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Richiesta del soggetto e silenzio-rigetto

La richiesta del soggetto può anche essere rifiutata o in alcuni casi è possibile che la Pubblica amministrazione non si pronunci. La mancata pronuncia entro 30 giorni si traduce in una forma di silenzio-rigetto. L'interessato può ricorrere entro 30 giorni al TAR e poi questo sceglierà, se darà ancora esito negativo il soggetto ha diritto ad appellarsi al consiglio di stato e in caso affermativo il giudice ordina l'esibizione dei documenti richiesti.

Organi di Governo del Sistema delle Telecomunicazioni - Lezione 9

All'interno del ministero dello sviluppo economico, troviamo il dipartimento per la comunicazione; il quale è specializzato ad attività di governo del sistema di telecomunicazioni.

I poteri regolamentari di questo dipartimento riguardano:

  1. Politiche nel settore delle comunicazioni;
  2. Adeguamento periodico del servizio universale delle telecomunicazioni. Compito importante in materia di servizio universale.
essere richiesti ai fornitori di servizi di comunicazione;3. Controllo e monitoraggio delle reti di comunicazione per garantire la qualità del servizio e il rispetto delle normative;4. Gestione delle controversie tra operatori di comunicazione e utenti;5. Promozione dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico nel settore delle comunicazioni;6. Collaborazione con organismi internazionali per la regolamentazione delle comunicazioni a livello globale;7. Elaborazione di norme e regolamenti per il settore delle comunicazioni;8. Protezione dei diritti degli utenti di comunicazione e tutela della privacy;9. Gestione delle frequenze radio e televisive per garantire una corretta assegnazione e utilizzo;10. Promozione della concorrenza nel settore delle comunicazioni per garantire prezzi equi e servizi di qualità.

Essere riservati a uno o più operatori di telecomunicazione, ma ad oggi è solo Telecom Italia;

Vigilanza sull'osservanza delle normative di settore e sulle emissioni radioelettriche e delle norme di impiego dei relativi apparati.

Un altro attore che si occupa dei poteri di governo in materia di comunicazioni è l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Questo è stato istituito con la Legge n. 249 del 1997 per il settore della radiotelevisione, dell'editoria e delle telecomunicazioni.

L'AGCOM, al suo interno, ha quattro organi:

  1. Presidente: su proposta del Presidente del Consiglio e d'intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico, con il parere delle Commissioni parlamentari competenti;
  2. Consiglio: costituito dal Presidente e da 8 Commissari (eletti per metà dal Senato e per metà dalla Camera dei deputati, con durata dell'incarico di 7 anni);
  3. Commissione per le infrastrutture e le reti;
  4. Commissione per le comunicazioni elettroniche.
controllo e vigilanza, di proposta e sanzionatorie. Questa commissione si occupa di definire le norme e le regole relative ai servizi e ai prodotti offerti sul mercato. In particolare, si occupa di stabilire le modalità di erogazione dei servizi, di garantire la qualità dei prodotti, di tutelare i diritti dei consumatori e di promuovere la concorrenza. Inoltre, ha il compito di controllare e vigilare sull'applicazione delle norme da parte delle aziende e di proporre eventuali sanzioni in caso di violazioni. La sua competenza tecnica è fondamentale per valutare la conformità dei prodotti alle norme di sicurezza e per garantire la corretta erogazione dei servizi.

Il ministero visto in precedenza e l'AGCOM si diversificano i compiti toccando:

  • Controllo e vigilanza, di proposta e sanzionatorie;
  • Competenze simili all'altra commissione, ma con specifico riferimento alle aree di intervento dove opera strettamente questa commissione;
  • Delibera in tema di livelli generali di qualità dei servizi e di adozione, da parte di ciascun operatore di telecomunicazione, di una carta dei servizi recante l'indicazione di standard minimi per ogni comparto di attività;
  • Vigila sulla conformità dei servizi offerti dai soggetti autorizzati e promuove l'integrazione delle tecnologie e dell'offerta dei servizi di telecomunicazioni;
  • Vigila sulle modalità di distribuzione dei servizi e dei prodotti e può emanare regolamenti di disciplina delle relazioni tra gestori di reti fisse e mobili ed operatori che svolgono attività di rivendita di servizi di telecomunicazioni.

diversi settori di intervento:

  • Frequenze:
    • Ministero: predisposizione dei piani di ripartizioni delle frequenze;
    • AGCOM: predisposizione dei piani di assegnazione
  • Numerazione: la competenza di stabilire il piano nazione di numerazione e le procedure di assegnazione è totalmente dell'AGCOM;
  • Analisi dei mercati: la responsabilità di accertare le imprese che detengono un significativo potere di mercato è tutta dell'AGCOM;
  • Diritti d'uso delle frequenze radio e dei numeri: la competenza è del Ministero su richiesta di imprese che forniscono o utilizzano reti o servizi di comunicazione elettronica in forza di una autorizzazione generale;
  • Accesso ed interconnessione: è totale competenza dell'AGCOM l'emanazione di provvedimenti che favoriscano accordi tra imprese di interconnessione ed accesso alle reti con facoltà di imporre obblighi agli operatori con significativo potere di mercato;

