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Forma di apporto iniziale e versamenti dei soci

I conferimenti costituiscono la forma più comune di apporto iniziale. I conferimenti possono essere liberati al momento della costituzione della società. I soci possono decidere di liberare solo una quota (minimo 25%) al momento della sottoscrizione e rinviare il versamento della quota restante a un momento successivo.

Es. La società Gamma S.r.l stabilisce un capitale sociale di 30.000€, suddiviso come segue:

  • Socio Giorgio Verdi: 17.000€
  • Socio Renato Bigi: 13.000€

I soci verseranno l'intero importo sul conto corrente della società.

Sottoscrizioni apporti in denaro

Versamento apporti in denaro

Es.2 La società Epsilon S.r.l stabilisce un capitale sociale di 10.000€, suddiviso come segue:

  • Socio Giorgio Verdi: 7.000€
  • Socio Renato Bigi: 3.000€

Si richiede il versamento preliminare del 25% del capitale sottoscritto.

Sottoscrizione apporti in denaro

Versamento decimi obbligatori

Richiamo decimi mancanti

L'amministratore della società Epsilon S.r.l decide di richiamare in

un’unica soluzione il capitale sociale ancora da versare di 7.500, i soci provvedono ad eseguire il versamento accreditando le quote corrispondenti nel conto della società

I conferimenti di capitale: apporti in natura conferimenti in natura:

- l’atto costitutivo della società può prevedere che l’apporto iniziale dei soci venga effettuato mediante conferimento di beni

- Questi beni entrano a far parte del patrimonio aziendale come impieghi in attesa di realizzo

- Poiché i beni conferiti non provengono da operazioni di scambio sul mercato, la loro valorizzazione deve seguire specifiche norme stabilite dal legislatore

- Tali conferimenti devono essere liberati integralmente al momento della sottoscrizione del capitale

Es. Lato costitutivo della società Zeta s.r.l prevede un capitale sociale di 150.000, da liberarsi per 50.000 in denaro e per il resto mediante apporto di un immobile. In giornata viene versato il 25% dei conferimenti in denaro e si e

Effettua il conferimento degli apporti in natura

Sottoscrizione

Versamenti obbligatori sono costituiti da:

  • 25% conferimenti in denaro
  • 100% conferimenti in natura

Mutui passivi

I finanziamenti di terzi debiti possono essere distinti in due categorie principali:

Di funzionamento:

  • Debiti sorgono con la concessione di dilazioni di pagamento connesse ad un'uscita di denaro
  • Operazioni di acquisto di fattori produttivi specifici (sostituiscono disponibilità liquide di denaro)

Di finanziamento:

  • Debiti derivano da operazioni direttamente finalizzate ad acquisire fonti come disponibilità liquide di denaro (determina un'entrata di denaro)

Entrambi sono caratterizzati da due parametri: costo (esplicito/implicito) e durata (debiti a breve/debiti a medio-lungo termine)

I debiti di finanziamento si possono classificare:

  • In base alla durata: debiti a breve (<12 mesi), debiti a medio-lungo termine (>12 mesi)
  • In base al soggetto creditore: debiti verso banche, debiti verso intermediari finanziari, debiti verso soci, debiti verso altri
nanziamento)quota capitale- (il rimborso del nanziamento)Nel caso di un mutuo passivo a tasso izzato, la rata rimane costante nel tempo, ma la quota interesse diminuisce progressivamente mentre la quota capitale aumenta.Nel caso di un mutuo passivo a tasso variabile, la rata può variare nel tempo in base all'andamento dei tassi di interesse di riferimento.Il mutuo passivo può essere garantito da un'ipoteca sull'immobile oggetto del nanziamento, che costituisce una garanzia per la banca in caso di mancato pagamento delle rate.Il mutuo passivo può essere utilizzato per l'acquisto di un immobile, la ristrutturazione di un immobile, l'acquisto di un terreno o per altre finalità previste dal contratto di nanziamento.

(l’esborso monetario che va ad abbattere il debito residuo)

I mutui passivi: aspetti contabili

Per rilevare in contabilità i movimenti associati alla contrazione/rimborso di un moto bisognatenere conto di una serie di parametri:

  • la presenza di spese di istruttoria e costi di transazione: sono rilevanti?- Il tasso di interesse applicato: è coerente con quello di mercato?

Es. 1

Contratto in data 01/01/2019 un mutuo triennale di 12.000 € da rimborsare in un’unica soluzionealla scadenza. Il contratto prevede inoltre il pagamento di interessi passivi al tasso annuo del 2%da corrispondere in via posticipata il 31/12 di ogni anno è durata del nanziamento.il tasso diinteresse desumibile dall’andamento di mercato è del 2,2%.

  • sono previsti di spese di istruttoria e costi di transazione? NO

Il capitale erogato (12.000) coincide con il capitale da rimborsare al soggetto nanziatore

(12.000)Costo ammortizzato = valore nominale

TAN (tasso annuo nominale) = TIE (tasso di interesse e ettivo)

• il tasso di interesse (TAN) è coerente con quello di mercato? SI (tasso nominale 2%, tasso mercato 2,2%)

Rilevazioni contabili

Es. 2

Contratto in data 01/01/2019 un mutuo quadriennale di 120.000 € da rimborsare in un’unicasoluzione alla scadenza.

i costi di transazione ammontano a 4000 €.

il contratto prevede inoltre il pagamento di interessi passivi al tasso annuo nominale del 4% da corrispondere in via posticipata il 31/12 di ogni anno di durata del nanziamento.

il tasso di interesse desumibile dall’andamento dimercato è del 4,15%.

