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Trasparenza
Della trasparenza dipende dalla stimolazione e dei processi del sistema nervoso, che derivano dalla stimolazione retinica. Le tre condizioni di esistenza della trasparenza sono:- Figurale: le due aree che formano l'oggetto percettivo devono appartenere alla stessa figura.
- Cromatica: le relazioni di tinta, luminosità e chiarezza tra i colori delle aree coinvolte della trasparenza devono avere fra loro una reciproca relazione tonale corretta.
- Topologica: ognuna delle due aree che formano la superficie trasparente deve essere in contatto solo con una delle due altre superfici.
Ritmo
Il ritmo è la capacità dell'udito di distinguere l'andamento e la successione di un suono, una sequenza ordinata che scandisce il tempo. Il ritmo è associabile anche all'immagine in quanto queste sono capaci di creare una sequenza: il ritmo visivo. Anche la natura è dotata di un ritmo, cioè di una serie di ripetizioni. Il fiore.presenta un ritmo radiale dei petali, mentre la Pigna presenta un ritmo armonico o a spirale.SIMMETRIA:
La simmetria è lo studio sull'accumulo di forme in rapporto alla forma base, ripetuta con la forma globale ottenuta dall'accumulazione. I 5 casi base di accumulazione sono l'identità, la traslazione, la rotazione, la riflessione speculare e la dilatazione.
Il ritmo percepito nella struttura del campo visivo si divide in quattro tipologie:
- Ritmo lineare o regolare: gli elementi si presentano uguali al livello di forma, colore e distanza fra loro.
- Ritmo lineare alternato: ripetizione alternata di elementi uguali.
- Ritmo progressivo: ordine crescente o decrescente a livello di dimensioni, altezza o colori.
- Ritmo fluido: elementi non uguali tra loro, ma caratterizzati da movimento fluido e spontaneo.
RETORICHE DELLA SIMMETRIA:
Pattern: per ottenere un pattern si agisce su una trama geometrica regolare con dei segni che articolano retoriche visive ispirate alla
simmetria. Si compiono quattro movimenti rigidi (traslazione-rotazione-riflessione-glissoriflessione) e si prendono in considerazione 5 classi delle figure (quadrato-parallelogramma-rombo-triangolo equilatero-esagono regolare). Tali movimenti rigidi alle figure elencate è possibile ottenere 17 gruppi di simmetrie del piano che risultano compatibili con il ritmo delle reticolazioni piane.
Campo fondamentale: unità base che si ripete. Maglia: figura geometrica dentro cui inscrivere il campo fondamentale.
STRUTTURE: costruzioni generate dalla ripetizione di forme uguali o simili in stretto contatto fra loro, in due o tre dimensioni. La struttura modula lo spazio dando acquisto una certa compattezza formale.
Forma coerente: una forma coerente può essere scomposta in tante forme uguali o della stessa natura. Nel caso di forme ricavate da una struttura organica le forme elementari della scomposizione sono simili, non perfettamente uguali.
COLORE: RGB: i colori primari generatori sono
rosso verde e blu. Sono costituiti da lunghezze d'onda che l'occhio percepisce. La somma di tutti i colori genera un'onda luminosa.CMY: i colori primari fondamentali sono rosso, blu e giallo, tradotti in inglese ciano, magenta e yellow. Il magenta indica il rosso, il ciano indica il blu e yellow significa giallo. I colori secondari fondamentali sono l'arancio, il verde e il viola.
Secondo Goethe all'interno dell'opera "la teoria dei colori" il buio è di fondamentale importanza per la percezione dei colori. Un colore secondario si genera dall'unione dei due primari, il terzo primario non compreso nell'unione è il complementare del secondario.
Le coordinate dei colori, chiamate anche coordinate cromatiche, sono la tinta, la saturazione e la chiarezza. La tinta rappresenta il risultato della lunghezza d'onda, quindi l'unione fra due colori adiacenti. La saturazione è la caratteristica del colore nel quale non c'è
nè bianco nè nero nè il suo colore complementare. La chiarezza indica il livello di luminosità del colore. I colori chiari per la percezione visiva hanno un peso maggiore dei colori scuri. È una qualità intrinseca del colore, basata su una scala proporzionale.
I colori non sono assoluti, la percezione di un colore dipende dal colore che ha accanto. Il cerchio cromatico è il metodo maggiormente utilizzato per la classificazione dei colori. Mescolando i colori adiacenti nel cerchio cromatico si ottengono diverse sfumature. È semplice individuare il complementare di un colore all'interno del cerchio cromatico in quanto si trova diametralmente opposto rispetto al colore di riferimento.
I colori acromatici si creano quando lo spettro completo e riflesso ad un'intensità ridotta. I grigi colorati sono i grigi caratterizzati dall'aggiunta di bianco o di nero in maniera graduale creando una scala cromatica.
L'effetto del
Il contrasto successivo si verifica quando l'occhio smette di vedere un colore ma in automatico percepisce e vede il suo complementare. Presenta aspetti polivalenti e mutevoli. Tra di essi vi sono i fattori chimico-fisici, che analizzano la relazione fra la luce e la materia, i fattori di tecnica-pratica pittorica, cioè i modi di dipingere e i processi tutti sci attraverso l'uso di collanti e mescolanze. L'apparato visivo è in grado di trasformare i raggi luminosi in sensazioni cromatiche a cui associa la memoria cromatica. Gli elementi percettivi dipendono dalla collocazione e dalle relazioni posizionali dei colori. Infine, i fattori psicologici spiegano gli effetti diversi dipendenti dalle esperienze, dalla sensibilità e dall'intelligenza.
