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TIPI DI OBBLIGAZIONI:
Indivisibile: consegna di cosa indivisibile (consegna di un'automobile)
Alternativa: il debitore si libera eseguendo l'una o l'altra prestazione (l'hotel può decidere se assegnare ai creditori una stanza invece che un'altra, a patto che queste abbiano le stesse caratteristiche).
Le obbligazioni hanno varie fonti:
- Volontarie: contratto o altro atto idoneo
- Involontarie: fatto illecito o altro fatto illecito
I contratti sono fonti delle obbligazioni
ADEMPIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI
Si tratta della fine delle obbligazioni, ossia l'esatta prestazione delle prescrizioni da parte del debitore. Per far si che succeda è necessario che si verifichino diverse condizioni:
- Tempo dell'esecuzione: solitamente è fissato dalle parti, il termine è a data fissa oppure a tempo certo, per il principio solidaristico il termine deve sempre essere a favore del debitore. Se il termine non viene fissato il creditore
- Luogo della prestazione: il luogo è stabilito dalle parti. Se questo non viene deciso si applica l'articolo 1182 cc, ossia la prestazione deve essere eseguita nel luogo in cui si trovava il creditore al momento del sorgere dell'obbligazione (per le cose determinate).
- Il debitore può essere anche incapace, a meno che non venga annullato il contratto dell'obbligazione.
- La prestazione può anche essere eseguita da un terzo, a meno che non vi sia un'opposizione del debitore o del creditore.
- Il destinatario dell'adempimento, ossia il creditore, può essere capace o incapace, e il debitore può liberarsi dalla prestazione solo se dimostra che il creditore è stato tutelato. Se il creditore è apparente (non è il vero creditore), in questo caso il debitore si libera se le circostanze sono univoche e se è in buona fede.
L'oggetto viene distrutto oppure la prestazione non può più essere compiuta, viene utilizzata la mora, ossia un istituto che permette al creditore di trasferire tutto il rischio al debitore messo in mora. Il debitore va immune da responsabilità solo se dimostra che anche qualora avesse eseguito la prestazione, questa sarebbe perita nelle mani del creditore. Non è necessaria l'intimidazione scritta del creditore e si passa subito alla mora quando vi è un termine fisso di scadenza, oppure quando vi è un risarcimento danni, oppure quando il debitore dichiara apertamente di non voler adempiere.
Conseguenze: il debitore deve anche un risarcimento dei danni.
danno emergente: il valore dei beni persi
lucro cessante: il mancato guadagno che il creditore avrebbe potuto ottenere da quei beni
Ci deve essere un nesso di causalità, ossia il danno deve essere conseguenza diretta ed immediata del fatto.
1226 cc: il danno deve essere prevedibile. L'unico caso in cui il danno può essere imprevedibile e può essere risarcito è quando il debitore si è comportato in maniera dolosa.
MORA DEL CREDITORE: si tratta del rifiuto ingiustificato del creditore di ricevere la prestazione che gli è stata offerta dal debitore. In questo caso è il debitore che può mettere in mora il creditore, ed in questo caso tutto il rischio sarà a capo del creditore. Ci sono due tipi di formalità:
- Offerta reale: offerta al creditore che riguarda dei beni mobili. Il creditore è in mora automaticamente.
- Offerta per intimazione: offerta di beni immobili e cose mobili da consegnare in luoghi diversi. In questo caso non sono più dovuti gli interessi, e le spese di custodia sono interamente a capo del creditore.
ESTINZIONE OBBLIGAZIONE PER CAUSE DIVERSE DALL'ADEMPIMENTO (modi di estinzione non satisfattori):
IMPOSSIBILITÀ TEMPORANEA: l’obbligazione non si estingue a meno che non ci sia un termine prefissato
IMPOSSIBILITÀ PARZIALE: si estingue quando il debitore esegue la prestazione della parte rimanente possibile
NOVAZIONE: quando si estingue l’obbligazione e ne sorge una successiva. Ci sono due tipi: soggettiva (in cui cambia uno dei due soggetti) e oggettiva (cambia l’oggetto o il titolo). Ci deve essere in ogni caso l’accordo tra le parti. La novazione determina la ACCESSORIETÀ O COLLEGAMENTO, ossia se viene meno la prima obbligazione viene meno anche la seconda
ESTINZIONE OBBLIGAZIONE SATISFATTORI:
- REMISSIONE: rinuncia volontaria del creditore al proprio diritto attraverso una dichiarazione o comportamento implicito (consegna di una quietanza, ossia una comunicazione del creditore dell’esecuzione della prestazione, che però non c’è stata. Il debitore può opporsi in modo congruo e veloce)
CONFUSIONE: quando il debitore e creditore sono la stessa persona. Le eccezioni sono la fideiussione e titoli di credito.