• sono previsti di spese di istruttoria e costi di transazione? SI

Capitale erogato: 116.000 € (120.000 - 4.000) ≠ capitale da rimborsare: 120.000 €

Il tasso di interesse e ettivo è il tasso interno di rendimento (TIR) che rende equivalente il valoreattuale dei ussi in entrata al valore attuale

dei ussi in uscita derivanti dall'operazione... dove: Valore attuale= valore all'anno 0 (al momento della contrazione del debito) Flussi in entrata= capitale erogato (al netto dei costi di transazione) Flussi in uscita= le uscite di denaro futura rimborso del nanziamento Flussi in entrata= 116.000 (120.000 - 4.000) Flussi in uscita=Interesse nominale Sappiamo però che il valore nominale del mutuo non corrisponde al costo ammortizzato, perché sono previsti costi di transazione. Occorre determinare il TIR, ovvero il tasso di interesse effettivo. Il TIR è 4,939% • il tasso di interesse effettivo (TIE=TIR) è coerente con quello di mercato? SI Interesse effettivo Rilevazioni contabili Contratto in data 01/01/2019 un mutuo quadriennale di 120.000 € da rimborsare in un'unica soluzione alla scadenza. i costi di transazione ammontano a 4000 € il contratto prevede inoltre il pagamento di interessi passivi al tasso annuo

nominale del 4% da corrispondere in via posticipata il 31/12 di ogni anno di durata del finanziamento

Es. 3

Contratto in data 30/06/2019 un mutuo triennale di importo pari a 90.000 € al tasso di interesse nominale annuo (TAN) del 2%, in linea con i tassi di mercato. Il rimborso è concordato a quote capitali costanti da corrispondere ogni 30/06 - 31/12 (prima rata corrisposta in data 31/12/2019).

Non sono previsti costi di transazione.

• non sono previsti di spese di istruttoria e costi di transazione

Costo ammortizzato= valore nominale TAN (tasso annuo nominale) = TIE (tasso di interesse effettivo)

• il tasso di interesse effettivo è in linea con quello di mercato

Il debito viene contabilizzato al valore nominale è la quota interessi calcolata dalla banca (nel piano di ammortamento) rilevata come costo di periodo nel conto «interessi passivi su mutui»

Rilevazioni contabili

Contratto in data 30/06/2019 un mutuo triennale di importo pari a 90.000

€…Non sono previsti costi di transazione.

Piano ammortamento tasso di interesse nominale annuo (TAN) del 2%, in linea con i tassi di mercato. Il rimborso è concordato al quote capitali costanti da corrispondere ogni 30/06 - 31/12 (prima rata corrisposta in data 31/12/2019).

Es. 4 Contratto in data 30/06/2019 un mutuo passivo di durata quinquennale per un importo nominale di 1.000.000 € e costi di transazione pari a 45.000 €. TAN 2%. Rimborso concordato in rate costanti semestrali posticipate da corrispondere ogni 30/06 - 31/12 (prima rata corrisposta il 31/12/2019) di importo pari a 105.582,08 € come da piano ammortamento predisposto dalla banca. Il Tear è pari al 3,763%, in linea con i tassi di mercato.

• sono previsti costi di transazione

Costo ammortizzato ≠ valore nominale

TAN (tasso annuo nominale) ≠ TIE (tasso di interesse effettivo)

• il tasso di interesse effettivo è in linea con quello di mercato

Piano ammortamento

Interesse e Rilevazioni contabili

Le principali forme tecniche di finanziamento (finanziamenti a breve termine)

L'apertura di credito in C/C è tra le forme più diffuse di finanziamento bancario. È un contratto che si forma tra l'azienda e la banca, in cui la banca concede all'azienda di utilizzare un ammontare bancario entro un limite massimo (castelletto) come saldo passivo di conto corrente. Il costo del finanziamento è stabilito in termini di tasso di interesse (l'importo varia in relazione all'utilizzo dell'ammontare in un certo arco di tempo - mese/trimestre). Gli utilizzi principali di questo tipo di finanziamento sono: far fronte a esigenze di liquidità poco prevedibili e associare il servizio di incassi e pagamenti che la banca svolge per conto dell'impresa. L'apertura di credito in C/C non ha una scadenza prestabilita, è considerato un'operazione di finanziamento a breve termine e può essere

assistito da garanzie patrimoniali sui beni dell'impresa (es. pegno o ipoteca).

Aspetti contabili

Ottenuto apertura di credito in conto corrente (conto n. 836) per 50.000 € al tasso di interesse annuo nominale del 15%, corrispettivo annuo di disponibilità creditizia nella misura del 2%

Prelevati dal C/C bancario n. 836 400 € per esigenze di cassa

Pagata con addebito sul C/C n. 836 la fattura n. 1239/FD emessa dal fornitore cento54 s.r.l per l'acquisto di materie prime di importo complessivo pari a 9760 €

Per il secondo trimestre 2019, la banca addebita interessi passivi per 1294,52 € (l'utilizzo medio del do nel trimestre ammonta 35.000 €) e 250 € quale quota del corrispettivo a

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
73 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Flavix19 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof D'Onza Giuseppe.