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La lotta contro la corruzione a livello internazionale
Risale al 1975 la prima risoluzione dell'assemblea generale dell'ONU, che si esprime contro la corruzione nelle attività di commercio internazionale.
- UN's Global Program Against Corruption, dal 2005, partecipazione degli stati su base volontaria;
- United Nations Convention Against Corruption (UNCAC), prima convenzione vincolante siglata a livello internazionale per combattere la corruzione; richiede che gli stati membri pubblichino informazioni relative a reclutamento, selezione, promozione e pensionamento dei dipendenti pubblici, finanziamento delle candidature politiche e dei partiti politici e sistemi di approvvigionamento. Si aggiunge anche la richiesta di pubblicare relazioni periodiche circa il rischio di corruzione nelle proprie amministrazioni pubbliche.
FMI (Fondo Monetario Internazionale)
Il FMI interpreta il problema secondo una prospettiva macroeconomica con la finalità di stimolare una crescita economica duratura e sostenibile e che
quindi non può prescindere da una governance pubblica dell'economia definita e trasparente. L'obiettivo è la promozione di politiche che rafforzino le istituzioni in termini di competenze professionali, regole di funzionamento e accountability verso gli stakeholder.Avendo individuato nella corruzione il più rilevante ostacolo allo sviluppo economico e sociale la Banca Mondiale ha formulato delle linee strategiche per combattere il fenomeno, tra cui emergono quella di investire nell'accountability, di creare un settore privato competitivo, di migliorare la gestione del settore pubblico, e di coinvolgere maggiormente i cittadini strategie anti-corruzione.Banca mondiale
Ha adottato nel 1997 la Convenzione Combating Bribery of Foreign Public Officials in International Business Transactions, firmata da 36 stati, sottolinea la natura morale e politica del problema della corruzione, che coincidelegali rispetto alle norme vigenti);• etiche o non etiche (decisione conforme o non etiche rispetto ai principi morali);• professionali o non professionali (decisione conforme o non professionale rispetto alle regole di condotta della professione);• amministrative o non amministrative (decisione conforme o non amministrativa rispetto alle regole di gestione della pubblica amministrazione);• politiche o non politiche (decisione conforme o non politica rispetto alle regole di gestione del potere politico).Oggetto della corruzioneL'oggetto della corruzione può essere: 58• denaro o beni materiali (pagamento di una somma di denaro o di beni materiali);• favori o vantaggi personali (concessione di favori o vantaggi personali);• informazioni riservate (condivisione di informazioni riservate);• potere o influenze (concessione di potere o influenze).Determinanti individuali della corruzioneLe determinanti individuali della corruzione possono essere: 59• motivazioni personali (desiderio di arricchimento personale, desiderio di ottenere favori o vantaggi personali);• opportunità (presenza di occasioni favorevoli per commettere atti di corruzione);• capacità (abilità di commettere atti di corruzione senza essere scoperti);• giustificazione morale (convincimento che la corruzione sia giustificata da motivi etici o politici).conforme alla legge); • legittimi o non legittimi (titolarità o meno ad assumere una decisione); • leciti o illeciti (a volte coincidono con consentito o non consentito dalla legge, altre volte vengono ricondotti a principi di accettabilità o non accettabilità sul piano sociale); • etici o non etici (in rapporto a principi etici e morali che guidano il comportamento delle persone e i rapporti con gli altri); • funzionali o disfunzionali (sulla base di criteri in grado di misurare il contributo dato al raggiungimento dei fini comuni). Le regole giuridiche, professionali e organizzative possono essere rispettate in termini formali o sostanziali: a) Rispettare una regola (o norma), in termini formali, significa assumere comportamenti conformi alla lettera della norma; b) il rispetto sostanziale significa assumere comportamenti coerenti con il perseguimento dei fini che la norma si propone. Se le regole sono chiare e precise i due tipi di comportamentoOCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico)
tendono a coincidere, la situazione ideale è quella del rispetto formale che coincide con i fini sostanziali (raro – difficoltà nell’avere sempre regole aggiornate). Altre situazioni:
- rispetto formale che non consente di perseguire i fini sostanziali → classico comportamento burocratico che garantisce chi lo osserva ma non contribuisce a soddisfare i problemi della società;
- necessità di venir meno, in termini più o meno accertati e palesi, al rispetto formale per poter perseguire i fini sostanziali → caratterizzano persone motivate che si identificano nell’istituzione ma che corrono il rischio di essere ingiustamente accusate di fatti illeciti o di illegittimità;
- mancato rispetto della forma e della sostanza, il che avviene quando si perseguono fini particolari in modi illegali → situazioni che possono manifestarsi solo nei casi in cui si diffonde una generale deresponsabilizzazione e un comune disinteresse nei confronti delle regole.
esaurisce in un singolo episodio e lo spazio per un perpetuarsi del comportamento corrotto si crea ripetutamente nel tempo.
Costi sociali della corruzione – circolo vizioso
La ripetizione di fenomeni di corruzione determina l'accumulazione e la stratificazione di benefici presso alcuni gruppi sociali, i quali si rafforzano e sviluppano grazie a essi. Ciò determina l'aumento della loro possibilità di corrompere o influenzare i processi pubblici a proprio vantaggio e questo rafforza il patto implicito tra i beneficiari della corruzione.
All'opposto, gli individui che non appartengono ai gruppi sociali protetti, che costituiscono la grande maggioranza dei cittadini, non accedono o accedono più difficilmente ad alcuni servizi o benefici pubblici. Ciò determina un enorme problema di equità e di giustizia sociale, poiché le imprese o i cittadini potenzialmente fornitori o beneficiari di servizi ne vengono esclusi.
In generale, si innesta
una complessiva perdita di capacità di governo e di controllo da parte delle istituzioni pubbliche con un conseguente indebolimento delle strutture e delle competenze amministrative. Ciò comporta un progressivo deterioramento dell'immagine e della legittimità delle istituzioni e la perdita di credibilità dell'attività di regolazione e di redistribuzione della ricchezza nel medio-lungo periodo. Si genera un contesto in cui le imprese e le famiglie non sono più capaci di muoversi in uno scenario correttamente regolato in quanto costrette ad accettare la corruzione.
Possibili azioni di contrasto alla corruzione:
In queste situazioni, tradizionalmente si invoca un aumento del rigore dei controlli, una crescita della rigidità delle procedure, un incremento del numero e dei poteri delle authority e delle agenzie incaricate di verificare la regolarità del funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Soluzione illusoria.
ciò determina processi più lunghi e quindi meno chiari accentuando l'opacità del sistema amministrativo. La corruzione può essere superata, una volta esclusa la soluzione di maggiore controllo burocratico, attraverso l'utilizzo di alcune leve di intervento: 1) Nei casi di gravi fatti di disfunzionalità-corruzione che hanno riguardato il settore pubblico e quello privato, è apparsa evidente la scarsa qualità delle regole che governano sistemi complessi. - Nel pubblico molti fatti sono avvenuti a causa di norme sulla contabilità degli acquisti, assunzione del personale, collaudi dei progetti, che non richiedono la valutazione di efficacia, efficienza ed economicità. - Molti casi di fallimento di grandi imprese la mancata trasparenza della reale situazione è stata favorita dalla carenza di adeguate regole e principi contabili riguardanti le operazioni di fusione e incorporazione, le operazioni finanziarie.complesse ad elevato rischio, la contabilizzazione delle sopravvenienze attive o le insussistenze dovute ad acquis