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ITER LEGISLATIVO

LE FASI: l’emanazione di una legge richiede lo svolgimento di uno specifico procedimento che

viene chiamato iter legislativo che si articola in quattro fasi, ovvero l’iniziativa, la discussione

e approvazione, la promulgazione, la pubblicazione

L’INIZIATIVA: affinché le camere attivino la loro funzione legislativa è necessario che ci sia

una proposta di legge, ovvero un testo normativo, redatto in articoli e preceduto da

un'introduzione che chiarisce gli obiettivi che si prefigge che viene depositato presso una

camera per richiedere la discussione e l'approvazione

L’Art 71 Stabilisce che l'organo che esercita l'iniziativa legislativa di solito è il governo che

spesso ha la necessità di adeguare le norme in relazione agli obiettivi che si propone; quando

una proposta di legge viene presentata dal governo al Parlamento si definisce disegno di

legge, i membri del Parlamento si fanno frequentemente promotori di proposte di legge

interpretando le esigenze del popolo , il potere d'iniziativa spetta anche ogni consiglio

regionale, anche il popolo può presentare iniziativa di legge

FASI DI DISCUSSIONE E APPROVAZIONE: il disegno o la proposta possono essere

presentate indifferentemente una delle due camere, il presidente della Camera presso cui è

stata depositata deve verificare la regolarità formale della proposta e deciderà quale

procedura debba essere sottoposta , ci sono infatti diversi procedimenti per la fase della

discussione dell'approvazione riconoscibile nella procedura ordinaria, in quella abbreviata, in

quella decentrata e in quelle redigente; Quella ordinaria è obbligatoria in base all'art. 72 per

alcune materie , ad esempio l'approvazione del bilancio

PROCEDURA ORDINARIA: il presidente affida l'esame del progetto di legge alla

commissione permanente competente in materia e questa è chiamata a operare in sede

referente , il suo compito è quello di esaminare la proposta anticipatamente rispetto all' intera

camera studiando con attenzione predisponendo una relazione scritta; a questo punto la

proposta passa l'esame di tutta l'assemblea e si procede poi all'esame e alla votazione del

progetto, in questa fase ogni parlamentare può proporre degli emendamenti ovvero delle

modifiche ; Una volta approvati tutti gli articoli si procede alla votazione dell'intera proposta,

fase preceduta dalla dichiarazione di voto in cui i capigruppo parlamentari esprimono

l’orientamento del gruppo che presiedono sul progetto in questione

Se la proposta legislativa viene approvata deve essere trasmesso all’altra camera per essere

sottoposto allo stesso iter

PROCEDURA ABBREVIATA: ammessa per i progetti legislativi dichiarati urgenti dalla

maggioranza dei membri della camera interessata, la sua adozione comporta la riduzione dei

tempi di discussione alla metà

PROCEDURA DECENTRATA: comporta un cambiamento di ruolo della commissione

permanente chiamata a esaminare preliminarmente il progetto, agisce in sede deliberante,

quindi ha il potere di decidere direttamente circa la sua approvazione, quindi viene sottoposta

solo ai componenti della commissione competente; Ciò accade per i provvedimenti di minor

rilievo

PROCEDURA REDIGENTE: viene affidata alla commissione competente l’esame e

l'approvazione dei singoli articoli della proposta riservando l'approvazione finale dell'intero

progetto tutti i componenti dell'assemblea

LA SPOLA O NAVETTA: è un percorso di avanti indietro della proposta legislativa da una

camera all'altra nel caso in cui una delle due non accetti la proposta di legge e apporti

modifiche

FASE DI PROMULGAZIONE: quando il Parlamento approva la legge deve essere presentato

al presidente della Repubblica che ha il compito di promulgarla rendendola così ufficiale

mettendo la sua firma (art. 74), il capo dello Stato ha il potere di veto sospensivo, ovvero può

rimandare alle camere la legge e può essere esercitato una sola volta, per il capo dello Stato

quindi la promulgazione è un atto dovuto dal quale non può sottrarsi

PUBBLICAZIONE: dopo la promulgazione la legge riceve il visto del ministro della Giustizia

viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore il quindicesimo giorno successivo

alla pubblicazione

LA FUNZIONE ISPETTIVA E DI CONTROLLO

FUNZIONE ISPETTIVA: art. 82, le camere possono disporre inchieste su materie di pubblico

interesse, per farlo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da

rispecchiare la proporzione dei vari gruppi; La commissione d'inchiesta procede alle indagini e

agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria

LE COMMISSIONI D’INCHIESTA: sono composte in modo tale da rispettare le maggioranze

politiche dei gruppi parlamentari possono essere monocamerali o bicamerali , possono essere

quindi costituita da parlamentari appartenenti a una sola camera o entrambe; il loro potere

sono molto forti paragonabili a quelli dei magistrati , possono disporre di perquisizioni e

intercettazioni e richiedere i documenti , devono però garantire in ogni momento alle persone

coinvolte il diritto alla difesa e al termine delle indagini devono produrre una relazione da

presentare al Parlamento

FUNZIONI DI CONTROLLO: Italia una Repubblica parlamentare quindi le camere esercitano

un potere di controllo sul governo che ha natura sia politica sia economica, il controllo

pubblico è disciplinato dai regolamenti parlamentari: le interrogazioni, le interpellanze e le

mozioni

INTERROGAZIONI: domande scritte che uno più parlamentari possono presentare al governo

per avere informazioni circa determinati fatti e su come il governo intende agire in relazione a

essi; La risposta del governo è obbligatoria e può essere scritta oppure orale uomo

