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I
p Flussi fisico-tecnici
entrate: copertura per 6 mesi uscite: servizio utilizzato
per 2 mesi Flussi economico-reddituali
costo d’acquisto del servizio 60 costo d’utilizzo del servizio
20 Stock fisici
stock in rimanenza: servizi da utilizzare per 4 mesi
Stock economici
costi sospesi del servizio 40 (RISCONTI ATTIVI) 39
Solitamente nel prospetto del reddito, si rileva
Servizi assicurativi 20 costi di acquisizione/utilizzazione
Perché NON sono necessarie le informazioni relative alle “rimanenze di servizi”,
dato che si tratta di operazioni che collegano due soli periodi consecutivi per
importi non rilevanti. indicati i
Nel prospetto del capitale di funzionamento vanno ovviamente
costi sospesi così da transitarli nell’esercizio successivo secondo il principio di
competenza.
Esempio materie periodi successivi al primo:
anno n
stock fisici flussi fisico-tecnici stock fisici
stock iniziale entrate uscite stock
finale
10 pezzi 30 pezzi 25 pezzi 15 pezzi 40
= f.p. disponibili nel = f.p. utilizzati = f.p. NON utilizzati
nel n n,
nel periodo n nel periodo periodo da
utilizzare n+1
nel periodo
periodi successivi all’anno n
Flussi fisico-tecnici utilizzati
25 pezzi Determinazione diretta, ovvero il calcolo dell’ammontare
complessivo dei consumi
Determinazione indiretta
10 pezzi + 30 pezzi – 15 pezzi = 25 pezzi
stock iniziale entrate (acquisti) stock finale flusso utilizzato
Flussi e stock economici
costi sospesi* iniziali dei f.p. (o costi ripresi)
+
costi di acquisizione dei f.p.
-
costi sospesi* finali dei f.p.
=
costo di utilizzo dei f.p. nella produzione
*il costo si intende sospeso quando l’oggetto di tale costo giace in magazzino,
non viene utilizzato 41
Convenzioni per l’attribuzione di valore alle rimanenze di magazzino
f*p
f = quantità fisica da inventario p = valore monetario da scegliere
A. Storno dei costi (rettifica dei costi d’acquisto): valutazione al COSTO
B. Imputazione dei ricavi presunti futuri: valutazione al RICAVO (prezzo di
mercato)
Solitamente, ai fini dell’adempimento alle disposizioni di legge stabilite dal
Codice civile, si utilizza la
A. Logica dello “storno dei costi”
Applicando il criterio/principio di valutazione basato sul COSTO, riferito al
costo di acquisto delle materie e al costo di produzione dei prodotti
(costo delle materie utilizzate, dei servizi, del lavoro, …)
sommatoria di costi
1. storno di costo nel periodo 1 (costo sospeso)
2. imputazione di costo (costo ripreso) nel periodo 2
Pro maggiore oggettività dei valori
prudenza delle valutazioni reddituali (il reddito del periodo è più basso)
facile applicazione
Contro
valori distanti dalle dinamiche di mercato se fortemente inflazionistico
eccessiva prudenza che trasferisce l’utile in corso di formazione al
periodo successivo
Il principio di valutazione al COSTO si avvale di diversi METODI valutativi per
semplificare l’applicazione del criterio ai fini del calcolo dell’ammontare delle
rimanenze di magazzino
metodo specifica identificazione
metodo LIFO (last in-first out)
metodo FIFO (first in-first out)
metodo del costo medio ponderato
42
Principio della valutazione al costo
Metodo LIFO ultimo a entrare, primo a uscire, di cui non mi interessa il
prezzo le partite (f x p) di rimanenze che si prendono in
considerazione per
la valutazione (scelta del prezzo), sono quelle più vecchie
Metodo FIFO primo ad entrare, primo ad uscire, di cui non mi interessa il
prezzo Le partite (f*p) di rimanenze che si prendono in
considerazione per 43
la valutazione (scelta del prezzo), sono quelle più recenti
Rilevazioni
1. Acquisto materie per kg 20 al prezzo di € 100. Pagamento a dilazione
2. Pagato il premio assicurativo in data 30/4/2013 per il semestre entrante per
un ammontare di € 180
3. Pagato il premio assicurativo in data 31/10/2013 per il semestre entrante
4. Acquistati servizi di lavorazione esterna: per 1 kg di materia lavorata il
terzista vuole 20 €. Sono stati lavorati 19 Kg di materie. Pagamento in contanti
Flussi fisico-tecnici
+ f.p. correnti: materie prime 20 kg
+ f.p. correnti: servizi assicurativi per 6 mesi
(30/04/2013 – 31/10/2013)
+ f.p. correnti: servizi assicurativi per 6 mesi
(31/10/2013 – 30/04/2014)
+ f.p. correnti: servizi industriali esterni di 19 kg di materia
Flussi economico-reddituali
+ costi d’acquisizione 2’000 euro
+ costi d’acquisto/utilizzo 180 euro
+ costi d’acquisto/utilizzo 180 euro
+ costi d’acquisto/utilizzo 380 euro
Flussi finanziari 44
+ debiti di regolamento 2'000
euro - denaro 180
- denaro 180
- denaro 380 euro
Applicazione 3 .
L’azienda considerata (periodi 1 e 2) effettua, nel periodo 3, le seguenti
operazioni:
1. Acquisto 25 unità di materie al prezzo di 10.
2. Ricorso a lavorazioni esterne, ottenendo 20 unità di prodotto dalla
trasformazione ed utilizzazione di 20 unità di materie, ad un prezzo
unitario di 6 per ciascuna lavorazione.
