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LIBRO IV, TITOLO III, art.1470-1986

Nell'art.1324 viene riportato che salvo diverse disposizioni di legge, le norme che regolano i contratti si osservano, in quanto compatibili, per gli atti unilaterali tra vivi aventi contenuto patrimoniale.

Nell'art.1322 parla dell'autonomia contrattuale, la disposizione opera su due livelli:

  1. Le parti possono determinare il contenuto del contratto liberamente, cioè le clausole volte a regolare il rapporto, mantenendosi nei limiti imposti dalla legge e possono anche scegliere il tipo di contratto, ovvero la figura o modello di contratto con le caratteristiche volte a realizzare il risultato che desiderano.
  2. Afferma la libertà di concludere contratti che non appartengono ai tipi contrattuali aventi una disciplina particolare, detti contratti atipici o innominati che sono divenuti oggetto di disciplina legale e sono validi ed efficaci se sono diretti ad interessi meritevoli di tutela da parte dell'ordinamento.
oneroso, a seconda che una delle parti abbia l'obbligo di dare o fare qualcosa in cambio di una controprestazione o meno.● contratti consensuali, che si perfezionano con il solo accordo delle parti, e contratti reali, che richiedono la consegna di una cosa per la loro validità.● contratti a termine, che prevedono una durata prestabilita, e contratti a tempo indeterminato, che non hanno una scadenza specifica.gratuito ● contratti di scambio e contratti associativi, nei primi la prestazione di ciascuna parte è a vantaggio della controparte, mentre nei secondi la prestazione di ciascuno è diretti al raggiungimento di uno scopo comune. ● contratti commutativi e contratti aleatori, i primi si dicono i contratti in cui le prestazioni dovute sono certe, i secondi sono i contratti nei quali vi è incertezza sui reciproci sacrifici delle parti. ● contratti ad esecuzione istantanea e contratti di durata, nei primi la prestazione delle parti è concentrata in un dato momento, mentre nei secondi la prestazione è continua nel tempo o si ripete periodicamente. ● contratti a forma libera e forma vincolata ● contratti consensuali e contratti reali, i primi si perfezionano con un semplice consenso o accordo delle parti, i secondi richiedono oltre al consenso la consegna del bene ● contratto a efficacia reale e contratti a efficacia obbligatoria, i primirealizzanoautomaticamente il trasferimento, la costituzione o l'estinzione di un diritto realementre i secondi non realizzano automaticamente il risultato perseguito, maobbligano le parti ad attuarlo.
Capitolo 26: le trattative e la conclusione del contratto
Nel procedimento di formazione del contratto vi sono due atti fondamentali:
● la proposta, in cui il procedimento inizia
● l'accettazione, in cui il procedimento si conclude
La proposta e l'accettazione costituiscono proposte di volontà individuali, quando la propostasegue l'accettazione allora si ha l'accordo. Esse si fondano su un'unica volontà, ovvero lavolontà contrattuale. Affinché ciò si verifichi occorre:
● che l'accettazione pervenga al proponente nel termine da lui stabilito o in quelloordinariamente necessario, in alcuni casi il proponente può anche considerareefficace un'accettazione che sia pervenuta tardivamente.
● che ladichiarazione di accettazione sia conforme alla proposta.
● che l'accettazione sia compiuta nella forma richiesta dal proponente.
L'accertamento del momento e del luogo di incontro della volontà dei contraenti diviene problematico quando le parti comunicano a distanza. Infatti, si possono rilevare diversi criteri o principi secondo i quali è possibile regolare l'efficacia di una manifestazione di volontà:
● principio della dichiarazione dove la manifestazione della volontà è efficace non appena espressa.
● principio della spedizione dove la manifestazione della volontà è efficace quando è inviata all'altra parte.
● principio della ricezione dove la manifestazione della volontà è efficace quando l'altra parte la riceve.
● principio di cognizione dove la manifestazione della volontà è efficace quando il destinatario ne viene a conoscenza.
In materia contrattuale il legislatore

Richiama il criterio della cognizione, dove non si può verificare la fusione della volontà se non vi è la consapevolezza di entrambe le parti. Perciò la legge stabilisce che il contratto si considera concluso nel momento e nel luogo in cui il proponente è a conoscenza dell'accettazione della proposta.

Però l'accoglimento puro e semplice della teoria della cognizione presenta un inconveniente: il proponente può opporre di non aver letto la lettera, poiché il contratto non gli conviene più.

Per evitare ciò, la legge ha introdotto un ulteriore regola, infatti nell'art.1335 viene stabilita una generale presunzione valida per tutti i negozi recettizi secondo la quale la proposta e l'accettazione si reputano conosciute dal momento in cui è giunta all'indirizzo del destinatario.

I contratti si possono concludere anche senza bisogno di una formale accettazione, dando direttamente esecuzione ad un ordine.

  1. ricevuto dal proponente, questa modalità può essere utilizzata solo in presenza di specifiche condizioni:
  2. occorre che il proponente richieda che il contratto venga eseguito senza una preventiva risposta.
  3. l'accettazione deve essere fatta presente dall'altra parte e colui che ha fatto la proposta deve essere al corrente della conclusione ed il mancato avviso dà l'obbligo di risarcimento del danno.
  4. Un'altra regola particolare è dettata per il contratto con obbligazione a carico del solo proponente dove la legge non ritiene necessaria un'esplicita dichiarazione di accettazione.
  5. Una diversa regola è prevista per la donazione dove occorre necessariamente l'accettazione.

