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Allenare i bambini a confrontarsi con problemi squisitamente artistici
L'arte va vissuta come esperienza in cui tutti gli aspetti sono intrecciati tra loro e dove chiarezza e gradualità sono metodologicamente valori imprescindibili.
Tre consigli e un'avventura
È utile accompagnare le fasi evolutive del disegno e la motricità infantile soffermandosi sui pattern primari secondo la psicologia della Gestalt, mediata da Arnheim e Munari: punto, linea, superficie, volume, colore.
Ci si vuole anche soffermare sul processo di ricerca che l'autore fa sui propri mezzi e sulla propria poetica. Attraverso l'arte, i bambini possono sviluppare e riconoscere le emozioni, essendo anche abili osservatori. Ecco tre consigli:
- Consentire ai bambini di vivere l'opera, senza spiegarla subito
- L'insegnante deve essere competente riguardo all'artista che sta presentando ed essere esploratore assieme ai bambini. L'insegnante deve seguire i bambini.
- Utilizzare materiali e tecniche diverse per stimolare la creatività e l'espressione artistica dei bambini.
L'arte deve essere espressa in spazi e tempi che devono essere oggetto di specifica progettazione e verifica. Il laboratorio artistico è una formidabile sollecitazione che può promuovere esperienza e successo formativo lasciando spazio alla libertà e alla sperimentazione. Il laboratorio deve essere pieno di materiali (Munari: "Mercato di merci varie").
Visione olistica della disciplina artistica: l'arte può essere affrontata in tutte le discipline.
IL PUNTO. SEURAT, SIGNAC, VAN GOGH, LICHTENSTEIN, KUSAMA
Il punto è il più piccolo segno che possiamo tracciare. Ci sono punti grandi e piccoli, alcuni colorati e si percepiscono meglio con la vista, altri con il tatto.
Prima attività
Il bambino può riprodurre i punti casualmente o con intenzionalità. Primo scontro del bambino è con il pennarello sul foglio e va
Lasciato libero di sperimentare. Il punto può avere grandezze e forme diverse e si possono sperimentare i diversi effetti visivi che produce la disposizione casuale o intenzionale.
Seconda attività 1
Ricercare i punti in natura: ci sono tanti punti attorno a noi.
SEURAT, SIGNAC, VAN GOGH: OCCHIO ALLA PENNELLATA!
Gli impressionisti dipingevano en plein air; i neoimpressionisti hanno usato la tecnica del pointillisme: studiano la tecnica della luce unendo scienza e pittura.
Chevreul e Goethe studiano la teoria dei colori scoprendo che colori diversi accostati e visti da distante appaiono del colore somma dei due di partenza. Inoltre, l'accostamento di due colori complementari salta la loro luminosità → principio del contrasto simultaneo.
Seurat inventa la tecnica del pointillisme studiando gli accostamenti di tanti colori puri.
Prima attività
Osservando il quadro di Seurat Una domenica pomeriggio sull'isola della Grande Jatte, vengono studiati gli
accostamenti fra colori complementari è l'idea che non ci siano linee (e quindi non ci sia un disegno), ma solo punti. Signac ha uno stile più luminoso e libero di Seurat. Van Gogh viene influenzato dal pointillisme utilizzando quindi colori forti e pennellate con tratti puntinimistici, ma che si allungano. Seconda attività Vengono osservate alcune opere analizzando in particolare le diverse pennellate. LICHTENSTEIN: COME UN FUMETTO Lichtenstein è uno dei maggiori esponenti della Pop Art (anni 1950), utilizza immagini tratte dai Comics contestualizzandole ed elevandole al rango di opere di élite sottraendole così all'arte di massa. Ai bambini viene poi chiesto di fare un autoritratto come se fossero all'interno di un fumetto. KUSAMA: LA PRINCIPESSA DEI POIS Kusama utilizza i punti in tutte le sue opere quasi come a dirci che essi sono ovunque. Prima attività Problema: come rappresentare il buio e i punti luce? Fondamentale è laPredisposizione di materiali evocativi. Esempio dell'opera Obliteration Room in cui ogni visitatore attacca un bollino adesivo colorato nelle pareti della stanza.
Seconda attività
L'attività viene riproposta ai bambini tramite l'utilizzo di grandi fogli di carta o scatoloni dipinti di bianco.
LA LINEA. KLEE, MONDRAIN, KANDINSKI
KLEE E LA PASSEGGIATA DI UN PUNTO
La linea è la prima espressione di un percorso grafico. Per Klee è da essa che ha inizio una forma figurata: è un punto che si pone in movimento. La linea è l'elemento fondante della sua arte compositiva.
Prima attività 2
Viene proposta ai bambini di far fare al punto una passeggiata per esplorare lo spazio e gli elementi del foglio.
Seconda attività
Si propone ai bambini di cercare le linee intorno a loro, nella classe e nel giardino.
Terza attività
I bambini devono tracciare su un foglio tante linee diverse usando strumenti grafici diversi e supporti diversi.
