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CONCORRENZA PERFETTA
La concorrenza perfetta è il modello ideale di riferimento del mercato, dove tutti sono informati. Tra chi comanda e chi offre (fornitori) ci sarebbe un prezzo di equilibrio, ovvero il minimo prezzo (è un paradigma in quanto piacerebbe a tutti averlo ma non esiste). La concorrenza ideale piacerebbe a tutti averla ma non esiste, motivo per il quale nascono leggi e regole per aspirare a questa concorrenza. Essa fa bene in quanto aumenta la competizione e diminuisce il prezzo. La concorrenza a cui si aspira deve essere tutelata. Il massimo grado di concorrenza è il monopolio: unico produttore che decide la quantità e i prezzi dei prodotti. (Secondo gli economisti c'è tanta voglia di essere monopolisti). Monopolio: gli stati fanno una legislazione anti-trust, ossia un insieme di regole e di azioni di vigilanza volto a impedire comportamenti e strategie delle imprese, che possano condurre a posizioni di monopolio, che impediscono.l'entrata sul mercato di imprese concorrenti, o in altro modo, distorcono la possibilità di libera concorrenza. Il monopolio, o mercato monopolistico, è un mercato in cui si ha un solo venditore di un prodotto senza sostituti. È il massimo grado di non concorrenza. Se aumenta la competizione si abbassa il prezzo quindi la concorrenza fa bene.
La tutela della concorrenza è un bene fondamentale, poiché il paradigma della concorrenza ideale ci porta a fare del nostro meglio. Abbiamo la tendenza all'Oligopolio: poche imprese che producono un bene omogeneo. L'ingresso di altre imprese è impedito da una barriera di entrata.
IMPRESA INDUSTRIALE:
L'imprenditore non fa altro che acquisire fattori produttivi, nella fase di "input produttivi" li trasforma o in semilavorati o in prodotti finiti o in materie prime, successivamente li vende e produce ricavi.
Ai RICAVI sottraggo:
- costo delle materie prime
- costo dei servizi
Ottengo
VALORE AGGIUNTO (ovvero un di più, compro dai fornitori, vendo ai clienti e si crea un valore aggiunto, l'IVA si calcola su questa differenza)
Si aggiunge poi + lavoro dei dipendenti
E si arriva al MARGINE OPERATIVO LORDO (flusso determinante)
Infine c'è il MARGINE OPERATIVO NETTO (EBTIDA, MOL) usato per calcolare il cash flow.
INVESTIMENTO IN STRUTTURA
Impresa industriale, in cui si attua una trasformazione chimico-fisica.
Che cos'è la capacità produttiva dell'impresa? È la quantità per produrre del bene in uno specifico arco temporale (in genere si fa riferimento all'anno in quanto è la base convenzionale).
Prospettazione del futuro: è la capacità imprenditoriale, idea innovativa del business
CUNEO FISCALE = differenza tra la retribuzione lorda (ossia quello che il dipendente costa all'azienda) e quella netta (ossia la quota che percepisce il dipendente).
Il cuneo fiscale è l'insieme delle
imposte e oneri che gravano sul costo del lavoro.
Step:
- assumere personale
- Inizio lavorazione
- Semilavorati
- Prodotti finiti
- Vendita prodotto finito
- Incasso (le vendite in cui non ho incasso ma devo gestire i crediti verso i clienti. Nasce quindi il RISCHIO GESTIONE DEL CREDITO)
Cosa sono i crediti verso i clienti? Sono la posticipazione dei ricavi (somma di denaro che si ricava dalle vendite). Si fa un confronto spaziale e temporale del EBIT. Temporale vuol dire nell'ambito della stessa impresa. Il capitale investito netto è quel sacrificio che mi genera un fabbisogno finanziario. CFR è il confronto tra spazio e tempo. Con tutti gli indicatori posso sempre fare un confronto spazio temporale. Spaziale vuol dire che nell'ambito di imprese. Temporale vuol dire un confronto nel tempo. Più rischio c'è e più rendimento mi aspetto.
Stato patrimoniale:
- Impianto di produzione CP
- Magazzino
- Credito di DF gestione (V/clienti)
- Debito
L'ammortamento il risultato netto sarebbe maggiore, quindi avremmo un aspettativa maggiore ma l'impresa sarebbe meno forte.
La condizione di equilibrio economico dell'impresa avviene quando il flusso dei ricavi compre il costo dei fattori produttivi in posizione contrattuale e lascia un congruo margine al fattore produttivo in posizione residuale.
I fattori produttivi in posizione contrattuale sono le materie, i servizi, gli oneri finanziari, le imposte. La caratteristica è che la remunerazione è certa, fissa e prioritaria. Certa nell'ammontare, fissa nel suo ammontare, prioritaria prima di ogni cosa.
Non deve solo coprire i costi dei fattori produttivi in posizione contrattuale ma deve anche lasciare un congruo margine al fattore in posizione residuale, ossia il capitale proprio.
La caratteristica della remunerazione del fattore in posizione residuale è variabile, incerta, successiva (alla fine di tutto).
Quando è che il margine di profitto è congruo?
Quale è il roe che vuole il proprietario? Dipende dai rischi assunti, dalla struttura finanziaria, ecc. Il tasso di rendimento è congruo quando possiamo stabilire il minimo rendimento. CHI GESTISCE LE AZIENDE? Le aziende sono gestite da due diversi soggetti: 1. Soggetto giuridico 2. Soggetto economico Soggetto giuridico = persona fisica o l'ente nel cui nome l'azienda è esercitata (io gestisco l'azienda perché sono una persona fisica) a cui fanno capo i diritti e gli obblighi derivanti dalla costruzione e dal funzionamento aziendale, sono centri di imputazione. Chi può essere soggetto giuridico? 1. Persona fisica 2. Persona giuridica (non esiste) Capacità giuridica è l'estratta idoneità ad essere titolare di diritti. La capacità di agire è la capacità di istituire, modificare o estinguere rapporti giuridici. La si acquista al nostro 18esimo compleanno. Se uno si sposa prima dei 18 anni diventa un minore.emancipato e può avere la capacità di agire prima di essere maggiorenne e può compiere tutte le azioni di normale organizzazione.
Se uno compie dei reati fiscali gli viene tolta la capacità di agire, si dice che egli è stato interdetto o inabilitato.
La persona giuridica non esiste, ed è una "fiction iuris", è un ente astratto che nasce in forza di leggi o di usi riconosciuti come fonte di diritto.
Le persone giuridiche si distinguono in:
- Persone giuridiche private
- Persone giuridiche pubbliche: sono sempre enti astratti che appartengono a enti pubblici, in senso lato appartengono allo Stato. In generale svolgono attività di servizio pubblico e di interesse generale che non generano profitto.
Come si chiamano queste persone giuridiche pubbliche? Sono:
- enti pubblici istituzionali, sono le istituzioni come il parlamento, il Quirinale
- territoriali, hanno la competenza sul territorio come le regioni, le città, i comuni
- economici.
Un'attività commerciale e sei solo, diventi tu persona giuridica fisica e diventi imprenditore commerciale (perché svolgi l'attività citata nell'articolo 2195 del codice civile).
Il piccolo imprenditore è una figura giuridica ben precisa, non ha dimensioni enormi e la legge gli riserva una disciplina giuridica a parte come, ad esempio, il fatto che non può fallire. Anche l'imprenditore agricolo non è imprenditore commerciale e non rientra nell'articolo 2195 ma è comunque agevolato perché riguarda un'area economica protetta. Anche lui non può fallire.
Imprenditore commerciale: articolo 2082 c.c.