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Le fondazioni di diritto pubblico sono quelle che sono istituite dallo Stato o da enti pubblici e
sono dotate di un patrimonio pubblico. Queste fondazioni hanno un obiettivo pubblico e spesso
gestiscono beni pubblici o servizi di interesse collettivo.
Esempi di fondazioni pubbliche:
• Fondazione Teatro alla Scala: ha la nalità di promuovere e tutelare la cultura musicale.
• Fondazione Cassa Depositi e Prestiti: gestisce risorse a favore di progetti pubblici di
utilità.
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4. Costituzione di una Fondazione
La costituzione di una fondazione avviene tramite il contratto di fondazione, che può essere
redatto sotto forma di atto pubblico. Gli elementi principali di questo atto sono:
• La volontà del fondatore di creare la fondazione e destinare il patrimonio ad uno scopo.
• Lo statuto che de nisce le modalità di gestione, gli scopi speci ci, le regole di
amministrazione e la composizione dell'organo di gestione.
• Il patrimonio iniziale che deve essere suf cientemente consistente per perseguire gli scopi
della fondazione.
Una volta redatto l'atto costitutivo e lo statuto, l’ente dovrà essere registrato presso l’uf cio del
registro delle persone giuridiche per ottenere la personalità giuridica.
5. Organi di una Fondazione
Le fondazioni sono dotate di uno o più organi che si occupano della gestione del patrimonio e
dell'attuazione degli scopi. Gli organi principali sono:
• Consiglio di amministrazione: È l'organo che si occupa della gestione operativa e delle
decisioni strategiche della fondazione.
• Presidente: Ha la rappresentanza legale della fondazione e presiede il consiglio di
amministrazione.
• Collegio dei revisori (se previsto): Si occupa del controllo della gestione economica e
nanziaria della fondazione.
6. Fondazioni e Responsabilità
Le fondazioni rispondono delle loro obbligazioni con il loro patrimonio. La responsabilità
patrimoniale dell’ente è limitata al suo patrimonio e non si estende ai membri del consiglio di
amministrazione o al fondatore, salvo nei casi di dolo o grave negligenza.
7. Scioglimento delle Fondazioni
La fondazione può essere sciolta per diverse ragioni, tra cui:
• Raggiungimento dello scopo per cui è stata istituita.
• Esaurimento del patrimonio disponibile.
• Decisione degli organi competenti (ad esempio, i fondatori o il consiglio di
amministrazione).
In caso di scioglimento, il patrimonio deve essere destinato a un altro ente che persegua scopi
analoghi, se previsto dallo statuto.
8. Vantaggi e Svantaggi delle Fondazioni
Vantaggi:
• Stabilità e continuità: Le fondazioni sono strutture molto stabili, in quanto non dipendono
da un gruppo di soci, e il loro scopo non cambia facilmente.
• Autonomia: Hanno personalità giuridica, quindi agiscono autonomamente e
indipendentemente dai fondatori.
• Destinazione chiara del patrimonio: Il patrimonio è vincolato esclusivamente agli scopi
stabiliti, evitando usi impropri.
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Svantaggi:
• Rigidità: Essendo costituite per scopi speci ci, le fondazioni sono dif cili da modi care o
adattare a nuove nalità.
• Gestione complessa: La gestione del patrimonio richiede competenze speci che e
attenzione a evitare distorsioni nell’utilizzo dei fondi.
• Risoluzione in caso di esaurimento del patrimonio: Se il patrimonio si esaurisce o se
l’obiettivo viene raggiunto, la fondazione può essere sciolta, cosa che può compromettere la
continuità della sua attività.
9. Conclusioni
Le fondazioni sono enti giuridici di grande importanza nel panorama sociale ed economico,
soprattutto per le loro nalità di interesse collettivo, culturale, sociale o scienti co. La loro struttura
senza soci e la destinazione vincolata del patrimonio le rendono particolarmente adatte a progetti a
lungo termine e a scopi speci ci, come quelli legati alla bene cenza, alla cultura e all’istruzione.
Tuttavia, la loro rigidità nella gestione e la dif coltà di modi ca degli scopi possono rappresentare
limitazioni se le esigenze cambiano nel tempo.
I comitati sono una particolare forma di organizzazione che, a differenza delle fondazioni e delle
associazioni, non sono dotati di personalità giuridica e si caratterizzano per la temporaneità e
l’assenza di un patrimonio autonomo. I comitati sono, infatti, organizzazioni che vengono
costituite per perseguire scopi limitati nel tempo e di tipo pratico e operativo, spesso per gestire
eventi, iniziative o progetti speci ci.
1. De nizione di Comitato
Un comitato è un gruppo di persone che si uniscono per realizzare un progetto o un’attività di
interesse pubblico o privato, ma senza la necessità di costituirsi come ente giuridico autonomo,
come nel caso di un’associazione o di una fondazione. In genere, un comitato si crea per obiettivi
concreti e circoscritti, come l’organizzazione di un evento, una campagna sociale o una causa
speci ca.
