di geografia si ha quando il volto significativo del mediterraneo è quello che non si ferma ai confini ma oltrepassa tutte le barriere, bisogna quindi rintracciare l'unità. Lo studioso inizia con unità di tipo fisico, climatica, e questa unità di tipo fisico è sottostante a una unità più significativa: quella umana. Secondo Braudel l'unità umana è ampiamente studiata nelle due strutture geografiche fondamentali: le strade di terra e di mare e le città. Il mediterraneo è un complesso di strade, immensa rete di collegamenti regolari e fortuiti che danno unicità al complesso del mediterraneo. L'elemento urbano dà senso a questo spazio geografico. Le strade e le città rappresentano la stessa organizzazione umana dello spazio. Per rintracciare gli elementi deterministici del
mediterraneo dobbiamo capire quale è l'obiettivofinale, verso cosa rende l'opera, qual è il suo filo conduttore.
Quale è il filo conduttore che lega tutte e tre le parti in cui si possono rintracciare i temi deterministi? È il tema della decadenza del mediterraneo. Questo è il quesito fondamentale che si è posto Braudelfin dalle prime pagine: accertarsi quando il mediterraneo diventi il centro della storia mondiale, il cuorepulsante del mondo. E anche per quali motivi poi il centro si sposta più verso l'Europasettentrionale e il mediterraneo finisce di essere il centro del mondo. La superiorità dell'Europasettentrionale sul Mediterraneo si manifesta innanzitutto come superiorità nei trasporti marittimi.
Dal 1300 avevano iniziano ad affluire sul Mediterraneo velieri atlantici, ma solo dal 1500 si intensificherà questa presenza (inglesi e olandesi) che impongono una egemonia sul Mediterraneo.
Secondo Braudel, verso la fine del 1500 si annuncia un cambiamento nel panorama marittimo. Da una parte, Genova e Venezia perdono importanza e sono costrette a farsi costruire imbarcazioni dai popoli nordici.
Ma quali sono le cause della maggior efficienza delle Marine nordiche rispetto a quelle del mediterraneo? Secondo Braudel, i motivi della decadenza del Mediterraneo sono:
- La scarsità di popoli in grado di equipaggiare e costruire le flotte. Questa scarsità è dovuta alla povertà biologica del mare. Il Mediterraneo è infatti più scarso di pescato e quindi nutre una minore quantità di marinai rispetto all'Europa settentrionale. Quindi, poco pesce significa poca popolazione esperta di navigazione nel Mediterraneo.
- La rarità di legname. L'Europa settentrionale ha riserve boschive più grandi rispetto a quelle del Mediterraneo.
Queste due cause determinano la decadenza dell'importanza del Mediterraneo.
Braudel nota che nel 1500 iniziano a evidenziarsi gli arrivi delle popolazioni nordiche, e questo è il momento di splendore del mediterraneo. Poi nel momento di crisi e lentezza dei commerci arriva il monopolio delle Marine veneziane perché sono navi più lente e giustificano la velocità dei trasporti. Quando c'è vitalità economica le navi veneziane dei popoli mediterranei non riescono a stare dietro alla velocità dei commerci e non soddisfano i bisogni, per questo arrivano le navi nordiche che sono più agili e riescono ad agevolare il commercio. Secondo Braudel tra 1500 e 1620 (quando il mediterraneo cessa di essere il centro), accade che si rompe il vecchio equilibrio economico del mediterraneo concentrato sul bacino orientale (Venezia) e comincia a privilegiarsi il bacino occidentale (Genova e Firenze). La rotta atlantica sposterà l'asse di importanza verso il nord nel 1620-30 quando gli olandesi si sostituiscono ai.genovesi—> decadenza del mediterraneo.
Gli elementi più importanti sulla storia del mediterraneo delineata da Braudel sono:
- l’opera è la storia dell’intera estensione dell’umanità, l’uomo considerato nei suoi diversi aspetti geografia e storia totale.
- Il mediterraneo non è un soggetto fisico ma umano, è una vita in fermento ed è il più grande documento della vita passata.
- Definizione della Geo-histoire: è una geografia retrospettiva.
GEOGRAFIA STORICA
4. GLI ANTECEDENTI DELLA GEOGRAFIA UMANA ITALIANA PRIMA DI LUCIO GAMBI
La geografia italiana nasce in ambiente positivista. Gli antecedenti della geografia umana italiana prima di Lucio Gambi sono:
- 1909-10: la geografia umana dei primi anni riguarda il modo di studiare gli insediamenti anche urbani (città): si crea una nuova trama di studi che ha riguardato soprattutto l’Italia settentrionale, ma sono lavori che riguardano insediamenti