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Tabella Soci

Soci N° Azioni Valore Nominale % Capitale Sociale Patrimonio Netto
Rossi 7200 10 75 72000
Bianchi 2400 10 25 24000
9600 100 96000

Patrimonio Netto dopo il 4° esercizio

Soci N° Azioni Valore Nominale % Capitale Sociale Riserve Patrimonio Netto
Rossi 7200 10 75 72000 112500
Bianchi 2400 10 25 24000 54000
9600 96000 54000

Patrimonio Netto dopo l'aumento di capitale

Soci N° Azioni Valore Nominale % Capitale Riserve Aumento Capitale Sovrapprezzo Patrimonio Netto
Rossi 7200 10 72 72000 110880 ↓ 112500
Bianchi 2400 10 24 24000 54000 36960↓ 37500↑
Verdi 400 10 4 4000 6160 2250 6250
10000 100000 54000 154000 156250

Azioni Proprie Art 2357

La normativa è cambiata con il decreto legislativo del 2015. Le azioni proprie sono quote di capitale sociale acquistate dalla società che ha emesso le azioni. La disciplina prevede dei vincoli per l'acquisto e uno

mesi dalla data di autorizzazione. L'acquisto delle azioni proprie può avvenire attraverso una o più operazioni di mercato, ad un prezzo non superiore o inferiore del 10% rispetto al prezzo di mercato delle azioni al momento dell'acquisto. Le azioni acquistate possono essere detenute per un massimo di 18 mesi, trascorsi i quali devono essere alienate o annullate. Durante il periodo di detenzione, le azioni proprie non hanno diritto di voto e non concorrono al calcolo del quorum deliberativo.

mesi.Gli amministratori acquistano le azioni e i soci autorizzano imponendo dei paletti. Questi limiti possono essere superati in casi particolari, quelli più rilevanti sono:

  • quando la società acquista le azioni proprie per deliberare successivamente una riduzione del capitale sociale,
  • per effetto di operazioni straordinarie, tra le quali una fusione.

Il trattamento contabile relativo all'acquisto di azioni proprie:

Le azioni proprie devono essere rilevate all'atto del loro acquisto in una apposita riserva negativa per azioni proprie in portafoglio. Tale riserva negativa rientra nel patrimonio netto.

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio A banca x cc per il corrispettivo effettivamente pagato.

Riduzione del capitale sociale o vendita delle azioni proprie —> le eventuali differenze tra prezzo di acquisto e valore nominale (riduzione del capitale sociale) o prezzo di acquisto e prezzo di vendita (nel caso della vendita) saranno imputati

ampliamento, costi di sviluppo e diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno. o Diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno —> comprendono concessioni, licenze, marchi e diritti simili. o Avviamento —> rappresenta il valore aggiunto di un'azienda rispetto al suo patrimonio netto. Le immobilizzazioni immateriali sono valutate al costo di acquisto, comprensivo di tutti i costi direttamente attribuibili all'acquisizione, come ad esempio i costi legali e di registrazione. Successivamente, vengono ammortizzate nel tempo in base alla loro vita utile stimata. È importante tenere presente che le immobilizzazioni immateriali non possono essere oggetto di rivalutazione, ma possono essere sottoposte a svalutazione se il loro valore è diminuito in modo permanente. Le immobilizzazioni immateriali sono un elemento importante del patrimonio netto di un'azienda e contribuiscono alla generazione di benefici economici nel lungo periodo.

ampliamento e costi di sviluppo Beni immateriali —> rientrano Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno e concessioni, licenze, marchi e diritti simili

Avviamento —> voce 5

Le voci interessate del conto economico sono:

  • Le immobilizzazioni sono soggette ad ammortamento quindi troveremo: voce relativa all’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali,
  • Plusvalenze che sono indicate nella voce A5 e minusvalenze nella voce B14 (oneri diversi di gestione),
  • Svalutazione delle immobilizzazioni immateriali

Per valutare ogni voce del bilancio dobbiamo accertare 4 elementi:

  1. Rilevazioni iniziale —> indica quando posso rilevare una voce in bilancio
  2. Valutazione iniziale —> per quale valore posso rilevare in bilancio la voce
  3. Valutazione iniziale —> per quale valore posso rilevare in bilancio la voce
  4. Valutazione successiva —> come valuto la voce al termine dell’esercizio o negli

esercizi successivi LaPresentazione di informativa —> dove la colloco e quali sono le informazioni in nota integrativa

Rilevazione inizialePer quanto riguarda gli oneri pluriennali necessitano dei requisiti per l’iscrizione in bilancio di oneri pluriennaliche vengono chiamati ‘condizioni per la capitalizzazione degli oneri pluriennali’. È possibile capitalizzarli sesussistono 3 condizioni:

  1. Dimostrare l’utilità futura degli oneri pluriennali;
  2. Deve essere dimostrata la loro recuperabilità —> devono avere una ragionevole recuperabilità cheavviene ipotizzando che e i possano essere dei ricavi futuri;
  3. Ci deve essere una correlazione tra costo sostenuto e beneficio atteso.

