Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CONSEGUENZE:
1. ad A spetta un risarcimento del danno per inadempimento contrattuale;
2. B, invece, è scagionato da un risarcimento a titolo di Resp. extracontrattuale solo se
dimostra di aver acquistato il bene in buona fede, cioè ignorando un precedente acquisto di A.
In conclusione, la giurisprudenza, in caso di conflitto fra più aventi causa dallo stesso alienante,
dà la priorità alla pubblicità anziché all’anteriorità del titolo.
172. Eccezionalità della trascrizione con efficacia costitutiva . La trascrizione è una
pubblicità con natura dichiarativa; tuttavia, in alcuni casi può avere natura costitutiva, ossia
diviene elemento necessario affinché l’atto giuridico produca i suoi effetti.
Esempio è l’usucapione abbreviata: l’usucapione è un modo di acquisto della proprietà a titolo
originario e in alcuni casi la legge prevede tempi abbreviati (es: per usucapire i beni mobili
registrati devono decorrere 3 anni).
Affinché possa operare l’usucapione abbreviata sono necessari: la buona fede al momento
dell’acquisto, un titolo idoneo in astratto a trasferire la proprietà e la trascrizione del titolo.
Il termine di usucapione inizia a decorrere dal giorno in cui avviene la trascrizione (ex nunc).
173. Principio di continuità delle trascrizioni . Il sistema della trascrizione immobiliare si
fonda sul principio della continuità delle trascrizioni; infatti, la trascrizione di un acquisto
produce i suoi effetti solo se è stato trascritto l’anteriore atto d’acquisto.
Questo principio implica che ad ogni trascrizione contro un soggetto, corrisponda una
trascrizione a favore dello stesso soggetto; esempio:
• “Tizio ha venduto a Caio un immobile”, è la trascrizione contro Tizio;
• “Tizio ha acquistato l’immobile da Sempronio”, è la trascrizione a favore di Tizio.
Nel caso manchi la continuità delle trascrizioni, la trascrizione attuale non è annullata, ma è
sospesa fin quando la catena dei trasferimenti non venga completata; quando avviene la
trascrizione dell’atto precedente, le successive trascrizioni hanno efficacia ex tunc.
Esempio della continuità delle trascrizioni: se Caio acquista un immobile da Tizio, il quale lo ha
acquistato da Sempronio, affinché Caio possa rendere opponibile ai terzi il suo acquisto, deve
non solo trascriverlo contro Tizio (suo alienante), ma deve accertarsi che sia stata curata la
trascrizione a favore di Tizio contro Sempronio (alienante di Tizio); Caio può anche
personalmente provvedere alla trascrizione a favore di Tizio contro Sempronio.
Una deroga al principio della continuità delle trascrizioni è rappresentata dall’ipoteca legale a
favore dell’alienante e del condividente.
In conclusione, si può acquistare un immobile con tutta sicurezza solo se dai registri immobiliari
risulta una serie continua di trascrizioni, che parte dal dante causa e va a ritroso fino al primo
proprietario.
174. Atti soggetti a trascrizione e relativa efficacia . L’elenco degli atti che devono essere
trascritti è presente nel codice; la caratteristica è che per grandi linee devono essere trascritti
tutti quegli atti che richiedono la forma scritta ad substantiam, pena la nullità.
Tra questi atti figurano:
• atti o provvedimenti che costituiscono, modificano, o trasformano la proprietà, oppure altri
diritti reali immobiliari;
• il contratto preliminare: la sua trascrizione ha solo un effetto prenotativo;
• i contratti condizionati o a termine;
• gli atti, aventi ad oggetto beni immobili, di permuta, di locazione, di donazione, di
transazione;
• l’accettazione dell’eredità;
• le convenzioni matrimoniali: tale trascrizione ha solo una mera funzione di pubblicità notizia;
• la cessione dei beni ai creditori.
175. Trascrizione delle domande giudiziali . La trascrizione delle domande giudiziali ha lo
scopo di rendere opponibile la sentenza ai terzi che abbiano acquistato il diritto durante lo
svolgimento del processo.
La trascrizione ha una funzione preliminare di prenotazione, in quanto, dopo che la domanda è
stata accettata, le trascrizioni successive a quelle della domanda giudiziale non avranno effetti
contro colui che ha trascritto la domanda giudiziale.
176. Modalità della trascrizione . La trascrizione si può chiedere esclusivamente in forza di
un titolo prescritto dalla legge, come una sentenza, un atto pubblico, una scrittura privata
autenticata o accertata giudizialmente.
La trascrizione è un onere per la parte e un obbligo per il pubblico ufficiale che redige l’atto.
I registri immobiliari sono affidati al conservatore; la parte per ottenere la trascrizione deve
presentare una copia autentica del titolo e una nota in doppio originale nella quale sono
contenute le indicazioni prescritte dalla legge.
Se l’immobile si estende su due circoscrizioni, la domanda deve essere presentata presso
entrambe e l’atto trascritto presso entrambi gli uffici.
Il conservatore può rifiutare di ricevere le note e i titoli solo se tali documenti non presentano i
requisiti previsti dalla legge; egli non può rifiutarsi pena la sua responsabilità.
