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LA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE E LE CAUSE DI PRELAZIONE
1. La garanzia generica e le limitazioni della responsabilità Si parla di responsabilità patrimoniale in quanto il debitore risponde dell'adempimento dei propri debiti con tutti i suoi beni presenti e futuri. I beni del debitore rappresentano la garanzia patrimoniale del creditore, sulla quale il creditore può esercitare l'esecuzione forzata. La limitazione della responsabilità deve essere stabilita dalla legge. 2. I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale: l'azione revocatoria o pauliana Se il creditore non è garantito con un diritto reale come il pegno o ipoteca, che consente di seguire il bene e di espropriarlo anche se è stato alienato dal debitore, l'aspettativa di essere soddisfatto attraverso l'esecuzione forzata per espropriazione dipende dalla capienza del patrimonio del debitore e dal rapporto fra l'attivo e il passivo. Il creditore hadal debitore che ledono i suoi diritti di credito. L'azione revocatoria ordinaria permette al creditore di chiedere l'annullamento di tali atti e il ripristino della situazione patrimoniale precedente. Un altro strumento a disposizione dei creditori è l'azione di inibitoria. Questa azione consente al creditore di chiedere al giudice di vietare al debitore di compiere determinati atti che potrebbero pregiudicare la sua posizione creditizia. Infine, vi è anche la possibilità per il creditore di richiedere l'iscrizione di ipoteche o pignoramenti sui beni del debitore. Questi strumenti permettono al creditore di garantirsi il pagamento del proprio credito in caso di insolvenza del debitore. In conclusione, esistono diversi mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale a disposizione dei creditori per tutelare i propri diritti di credito. L'azione revocatoria ordinaria, l'azione di inibitoria e l'iscrizione di ipoteche o pignoramenti sono solo alcuni esempi di tali strumenti.dal debitore, qualora sussistano i seguenti presupposti: a) Sia arrecato pregiudizio alle ragioni del creditore, vi sarà pregiudizio se il bene alienato ha rilevanza nel patrimonio del debitore così che l'atto di disposizione mette in pericolo la possibilità di soddisfarsi del creditore; b) La mala fede del debitore, questi conosceva il pregiudizio arrecato ai creditori o avrebbe dovuto rendersene conto; se l'atto di disposizione è avvenuto prima del sorgere di un debito esso non è soggetto a revocatoria, a meno che non sia stato dolosamente preordinato al fine di sottrarre un bene alla responsabilità verso il futuro creditore; c) L'acquisto del diritto da parte del terzo sia stato compiuto a titolo gratuito o, se compiuto a titolo oneroso, il terzo acquirente fosse in mala fede come il debitore, cioè a conoscenza del pregiudizio. L'azione si prescrive in 5 anni dalla data dell'atto. L'effetto della sentenza èquello di dichiarare l'inefficacia dell'atto di disposizione nei confronti del creditore o dei creditori che hanno esercitato l'azione stessa. Consente di promuovere l'esecuzione forzata o un sequestro conservativo anche presso il terzo acquirente del bene. Questa inefficacia relativa prende il nome di inopponibilità. Se il bene viene espropriato, il terzo prende la titolarità e acquista il diritto alla restituzione del prezzo pagato dal debitore, ma non potrà essere soddisfatto se non dopo i creditori che hanno esperito l'azione revocatoria. 3. Il sequestro conservativo Il sequestro conservativo è utilizzabile quando il creditore si accorge che il debitore è in procinto di compiere atti di disposizione in pregiudizio delle sue ragioni. Può essere rivolto contro il terzo acquirente per integrare gli effetti della revocatoria quando questa azione sia stata promossa nei confronti del debitore. Il sequestro delBene non impedisce che il debitore o il terzo possano alienare la cosa, ma ogni atto di disposizione compiuto dopo la domanda di sequestro è inopponibile al creditore che ha ottenuto il sequestro.I presupposti:
- È necessario il "fumus boni iuris" = occorre dimostrare il buon fondamento del diritto del creditore
- Va provato il "periculum in mora" = il pregiudizio che può derivare al creditore del ritardo nel prendere provvedimenti
L'azione surrogatoria può essere utile quando il debitore pregiudica i suoi creditori per gli atti che egli non compie affatto.
I creditori, per assicurare che siano soddisfatte e conservate le proprie ragioni, possono farsi autorizzare ad esercitare i diritti e le azioni che spettano al debitore nei confronti dei terzi. Deve trattarsi di diritti patrimoniali che non hanno natura personale e possono essere esercitati da soggetti diversi dal titolare.
5. Il diritto di prelazione deicreditori: i privilegi
I creditori hanno tutti un uguale diritto di soddisfarsi sul patrimonio del debitore, ma per legge alcuni creditori hanno la preferenza rispetto ad altri quando è il momento di soddisfarsi sul ricavato dell'esecuzione forzata. -> cause legittime di prelazione sono i privilegi, il pegno e l'ipoteca
Diritto di prelazione dei creditori
Il pegno e l'ipoteca sono diritti reali di garanzia che costituiscono un vincolo reale su di un bene per la soddisfazione di un determinato debito, in modo che il creditore non rischia di vedersi sfuggire la garanzia, e attribuiscono al creditore garantito un diritto di prelazione sul valore di quel bene rispetto ad altri creditori.
Il privilegio è collegato alla causa del credito in quanto la legge attribuisce preferenza a determinati creditori piuttosto che ad altri tenendo conto della natura del rapporto e delle ragioni del credito.
Si distinguono:
- Privilegi generali = si esercitano su tutti i beni mobili
del debitore- Privilegi speciali = si esercitano su determinati beni mobili e immobili. I creditori con privilegio speciale sugli immobili sono preferiti ai creditori ipotecari, mentre quelli con privilegio speciale sui beni mobili vengono dopo i creditori garantiti da pegno. Nell'ordine dei privilegi mobiliari il credito per le spese di giustizia è preferito ad ogni altro credito. Il privilegio è speciale e si esercita sui beni mobili che formano oggetto di tali atti. Al secondo posto vengono i crediti con privilegio generale mobiliare che sono collegati allo svolgimento di attività lavorative e professionali, nella seguente graduatoria: a) Crediti per retribuzioni di lavoro subordinato b) Crediti per retribuzione a professionisti e prestatori d'opera professionale c) Crediti per provvigioni ad agenti di commercio d) Crediti del coltivatore diretto, affittuario e mezzadro per la vendita dei prodotti agricoli e) Crediti dell'impresa artigiana o della- La cosa sia rimasta in suo possesso
- Il pegno risulti da scrittura con data certa indicante il credito e la cosa data in garanzia.
Il diritto di pegno si può acquistare mediante un contratto col proprietario della cosa mobile o della universalità, che può essere lo stesso debitore o un terzo datore di pegno.È un contratto reale, perché si perfeziona con la consegna della cosa al creditore pignoratizio ed è con efficacia reale, perché fa sorgere il diritto di pegno.Se il costituente non è legittimato il creditore potrebbe acquistare un diritto di pegno.Il credito può essere dato in pegno
a garanzia dell'adempimento di un'obb