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TUTTI I BUSINESS HANNO IL PUNTO DI PAREGGIO?

Se io aumento la Q io riuscirò ad avere sempre un pareggio tra costi e ricavi? NO.

Il punto di pareggio dipende dalla pendenza delle due rette, in funzione del prezzo e del costo variabile unitario. Non si incontrano perché la pendenza della funzione dei costi è maggiore di quella dei ricavi quindi il costo variabile unitario > prezzo unitario.

Regola: un business può avere un punto di pareggio se il Pp > del costo variabile unitario. Quando vendo un prodotto mi porto a casa quello che mi serve per coprire i costi variabili generati per ottenere quel bene e quel qualcosa in più per coprire i costi di struttura.

Pp > cv lo possiamo scrivere come Pp-cv > 0. Pp-cv = mc, dunque, finché il mc > 0 il mio business ha un punto di pareggio. Se mc < 0 vuol dire che la pendenza è negativa (va a sinistra).

Il punto di equilibrio dipende dal mc unitario.

MARGINE DI SICUREZZA (indicatore)

Margine di sicurezza

—> io sto producendo tale quantità che mi da tali ricavi, percentualmente quanto sono distate dal punto di equilibrio?. Dunque, misurapercentualmente di quanto possiamo diminuire il fatturato prima di entrare in perdita—> RP-RPe / RP X 100 (numeratore – ricavi relativi alla Q che sto producendo evendendo o che ipotizzo di produrre e vendere – i ricavi di equilibrio; denominatore-attualmente producendo o che ipotizzo di produrre; il tutto X 100).I ricavi li possiamo scrivere nella loro formulazione analitica come —> Pp*QP-Pp*PQe /Pp*QP X 100.Semplifico, e ottengo che ms= differenza tra QP-QPe/QP X 100.Il fatturato si può ridurre riducendo il prezzo o la quantità. Il margine di sicurezza fa riferimento a una riduzione del fatturato riducendo la quantità, se il ms è del 30% significa che io posso ridurre del 30% la Q che so producendo e vendendo prima di entrare in perdita, ma non vale se io riduco del 30% il prezzo;

perché se io cambio il prezzo cambia l'inclinazione dei ricavi e cambia anche il punto di equilibrio. DA COSA DIPENDE IL MS Da cosa dipende se un business ha un grande ms oppure no? Da cosa dipende MS? Immaginiamo: Business 1 e Business 2 Hanno lo stesso prezzo, dunque la funzione dei ricavi è uguale. (Stessa inclinazione) La funzione dei costi di produzione è diversa. Stiamo producendo la stessa QP per tutte e due i business. In quel punto i business hanno lo stesso RO perché hanno gli stessi ricavi e costi. Ma il ms è uguale? Troviamo i due punti di equilibrio dei due business (incontro ricavi e costi). Quello del business due è un po' più a sinistra. Il margine di sicurezza del business 2 è più grande del 1. Il business 2 è più sicuro, posso permettermi di ridurre maggiormente le Q prodotte e vendute per non andare in perdita. Sono diversi a causa della diversa composizione della funzione di costo diproduzione; quella del processo 2 presenta un'incidenza dei costi fissi minore ma è maggiore l'incidenza dei costi variabili. Dunque, il costo totale di produzione è composto diversamente. (Business 1 + costi fissi - business 2 + costi variabili). Se riduce le Q i costi fissi non cambiano a differenza dei costi variabili che sono proporzionati alle Q. Nel primo caso riducendo la quantità riduco meno i costi essendo che la funzione di costo totale è formata prevalentemente da costi fissi che non variano al variare della Q, quindi entro più facilmente in perdita. Il ms dipende da dove è posizionato il punto di equilibrio, e tale posizione dipende dal prezzo e dalla struttura del costo. Dal peso dei costi variabili rispetto i costi fissi. (Cv>CoF) LE FORMULE INVERSE DELLA BEA Partiamo dall'equazione fondamentale: RO(QP)=(pP*QP) - [cv*QP] - CoF Da essa possiamo ricavare, con le formule inverse, diverse equazioni. Che QP

produrre per ottenere un certo risultato operativo, dato il Pp, il cv e i CoF?

QP= [Cof+RO]/[pP-cv] DA SAPERE ASSOLUTAMENTE

Qual è il Pp a cui io devo vendere se data un certo costo variabile unitario, un certo costo fisso e una certa QP che il mercato può assorbire per raggiungere un certo RO?

Pp= [RO+cv*QP+CoF]/QP

Quale deve essere l'ammontare del costo variabile per unità di prodotto per avere un certo tipo di RO data una certa quantità, un certo prezzo e un certo costo fisso?

Cv= [pP*QP-RO-CoF]/QP

Quale deve essere l'ammontare massimo dei costi fissi che posso sostenere date le Qp, il Pp e il cv?

CoF= pP*QP-cv*Qp-RO+ ESERCIZIO QUADERNO 18/10/22

Lezione 11

TRE IPOTESI FONDAMENTALI DELLA BEA

1. I parametri di costo variabile e di prezzo, quindi il mc, si presuppone costante per ogni valore di QP. Ciò significa che la BEA è un modello perfetto che suppone l'uso di dati unitari medi per ogni valore di QP.

