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SISTEMA COMPETITIVO

9.1. Il sistema di scelte e la struttura delle aziende vita delle aziende suscitata da decisioni che si compongono in processi complessi osservando l'azienda come sistema decisionale si ottengono tratti fondamentali della struttura e dei processi delle aziende esigenza del decidere dal dinamismo interno ed esterno all'impresa mosse dei concorrenti che mutano velocemente → veloce la risposta dell'impresa, anticipale mosse dei concorrenti o le attese dei clienti per accumulare vantaggio competitivo posizione che può adottare → imitativa (imito/copio i miei concorrenti) o posizione di originalità (ricerca del nuovo e differente) rischioso per le scelte molto innovative decisioni in campo economico con vincolo della scarsità di risorse → es. budget limitato per la pubblicità, ricerca e sviluppo, sconti ecc. gioco a somme zero → dato un certo risultato, cambio solo i parziali che lo compongono stimolo

Per l'innovazione che rimuove il vincolo delle risorse scarse (migliori risultati a parità di risorse o minori risorse) ad esempio con l'utilizzo della tecnologia, rigorose analisi di convenienza economica comparata → numerosi modelli di analisi economica per le decisioni, scelte a razionalità limitata. Le scelte aziendali producono conseguenze più o meno ampie e stabili sulle condizioni di futuro svolgimento dell'impresa (scelte relative agli investimenti per lo sviluppo e il lancio di un nuovo prodotto, costruzione di nuovi stabilimenti ecc). Le scelte sono ispirate a due principi:

  1. Compiere scelte decise con gradi di flessibilità (adattamento a futuri ed incerti scenari)
  2. Continuamente rinnovare le basi per il futuro sviluppo

Sintetizzando, ciascuna impresa, con riguardo ai processi decisionali, si caratterizza per i seguenti elementi:

  • Tempi e velocità di risposta agli stimoli esterni e interni
  • Conformismo e novità dei contenuti
delle decisioni
  • rigore delle analisi di convenienza economica comparata
  • propensione all'innovazione
  • propensione al rischio
  • ridurre limiti di razionalità e i rischi di ritualizzazione
  • scelte strategiche in termine di flessibilità e basi per lo sviluppo
La struttura di ogni azienda si compone di 5 macrovariabili tra loro interconnesse:
  1. assetto istituzionale = configurazione dei portatori di interessi nei confronti dell'istituto, dei contributi che offrono all'azienda e delle ricompense che ottengono
  2. "scegliere" i vari insiemi di prestatori di lavoro, conferenti di capitale di rischio e prestito, fornitori e clienti + stabilire le modalità di interazione con ciascuna categoria
Al cuore delle scelte:
  • assetto proprietario di base → soggetto d'istituto e soggetto economico
  • forma giuridica
  • insieme degli organi di governo e controllo da attivare
  • modalità di interazione tra l'impresa e i suoi

interlocutori più critici- partecipazione ad aggregati interaziendali

configurazione delle combinazioni economiche = attività svolte dall'azienda attraverso i suoi membri o prestatori di lavoro occorre decidere:

  • come configurare i sistemi di prodotto e su quali basi competere
  • quali attività svolgere all'interno dell'azienda e quali esternalizzare
  • quale peso e ruolo assegnare alle gestioni ausiliarie della gestione caratteristica (patrimoniale, finanziaria e tributaria)

patrimonio = varie classi di condizioni produttive materiali e immateriali utilizzate dall'istituto per svolgere la propria attività economica oggetto anche di specifiche decisioni o scelte strategiche

organismo personale = insieme delle persone che prestano il loro lavoro nell'istituto decidere:

  • quali profili personali e professionali privilegiare
  • come dimensionare l'organismo personale in base ai carichi di lavoro
  • quali

Condizioni per sviluppare e mantenere un positivo clima di rispetto e cooperazione:

  1. Assetto organizzativo: macrovariabile che definisce la struttura interna e le modalità di svolgimento dei processi aziendali.
  2. Struttura organizzativa: ripartizione delle attività aziendali in compiti da assegnare alle singole persone.
  3. Distribuzione del potere: progettazione dei diritti e doveri di decisione all'interno dell'azienda.
  4. Sistemi operativi: sistemi di pianificazione, programmazione e controllo per assegnare obiettivi e risorse alle unità aziendali e monitorare i risultati.

Le macrovariabili sono collegate tra loro, quindi una variazione in una di esse comporta variazioni nella configurazione delle altre. Inoltre, l'ambiente esterno ha una grande influenza sull'azienda. È necessaria coerenza interna tra le macrovariabili e coerenza esterna tra la struttura dell'azienda e l'ambiente circostante.

l'impresa intende prendere per raggiungere i suoi obiettivi, come allocare le risorse, ecc. L'ambiente in cui opera ogni istituto è una realtà unitaria e il suo governo economico deve essere unitario. Tuttavia, è possibile che vengano prese scelte contraddittorie tra loro e che diverse parti dell'istituto perseguano fini particolari che non sono coerenti con il bene comune. La strategia di impresa è composta da due elementi fondamentali: a) Orientamento strategico di fondo dell'impresa (OSF): è l'insieme di idee guida, valori e atteggiamenti che definiscono l'identità dell'impresa. Questo include la visione di fondo dell'impresa e si pone alcune domande: cosa si vuole fare, perché si fa o si vuole fare (fini e obiettivi di fondo), come si fa o si vuole fare (filosofia gestionale e organizzativa). b) Indirizzi strategici: sono gli strumenti con cui si concretizza l'OSF. Queste sono le scelte strategiche che definiscono in quali arene competitive l'impresa intende operare, come affrontare la concorrenza, quali decisioni prendere per raggiungere i suoi obiettivi, come allocare le risorse, ecc.