Servizio universale: è totale competenza dell'AGCOM la determinazione del metodo più efficace per la fornitura del servizio universale, nonché la designazione delle imprese obbligate alla fornitura di questo. Un ulteriore attore importante nel settore delle telecomunicazioni è l'Autorità Antitrust, cioè quell'autorità che ha il compito di intervenire al fine di regolare e garantire la concorrenza in tutti i mercati della nostra economia. È di competenza dell'antitrust la presa dei provvedimenti riguardanti gli operatori del settore delle comunicazioni in materia di intese restrittive della libertà di concorrenza, abuso di posizione dominante, deroghe al divieto di intese restrittive alla libertà di concorrenza o di operazioni che possono metterla in pericolo. L'AGCOM, entro trenta giorni dal ricevimento della documentazione trasmessa dall'Antitrust, deve esprimere parere obbligatorio.

Decorso tale termine, i provvedimenti dell'Antitrust sono adottati anche in mancanza di detto parere.

Esistono anche degli organi a livello regionale a supporto dell'AGCOM, i comitati regionali per le comunicazioni sono organi facenti parte dell'ordinamento regionale con funzioni sul territorio tipiche dell'AGCOM, infatti hanno funzioni di governo, di garanzia e di controllo in tema di comunicazione e la loro esistenza è approvata con leggi regionali delle regioni.

Articolo 117 della Costituzione Italiana - Comma 1 e 3: "La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Sono materie di legislazione concorrente quelle relative all'ordinamento della comunicazione".

Questo articolo è fondamentale per capire come l'ordinamento delle comunicazioni sia anche di competenza

dalla regione. La regione ha competenze legislative concorrenti in materia di emittenza radiotelevisiva a livello regionale o provinciale. Inoltre, gli organi della regione, della provincia o degli enti locali hanno competenze per rilasciare i provvedimenti necessari per l'accesso ai siti previsti dal piano nazionale di assegnazione delle frequenze, per l'installazione di reti e impianti, nonché per le autorizzazioni dei fornitori di contenuti o dei fornitori di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato destinati alla diffusione a livello regionale o provinciale. Il servizio pubblico radiotelevisivo è una componente importante del sistema dell'informazione nel nostro ordinamento.

mediante un rapporto concessorio da una determinata società: la Rai. Questa azienda gestisce questo servizio nel rispetto e sulla base di un contratto nazionale di servizio stipulato con il ministero dello sviluppo economico e rinnovato ogni 3 anni.

La corte costituzionale è intervenuta più volte nel giustificare, pur in condizioni di libero mercato, l'esigenza di garantire la presenza del servizio pubblico nel campo radiotelevisivo. Vediamo dunque che la corte ha ritenuto importante l'esistenza di un apposito ruolo di concessionario di pubblico servizio per il completo soddisfacimento del diritto dei cittadini alla diffusione della cultura e alla più ampia partecipazione alla vita e ai valori fondanti del nostro ordinamento.

Elementi di Diritto delle Telecomunicazioni – Principi Costituzionali e Provvedimenti Abitativi – Lezione 10

Articolo 15 della Costituzione Italiana: "La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni

Altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge".

Questo articolo ci illustra il diritto di comunicazione e, soprattutto nella prima parte, possiamo cogliere l'importanza che il nostro legislatore ha voluto evidenziare a questo nuovo diritto di libertà. Vediamo soprattutto la facoltà di voler sottolineare l'esigenza di assicurare l'assoluta segretezza e riservatezza ad ogni forma di comunicazione; nella seconda parte possiamo poi trovare espressa l'inviolabilità di questo diritto e le condizioni utili ed esclusive per poter limitare l'esercizio del diritto di comunicazione.

Analizziamo ora gli aspetti soggettivi e oggettivi di questo diritto:

  • I soggetti titolari del diritto sono cittadini (anche minorenni) e stranieri, persone fisiche, giuridiche e formazioni sociali;
  • L'oggetto
azione tra due o più soggetti. La corrispondenza può avvenire attraverso diversi mezzi, come ad esempio la posta tradizionale, l'email, il telefono o i mezzi di comunicazione digitale. La corrispondenza è un elemento fondamentale nel diritto, in quanto permette lo scambio di informazioni, documenti e opinioni tra le parti coinvolte in una determinata situazione giuridica. Attraverso la corrispondenza, le parti possono comunicare tra loro, negoziare, concordare o risolvere eventuali controversie. Nel contesto legale, la corrispondenza assume un'importanza particolare, in quanto può costituire una prova delle intenzioni e degli accordi tra le parti. Pertanto, è fondamentale che la corrispondenza sia chiara, accurata e completa, al fine di evitare fraintendimenti o interpretazioni errate. In conclusione, la corrispondenza nel diritto è un concetto ampio che comprende ogni forma di comunicazione tra le parti coinvolte in una situazione giuridica. È un elemento fondamentale per lo scambio di informazioni e documenti, nonché per la negoziazione e la risoluzione delle controversie.
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
37 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Dg995d di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'informazione, dell'accesso e delle telecomunicazioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Cuomo Gennaro Paolo.