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Analisi per stock

Questa è l'analisi per stock. Analisi per ussi/variazioni → analisi delle variazioni nette delle posizioni di stock, così capiamo in un certo arco temporale cos'è successo alle grandezza della situazione patrimoniale.

∆AR + ∆AF = ∆PF + ∆PN

∆= variazioni

AF = attività finanziarie

PF = passività finanziarie

PN = patrimonio netto, alimentato dal S che è il risparmio

I = (che useremo sotto) sono gli investimenti (in attività reali)

S= (che useremo sotto) è il risparmio S = Y-C- tasse

Andiamo ora a sostituire:

  • ∆AR = I
  • ∆PN = S

Esplicitando il saldo finanziario = è il saldo tra risparmio e investimenti ossia il surplus/deficit di risorse a fronte del fabbisogno di investimenti.

SF= S – I = ∆AF - ∆PF

Lunedì, 28 Febbraio

I settori istituzionali

Sono settori di gruppi di unità economiche e si caratterizzano per omogeneità interna ed eterogeneità esterna (cioè...

sono diversi dagli altri che non fanno parte del loro settore). I principali settori istituzionali sono: 1. Società non finanziarie (imprese) 2. Società finanziarie (intermediari finanziari) 3. Amministrazioni pubbliche (amministrazione centrale, enti locali ed enti di previdenza). 4. Famiglie 5. Resto del mondo intero (non residenti) Ruolo dell'intermediazione finanziaria: equilibrio finanziario divergenza - Analisi delle condizioni di (SF = 0) o di (da estremi S=0 o SF = S) - Nel caso di "divergenza" emerge specializzazione settoriale: esistono unità in surplus che accumulano risparmio così come esistono unità in deficit con funzione di investimento. - Dissociazione tra risparmio/investimento: in cui si rende necessaria la funzione allocativa del sistema finanziario - Posizioni settoriali di equilibrio (SF=0) annullano il fabbisogno di trasferimento? e quindi il ruolo del sistema finanziario? tenere a mente che il saldo

Il saldo finanziario è dato a livelli di settore, quindi un saldo finanziario pari a 0 non vuol dire che ciascuna unità economica si trova in condizioni di equilibrio finanziario.

Esempio: famiglie che hanno S=I SF=0, famiglie che hanno S>0 ma non desiderano effettuare investimenti, famiglie che hanno un risparmio insufficiente a coprire gli investimenti o un deficit finanziario.

Nel caso di divergenza, invece, emerge in maniera ancora più diretta il ruolo degli intermediari finanziari e il fabbisogno di trasformazione delle risorse.

Cosa accade se i portafogli di attività finanziarie (AF) e passività finanziarie (PF) dei settori hanno composizioni incompatibili tra loro (ad esempio in termini di durata o rischiosità)?

Nel caso di AF vengono incrementate con attività finanziarie di breve termine.

Nel caso di PF, l'investimento di lunga durata (quindi di beni reali) necessita di un orizzonte temporale molto più lungo.

→Nascono così i circuiti indiretti tra datore e prenditore di fondi si interpongono uno o più IF (con emissione di strumenti finanziari)→ in questo caso il trasferimento non può avvenire in modo diretto :

  • È necessaria una trasformazione delle scadenze
  • È necessaria una trasformazione dei rischi

Cosi nascono i circuiti indiretti tra d’attore e prenditore di fondo si frappongono uno o più IF, con emissione di strumenti finanziari.

Trasferimento delle risorse finanziarie

Nelle economie di mercato i soggetti entrano in possesso dei beni e dei servizi necessari per soddisfare i propri bisogni attraverso processi di scambio.

L’attività di scambio è per sua natura cioè che oltre ad andare alla ricerca del bene/servizio che voglio acquistare, devo anche negoziare con la controparte l’effettivo scambio.

Nel tempo con il progresso tecnologico,

Le economie hanno sviluppato una serie di fattori che hanno reso possibile un maggior numero di scambi ad un costo inferiore. Tra i fattori più importanti abbiamo:

  • Organizzazione dei mercati
  • Esistenza e progressiva specializzazione degli operatori commerciali
  • Scienza e progresso tecnologico
  • Moneta
  • Sistema giuridico

In conclusione, possiamo affermare che il sistema finanziario e il suo ruolo nel funzionamento del sistema dei pagamenti è un fattore chiave che permette alle unità economiche di effettuare scambi di beni/servizi in maniera più efficiente.

Il trasferimento delle risorse nel tempo

Le unità economiche (i settori istituzionali) hanno anche l'esigenza di trasferire le risorse nel tempo. Abbiamo visto dall'analisi dei saldi finanziari (SF) che i redditi/ricavi vengono trasformati:

  • Nello spazio in beni di consumo, servizi, investimenti reali (SF>0, caso di surplus finanziario)
  • abbiamo un bisogno di investimento<SF<0>; [caso di deficit finanziario] abbiamo bisogno di finanziamento<br>Ovviamente un soggetto può trovarsi in una posizione "opposta" a quella normale. Abbiamo sempre visto che le imprese si trovano nella posizione di prenditori di fondi, ma può capitare che abbiano dei surplus e decidano di fare degli investimenti di natura finanziaria (anche se è un caso meno frequente)<br>NB: I prenditori di fondi sono tutti quei soggetti che richiedono fondi per effettuare investimenti in attività reali. Esempio: famiglia che utilizza risorse esterne per completare un investimento.<br>Funzione obiettivo dell'investitore: ffi fi fi fi ffi ff fi ffi fi fi ff ff fi ff<br>Abbiamo individuato almeno due soggetti che sono sistematicamente in surplus e in deficit finanziario che assumono la posizione di investitori (i primi) e prenditori di fondi (i secondi). Vediamo ora come gli investitori prendono le loro decisioni in tema di investimento.