Se la capitalizzazione non avviene, i costi vengono imputati al Conto Economico.

Capitalizzare un costo —> costi che sono già stati rilevati nel corso dell’esercizio e che vado a rinviare al futuro,imputandoli allo stato

patrimoniale: sottrarli al Conto Economico e imputarli allo Stato Patrimoniale.

Valutazione iniziale: Per gli oneri avviene al costo d'acquisto o di produzione. Il costo d'acquisto tiene conto di oneri accessori, il costo di produzione comprende tutti i costi diretti più una quota parte di costi indiretti ragionevolmente imputabili fino alla data di utilizzazione dell'immobilizzazione immateriale (criterio stabilito dall'articolo 2426 del codice civile).

Valutazione successiva: Tiene conto di due aspetti: l'ammortamento e le svalutazioni.

Per gli oneri sono previste delle particolari norme relative all'ammortamento: i costi di impianto e ampliamento devono essere ammortizzate entro un periodo massimo di 5 anni, i costi di sviluppo devono essere ammortizzati in base alla loro possibilità residua di utilizzazione ma, se non è determinabile, entro 5 anni.

Svalutazioni: obbliamo fare riferimento all'OIC 9, per determinare una

svalutazione occorre confrontare il valore contabile con il valore recuperabile --> quando il valore contabile è superiore rispetto al valore recuperabile è obbligatorio effettuare una svalutazione. La particolarità degli oneri pluriennali è che, in caso di svalutazione, non può essere ripristinato il loro valore, questo perché possono essere un po' discrezionali e si sottrae un potere al management di poter valutare senza che effettivamente ci siano le condizioni. Costi di impianto --> si sostengono all'atto della costituzione dell'impresa. Possono rientrare anche i costi di start up, cioè i costi che si sostengono per investire l'attività produttiva. Costi di ampliamento --> sostenuti in un momento successivo rispetto alla costituzione per aumentare la capacità produttiva o per espandere le attività dell'impresa (ad esempio il notaio che viene interpellato nel caso di).

aumenti del capitale sociale).

Costi di sviluppo —> occorre distinguere tra ricerca di base e sviluppo. I costi sostenuti per la ricerca di base sono quelli relativi all'ottenimento di nuove conoscenze di tipo generico (sono imputati sempre a Conto Economico e non possono essere capitalizzati), invece i costi di sviluppo sono sostenuti per applicare le conoscenze di base e realizzare un prototipo o un nuovo bene (possono essere imputati a Stato Patrimoniale in presenza delle tre condizioni, chiedendo delle relazioni tecniche a esperti che possano dimostrare l'utilità futura di quei costi di sviluppo).

Presentazione di informativa È obbligatorio indicare in Nota Integrativa le movimentazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali nel corso dell'esercizio. Tali informazioni, nella prassi, si presentano in forma di tabella con le seguenti informazioni: costo storico, ammortamenti, acquisti, vendite e svalutazioni.

Per iscrivere gli oneri

pluriennali vi è prima l'obbligo del parere e del consenso del collegio sindacale, ove esistente; e non possono essere distribuiti gli utili se non vi sono riserve disponibili sufficienti a coprire gli oneri pluriennali non ancora ammortizzati. Beni immateriali sono: - Diritti di brevetto industriale che rappresenta il diritto di sfruttare i benefici derivanti da un'invenzione, - Diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno -> diritto di ottenere benefici economici di opere altrui per esempio di pubblicazioni - Concessioni -> atti della pubblica amministrazione che attribuiscono il potere di gestire per esempio un servizio (concessioni balneari) - Licenze -> atti regolamentari per l'esercizio di determinate attività - Marchi -> segni distintivi dell'impresa che identificano un determinato prodotto, una linea di prodotti o un'impresa Rilevazione iniziale: I beni immateriali possono essere

Capitalizzati solo se soddisfano la definizione di bene immateriale:

  1. Possono essere scorporati rispetto al complesso aziendale (sono identificabili individualmente) oppure se derivano da diritti.
  2. Correlazione di benefici futuri rispetto al costo sostenuto.
  3. Possibilità di stimare in modo attendibile il costo sostenuto.

Possono essere iscritti beni immateriali solo se l'impresa sostiene un costo d'acquisto (il marchio realizzato internamente non può essere iscritto).

PER QUANTO RIGUARDA LA VALUTAZIONE INIZIALE E SUCCESSIVA, ESSA SEGUE I PRINCIPI GENERALI.

Avviamento

Capacità dell'impresa di generare utili in misura superiore rispetto ai competitor. Rappresenta una caratteristica dell'impresa che può derivare anche dalle capacità dell'imprenditore, dalle relazioni con i clienti.

Rilevazione Iniziale

L'avviamento può essere iscritto solo se:

  1. È acquisito a titolo oneroso (avviamento a titolo derivativo),
  2. Non può essere formattato correttamente utilizzando solo tag html.
Dettagli
A.A. 2022-2023
36 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessiamazzilli02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Galeone Graziana.