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SHARON TUGU
Stato Patrimoniale ex 2424 c.c.
• Conto Economico
• Nota IntegraJva
Relazione degli Amministratori ex2428 c.c.
• •
SHARON TUGU
• Rendiconto finanziario
COMPONENTI DEL BILANCIO: CONFRONTO CON I PRINCIPI ITALIANI
Analisi delle differenze: Finalità
Il bilancio IFRS tende a fornire informazioni uJli per gli uJlizzatori per assumere consapevolmente decisioni
economiche con la possibilità di sJmare la posizione finanziaria futura dell’impresa.
Il bilancio CivilisJco non permeGe una previsione agile della posizione finanziaria futura ed è orientato a
evidenziare la consistenza a3uale del patrimonio societario e l’andamento della gesJone per garanJre i
terzi. LO SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE EX IAS 1
IAS 1: STATO PATRIMONIALE: INFORMATIVA DI BILANCIO COMPLETA
a) un prospeGo della situazione patrimoniale-finanziaria alla fine dell'esercizio
• b) un prospeGo dell'uJle (perdita) d'esercizio e delle altre componenJ di conto economico
• complessivo dell'esercizio
c) un prospeGo delle variazioni di patrimonio neGo dell'esercizio
• d) un rendiconto finanziario dell'esercizio
• e) le note, che contengano i principi contabili rilevanJ e altre informazioni esplicaJve; (ea) le
• informazioni comparaJve rispeGo all'esercizio precedente, come specificato nei paragrafi 38 e 38 A
f) un prospeGo della situazione patrimoniale-finanziaria all'inizio dell'esercizio precedente se
• un'enJtà applica un principio contabile retroaIvamente o ridetermina retroaIvamente le voci nel
proprio bilancio, oppure se riclassifica le voci nel proprio bilancio in conformità ai paragrafi 40A40D
IAS 1: STATO PATRIMONIALE
Non prevede uno schema rigido ma un contenuto informaJvo minimo. Deve
indicare:
AIvità
• Passività
• Patrimonio NeGo
•
AIvità e Passività devono essere disJnte in:
CorrenJ
• non correnJ
•
SHARON TUGU
Deve includere delle voci rappresentaJve delle: aIvità
possedute per la vendita
aIvità operaJve cessanJ
Stato Patrimoniale: il contenuto e la struGura dello stato patrimoniale SECONDO LO IAS 1.
Lo Ias 1 non prevede un contenuto rigido e definito, ma solo un contenuto minimo obbligatorio, da rendere
eventualmente più analiJco. Le seguenJ voci, il cui ordine non deve essere necessariamente quello
indicato, devono essere esposte obbligatoriamente ed in modo separato:
LO SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE EX 2424 C.C. / OIC
SHARON TUGU
SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE
*: Con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria Ci
sono 3 classi nell’aCvo:
crediJ verso soci per versamenJ ancora dovuJ
• immobilizzazioni
• aIvo circolante
•
Ci sono 4 classi nel passivo:
patrimonio neGo
• fondi per rischi e oneri
• traGamento di fine rapporto
• debiJ
•
La classe A (= crediJ verso soci per versamenJ ancora dovuJ), cosa rappresenta? Nel momento in cui si
cosJtuisce un’azienda o si aumenta il capitale sociale, i soci non sono obbligaJ a versare tuGo devono
versare al meno 1 / 5 dell’importo soGoscriGo. Per quale moJvo? Uno potrebbe essere che alla aziende
non serve tuGa la liquidità.
Lezione xx SCHEMI DI BILANCIO
SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE
Per prima cosa è uJle e importante richiamare lo schema previsto dal codice civile (art. 2424).
È da osservare come lo stato patrimoniale sia a sezioni comparate; infaI, a sinistra vengono riepilogate le
voci dell’aIvo e a destra quelle del passivo. In entrambi i casi è possibile confrontare ogni esercizio con
quello precedente in quanto oltre ai risultaJ di bilancio del periodo in corso, vengono riportaJ anche quelli
del periodo appena trascorso. Questa considerazione è a caraGere generale, in quanto non interessa solo le
voci dell’aIvo, ma anche quelle del passivo e del patrimonio neGo. Altra osservazione riguarda la loro
iscrizione. Come possiamo osservare le varie voci che compongono l’aIvo dello stato patrimoniale sono
iscriGe in ordine crescente di liquidità. Se escludiamo la voce A) crediJ verso soci, noJamo che incontriamo
in primo luogo le poste più immobilizzate e via via quello più liquide (cassa e banca). Entriamo nel deGaglio
di ogni singola voce.
SHARON TUGU
(di primo acchito) Le poste sono classificate in ordine finanziario.
Domanda: cosa vuol dire? (guarda immagine)
Questa struGura finanziaria è funzionale a meGere in condizione chi legge il bilancio di vedere un primo
livello di brutazione dell’equilibrio finanziario di un’azienda.
Domanda: cosa vuol dire equilibrio finanziario? Equilibrio finanziario vuol dire: avere tanJ crediJ e pochi i
debiJ? Non necessariamente, la sostenibilità dei debiJ non è legata al valore assoluto dei debiJ ma alla
capacità dell’azienda di generare un flusso finanziario sufficiente per far fronte agli impegni legaJ ai debiJ.
SHARON TUGU
Lo stato patrimoniale che è la sintesi estrema del processo contabile presenta conJ finanziari (= sono certo,
assimilaJ e presunJ non vanno interpretaJ e non vanno misuraJ). Dove ci sono gli aspeI più criJci dello
→
stato patrimoniale? Lo stato patrimoniale riepiloga non solo i conJ di natura finanziaria ma anche i conJ
economici accessi ai cosJ e ai ricavi pluriennali sospesi qui c’è l’aIvità di misurazione: quanto valgono?
