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RAPPORTI CON IL VICINATO (TUTELA DELL’INTERESSE PRIVATO)

Le singole proprietà immobiliari sono necessariamente destinate a trovarsi anco a anco.

L’eventuale riconoscimento di godere del proprio fondo in modo pieno (ART 832 cc) darebbe

contrapposti interessi

inevitabilmente luogo a con itti tra i (es. l’interesse di un proprietario di

svolgere un’attività produttiva e l’interesse contrapposto del vicino di non subire immissioni di

fumi).

Al ne di contemperare i contrapposti interessi dei proprietari di fondi continui, disciplinando i

rapporti di vicinato, il codice detta una serie di regole in materia di:

1) Atti emulativi

2) Immissioni

3) Distanze

4) Muri

5) Luci e vedute

6) Acque

Tradizionalmente, tali regole erano intese a porre dei limiti legali nell’interesse privato: ciò ricadeva

nella concezione, ormai superata, che il diritto del proprietario fosse di godere e disporre in modo

conformare la

pieno ed esclusivo del bene; in realtà, le norme in discussione sono tese a

proprietà immobiliare, in modo da assicurare un coordinamento fra i diritti riconosciuti ai singoli

titolari.

ATTI EMULATIVI

fi ff fl fi fi fi fi fi

833 cc,

L’ART in materia di atti emulativi, a erma che:”Il proprietario non può fare atti i quali non

abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestia ad altri”.

di diritto soggettivo

Secondo l’opinione prevalente, tale divieto si riferisce all’abuso (vedi art

1206:”Il creditore è in mora quando, senza motivo legittimo, non riceve il pagamento o ertogli”):

posso esercitare il mio diritto, ma sempre rispettando la sfera giuridica altrui. Perché l’atto di

godimento sia vietato, devono concorrere due presupposti:

• Oggettivo, di utilità

ossia l’assenza per colui che lo compie

• Soggettivo, animus

ossia la volontà di nuocere o arrecare molestia ad altri: avere perciò

aemulandi o nocendi.

-> es. è emulativo l’atto di piantare un albero con l’unico scopo di oscurare la vista al vicino.

comportamento omissivo

Si ritiene che il del proprietario non rientri negli atti emulativi,

quand’anche nalizzato a nuocere al vicino (es. non tagliare degli arbusti spontanei che occupino

il fondo del vicino).

A fronte di un atto emulativo, colui che ne è rimasto vittima potrà richiedere: 1) cessazione

dell’attività, 2) l’eventuale ripristino dello stato dei luoghi, 3) risarcimento dei danni.

La giurisprudenza tende ad utilizzare tale divieto in maniera parsimoniosa, utilizzandone

restrittiva.

un’interpretazione

IMMISSIONI

832 cc

L’ART implica inevitabilmente che il proprietario sia legittimato ad opporsi a qualunque

attività materiali che terzi abbiano da svolgere sul suo fondo, poiché andrebbe contro al suo

diritto di godere del bene in modo esclusivo.

Egli, di regola, non può opporsi alle attività che si svolgano nel fondo del vicino.

È peraltro frequente che, specie in un sistema di produzione industriale, vi siano talvolta delle

immissioni immateriali immissioni materiali.

(es. rumori, fumi, calore). Ci sono anche le

In tal caso, è opportuno distinguere:

• immissioni sotto la soglia della normale tollerabilità,

Se le rimangono colui che le subisce

deve sopportarle (es. le immissioni sonore non superano il rumore di fondo).

• Se le immissioni superano invece la soglia della normale tollerabilità, giusti cate

ma sono

da esigenze di produzione (es. sebbene venga superato il rumore di fondo, l’interesse

collettivo supera dunque quello del singolo). Colui che subisce tali immissioni può richiedere un

indennizzo in denaro per il pregiudizio eventualmente so erto, ma non può farle cessare.

• Se le immissioni superano la soglia della normale tollerabilità, senza peraltro essere

giusti cate da un pubblico interesse (es. le immissioni superano il rumore di fondo). Colui che

subisce tali immissioni ha diritto alla 1) tutela inibitoria, con la cessazione della produzione di

immissioni; ha diritto inoltre alla 2) tutela risarcitoria, sia del danno patrimoniale (es. il valore del

fondo diminuisce in modo drastico) che di quello non-patrimoniale (es. danno biologico:

azione reale e persona

insonnia, che causa depressione) ->

reale, tutela

L’azione volta 1) accertamento dell’illegittimità; 2) condanna alla loro cessazione:

inibitoria -> proposta nei confronti del proprietario del fondo

personale tutela risarcitoria

L’azione volta alla -> proposta contro colui che ha concretamente

provocato il danno / oppure contro il proprietario solo se ha concesso ad altri l’uso dell’immobile,

quando però avrebbe potuto pre gurarsi che tale utilizzazione avrebbe recato danno a terzi.

La soglia della normale tollerabilità di un’immissione, secondo la giurisprudenza, viene valutata

caso per caso dal punto di vista del fondo che la subisce e tenendo conto della condizione dei

844 cc.

luoghi, come a erma l’ART Non vengono rilevate:

1) Né le condizioni soggettive di colui che utilizza il fondo (es. persona irritabile, perché in preda

ad un esaurimento nervoso)

2) Né l’attività svolta dal proprietario del fondo (es. guardia notturna che dorme durante le ore

diurne)

fi fi ff fi ff ff ff fi

L 145/2018,

A tal scopo, è intervenuto recentemente il legislatore con statuendo che per

accertare la normale tollerabilità delle immissioni e delle emissioni acustiche dal 1 gennaio 2019 si

applicano i criteri di accettabilità dei libelli di rumore indicati nella legge “quadro

sull’inquinamento acustico” (L 147/1995).