La revoca della proposta d'accettazione

Poiché il negozio non si forma e le parti non sono vincolate con l'incontro dei consensi, la proposta e l'accettazione possono essere ritirate mediante un atto uguale o contrario che si chiama

1328 c.c.

Nell'art nel 1 si parla della revoca della proposta che è considerata come un non recettizio che impedisce la conclusione del contratto, purché sia stata emessa prima che il proponente abbia avuto conoscenza dell'accettazione. Non è necessario che tale revoca giunga all'indirizzo del destinatario prima che sia pervenuta la proposta.

Nel 2 si tratta della revoca dell'accettazione, stabilendo che essa non ha effetto se non giunge a conoscenza del proponente prima che ci sia l'accettazione.

Oltre alla tesi secondo cui la revoca è considerata un non recettizio, vi è un'altra tesi che suppone che la revoca sia un recettizio, secondo cui, se dopo una revoca, l'accettazione abbia iniziato l'esecuzione, il proponente è tenuto ad indennizzare l'accettante delle spese.

Così facendo la proposta perde automaticamente efficacia se, prima che il contratto sia perfezionato,

il proponente muore o diventa incapace. Invece, se nell'intervallo tra la spedizione della dichiarazione di accettazione e l'arrivo di questa al proponente, l'accettante muore o diventa incapace, l'accettazione perde automaticamente efficacia.

Il proponente può anche precludersi la facoltà di revoca, per dar modo alla controparte di valutare la proposta, dichiarando che la proposta è irrevocabile per un periodo indicato.

La proposta irrevocabile conserva il suo valore pure in caso di morte o sopravvenuta incapacità del proponente per far si che il destinatario della proposta potrebbe perfezionare il contratto accettando l'offerta, entro il tempo di validità della proposta con effetti vincolanti per gli eredi o l'incapace.

Un particolare tipo di proposta è l'offerta al pubblico che vale come proposta contrattuale e permette che la conclusione del contratto avvenga per effetto della sola dichiarazione di accettazione.

colui che sia interessato a perfezionare il contratto oggetto della proposta. Essa è revocabile come ogni altra proposta contrattuale, ma mentre una proposta con undestinatario determinato può essere revocabile solo a condizione che la revoca sia portata a conoscenza di quest'ultimo, la revoca dell'offerta al pubblico è efficace anche in confronto di chi non abbia invece avuto conoscenza della revoca. Le offerte pubbliche di acquisto o di scambio di prodotti finanziari possono essere attuate solamente sotto il controllo della commissione nazionale per le società e la borsa, come è stato disposto dal Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria. Può accadere che un regolamento contrattuale può essere aperto all'adesione di altre parti, ed è il tipo di contratto che viene utilizzato per determinate organizzazioni di carattere associativo. Ma non tutti i contratti plurilaterali hanno una

struttura aperta, ci sono pure quellicon una struttura chiusa.Se il contratto è a forma aperta di solito disciplina anche il modo in cui deve essere espressa lavolontà di aderire.Per giungere alla stipulazione di un contratto spesso è necessario un periodo di trattative,e durante questa fase le parti sono naturalmente libere di decidere se concludere il contratto omeno, e devono comportarsi secondo buona fede.Si tratta di un dovere giuridico che sorge tra le parti solo perché intendono concludere uncontratto. Chi viola questo dovere incorre in un particolare tipo di responsabilità, ovvero quellaprecontrattuale. 52Le condotte che possono dare luogo a tale ipotesi di responsabilità sono varie, come:

  • l'abbandono ingiustificato della trattativa, trasgredisce l'obbligo di comportarsisecondo buona fede, la parte che si ritrae abusivamente dalla trattativa dovràrisarcire l'altra parte.
  • la mancata informazione sulle

Le cause di invalidità del contratto possono essere diverse e possono rendere il contratto nullo o annullabile. Di seguito sono elencate alcune delle principali cause di invalidità:

  • Errore: quando una delle parti commette un errore sostanziale riguardo ai termini o alle condizioni del contratto.
  • Dolo: quando una delle parti induce l'altra parte a stipulare il contratto tramite inganno o frode.
  • Violenza: quando una delle parti costringe l'altra parte a stipulare il contratto tramite minacce o violenza fisica.
  • Illiceità: quando il contratto ha un oggetto o una causa illecita, contraria alla legge o all'ordine pubblico.
  • Incapacità: quando una delle parti coinvolte nel contratto non ha la capacità legale di stipulare un contratto, ad esempio un minore non emancipato.
  • Contrarietà all'ordine pubblico: quando il contratto viola principi fondamentali dell'ordine pubblico, come ad esempio la discriminazione razziale o la promozione di attività illegali.

È importante tenere presente che l'invalidità del contratto può comportare la sua nullità, cioè il contratto non ha alcun effetto legale, oppure può comportare l'annullabilità, cioè il contratto può essere annullato su richiesta di una delle parti coinvolte.

Dettagli
A.A. 2022-2023
86 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ___Claudiaaa2004____ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Astone Maria Annunziata.