→
quanto valgono le immobilizzazioni? Nei principi contabili nazionali le immobilizzazioni valgono in base al
loro costo storico fermo restando (il principio della prudenza) che se un valore non è recuperabile non è
possibile esporlo in bilancio. Un’azienda come lo recupera il valore inscriGo in bilancio? Lo recupera o
aGraverso la cessione o aGraverso la partecipazione di questo valore al processo produIvo e quindi alla
capacità dell’azienda di creare valore economico. Quindi, il valore di un bene inscriGo in bilancio varia a
seconda della capacità dell’azienda di recuperare quel valore. I principi contabili internazionali non rilevano
il valore in base al costo storico ma guardano al valore corrente però comunque il valore deve essere
recuperabile perché nel momento in cui inscrivo un nuovo valore nello stato patrimoniale, quel nuovo
valore deve essere ammorJzzato.
Sia che guardiamo ai principi contabili nazionali e ai principi contabili internazionali, queste voci:
Immobilizzazioni immateriali
• Immobilizzazioni materiali
• Immobilizzazioni finanziarie
• Rimanenze
•
Sono voci criJche sono quelle voci dove si concentrano non tanto le rivalutazioni ma le svalutazioni. Se
→
svaluto queste voci, cosa cambia nello stato patrimoniale (tenendo conto che dare e avere devono avere lo
stesso importo)? La controparJta di queste svalutazioni che vanno a ridurre il valore del capitale invesJto,
dove la trovo in questo schema di stato patrimoniale? Vanno a ridurre il patrimonio neGo. A. CREDITI
VERSO SOCI
Dobbiamo disJnguere parte richiamata da parte non richiamata, che differenza c’è? I soci soGoscrivono le
azioni, quindi, prendono un impegno formale di versare ma ancora materialmente non versano se non i 2 /
10 = 20% del capitale sociale. L’azienda dice finché non ho bisogno di questa liquidità la lasico al socio, poi
l’azienda deve effeGuare un invesJmento e quindi richiama altri 5 / 10. Cosa vuol dire? Vuol dire che:
avvisa mandando o un’e-mail o una raccomandata dicendo che entro 31/10 previasi versare 5/10
dell’importo soGoscriGo questa è la parte richiamata che dal punto di vista finanziario deve essere vista
→
come un credito breve. La parte non richiamata inizialmente può essere vista come un credito a mediolungo
termine perché nella struGura finanziaria dello stato patrimoniale la prima informazione che mi deve
saltare agli occhi è: l’azienda è in grado di far fronte puntualmente ai propri debiJ. Cosa vuol dire: è in grado
di far fronte puntualmente alle proprie scadenze? Si guarda l’equilibrio tra aIvo corrente e passivo
corrente. L’azienda i debiJ li paga con puntualità? Bisogna vedere se quelle voci dello stato patrimoniale
desJnate a trasformarsi in liquidità nel breve periodo (possono essere crediJ, rimanenze, partecipazione) si
trasformano in tempo previsto dalle scadenze→ non mi interessa la natura ma quando quella voce si
trasforma in liquidità. Se ho un aIvo corrente con importo (100) < rispeGo al passivo corrente (120) questo
vuol dire che 120 delle passività correnJ che devo rimborsare nel breve periodo sono andate a coprire
l’aIvo fisso (si chiama fisso perché è desJnato a trasformassi in liquidità nel medio-lungo termine). Quindi
la capacità dell’aIvo fisso di generare cassa non adeguata al vincolo del rimborso delle passività correnJ,
perciò, o rinnovo le passività correnJ o pago i debiJ facendo altri debiJ o vado in crisi di liquidità.
Esempio dispensa:
SHARON TUGU
La società rileva un credito nei confronJ dei soci nel momento in cui si cosJtuisce o effeGua aumenJ di
capitale sociale. Da un punto di vista contabile abbiamo la seguente rilevazione:
Come osserviamo dal deGaglio dello schema presentato i crediJ verso soci vengono poi anche in parte
richiamaJ. Al momento della cosJtuzione della società 3/10 del capitale soGoscriGo viene richiamato e
contestualmente versato in un conto corrente bancario vincolato, successivamente possono essere
richiamaJ anche i rimanenJ 7/10. Il credito verso soci può essere rappresentato da qualsiasi bene, non solo
monetario. Facilmente al momento della cosJtuzione alcuni soci decidono di apportare automezzi o
fabbricaJ quale misura della loro partecipazione. Il valore di queste immobilizzazioni rappresenterà il
credito della società verso il socio che si esJnguerà al momento del conferimento fisico dei beni.
B. IMMOBILIZZAZIONI
Con questo termine indichiamo “elemenJ del capitale che diversamente dalle disponibilità sono desJnaJ a
perdurare per un lungo periodo nell’organizzazione aziendale in quanto cedono la loro uJlità in più esercizi
servendo all’azienda per la cosJtuzione della sua struGura tecnico organizzaJva”.
Con le riforma del diriGo societario sono state inserite tra le immobilizzazioni anche quelle concesse in
locazione finanziaria (leasing). AGraverso questo provvedimento i criteri di redazione dei bilanci italiani si
stanno avvicinando sempre di più ai criteri di valutazione degli IAS deGaJ dallo IASB (internaJonal
accounJng standard board). Senza entrare troppo nel merito di quesJ aspeI è qui però opportuno
soGoli