Ciò comporta che, se rientranti nei limiti imposti da tale legge, le immissioni acustiche debbano

senza dubbio rientrare nella normale tollerabilità, senza che al giudice sia più concesso valutare

caso per caso, adottando parametri più restrittivi.

Se l’immissione supera la soglie della norma tollerabilità e proviene dall’espletamento delle attività

produttive, è necessario bilanciare le esigenze dell’industria con le ragioni della proprietà.

consentita,

L’immissione sarà dunque salvo un indennizzo a favore delle parti danneggiate, se:

Non sia riducibile od eliminabile

1) attraverso accorgimenti tecnici non particolarmente onerosi

La cessazione danno alla collettività

2) dell’attività produttiva causerebbe un grave criterio di priorità di un

A riguardo, si può a scopo sussidiario e facoltativo anche tener conto del

determinato uso ex ante).

(es. costruisco in adiacenza a un’o cina presente

pregiudizio alla salute

Si è discusso se l’immissione sia tale da arrecare dei soggetti ivi operanti

dell’ambiente:

o all’integrità tradizionalmente, si riteneva che la disciplina delle immissioni era

stata però pensata solo ed esclusivamente per regolare i con itti tra proprietari incompatibili e che

tale disciplina fosse invece a data alle regole della responsabilità extra-contrattuale (ART 2043,

ART 2058). Tuttavia, un orientamento più recente ammette la possibilità di regolare con le norme

riguardanti le immissioni, l’immissione che leda il diritto alla salute o l’ingerirà dell’ambiente.

A lungo l’ART 844 cc è stato utilizzato in supplenza di una disciplina a tutela dell’ambiente, in un

1976

quadro normativo che no al non aveva neppure il Ministero dell’Ambiente. Vigeva il

principio “chi inquina paga”; in seguito, però, il legislatore comunitario ha messo in mora l’Italia,

poiché non proteggeva l’ambiente in modo adeguato: la missione non è tanto risarcire colui che

so re un danno da inquinamento, bensì incentivare colui che inquina a boni care. Solo nel caso in

cui la noti ca non venga compiuti, si prosegue con il risarcimento.

DISTANZE LEGALI

Al ne di impedire che, tra immobili che si fronteggiano da fondi appartenenti a proprietari diversi,

873 cc

possano crearsi delle anguste intercapedini, l’ART dispone che:”Le costruzioni su fondi

distanza non minore di 3 metri”.

nitimi, se non sono unite od aderenti, devono essere tenute a

derogabili mediante accordi tra

Le norme codicistiche concernenti le distanze legali sono

privati. Diversamente, invece, accade per le prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici

locali, in quanto dettate in tutela di un interesse generale ad un pre gurato modello urbanistico.

in esclusione degli sporti

Nessuna parte della costruzione, deve trovarsi a distanza inferiore

rispetto a quella prescritta.

Se l’immobile risulta a distanza inferiore, il vicino può richiedere 1) tutela ripristinatoria = rimozione

dell’opera abusivamente realizzata + 2) tutela risarcitoria = risarcimento del danno

reale

Anche quella volta al rispetto delle distanze è un’azione e dunque rivolta contro il

proprietario (e non nei confronti dell’autore materiale): solo il proprietario, infatti, può essere

destinatario dell’ordine di demolizione, che l’azione personale tende a conseguire.

gli strumenti urbanistici richiedano una distanza

L’ART 873 cc fa salva l’ipotesi in cui

superiore ai tre metri; in quest’ultimo caso: regolare proprio le distanze

1) Se la previsione degli strumenti urbanistici è destinata a

(richiamata dunque dall’ART 872) -> la sua violazione implica 1) tutela ripristinatoria + 2) tutela

risarcitoria regolare esclusivamente degli

2) Se la previsione degli strumenti urbanistici è destinata a

interessi generali -> la sua violazione implica solo la tutela risarcitoria

fi ff

fi fi fi ffi ffi fl fi fi

874-878 cc) muri

Il Codice contempla una serie di norme (ARTT aventi per oggetto i che si

trovino sul con ne o su proprietà limitrofe.

Va in particolare segnalata la previsione secondo cui il proprietario con nante ha diritto di

sentenza costitutiva

acquisire - mediante - ove l’altro proprietario non vi consenta - la

comproprietà del muro sul con ne, distanza inferiore di un

1) che si trovi 2) che si trovi a

metro e mezzo dal con ne: in tal caso, viene acquisita la comproprietà al solo scopo si

fabbricare un appoggio allo stesso muro.

Chi acquista la comproprietà del muro, deve al con nante un importo pari alla 1) metà del prezzo

del muro + 2) metà del valore del suolo su cui insiste + 3) valore dell’area da occupare con la

nuova costruzione (se il muro non si trova sul con ne)

Nel sistema delineato dal codice, dunque, il con nante che per primo costruisce nisce per

principio di prevenz

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A.A. 2023-2024
463 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cristinakr04 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Gigliotti Fulvio.