COMPENSAZIONE: si ha quando due persone sono creditrici e debitrici l'uno nei confronti dell'altro. Compensazione legale (compensazione standard, si ha quando debiti e crediti sono omogenei ed esigibili, ossia non deve essere ancora scaduto il termine. Devono essere inoltre liquidi, ossia certi nell'ammontare), giudiziale (interviene il giudice quando i debiti e crediti sono omogenei, esigibili ma non sono certi nell'ammontare. Il giudice ha il compito di quantificarli) e volontaria (avviene in tutti gli altri casi).
IL CONTRATTO (fonti delle obbligazioni)
ART. 1321 CC= accordo tra due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto patrimoniale, cioè suscettibile di valutazione economica. Dal contratto derivano le obbligazioni, che hanno prestazioni patrimoniali. Il contratto è un modo di acquisto della
proprietà a titolo ART. 1322 CC = derivativo. due o più soggetti possono costituire un contratto purché perseguano interessi meritevoli di tutela. Le parti possono regolare i loro interessi ma devono anche seguire una funzione sociale. l'autonomia contrattuale ha due caratteristiche:
- In negativo: nessuno può essere obbligato da un contratto concluso da altri. Vige il principio della relatività, ossia le parti possono regolare i loro interessi ma non possono obbligare terzi. L'unica deroga è il contratto a favore di terzi
- In positivo: i privati con atto di volontà regolano tra di loro i loro interessi ed una volta concluso il contratto, questo ha forza di legge tra le parti. Vengono riconosciute le volontà dei singolo e questi hanno forza di legge.
REQUISITI DEL CONTRATTO (1325 cc):
Accordo tra le parti:
- incontro tra le dichiarazioni dei contraenti. Può essere:
- Espresso: quando c'è la
- Tacito: il comportamento delle parti fa presupporre il compimento di un contratto
- Accordo simultaneo
- Accordo successivo: quando vi è una proposta seguita da un'accettazione. Il contratto si conclude con l'accettazione dell'accettante (principio di cognizione)
- Revoca della proposta: il proponente può sempre ripensarci. Si tratta di un atto non recettizio: l'atto produce effetti anche se non è conosciuto da chi lo deve ricevere. L'atto recettizio: atto che per produrre effetti deve essere conosciuto da chi lo riceve. La proposta può essere revocata fino all'accettazione della proposta. La revoca dell'accettazione è invece recettizia.
- Offerta al pubblico: proposta di soggetti rivolta a un destinatario indeterminato
- Invito a proporre: quando l'offerta non presenta tutti gli elementi essenziali del contratto. Non è un'offerta perché manca
- Contratto in serie: si ha quando il proponente fa un'offerta standard. Art 1341 (si applica se il soggetto che ha accettato è un professionista): nei contratti standard il soggetto che accetta clausole vessatorie deve solo conoscere il contratto generale. Ci sono delle clausole che devono sempre essere scritte, si tratta di clausole che determinano uno squilibrio a favore del proponente.
- Obbligo a contrarre: il titolare ha l'obbligo di contrarre con chiunque richieda la prestazione che forma oggetto di impresa.
- Contratto a titolo oneroso: scambio tra le due parti.
- Contratto a titolo gratuito: tutti i contratti liberali sono a titolo gratuito, ma non è detto il contrario. Gratuità significa prestazione di una sola delle due parti.
- Possibilità materiale,
Il prezzo.
Limiti all'autonomia contrattuale:
2. Causa, ossia la funzione economico sociale del contratto. L'accordo non è sufficiente, la causa può essere sia astratta che concreta. Ci sono due tipi di causa:
E chi esegue non si aspettaniente in cambio (es. donazioni). Il contratto a titolo gratuito potrebbe non essere liberale (es.comune di Bergamo che offre navetta gratuita, ma in cambio si aspetta maggiori visite)
Contratti tipici: previsti dal legislatore
Contratti atipici: non previsti dal legislatore
Contratti casuali: con causa
Contratti astratti: senza causa. Questi contratti sono nulli, perché deve perseguire sempre unafunzione economico sociale.
CAUSA È DIVERSA DA MOTIVO: il motivo nel contratto è giuridicamente irrilevante. L’unica cosache conta è che vi sia una causa. Il motivo diventa rilevante quando è illecito, comune alle parti edeterminante del consenso
LEZIONE 30.03.20233. Oggetto , si tratta del diritto traferito dal contratto o la prestazione dedotta. L’oggetto deveavere 3 requisiti:
Possibilità: ossia che l’oggetto deve essere materialmente possibile egiuridica,
le e non contrario alla legge.