L'insegnante chiede poi ai bambini di descrivere le linee permettendo loro di esprimersi, favorendone scambio e confronto. Quarta attività Attività chiamata "Cosa si nasconde tra le linee?" perché per Klee dove c'erano tavoli di marmo la superficie mostrava un intrico di linee e crepe. Si può anche proporre ai bambini di appallottolare un foglio e una volta aperto vedranno molte linee/pieghe nate casualmente. Quinta attività Incontro diretto con l'opera di Klee per porre l'attenzione su un suo procedimento tipico: la semplificazione. Si può, per esempio, semplificare una scena naturale riducendola alle sue linee essenziali e ai suoi colori più evocativi. Vengono presentate ai bambini diverse immagini di paesaggi e i bambini vengono invitati a ricercare in essi gli andamenti lineari. Ogni bambino ha scelto una delle immagini proposte e ha disegnato i movimenti delle linee su una carta da lucido. La parolad'ordine restasemplificare. Sesta attività Qualsiasi elemento Klee rappresenti nel suo mondo obbedisce a un'unica legge ovvero quella dellanatura, non imitandola, ma operando come essa. Attraverso la LIM si mostra come anche solo una linea riesci a rendere il dinamismo della trasformazionedel fiore in frutto e il suo svilupparsi nel tempo. MONDRIAN E IL NEOPLASTICISMO Mondrian crea opere basate su linee nere ortogonali che sulla superficie bianca scandiscono rettangolisaturi di colori primari. Egli ci vuole dire che la vita svela il suo equilibrio e la sua saggezza quandoriusciamo ad andare oltre la nostra mera individualità ed emotività e la sua ricerca mira all'espressionedi quella che lui chiama la realtà pura, universale. I bambini riescono automaticamente ad associare la linea diagonale al movimento e quella verticale allostare fermo: uno degli aspetti fondamentali dell'opera di Mondrian è proprio la stasi opposta almovimento cheper il pittore rappresenta il tragico della vita. Ai bambini viene chiesto di disegnare su un foglio a mano libera linee prima orizzontali e poi verticali (cosa che per loro non è semplice perché la configurazione del braccio e della mano rende più facile creare linee curve piuttosto che rette). Ai bambini viene anche proposto di comporre su un foglio un reticolo formato da linee nere e colorare gli spazi interni.LE LINEE DI KANDINSKIJ
Kandinskij amava invece la varietà e il distinguere i vari tipi di linee:
- Linea retta (orizzontale, verticale, diagonale)
- Linea spezzata o ad angolo (due linee rette)
- Linea spezzata complessa
- Linea curva
- Linea curva complicata o ondulata
Per Kandinskij la linea, il colore e la forma non hanno bisogno di rappresentare qualcosa e possono muoversi liberamente nello spazio.
Picasso invece ferma sulla tela o sui fogli animali e figure umane con un solo tratto.
Ogni artista ha la sua poetica e le sue
intenzioni simboliche.
IL COLORE. MUNCH, MATISSE, ALBERS, ROTHKO
MUNCH E L'URLO DELLA NATURA
Il dipinto più famoso di Munch è "L'urlo" che rappresenta il pittore che sta facendo una passeggiata con gli amici nel momento in cui sente un'enorme e sconfinato urlo percorrere la natura.
Il mare, le colline che si affacciano sul fiordo, il cielo, l'artista stesso sono resi con linee e curve ondeggianti: è come se l'urlo fosse un'onda che travolge tutto. Le linee rette sono quelle dei suoi amici sullo sfondo e quelle del parapetto. Importante è l'uso espressivo del colore: colore, disegno, composizione concorrono alle espressioni del dramma.
MATISSE E LO SPLENDORE DEI COLORI PURI
Matisse usava colori accesi per esprimere le sensazioni in modo forte e diretto, senza però avere emozioni violente da manifestare perché in lui permane la calma interiore. Matisse ricorre a toni complementari e all'idea di
decorazione. Prima attività I bambini riproducono vari tipi di stoffe. Seconda attività Tecnica chiamata le gouaches decoupees: fogli di carta vengono colorati a guazzo e poi ritagliati. L'opera "Le mille e una notte", divisa in cinque pannelli, appassiona molto i bambini e viene utilizzata come ispirazione iniziale per progetti di ricerca sul colore. I bambini colorano a tinta unita con rulli e tempere carte di varie dimensioni, poi disegnano delle forme sul retro e le ritagliano. Infine, creano una composizione. Terza attività Viene presentata un'opera-libro illustrata dallo stesso Matisse. Questo è un ulteriore esempio di apertura interdisciplinare che l'arte permette. Si possono invitare i bambini più grandi a tenere un foglio a portata di mano dove annotare i pensieri, mentre per i bambini più piccoli annotiamo noi le considerazioni. Queste sono le improvvisazioni che sono uno sfondo sonoro, appunti presia attività Si chiede ai bambini di utilizzare i quadrati colorati per creare delle composizioni artistiche. L'obiettivo è stimolare la creatività e l'espressione individuale attraverso l'uso dei colori. Quarta attività Si invita i bambini a osservare le opere di Alberts e a discutere delle emozioni e delle sensazioni che suscitano. Si incoraggia la riflessione critica e l'interpretazione personale delle opere d'arte. Quinta attività Si propone ai bambini di creare delle proprie opere ispirate allo stile di Alberts. Si forniscono materiali e strumenti per sperimentare con i colori e creare composizioni uniche. Sesta attività Si organizza una mostra delle opere realizzate dai bambini, invitando familiari e amici a partecipare. Si celebra il lavoro artistico dei bambini e si valorizza la loro creatività. Attraverso queste attività, si cerca di stimolare l'interesse per l'arte e di sviluppare la sensibilità estetica dei bambini. Si incoraggia la sperimentazione, l'esplorazione e l'espressione personale, fornendo loro gli strumenti per apprezzare e comprendere il mondo dei colori.