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L E AZIONI POSSESSORIE
Azioni di reintegrazione: qualunque possessore può chiedere al giudice entro 1 anno dallo spoglio
• (privazione violenta o clandestina del possesso), di essere reintegrato. Evita la giustizia fai da te.
detentore qualificato
Azione concessa anche al (salvo per ospitalità e servizio).
− Il proprietario in sede possessoria ha torto; potrà agire in sede petitoria con l’azione di
− rivendicazione, dimostrando di essere proprietario.
Azioni di manutenzione: a favore di immobili o universalità di mobili, il cui possesso (continuo,
• pacifico, ininterrotto e pubblico) è stato acquistato da almeno 1 anno.
Protegge contro le molestie e contro una privazione non violenta né clandestina.
−
L (spetta sia al proprietario sia al possessore di esercitarle entro 1 anno)
E AZIONI DI NUNCIAZI ONE
Azioni preventive che permettono di intervenire velocemente per evitare un danno o un aggravamento.
Denuncia di nuova opera, esperita qualora si abbia ragione di temere che da una nuova opera (che
• non deve essere terminata) possa derivare, come diretta conseguenza, un danno alla propria cosa.
Denuncia di danno temuto, che si riferisce al pericolo di un danno grave e prossimo ma derivante
• da uno stato di cose già esistente (dovuta quindi dall’inerzia del vicino). 38
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
Schemi studio tratti dal libro “Linguaggio e regole del diritto privato”.
SECONDA PARTE 39
C 16: L’
APITOLO OBBLIGAZIONE
La parola obbligazione indica il rapporto tra un debitore e un creditore.
L’obbligazione è un rapporto giuridico in forza del quale una persona (creditore) ha diritto di
pretendere da un’altra (debitore) una prestazione suscettibile di valutazione economica.
La prestazione deve avere carattere patrimoniale ma può anche essere diretta a soddisfare
• un interesse non patrimoniale.
Es. Se voglio seguire un corso di meditazione, il mio interesse è solo spirituale ma la prestazione (professionale)
del maestro è suscettibile di valutazione economica.
La prestazione può anche non avere un valore di mercato ma assumere rilevanza economica
• nel rapporto tra debitore e creditore (come la persona che viene pagata dal vicino studio di
psicoterapia per rispettare certi orari di silenzio).
In sostanza è obbligazione qualsiasi relazione economico-giuridica che preveda obblighi tra le parti.
Es. Rapporti tra chi compra e vende, tra inquilino e padrone di casa, tra trasportatore e trasportato.
Fonti dell’obbligazione (art. 1173) Le obbligazioni nascono da:
• contratto (art. 1321-1986);
− fatto illecito (art. 2043-2059)
− ogni altro atto o fatto idoneo (a fungere da fonte di obbligazioni): promesse unilaterali + titoli
− di credito (art.1987-2027), gestione affari altrui (art.2028-2032), arricchimento senza causa
(art.2041/2), testamento, matrimonio, filiazione, provvedimenti giudiziari, obblighi matrimoniali
di mantenimento e alimenti.
NB. Filiazione è la situazione intercorrente tra una persona e ciascuno dei suoi genitori.
Tipi di obbligazioni, che si distinguono in base al contenuto della prestazione:
• di dare consegna di una cosa specifica o di una quantità specifica di cose determinate solo
− non dare
nel genere. La prestazione è la cosa (che è l’oggetto della prestazione), ma è la cosa.
NB: L’obbligazione di dare una cosa specifica comprende un’obbligazione di fare; custodire la cosa da consegnare.
di fare svolgimento di un’attività a carattere patrimoniale; come il dover trasportare,
− custodire o eseguire qualcosa.
di non fare astensione da un’attività, divieto; non fare concorrenza.
−
1. Prestazioni fungibili: Possono anche essere compiute da ausiliari (lavoratori dipendenti oppure
terzi – vettore terrestre) del debitore.
2. Prestazioni infungibili: l’obbligazione deve essere eseguita personalmente dal debitore.
NB. Il creditore può rifiutare la prestazione negli stessi casi dell’adempimento del terzo (art.1180): cioè quando ha
interesse all’esecuzione personale da parte dell’obbligato.
Art. 1175 impone a entrambe le parti del rapporto obbligatorio, un dovere di correttezza.
Debitore: deve usare una media diligenza nell’adempiere l’obbligazione (art.1176). Ci sono poi nei
• singoli rapporti contrattuali particolari doveri di correttezza: doveri di informazione (nel
trasporto, mandato e agenzia) o richiesta di istruzioni (nel trasporto).
Creditore: dovere di collaborazione con il debitore perché questi possa adempiere e limitare (o
• evitare), usando un’ordinaria diligenza, le conseguenze dannose in caso di inadempimento.
L’obbligazione non è un obbligo ma un vincolo (cioè qualcosa di più di un dovere) a comportarsi in
• un certo modo, infatti essa da luogo a obblighi e responsabilità.
L’art. 1175 (dovere di correttezza), si collega alle norme che prescrivono una condotta di buona fede.
Buona fede oggettiva: dovere di comportarsi da persone oneste e leali ( = correttezza). Lo
• specifico comportamento dovuto si determinerà caso per caso in relazione alle circostanze. 40
Buona fede soggettiva: intesa come una situazione psicologica, ovvero l’ignoranza che con
• dipende da colpa grave.