Nel caso ci sono dubbi gravi e fondati sulla trascrivibilità di un atto, il conservatore può operare
una trascrizione con riserva e la parte controinteressata può proporre reclamo entro 30 giorni.
La domanda di trascrizione può essere presentata solo negli orari d’ufficio (allo scopo di evitare
abusi) e il pubblico ufficiale è obbligato a curare la richiesta nel più breve termine
possibile, pena la sua responsabilità.
La domanda di trascrizione è annotata dal conservatore sul Registro generale d’ordine; in
questo registro non esiste un’elencazione dei beni perché la trascrizione è fatta sotto il
cognome e il nome dell’interessato, in base ad un criterio personale e non reale.
177. Altre forme di pubblicità: intavolazione mobiliare e iscrizione costitutiva . Nel
sistema giuridico tedesco e in alcune regioni come il Trentino e il Friuli, un istituto giuridico
molto simile alla trascrizione è l’intavolazione. Differenze:
1. mentre la trascrizione ha effetto dichiarativo, l’intavolazione ha effetto costitutivo, in quanto
solo con essa il soggetto interessato acquista la titolarità del diritto;
2. mentre la trascrizione si basa su un criterio personale, l’intavolazione si basa su un criterio
reale, in quanto è attuata con riferimento ai beni e non alle persone.
Anche i beni mobili registrati seguono il criterio reale e non il criterio personale utilizzato dal
sistema italiano della trascrizione.
Altra forma di pubblicità è l’iscrizione, che ha efficacia costitutiva: le società di capitali si
costituiscono solo con l’iscrizione del relativo atto costitutivo nel Registro delle imprese.
Parte quinta: Responsabilità civile e illecito
a. Responsabilità da fatto illecito.
1. Nozione. Nell’ordinamento ci sono situazioni giuridiche come l’integrità della persona, il suo
onore, la proprietà sulle cose, che sono tutelate; l’interesse a queste situazioni è tutelato non
mediante una prestazione da parte di altri, ma è tutelato dal semplice fatto che la persona
possa continuare a godere della situazione.
Queste situazioni hanno una tutela erga omnes, nel senso che tutti i consociati devono
astenersi dal lederle.
Se una di queste situazioni è violata, si parla di fatto illecito: il codice lo disciplina come
doloso colposo,
“Qualunque fatto o che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che l’ha
commesso (danneggiante) a risarcire il danno a colui che l’ha ricevuto (danneggiato)
(2043)”.
Il fatto illecito, quindi, si ha quando vengono lesi l’altrui integrità, reputazione, diritto di
proprietà o altra situazione soggettiva tutelata.
La responsabilità che consegue dalla violazione di tali precetti è chiamata responsabilità
aquiliana (dal codice romanistico), o extracontrattuale (a differenza della responsabilità
contrattuale gravante sul debitore), o responsabilità da atto o fatto illecito o, più
recentemente, responsabilità civile.
Con il termine responsabilità civile, il legislatore vuole far prevalere la funzione
riparatoria dell’istituto, su quella sanzionatoria.
Per illecito civile s’intende quel fatto che lede un diritto altrui; l’illecito civile riunisce in un
unico concetto il fatto illecito e l’inadempimento dell’obbligazione.
Si parla di concorso di responsabilità quando un medesimo comportamento consiste a un
tempo nell’inadempimento di un’obbligazione e nella lesione di un diritto assoluto della
persona.
Ad es. Tizio resta ferito in un incidente mentre viene trasportato in vettura da Caio, col quale
aveva stipulato un contratto di trasporto.
2. Imputazione del fatto. Affinché il fatto illecito sia causa di responsabilità per chi lo ha
commesso, sono necessari alcuni presupposti chiamati elementi del fatto illecito; essi sono:
1. materiale oggettivo
il profilo o riguarda il nesso di causalità fra la condotta della persona e
l’evento lesivo.
Il nesso causale sussiste allorché il danno si verifica. In dipendenza del fatto umano, secondo
principio
l’ordine naturale delle cose e non rappresenta il prodotto di circostanze eccezionali (
di causalità adeguata Esempio:
). se Caio, ferito da Tizio, viene trasportato al pronto soccorso
e quivi muore per un incendio, tizio non risponde delle conseguenze di tale ulteriore incidente,
benché Caio non ne sarebbe stato vittima se non fosse stato ferito.
comportamento dannoso commissivo
Il può consistere sia in un atto positivo ( ), dal quale il
omissivo
soggetto avrebbe dovuto astenersi, sia in un comportamento : questo è rilevante solo
dovere giuridico di agire
quando chi ne è l’autore aveva il e no l’ha fatto.
2. morale soggettivo
il profilo o riguarda la colpa, che consiste nel comportamento della
difforme sconsiderato,
persona da quello legale previsto, cioè improvvido e imprevidente.
coscienzae
La colpa si qualifica dolo quando il soggetto che lo ha commesso ha agito con la
volontà di cagionare l’evento dannoso.
la
La colpa con previsione si ha quando un soggetto è consapevole che il suo comportamento
può produrre l’evento lesivo, ma manca comunque la volontà di produrre tale danno.
La colpa lieve si ha nei casi di violazione delle regole dell’ordinaria diligenza; la colpa
l