    La funzione obiettivo dell'investitore si basa su un'ipotesi molto forte che è quella di razionalità del comportamento: gli investitori sono esseri razionali che decidono sulla base esclusivamente di due driver (quindi di due elementi): il rendimento e il rischio.

    Tale investitore non è una persona reale ma è un modello di comportamento che la teoria economica degli intermediari finanziari ha cercato di tratteggiare per capire e semplificare il modello di decisione degli investitori e per capire come le decisioni di investimento possono essere prese se alcune ipotesi vengono rispettate.

    Ipotesi: razionalità del comportamento è un'ipotesi molto forte perché lascia fuori quei fattori che influenzano l'investimento.

    Rendimento:

    • Risultato economico dell'operazione e misura della sua redditività
    • Normale unità di misura: % e su base annua
    • Il rendimento è funzione di:
  • impossibilita di prendere con esattezza il risultato di una determinata operazione
  • Ne esistono varie con gurazioni, ovvero diverse stime del concetto di rischio :
    1. Deviazione standard (variabilità dei risultati attorno alla media)
    2. Downside risk
    3. Beta modello sempli cato con cui si misura cime il titolo si muove sul mercato.
Una tassonomia dei principali rischi di un’attività nanziaria :
  • rischio di insolvenza : la controparte non adempia per tutto alle proprie obbligazioni (?)
  • Rischio di prezzo (prezzo speci co + rischio sistematico) : mi espongo al rischio che il prezzo nel mercato potrebbe variare, rischi sistematico è un rischio non diversi catile, il rischio speci coriguarda l’impresa speci ca
  • Rischio di tasso (di interesse) : faccio un investimento ed il
tasso si interesse può variare nel tempo• Rischio di cambio• Rischio di perdita del potere di acquisto (in azione)• Rischio di liquiditàModello di comportamento rendimento e rischio: si tratta di un primo buon approccio alla funzione obiettivo dell’investitore e alle modalità di scelta degli investimenti.Partiamo nell’analizzare il primo driver, ossia il rendimento.Il rendimento può essere definito come il risultato economico di un investimento e misura della sua redditività. Solitamente è misurato in % ed è espresso su base annua.In finanza il rendimento viene solitamente calcolato come la differenza tra il valore finale ed il valore iniziale diviso il valore iniziale.(Nel pdf tutto spiegato meglio) Relazione rendimento/rischio• Correlazione e trade-off• Curve di indifferenza oppure di iso-rischio, con pendenza crescente tipico dell’avversione al rischio.Funzione

obiettivo del prenditore

Come prendono le decisioni i prenditori di fondi, cioè coloro che hanno l'esigenza di coprire una necessità di finanziamento, e quindi di utilizzare fonti esterne per concludere un progetto di investimento.

ES: considero un'impresa, i cui principali costi sono 3 :

  1. Importo del finanziamento
  2. Oneri periodici
  3. Valore del rimborso

Questi 3 costituiscono la base per il calcolo del costo del finanziamento, espresso su base percentuale, attualizzando i flussi di cassa in uscita che l'impresa dovrà fare fronte in futuro e rendendoli pari al finanziamento concesso.

Effetti dell'imposizione fiscale

Costi di transazione

Che sono altresì questi 2 costi importanti per l'impresa.

Nel calcolo dei costi si tiene anche conto del fatto che non tutti i flussi sono certi con esattezza, questo vale soprattutto se l'indebitamento avviene non a tasso fisso ma a tasso variabile.

minimizzazione della

ente, al fine di sfruttare eventuali vantaggi competitivi o di diversificare il proprio rischio. Tuttavia, questa scelta comporta il rischio di fluttuazioni nel tasso di cambio tra le due valute, che potrebbero influire negativamente sul costo del debito.• Rischio di credito : si riferisce alla possibilità che il prestatore non sia in grado di restituire il capitale e gli interessi dovuti. Questo rischio dipende dalla solidità finanziaria del prestatore e può essere mitigato attraverso l'analisi della sua affidabilità e l'eventuale richiesta di garanzie aggiuntive.• Rischio di liquidità : si riferisce alla possibilità che il prestatore non sia in grado di ottenere liquidità sufficiente per far fronte ai propri impegni finanziari. Questo rischio può essere mitigato attraverso una gestione oculata della liquidità e la diversificazione delle fonti di finanziamento.• Rischio di mercato : si riferisce alla possibilità che i prezzi dei titoli di debito subiscano variazioni a causa di fattori esterni, come i cambiamenti nelle condizioni economiche o politiche. Questo rischio può essere mitigato attraverso una corretta valutazione del mercato e l'adozione di strategie di copertura appropriate.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
51 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher camicampa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Tanda Alessandra.