In tutti i casi, la buona fede soggettiva si presume (art.1147); è la controparte che deve
• provare la malafede, eccezione fatta nei casi dove si impone l’onere di provare la buona fede.
Es. Nel caso del creditore apparente il debitore è liberato solo se prova di essere stato in buona fede, cioè di
aver agito ritenendo la persona legittimata a ricevere. (art.1189)
Quando la buona fede è intesa sia come oggettiva che come soggettiva si delinea il modello della
• persona onesta e leale. Es. (art.1366): il contratto deve essere interpretato seconda buona
fede (cioè come farebbe una persona onesta e leale). 41
C 17: D
APITOLO ISCIPLINA E VICENDE DEL RAPPORTO OBBLIGA TORIO
1. A DEMPIMENTO
L’esatta esecuzione
Def. della prestazione dovuta (il creditore è soddisfatto e il debitore si libera
dell’obbligazione). Inadempiente è quel debitore che non esegue esattamente la prestazione (art.1218).
Nell’adempiere il debitore deve seguire i seguenti criteri:
a. Criterio della diligenza nell’adempimento (art.1176): il debitore deve adempiere usando la
diligenza del buon padre di famiglia. Il difetto di diligenza costituisce colpa del debitore.
NB. Le obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale richiedono una diligenza qualificata o tecnica,
indicata dalla natura dell’attività esercitata (nel rispetto delle regole dell’arte).
b. Specifici criteri di diligenza per l’adempimento di determinate prestazioni:
L’obbligazione di consegnare una cosa determinata include l’obbligo di custodirla fino
• alla consegna (art.1177);
L’obbligazione che ha per oggetto cose generiche: debitore deve prestare cose di
• qualità non inferiore a quella media (art.1178)
c. Rilevanza del risultato nell’adempimento: non sempre il mancato risultato indica
inadempimento. Si distinguono, infatti, obbligazioni:
di mezzi (o diligenza): la prestazione del debitore si identifica nell’attività diligente,
− non
per cui il risultato è assicurato.
di risultato: nelle quali il debitore è tenuto a produrre un risultato concreto, altrimenti
− l’obbligazione si considera inadempiuta.
2. M ’
ODALITÀ DELL ADEMPIMENTO
Adempimento parziale : creditore può rifiutare, anche se la prestazione è divisibile (art.1181).
•
Luogo dell’adempimento (art.1182): innanzitutto bisogna considerare l’accordo tra le parti, poi gli usi,
regole suppletive
poi la natura della prestazione, poi le circostanze dell’adempimento e infine tre :
cosa determinata
Consegna di : nel luogo in cui era la cosa quando è sorta l’obbligazione;
− denaro
Pagamento di somma di : al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza;
− Altre prestazioni: vanno eseguite al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza.
−
In base al luogo della consegna si distinguono 2 casi:
portable
(o ): devono essere pagati al domicilio del creditore;
DEBITI PORTABILI
− querable
(o ): devono essere pagati al domicilio del debitore.
DEBITI CHIEDIBILI
−
NB. Suppletive: che integrano. / Oneroso: non gratuito, che prevede un onere (peso) o un costo economico
Tempo dell’adempimento (art.1183) è stabilito in base a: accordo, usi, natura, circostanze.
Se non è stabilito un termine, la prestazione va compiuta immediatamente; se però gli usi, la natura
• della prestazione, il modo o il luogo dell’adempimento richiedono un termine, è stabilito dal giudice.
Decadenza del beneficio del termine (art.1806): anche se è stabilito un termine a favore del
• debitore, il creditore può esigere immediatamente la prestazione se il debitore è divenuto
insolvente, o ha diminuito le garanzie date o non ha dato quelle promesse.
Termine: stabilito a favore del debitore, che può rinunciare e adempiere in anticipo. Il creditore
• non può rifiutare una prestazione anticipata (si può però inserire una clausola che non ammette
l’adempimento prima di una data, per cui il termine diventa a favore del creditore).
Ordine dell’adempimento: il debitore che ha più debiti della medesima specie verso un creditore può
scegliere quale estinguere per primo, senza il consenso del creditore (art.1193). 42
Se non dichiara quale debito vuole estinguere per primo l’ordine è il seguente: prima debito scaduto,
• poi (tra i debiti scaduti) quello meno garantito, poi (a parità di garanzie) il più oneroso per il
debitore, poi il più vecchio. Se tutti i debiti sono alla pari rispetto a questi criteri, il pagamento è
imputato proporzionalmente.
Se il debitore non fa l’imputazione e il creditore, ricevendo il pagamento, dichiara nella quietanza di
• imputarlo a un certo debito e il debitore accetta, il pagamento è imputato secondo la dichiarazione
del creditore (se il creditore non ha usato dolo o sorpresa).
non
Una prestazione diversa da quella dovuta libera il debitore (art.1197). Il creditore può accettare
anche la prestazione offerta (prestazione in luogo dell’adempimento): in questo caso il debito si
estingue al momento dell’esecuzione della nuova prestazione.
Il debitore che paga ha diritto a ricevere a sue spese una quietanza: dichiarazione del credi