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Schnitzler

In generale, nei suoi film, ha mostrato affinità con tutto il cinema intellettuale europeo degli anni '60. I film di Kubrick spesso presentano una rappresentazione straniante della realtà e degli eventi, attraverso situazioni ambigue, personaggi eccentrici e immagini disturbanti. Ad esempio, in "Arancia Meccanica", Kubrick esplora il tema della violenza in modo grottesco e stilizzato, creando un'atmosfera inquietante e surreale. Inoltre, Kubrick utilizza l'umorismo nero e la satira sociale in diverse occasioni, come in "Il Dottor Stranamore", un film che affronta il tema della guerra nucleare in modo satirico e grottesco. La sua predilezione per l'assurdità e la messa in discussione delle convenzioni sociali può essere vista come un elemento grottesco nel suo cinema. Tuttavia, è importante notare che l'interpretazione estetica di un regista e i suoi intenti possono variare da critico a critico. Mentrealcuni potrebbero vedere elementi grotteschi nel cinema di Kubrick, altri potrebbero sottolineare aspetti diversi o preferire altre interpretazioni. L'analisi estetica del grottesco nel cinema di Kubrick è quindi soggettiva e aperta a diverse interpretazioni. Si discuta il tema della ricezione di 2001 Odissea nello spazio (S. Kubrick, 1968) all'epoca della sua uscita (dal libro Stanley Kubrick, Marsilio 2019) => L'uscita del film "2001" nel 1968 è stata preceduta da una campagna di pubblicità e marketing di oltre tre anni. Il progetto è stato annunciato ufficialmente il 23 febbraio 1965, con l'annuncio che Stanley Kubrick avrebbe diretto un film intitolato "Un viaggio oltre le stelle in Cinerama per MGM". Sfruttando la fama del regista e il successo dei suoi film precedenti, come "Il dottor Stranamore" e "Lolita", la promozione prometteva una rappresentazione "scientifica" dell'esplorazione.

spaziale nel XXI secolo. La campagna pubblicitaria e promozionale del film è stata estesa e approfondita, includendo interviste, servizi mediatici, pubblicità e trailer, oltre alla commercializzazione di vari prodotti correlati al film. L'uscita del film ha seguito la modalità di distribuzione "roadshow release" e inizialmente è stato proiettato in formato 70mm in un numero limitato di cinema negli Stati Uniti. L'evento aveva tutte le caratteristiche di una serata musicale, con posti prenotabili, biglietti costosi, una ouverture e un intervallo. Questa presentazione offriva al pubblico un'esperienza speciale e un'occasione in cui l'intera famiglia poteva andare al cinema. Ciò che distingueva "2001" dalle altre proiezioni "roadshow" era l'utilizzo del formato Cinerama, con tre cineprese, tre proiettori e grandi schermi curvi. I film originali in Cinerama erano principalmente documentari di viaggio che

mettevano in evidenza il movimento. La promozione del film includeva la vendita di souvenir, come programmi o opuscoli, presso le sale cinematografiche che proiettavano "2001". La pubblicità e il merchandising preparavano il pubblico al fatto che il film avrebbe offerto una prospettiva futuristica e stimolante sull'esplorazione spaziale, coinvolgendo il pubblico sia intellettualmente che sensorialmente. Inoltre, il film avrebbe affrontato momenti di trasformazione nella storia dell'umanità, mettendo gli spettatori di fronte a grandi misteri legati a poteri extraterrestri di natura divina. Il film ha iniziato con una ouverture inquietante che ha creato un'atmosfera aliena. La sequenza dei titoli di testa si è svolta nello spazio, allontanando lo spettatore dalla Terra. Il sorgere del Sole e il brano "Così parlò Zarathustra di Strauss" hanno indicato l'inizio di qualcosa di nuovo, ma la sequenza successiva si è svolta

incontro con una forma di vita aliena.viaggio verso l'ignoto, trasformandosi infine in un feto (star child) nello spazio vicino alla Terra. Infine, la sequenza dei titoli di coda ha iniziato con la scritta "Fine" e il walzer di Strauss come sottofondo. Nonostante alcune mancanze nella chiara identificazione dei protagonisti e dei loro obiettivi basilari, gli spettatori erano stati preparati per un viaggio spettacolare in cui avrebbero affrontato profondi misteri e assistito a momenti cruciali nello sviluppo dell'umanità, per poi tornare a casa sani e salvi. Il marketing aveva suggerito la possibilità di un travelogue, quindi non c'era una forte aspettativa in termini narrativi. Molti dei momenti salienti sono stati presentati con lo sfondo nero dello spazio. Il film ha utilizzato l'analogia tra il monolito nero rettangolare e lo schermo del cinema per far riflettere gli spettatori sulla loro esperienza cinematografica e sulla possibilità di trasformazione che il film avrebbe.offerto.Si discuta il tema dell'immagine visiva in Barry Lyndon (S. Kubrick, 1975) (a partire dal saggio nel libro Stanley Kubrick, Marsilio 2019, e da quello indispensa)