2. Caratteristiche dei Comitati
Le principali caratteristiche dei comitati sono:
• Assenza di personalità giuridica: A differenza delle fondazioni e delle associazioni, i
comitati non hanno una propria personalità giuridica, cioè non sono entità separate dai
propri membri. Non possono, quindi, stipulare contratti o possedere beni in modo autonomo,
e la responsabilità per gli atti compiuti è attribuita direttamente ai membri del comitato.
• Comitato senza scopo di lucro: I comitati operano generalmente senza scopo di lucro,
anche se possono essere costituiti per promuovere attività che richiedono dei fondi, come la
gestione di una campagna, la raccolta di fondi per una causa, la promozione di eventi
pubblici, ecc.
• Temporalità e scopo speci co: Un comitato è generalmente creato per un periodo
determinato e per uno scopo speci co. Una volta raggiunto l'obiettivo, il comitato si
dissolve. Non ha la continuità e la struttura stabile di un’associazione o di una fondazione.
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• Facilità di costituzione: I comitati sono facili e veloci da costituire. Non è necessaria una
registrazione formale, né una complessa struttura organizzativa. Può essere suf ciente un
accordo informale tra i membri per costituire il comitato.
• Organizzazione essibile: L'organizzazione di un comitato è di solito molto essibile e
informale. Non esistono obblighi particolari riguardo alla forma di gestione, alla redazione
di statuti o alla tenuta di bilanci.
3. Tipologie di Comitati
I comitati possono essere suddivisi in base alla loro funzione o scopo:
• Comitati organizzatori: Questi comitati sono creati per organizzare eventi o
manifestazioni. Ad esempio, possono essere costituiti per gestire la logistica e
l'organizzazione di una festa, una conferenza, una competizione sportiva o un congresso.
• Comitati di lotta o di pressione: Questi comitati nascono per perseguire scopi più politici o
sociali, come la difesa di diritti o la promozione di una causa. Possono essere costituiti per
sollecitare cambiamenti legislativi o per sensibilizzare l'opinione pubblica su determinati
temi.
• Comitati di bene cenza o raccolta fondi: Un comitato può essere creato per raccogliere
fondi a favore di una causa speci ca, come in caso di emergenze umanitarie, aiuti per
malati o sostegno a progetti sociali.
• Comitati promotori: Possono nascere per promuovere una determinata causa o iniziativa,
come un'elezione, una petizione popolare, una campagna di sensibilizzazione, ecc.
4. Costituzione di un Comitato
La costituzione di un comitato è generalmente molto semplice e informale. Non è necessario
redigere un atto costitutivo formale come nel caso delle fondazioni o delle associazioni, ma è
consigliabile avere almeno una dichiarazione scrittache stabilisca:
• Lo scopo del comitato.
• La durata della sua attività.
• La composizione dei membri del comitato e i relativi ruoli (ad esempio, presidente,
segretario, tesoriere, ecc.).
• Eventuali regole organizzative che disciplinano il funzionamento interno del comitato.
Sebbene non sia necessario uno statuto, è comunque utile avere un minimo di organizzazione
interna per de nire i compiti dei membri e le modalità di operazione.
5. Funzionamento e Organizzazione
Un comitato solitamente ha una struttura semplice, che comprende:
• Il presidente: La gura che coordina le attività del comitato e rappresenta l'organizzazione
all'esterno.
• I membri: Le persone che fanno parte del comitato, che possono avere compiti speci ci
legati all’attività che il comitato sta realizzando (organizzazione, promozione, raccolta
fondi, ecc.).
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• Altri organi: Se necessario, il comitato può prevedere altri ruoli, come il segretario (che si
occupa delle comunicazioni) o il tesoriere (che gestisce i fondi).
6. Responsabilità dei Membri del Comitato
Poiché i comitati non hanno personalità giuridica, la responsabilità per le azioni compiute durante
l'attività ricade direttamente sui membri del comitato. Se il comitato commette atti illegali o non
rispetta gli obblighi scali e legali, i membri possono essere chiamati a rispondere personally per
eventuali danni o debiti.
7. Comitati e Attività Non Pro t
Molti comitati operano nell’ambito del non pro t, ovvero senza l'intento di fare pro tto
personale. Le risorse raccolte o gestite dal comitato vengono utilizzate esclusivamente per il
raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
Per esempio, un comitato che organizza un evento bene co può raccogliere denaro per una causa
sociale, senza scopo di lucro per i membri del comitato, ma destinato interamente a sostegno di un
progetto umanitario.
8. Vantaggi e Svantaggi dei Comitati
Vantaggi:
• Semplicità: La costituzione e l’organizzazione sono facili e veloci.
• Flessibilità: Possono adattarsi rapidamente a cambiamenti e a nuove necessità.
• Bassi costi di gestione: Non è necessario seguire procedure burocratiche complesse o
redigere documenti uf ciali.
• Adatti a obiettivi speci ci e temporanei: Sono perfetti per attività mirate e a breve
termine.
Svantaggi:
• Assenza di personalità giuridica: Non hanno autonomia giuridica, il che implica che i
membri siano personalmente responsabili per gli atti.
• Limitata capacità di azione: Non possono stipulare contratti a nome proprio o acquisire
beni in modo autonomo.
• Mancanza di stabilità a lungo termine: Essendo creati p