La percezione del colore: la luce è un'onda elettromagnetica, quindi è energia. È giusto affermare che la luce è composta da onde elettromagnetiche di lunghezza d'onda variabili.
L'occhio umano può percepire lunghezze d'onda di un valore compreso fra i 380 nanometri che corrisponde al violetto e i 780 nanometri che corrisponde al rosso. La mescolanza di quantità uguali di lunghezze d'onda crea il bianco, cioè la luce solare. Un nanometro corrisponde a 10 alla -9 m. Le onde elettromagnetiche ricevute vengono elaborate dai ricettori dell'occhio, queste si muovono alla velocità della luce cioè tre per 10 all'ottava metri al secondo, si diffondono secondo il moto ondulatorio in linea retta. Alcune teorie sostengono che le onde sono incolori, ma il colore si produce nei nostri occhi e nel nostro cervello in base alla quantità di luce presente. Quando un raggio di luce colpisce un oggetto si generano tre gruppi di fenomeni: 1) Riflessione o dispersione: rimbalzo del raggio luminoso che viene rinviato dalla superficie in direzione simmetrica a quella di arrivo. 2) Rifrazione: raggio attraversa la superficie eviene deviato, questo è il caso di un oggetto non del tutto opaco. 3) Assorbimento: raggio né riflesso né rifratto, ma è assorbito dalla superficie. Da ciò si evince che un oggetto non emette luce propria ma riflette quella che riceve da una sorgente esterna per sintesi sottrattiva, parti dello spettro della luce vengono riflesse, altre parti vengono assorbite dall'oggetto e trasformate in colore. I colori fisici sono il risultato della luce che rimbalza e viene modificata dal materiale. Il rosso deriva dall'assorbimento di tutte le lunghezze d'onda e dal riflesso di sole onde rosse. Il giallo rappresenta le onde riflesse del giallo, del rosso e del verde in uguali proporzioni. Il verde si genera quando le onde riflesse colpiscono la retina dell'occhio, i cui recettori informano il cervello della sensazione della luce. Materiali e luce: le proprietà e la plasticità dei materiali incidono dalla luce in arrivo, determinando ilcolore degli oggetti. I fattori che incidono sulle alterazioni della luce sono l'assorbimento, la trasmissione, la remissione e la riflessione. L'assorbimento è l'inclusione delle onde nel materiale e nella loro trasformazione in colore, secondo tale fenomeno l'oggetto colpito dalla luce diventa più scuro. La trasmissione rappresenta il passaggio di parti dello spettro attraverso l'oggetto, si possono verificare due fenomeni le onde possono essere deviate dando vita ad un oggetto semitrasparente oppure non vengono deviate dando vita ad un oggetto trasparente. La remissione è il fenomeno per il quale le onde penetrano nella superficie esterna del materiale e vengono deviate e rimandate indietro. Infine la riflessione è il fenomeno per il quale la luce viene respinta dalla superficie esterna. La modulazione dell'ombra fornisce indicazioni sulla terza dimensione di un oggetto. L'occhio: una serie di segnali luminosi vengono riuniti dal
cristallino e proiettati sulla retina la quale è composta da due recettori visivi i bastoncelli e i coni, questi hanno il compito di registrare l'intensità e la lunghezza delle onde luminose, colpendole ed emettendo una sostanza che funge da messaggio per la trasmissione di una sensazione al sistema percettivo. L'apparato recettivo attribuisce un significato ai dati ricevuti. I bastoncelli sono sensibili alla luce a livelli bassi, producono quindi un'immagine acromatica. I coni trasmettono l'eccitazione a onde elettromagnetiche per livelli di luce elevati, esistono tre tipi per tre differenti lunghezze d'onda il riferimento ai colori primari rosso verde e blu (RGB), la percezione cromatica deriva dalla combinazione di questi tre elementi. I colori primari sono costituiti da una sola lunghezza d'onda, tutti gli altri derivano dalla sintesi additiva di sollecitazioni e sensazioni cromatiche. Secondo la percezione umana della luce diurna quest'ultimaè soggetta a molteplici cambiamenti, non è costante. L'uomo è in grado di percepire colori diversi per la diversa eccitazione sui Coni a seguito della percezione, secondo la teoria di Young-Helmholtz il cono dà una sensazione cromatica di blu per lunghezze d'onda corte, di verde per lunghezza d'onda medie e di rosso per lunghezze d'onda lunghe. Teoria del colore: i pigmenti si dividono in naturali, artificiali e sintetici. Tre pigmenti naturali si può fare un'ulteriore distinzione tra organici, inorganici (vegetali o minerali). Mentre i pigmenti artificiali e sintetici sono composti dalle stesse sostanze, quelli artificiali derivano da un processo chimico mentre quelli sintetici da un processo estrattivo. I pigmenti naturali sono inalterabili alla luce, resistenti agli agenti atmosferici e al colore, resistenti agli agenti chimici, coloranti, hanno un buon potere coprente e una buona intensità. Con il termine pigmento si fariferimento alla sostanza ment