strategiche prendere a livello finanziario o di marketing ecc caratteri di unitarietà delle combinazioni economiche denominate:

  • complementarietà tra fattori produttivi (lavoro, impianti o materie prime) o insieme di operazioni (acquisti, trasformazioni ecc)
  • relazioni di fungibilità o sostituibilità tra differenti fattori di produzione o tra classi di operazioni (es ridurre la pubblicità per abbassare il prezzo di un prodotto)
  • comunanza tra fattori produttivi → un fattore di produzione concorre all'ottenimento di più risultati creazione di costi comuni da attribuire per quote ai risultati cui esse contribuiscono (ad es. linee di produzione comuni per più lavorazioni)
  • congiunzione → uno stesso processo produttivo ottiene contemporaneamente e necessariamente più risultati, denominati congiunti (es. raffineria, benzina, gasolio, paraffina ecc dal processo di distillazione del petrolio)

Uniformità dei fattori di produzione, dei processi produttivi e dei prodotti:

  • Standardizzazione → delle materie prime, componenti, dei cicli di lavorazione e dei prodotti finiti (tipico delle grandi produzioni di massa e punto di arrivo delle artigianali)
  • Uniformazione → adozione di norme comuni/standardizzate a livello nazionale o internazionale (es. sistemi di misure, protocolli internet)
  • Modularità → moduli progettati per concorrere a produzioni differenti

Interdipendenza → l'esigenza che ciascuna unità adatti i propri comportamenti a quelli delle altre unità (organi o persone) 9.2. l'ambiente economico ambiente di un istituto = insieme di condizioni e fenomeni esterni allo stesso che ne influenzano significativamente la struttura e la dinamica l'ambiente economico dell'azienda si compone di fenomeni e condizioni:

  1. mercati = insiemi omogenei di negoziazioni di beni privati, di rischi particolari e di credito
di istituzioni e meccanismi che regolano la compravendita di beni e servizi tra i soggetti economici. Il mercato può essere suddiviso in diversi segmenti, in base alle caratteristiche dei prodotti o dei servizi offerti. L'ambiente aziendale è influenzato da una serie di fattori esterni, come la situazione economica generale, le politiche governative, la concorrenza, le esigenze dei consumatori e le tendenze di mercato. Questi fattori possono avere un impatto significativo sulle decisioni e sulle strategie delle aziende. Le politiche economiche, monetarie e finanziarie sono adottate dagli enti politici e dalle autorità centrali, come ad esempio la Banca Centrale, al fine di regolare l'economia e favorire la crescita. Queste politiche possono riguardare la gestione della moneta, il controllo dell'inflazione, la promozione degli investimenti e altre questioni economiche di rilevanza nazionale. Le aziende, inoltre, sono soggette a una natura dinamica, che implica la necessità di adattarsi ai cambiamenti dell'ambiente circostante. I confini delle aziende possono essere definiti in modo variabile e vago, in relazione alle esigenze e alle strategie aziendali. Inoltre, l'ambiente aziendale può essere scomposto in sottoambienti, come ad esempio lo studio per ambiente del settore, che analizza le imprese che operano nello stesso mercato e competono tra loro, o le popolazioni di aziende, che sono insiemi di aziende simili per caratteristiche generali, come dimensioni e struttura organizzativa. Infine, il mercato è il complesso di istituzioni e meccanismi che regolano la compravendita di beni e servizi tra i soggetti economici. È un luogo di incontro tra domanda e offerta, dove si determinano i prezzi e si scambiano i prodotti.dinamico di negoziazioni che hanno per oggetto una certa classe di beni e che si manifestano con continuità, con caratteri omogenei e con elevata interazione reciproca. Un mercato si ha quando molte negoziazioni con oggetto simile sono attuate continuativamente e con elevata frequenza da un certo insieme di aziende. Ciascuna negoziazione si svolge secondo condizioni (prezzi unitari e altre condizioni) molto simili a quelle che caratterizzano le altre negoziazioni dello stesso mercato. Condizioni di scambio non omogenee → presenza di più mercati distinti per uno stesso bene. Stesso bene negoziato in più mercati distinti → differenti mercati anche in funzione di differenti insiemi di aziende clienti (es. pubbliche o private) o per differenti bisogni soddisfatti dallo stesso bene (es. molte materie prime differenti) o per volumi (es. mercati all'ingrosso o al dettaglio). Il progresso dei sistemi di comunicazione e trasporto ha portato all'attivazione di interdipendenze tramite mercati di uno stesso bene.

stesso bene → mercati di vastissime dimensioni, in certi casi globali

i mercati sono dinamici → variano nel tempo i loro caratteri distintivi (es qualità, prezzo ecc), i loro confini e le condizioni stesse di esistenza dei mercati

le negoziazioni che formano i mercati sono negoziazioni tra aziende

tradizionali e fondamentali categorie di analisi dei mercati = domanda e offerta → attraverso la loro analisi si tende a spiegare l'origine, la dinamica e il vario grado di differenziazione delle condizioni tipiche delle negoziazioni che compongono il mercato

analizzando le negoziazioni come operazioni d'azienda che sono parte di dinamiche combinazioni economiche risultano i limiti delle analisi che pretendono di spiegare i caratteri dei mercati solo in funzione dei prezzi

le decisioni in realtà sono influenzate da altri fattori (es pubblicità, esperienza direttamente acquistata in precedenza, ampiezza delle informazioni disponibili)

Dettagli
A.A. 2022-2023
95 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.corazzaa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Castoldi Giorgio.