2. QP ha un ambito di variazione

ammissibile da QP=0 fino a QP=capacità produttiva massima corrispondente ai CoF.3. Nella BEA le quantità prodotte corrispondono alle quantità vendute. Ciò significa che nel modello perfetto della BEA non vi sono asincronie tra produzioni e vendite. BEA E BUSINESS PERIODALI Possiamo vedere il modello della BEA applicato ai singoli sottoperiodi che compongono la vita del business. Il business frazionato in anni, quindi focalizzare l'attenzione sul singolo anno e analizzare la quantità che devo raggiungere di produzione e vendita in un anno per essere sicuro di essere al pareggio tra costi e ricavi. Nel nostro modello rientrano i costi relativi alla struttura produttiva, i costi fissi li abbiamo calcolati come nI x pI, abbiamo calcolato CoF sommando gli interi costi degli impianti e andava bene perché tenevamo conto della durata della vita degli impianti. Ora problema: così fatto non possiamo applicarlo al singolo anno, perché il

Il costo d'acquisto degli impianti considerato misura il valore economico dell'utilità che questi impianti danno per tutta la loro vita economica e non singolo anno. Dobbiamo passare ad una dimensione di costo fisso che tenga conto dell'utilità che gli impianti possono dare in un anno intero. Si va a frazionare l'applicazione del nostro modello anno per anno e si tratta di sostituire ai costi fissi il costo che è economicamente corretto attribuire, in relazione agli impianti, nei singoli sottoperiodi, sostituire ai costi fissi le quote di ammortamento degli impianti.

Un modo è ripartire il costo dei nostri impianti in base ai volumi di produzione che si attende che ci saranno nei diversi anni: se ci attendiamo dei volumi costanti, se la vita dei macchinari è di 10 anni, il costo fisso ad un singolo anno sarà il costo fisso totale /10.

IL CAPITALE INVESTITO E IL CAPITALE REPERITO

L'investimento economico sottolinea la performance,

i capitali. L'investimento finanziario focalizza l'attenzione sull'investimento dei capitali che verranno utilizzati per l'investimento produttivo. Un business necessita di un capitale investito, che rappresenta il fabbisogno di capitale per poter avere la disponibilità di impianti, attrezzature, magazzino ecc.. Per poter svolgere l'attività produttiva. Il capitale investito è pari ai costi fissi, ai quali si aggiunge una quota di costi variabili, perché quando parte un business prima si produce e poi si vende e i ricavi sono conseguiti dopo aver sostenuto i costi di produzione. Per partire è necessario avere i capitali per la struttura produttiva e i fattori operativi per le produzioni, in un secondo tempo verranno reintegrati dai capitali. Possiamo porre: CI= CoF + (h% x CoV) CI: capitale investito CoF: costi fissi h%: percentuale h dei costi variabili totali (CoV) che devono essere formattati in modo produttivo.

Possiamo esprimerla anche: CI = CoF x (1+k)

K: tiene conto dei costi variabili che devono essere sostenuti

LA PERFORMANCE FINANZIARIA DEL CAPITAL INVESTMENT

Un investimento produttivo deve avere sempre un investimento finanziario, perché ha bisogno di un capitale investito CI e deve avere un investimento finanziario che dia la disponibilità di questi capitali. O a titolo di Equity (investimento a titolo di rischio assoluto, consiste nell'investire nel capitale proprio di un'azienda) o a titolo di Debt (a titolo di rischio relativo perché chi investe in Debt riceve la remunerazione per primo e se le cose vanno male perde il capitale investito per ultimo). Ci deve essere un equilibrio tra il capitale investito dall'investimento produttivo e quello investito nel finanziario.

Possiamo porre: CI = D + E

D: capitale di Debt

E: capitale di Equity

Il capitale produttivo deve essere uguale al capitale finanziario, CI è il capitale investito

dall'investimento produttivo, sarà rappresentato dai costi d'acquisto delle attrezzature, macchinari ecc.., sarà rappresentato da quelli in magazzino. Il capitale produttivo deve essere coperto da un capitale finanziario, nella stessa misura. D+ E: capitale finanziario che viene reperito per coprire l'investimento produttivo. C rappresenta il capitale investito dalla nostra azienda, D+E rappresentano il capitale che è stato investito dentro al business, dentro all'azienda (E investita da noi, D da un'azienda di credito a titolo di capitale di prestito). Ogni business ha bisogno di un investimento economico produttivo e degli investimenti finanziari per coprire l'investimento produttivo. Il rendimento per coloro che investono in nome di capitale di Debt prende il nome di interesse, la remunerazione complessiva per il Debt è I e sarà: I= i x D (i:tasso di interesse corrisposto). Colui che investe in debt prende la

remunerazione per primo, in equity per ultimo, quindi significa che chi produce la ricchezza (l'investimento produttivo), la ricchezza è misurata dal RO, il RO dovrà essere distribuito per remunerare l'investimento finanziario, con loro che hanno investito in debt (interessi), quanto rimane a chi ha portato l'equity il residuo. Il RO di chi ha investito in equity è un rendimento residuale, chiamato risultato netto (R) ed è uguale al risultato operativo - gli interessi. R= RO - I

La parte di ricchezza prodotta dell'investimento produttivo dopo che sono stati remunerati i portatori di capitale di Debt.

Il ROI rappresenta il rendimento del business, il rendimento del capitale investito produttivamente. Il risultato per quello che ha portato l'equity è misurato dal risultato netto (RO - I). ROI= RO/CI

L'indicatore che misura il rendimento dell'equity è il ROE (return on equity), dato

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
14 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Denise1801 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Moisello Annamaria.