Il cinema di Stanley Kubrick presenta temi coerenti nonostante le sue opere siano estremamente diverse. Caratterizza la sua opera la riflessione sulla percezione visiva e sulla nostra capacità di vedere. Ha cercato di creare un cinema tecnicamente impeccabile per mettere in evidenza la sua artificialità e esplorare l'impulso irrazionale dietro ciò che vediamo. Kubrick sviluppa una teoria dell'atto di vedere che riguarda tutte le discipline, ma che può essere compresa appieno solo rimanendo ancorati al cinema come forma espressiva. In Barry Lyndon, esplora il concetto di "pensiero visibile" che comunica significati più profondi. Il film è un viaggio visivo e sperimentale che prolunga le sue esplorazioni iniziate con 2001.

Un'analisi analitica e

stilistica di Barry Lyndon richiede un'attenzione particolare alla pittura settecentesca come riferimento privilegiato. Kubrick utilizza queste fonti per evidenziare gli errori e le mancanze dell'immagine. Barry Lyndon riutilizza parte delle ricerche, dei costumi e delle scenografie di Napoleon. L'approccio maniacale e l'ossessione per l'uso delle fonti pittoriche sfidano l'autosufficienza della rappresentazione. L'obiettivo principale del film è mostrare come le immagini possano affermare la realtà di un'era, e in realtà l'era a cui si fa riferimento è la nostra. Kubrick vuole spiegare che l'occhio umano è limitato dalle logiche compositive. Barry Lyndon attraversa i quadri grazie al potere del cinema e perfora la storia. Negando la superficie, la storia scorre. Kubrick manifestava diffidenza verso le vicende contemporanee, concentrando sull'aspetto visivo. L'immagine è legata al mito e altempo sospeso. Nel cinema, è possibile integrare ciò che è fuori campo all'interno dell'inquadratura, offrendo il controcampo. Kubrick utilizza lo zoom come strumento di analisi critica di un secolo e della modernità. Lo zoom nel film conferisce un senso di distacco dall'azione, raffreddando l'interazione dello spettatore. Barry Lyndon ci fa accettare la fragilità del nostro sguardo come una condanna che il cinema pronuncia. L'uso dello zoom sottolinea la delusione e i calcoli nel film. Kubrick bilancia la ragione della narrazione con la continua sfida della visibilità. La ricezione critica di Barry Lyndon non fu positiva, ma alcuni apprezzarono gli aspetti rivoluzionari e sperimentali. Kubrick riuscì a sfumare l'immagine, creando un effetto di movimento quasi impercettibile. Quali sono i principali temi della filmografia kubrickiana? (dalla dispensa) => Kubrick è un narratore, fotografo e regista

cinematografico che esplora la crisi del modello della ragione occidentale. Utilizza il linguaggio del racconto, della favola e del mito per affrontare i suoi temi, considerando il cinema come una potente macchina di produzione di narrazioni. Come fotografo, è interessato al momento preciso in cui irrompe un principio distruttivo. Come regista, utilizza la messinscena per creare visivamente spazi razionali per poi metterne in scena la distruzione.

La crisi si focalizza sul principio di controllo: il controllo su sé stessi, sulle azioni e identità, sullo spazio, sul tempo e sulla società. I personaggi di Kubrick falliscono a causa di un elemento imprevisto che inceppa il meccanismo e porta alla loro autodistruzione. Si manifesta uno svuotamento o una proliferazione incontrollata delle azioni, culminando nell'esplosione della follia associata alla sessualità e alla regressione infantile.

L'identità viene compromessa attraverso lo svuotamento o la proliferazione.

con l'installazione di diverse identità in uno stesso individuo o la duplicazione di identità in individui differenti. L'uso del primo piano presenta maschere distorte, e l'immagine in movimento esibisce il proprio dominio. La perdita di identità è radicata nell'assenza di memoria individuale e nell'oppressione della storia collettiva. "Shining" mette in scena la perdita di controllo sul tempo e lo spazio tramite il labirinto, presente anche nella mappa, nel modellino e nella struttura stessa dell'hotel. Gli spazi kubrickiani sono caratterizzati da assenza di decorazioni o dimensioni eccessive, o da decorazioni ripetitive e inutili per l'orientamento. Il tempo diventa circolare con ritorni, simmetrie inquietanti e coazione a ripetere. Kubrick sfida i generi cinematografici, disorientando le aspettative dello spettatore. Introduce rotture inaspettate come salti temporali. L'immagine acquista un proprio spessore di significato.e Kubrick rielabora l'esperienza classica del cinema con elementi preclassici anom
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
13 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Edu.Ronti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Estetica del cinema e dei media e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Carocci Enrico.