3. Vendita di 18 unità di prodotti al prezzo di 17.
4. Incasso dei 70 crediti v/clienti sorti nell’esercizio precedente e 140
crediti v/clienti sorti nell’esercizio;
5. Pagamento di 200 dei debiti verso fornitori di materie e del 50% dei
debiti verso lavoranti esterni.
N.B. Le merci non vengono più comprate per essere rivendute ma sono
realizzate dall’azienda (al momento con processi esterni) e quindi si
denominano «prodotti». Le merci già presenti (quelle in rimanenza) si
ridenominano «prodotti».
Acquisizioni/consumi
Flussi fisico-
tecnici
Cessioni/produzioni
+ f.p. correnti materie
25 unità
+ f.p. correnti: servizi
industriali esterni 20
unità
- f.p. correnti: materie
20 unità
+ prodotti 20 unità - f.p. correnti materie 18 unità 45
Flussi economico-reddituali
+ costi d’acquisto 250 euro
+ costi d’acquisto/utilizzo 120 euro + ricavi di vendita 306 euro
(FONTI) Flussi finanziari
+ debiti di regolamento 250
euro + debiti di regolamento 120
euro
+ crediti di regolamento 306 euro
+ denaro 210 euro - crediti di regolamento
210 euro
- debiti di regolamento 260 euro - denaro 260 euro
Impieghi/entrate Fonti/uscite
*nonostante vengano acquistate 25 unità di materie, soltanto 20 vengono lavorate
per diventare prodotti
*il valore della produzione realizzata comprende i costi d’acquisto delle materie e
i costi di lavorazione. Inoltre, NON coincide con il valore della produzione vendibile
*il costo del venduto rappresenta i costi di quanto effettivamente viene venduto, e
corrisponde a 18 unità al prezzo di 16 euro per unità.
Il valore della produzione vendibile invece rappresenta l’intera produzione di prodotti
disponibili alla vendita.
Poiché però non tutti i prodotti vengono venduti, si verificano dei costi sospesi di
prodotti
*Per il calcolo dei costi sospesi di materie e prodotti si utilizza il metodo LIFO
ricavi di vendita
306 euro
- costi ripresi di
prodotti anno n-
1 60 euro
+ costi sospesi
anno n 92 euro
Ricavi di
produzione
prodotti 338
euro 46
t
Conto Economico “a costi e ricavi della produzione ottenuta” del periodo 3
Stock iniziale di periodo 80
Entrate di periodo 210
Ricavi delle vendite di prodotti 306
- variazione crediti v/clienti - 96
Incassi da vendite 210
Costo d’acquisto delle materie 250
- variazione debiti v/fornitori - 50
Pagamenti da acquisti materie 200
Costo d’acquisto/utilizzo lavorazioni 120
esterne
- variazione debiti v/fornitori - 60
Pagamenti da acquisti di servizi 60
Saldo Entrate-Uscite del periodo
Stock finale di periodo 30
I processi di acquisizione/utilizzo del fattore produttivo LAVORO
Il lavoro rappresenta per natura l’insieme delle attività, ovvero delle
prestazioni, svolte da soggetti interni operanti entro l’azienda.
Il lavoro può essere svolto
dal Soggetto Economico (capitalista)
da lavoratori subordinati
47
Classificazione del lavoro
In base al GRADO di LIBERTÀ all’interno dell’azienda
lavoro subordinato “dipendente”, che costituisce fattore produttivo
lavoro
1. direttivo (decisionale)
2. esecutivo (operativo)
lavoro di governo (“indipendente”), manifestato dal Soggetto
Economico
Sottosistema del lavoro umano
Il lavoro umano consiste nella base mobile del sistema della produzione, per cui
la sua rilevanza varia a seconda della necessità in funzione della produzione
viene assorbito nel processo di trasformazione in modo diretto, perciò ha
un ruolo di consumo
si esaurisce nel processo produttivo
rappresenta una presenza importante e indispensabile per rendere
funzionante la sempre crescente prevalenza del fattore “capitale”
ha un ruolo ancora valido nonostante la meccanizzazione e
l’automazione delle procedure gestionali
Sottosistema delle relazioni azienda-lavoratori
Consiste nel rapporto tra l’azienda e il lavoratore, entro cui intervengono
norme giuridiche
o organizzazioni sindacali
o sistemi retributivi e di carriera
o aspetti tecnici
o …
o tecnici ed economici
Flussi fisico (in entrata)
monetari-finanziari
Flussi (in uscita)
Settore fisico-tecnico fattori produttivi
Settore economico costi di acquisto/utilizzo mercato del lavoro
Settore finanziario denaro/debiti di reg. (di
approvvigionamento) 48
I processi
Area strategico-direzionale
definizione dell’assetto organizzativo, delle politiche di gestione del
personale e della copertura del fabbisogno di personale
Area direzionale
selezione/reclutamento, formazione/addestramento
Area tecnico-operativa
gestione corrente dei rapporti azienda-lavoratori
Area amministrativo-contabile e finanziaria
documentazione rapporto di lavoro, rilevazione e regolamento dei flussi
Area strategico-direzionale
Vi sono dei vincoli nel rapporto tra il lavoratore ed il soggetto economico, che
possono essere
Esterni
Quadro normativo pubblico
Condizioni politico-sociali
Conflittualità lavoratore-soggetto economico, poiché il capitalista
cercherà sempre di sfruttare il lavoratore, dato che la contrazione del suo
salario, l’aumento dell’intensità di lavoro e/o l’aumento dell’orario
lavorativo costituiscono l’unico mezzo per l’aumento di pr