Dato l'elevato numero di interrogazioni presentate soprattutto dai membri dell'opposizione è

stato introdotto presso la camera la procedura del question time in base al quale una volta a

settimana la prima ora di seduta viene destinata la discussione di interrogazioni a risposta

immediata

INTERPELLANZA: domande scritte rivolte dai singoli parlamentari per ottenere spiegazioni

circa la condotta assunta nel governo in determinate situazioni e su come intende intervenire;

non hanno un obiettivo puramente informativo ma si propongono di ottenere risposte

motivate circa l’operato del governo

MOZIONI: atto parlamentare attraverso cui si provoca un dibattito che ha come esito il voto,

e che può concludersi con effetti nei confronti del governo; chi ha presentato un’interpellanza

ha diritto di replica e può anche trasformare l’interpellanza in mozione; le mozioni devono

essere sottoscritte da uno più presidente del gruppo parlamentare ed almeno 10 deputati o 8

senatori, hanno lo scopo di promuovere un dibattito parlamentare tra i rappresentanti del

governo e i membri della camera

Le mozioni più significative sono: quella di fiducia per la continuità del governo ed è il governo

che chiede un voto di fiducia, o quella di sfiducia fatta dall’opposizione per la caduta di

governo

DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO: il controllo economico del Parlamento sul governo si

sostanzia nell’approvazione del bilancio dello Stato, il Parlamento autorizza il governo al

cosiddetto esercizio provvisorio del bilancio

LA FUNZIONE ESECUTIVA: IL GOVERNO

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: presidente del consiglio e dei ministri formano il Consiglio dei

ministri, la sua nomina spetta al presidente della Repubblica, è un organo monocratico,

formato quindi da una sola persona, ha posizione di preminenza rispetto agli altri membri del

governo, la sede ufficiale è a Palazzo Chigi a Roma

Ha il compito di convocare e di presiedere le riunioni del Consiglio dei ministri, di coordinare

l'attività dei ministri e di mantenere l'unità dell'azione politica amministrativa; Il suo ruolo di

coordinamento è affermato nell’art. 95; in passato era considerato un primus Inter pares

(primo tra persone di pari dignità), con la costituzione repubblicana sono state introdotte

novità , il presidente del consiglio però non ha le funzioni aveva durante la visione fascista

quando era superiore gerarchicamente agli altri ministri, ora non ha il potere di dare ordini ma

è legittimato a sospendere l'adozione di atti intrapresi e a impartire direttive collegate a

decisioni maturate all'interno del Consiglio dei ministri

La funzione di guida di coordinatore governativo è confermata dal fatto che quando si fa

riferimento a un governo lo si indica solitamente con il cognome del relativo presidente del

consiglio

I MINISTRI definiscono insieme al presidente del consiglio l'indirizzo politico del governo,

sono organi individuali quindi sono titolari di un ramo della pubblica amministrazione

chiamato ministero dal quale dipendono numerosi uffici destinati a realizzare le funzioni di cui

il ministro è titolare

FUNZIONI DEI MINISTRI: sono responsabili dell'organizzazione ed è l'attività del ministero

che dirigono e possono emanare provvedimenti amministrativi tra cui le circolari che

corrispondo norme interne rivolte ai dipendenti del ministero

MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO: fanno parte del consiglio ma non dirigono uno specifico

dicastero essendo incaricati di svolgere compiti particolari

il Consiglio dei ministri è un organo collegiale composto da tutti i ministri dal presidente del

consiglio, è l'organo che definisce la politica generale del governo, in particolare attraverso i

disegni di legge da presentare al Parlamento, i decreti-legge i decreti legislativi

LE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI non sono pubbliche, avvengono a

Palazzo Chigi su convocazione del presidente del consiglio che fissa anche l'ordine del giorno,

le deliberazioni adottate a maggioranza dei componenti vincolano tutti i ministri, l'unico modo

per un ministro di esprimere il proprio dissenso sono le dimissioni dall' incarico

altri organismi governativi sono stati introdotti con la legge 400/1988 integrata nel marzo

2001 che ha previsto la loro istituzione:

vicepresidente del consiglio: ricopre il ruolo di supplente del presidente (nom. Da

 consiglioproposta presidente)

viceministri: Max 10, conferite deleghe relative a Inter aree di competenza del

 ministero, partecipano alle sedute del consiglio senza diritto di voto, possono

rappresentare il governo italiano in sede europea e internazionale

Sottosegretari collaborano con i ministri nello svolgimento delle loro funzioni

 Comitati interministeriali: formati da più ministri che hanno competenze su materie

 comune

Consiglio di gabinetto composto dal presidente del consiglio di alcuni ministri, si

 riunisce in ant

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A.A. 2022-2023
14 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CeciliaM2 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Versaci Giuseppe.